Venazione della Viverna

Di Nicola Wilhelm Rienieschi

La raccolta si presenta come un ciclo di poesie che ripercorrono le ore notturne, dal tramonto fino all’aurora. Ogni momento della notte evoca nella mente del poeta nichilista diverse sensazioni, diversi ricordi, diverse riflessioni: così le ultime luci del giorno riportano in vita vecchi sentimenti e consolazioni, oramai sopraffatti, quali Dio e l’amore, solo perché siano uccisi di nuovo, in una nostalgica commemorazione; così l’ora più buia della notte alimenta una follia che fiorisce dall’amoralità e dalla noia e non sembra offrire vie d’uscita. Ma quando la disperazione ha raggiunto il suo culmine, con le prime luci dell'alba torna la speranza, torna la ragione. Resuscita la volontà a guidare i passi per labirinti di potenza. L’aurora plasma dalla desolazione della sua anima infranta un sogno quasi ultraterreno, che mischia un superomismo filosofico con la follia estetica, per partorire una gemma, tanto bella quanto terribile, di fiero solipsismo. Il nichilista è rinato, in un mondo diverso, più libero e ricco. E l’immagine di questo solipsismo è una pericolosa Viverna, la bestia che è sia aquila che serpente. Ma, proprio come la stessa figura del serpente richiama, il tempo è ciclico: presto calerà di nuovo la notte e la storia ricomincia.

• Lingua: Italiano
• Editore: Nicola Wilhelm Rienieschi
• Data di uscita: 4 feb 2017
• ISBN: 9788826015910

Anteprima del libro

Nicola Wilhelm Rienieschi

Venazione della Viverna

Poesia nichilista

© 2017 Nicola Wilhelm Rienieschi. Tutti i diritti riservati.

Prima edizione digitale: 2017.

Titolo | Venazione della Viverna

Autore | Nicola Wilhelm Rienieschi

In copertina: Das menschliche Auge und ein Fisch, letzterer versteinert, Johannes Theodor Baargeld, 1920. New York, The Museum of Modern Art.

Impaginazione a cura dell'autore.

ISBN: 9788826015910

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Compendio delle Ore

Poesia e nichilismo

Prefazione

Tramonto

Überreiches Gestirn

Statua di pietra

Spirito di Solitudine

Natura morta

Perdita dell'innocenza

Sera

Ultimo uomo

Blasfemia

Sognando ad occhi aperti

Dell'incorruttibilità (e di altri ideali)

Scrutando nelle tenebre

Crepuscolo

Spirito di Solipsismo: Campi di soli e di lune

Dialettica della fobia umana

Senza titolo

Scoglio

Chopin, Prelude Op. 28 n. 4

Ora nera

Autodistruzione

Trenodia

Ouroboros

Spirito di Noia

Seduto con me stesso

Notte

Chopin, Op. 72 n.1

Spirito di Solipsismo: Campi di guerra

Tetra Guglia

Cimitero

Castello di sabbia

Alba

Reviviscenza

Spiriti della Natura

Spiriti di Guerra

Spirito del Tempo

Araldo del mattino

Aurora

Cacciata dall'Eden

Catarsi

Crisalide di un uomo nuovo

La nuova fenice

Spirito di Solipsismo: Campi Elisi

Poesia e nichilismo

I tentativi di dipingere, spiegare e razionalizzare il nichilismo fino ad ora sono stati accompagnati da un'aura di insuccesso. Questo non dipende affatto dalla qualità dell'analisi del fenomeno moderno, che anzi ha visto i più grandi fra gli uomini dell'età contemporanea impegnarsi per trovare una risposta, se non anche solo una spiegazione, al vuoto che permea la nostra civiltà. No, il problema è semplicemente che l'uomo preferisce aggirare gli ostacoli, piuttosto che affrontarli. Come biasimarlo? Il nichilismo è una viverna indomabile, un'idra che domina i cieli. E così l'uomo moderno, scansandosi di lato, quasi per sbaglio, ha osservato con sguardo ottuso la bestia passargli accanto, senza curarsene. Se solo il nulla avesse una coscienza! mi immagino la confusione sul suo volto! non si riuscirebbe a spiegare il fallimento della sua trappola infernale. Eppure non si è dato per vinto, è ancora lì alle nostre spalle, ci scruta coi suoi mille occhi di vipera. Aspetta, paziente. Sa che prima o poi qualcuno di noi incrocerà il suo sguardo.

Non è facile affermare se il motore che ci spinge via dal nichilismo sia la paura, l'istinto, o anche solo una sensazione di scomodità. Ciò che pare fin troppo evidente, invece, è che una sua analisi razionale ha finora solo alienato ulteriormente l'uomo dal nulla. Questo lo avevano già intuito perfettamente pensatori quali Nietzsche o Camus. Altri hanno invece pensato che tramite un'analisi scientifica, l'arma più diabolica della modernità, sarebbero stati in grado di sciogliere il nodo del nichilismo, di decifrarne la logica, magari addirittura di sconfiggerlo una volta