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Una Missione da Completare
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E-book79 pagine1 ora

Una Missione da Completare

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Info su questo ebook

Alex è uscito da poco di prigione e libero di cambiare il suo stile di vita in meglio. Ormai è stanco di essere un membro del club motociclistico del padre, club che è anche un cartello di criminali che deruba gioiellerie. Non è in buoni rapporti con il padre malato quando gli viene chiesto da lui di fare un ultimo lavoro per risanare il loro rapporto. Accetta di andare a Santa Augusta per rubare un bracciale, ma quando arriva lì, è attratto dalla proprietaria della gioielleria, la quale non si fida dei motociclisti. Scopri se c'è del romanticismo in vista.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita4 nov 2018
ISBN9781547551606
Una Missione da Completare

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    Anteprima del libro

    Una Missione da Completare - Jodie Sloan

    Una Missione da Completare

    Motorcycle Club Romance

    Libro 2

    Di Jodie Sloan

    Yap Kee Chong

    8345 NW 66 ST #B7885

    Miami, FL 33166

    Digital Edition

    Copyright 2015

    All Rights reserved. No part of this book may be reproduced or used in any way or form or by any means whether electronic or mechanical, this means that you cannot record or photocopy any material ideas or tips that are provided in this book.

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    Parte 1 – Beautiful Temptations

    Parte 3 – Riconciliazione

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    Wolf In Disguise: Once Bitten

    Wolf In Disguise: Never Forgotten

    Wolf In Disguise: The Past Bites

    Wolf In Disguise Trilogy

    Forbidden Passion

    Second Chance

    Closure

    Black & White Trilogy

    ***

    Indice

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Sull'Autrice

    ***

    Capitolo 1

    Alex guidava la sua Harley per la strada, fermandola nella strada accanto ad un ristorante. Poi fece passare la gamba sopra la moto e scese prima di togliersi il casco, mettendolo sullo sterzo prima di passarsi le mani tra i lunghi capello. Si sentiva leggermente nervoso mentre si stringeva addosso la giacca di pelle e si allontanava dalla motocicletta. Il suo cellulare vibrava nella tasca e lo estrasse rapidamente.

    Hai già preso la merce?

    No, non ancora, ma ci sto lavorando, e sarebbe bello se cortesemente smettessi di chiedermelo ogni cinque minuti, disse Alexander Gabriel, guardandosi intorno semplicemente per assicurarsi che non ci fosse nessuno accanto a lui ad ascoltare le sue parole. Ho bisogno di più tempo per farlo, voglio riuscirci senza problemi.

    Come senza problemi, posso scommettere che non sei neanche ancora entrato nel negozio, vero? Che razza di figlio sei, certamente non sei mio figlio! Ascolta, ti ho dato questo lavoro come un test, così che tu potessi provarmi di avere ancora le palle, ma inizio a capire di aver sbagliato davvero tanto. Non hai le palle, Alex poteva sentire il disgusto nella voce del padre e provò ad ignorarlo, anche se era quasi impossibile.

    Alexander aveva un annoso senso di colpa a dargli la caccia, facendolo sentire come se stesse per essere sopraffatto. Una irritante e familiare ondata di sentimenti lo attraversò memtre si appoggiava al muro del bar per sorreggersi.

    Ascoltami molto attentamente papà, è passato davvero tanto tempo da quando ho fatto qualcosa del genere e sono diventato in qualche modo arrugginito. Credo che potresti essere più tollerante con me e semplicemente fidarti di me, lo farò, e molto presto, disse Alex, odiando suo padre per farlo sentire così anche dopo aver saputo cosa aveva passato.

    Ho la sensazione che lì fuori tu stia facendo il coniglio, è la cosa più facile da fare dopo esser stati catturati una volta, lo so. È per questo che ho bisogno che tu torni in sella e ti concentri sul lavoro in arrivo. Fallo, Alex. Un po' di tempo in carcere non è abbastanza per spaventare qualcuno del mio stesso sangue, un vero Gabriel, disse suo padre, e per lui era facile dire quelle parole, dato che non era stato lui ad essere lanciato in una cella.

    Suo padre non era mai stato catturato durante i più di cinquant’anni come gangster, e certamente non aveva la benché minima idea di cosa significasse essere messi dietro le sbarre, dove un giudice dava sentenze come se fosse Dio. Quando Alex aveva ricevuto la sua sentenza di carcerazione, si era sentito come se il suo mondo fosse semplicemente arrivato al termine, e suo padre non aveva assolutamente idea di cosa si provasse.

    Papà, se fossi stato tu ad essere rinchiuso, forse potresti aver ragione di parlare, disse Alex, aprendo gli occhi e concentrandosi sul negozio che era di fronte a lui, dall’altro lato della strada.

    Il cartello sulla porta diceva chiuso, e le vetrine non avevano gioielli sopra, ma Alex sapeva che la proprietaria sarebbe arrivato da un momento all'altro ad aprire. L'aveva controllata ogni mattina negli ultimi giorni e lei arrivava prontamente ad aprire il negozio alle nove in punto. Alex era passato in moto ogni mattina a tener d'occhio il negozio un'ora prima dell'apertura, e ciò gli aveva permesso di studiare la routine della mattina della proprietaria prima che aprisse. L'aveva guardata pulire gli scaffali e poi prendere la gioielleria da sistemarci sopra con cura. Suo padre aveva ragione, Alex non era ancora entrato nel negozio nonostante si fosse nascosto nei dintorni per una settimana, provando a raccogliere il coraggio per entrare nel negozio così da poter vedere la gemma che suo padre voleva così disperatamente possedere.

    E poi c'era il furto del bracciale per farlo tornare nella lista dei buoni del padre. Questa era una piccola cittadina turistica di mare, ed Alex non pensava che sarebbe stato difficile prendere il bracciale, rendere suo padre felice e magari fare anche un po' di soldi per permettergli di rimetersi in piedi. Dopo, avrebbe potuto cercare un lavoro regolare e magari anche unirsi ad un altro club motociclistico. Suo padre probabilmente avrebbe pensato che lui fosse impazzito, ma era stanco di quel tipo di vita e voleva la normale vita di un motociclista. C'era stato

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