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Il suo drago hacker: Il suo drago motociclista, #4
Il suo drago hacker: Il suo drago motociclista, #4
Il suo drago hacker: Il suo drago motociclista, #4
E-book102 pagine2 ore

Il suo drago hacker: Il suo drago motociclista, #4

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Info su questo ebook

Un hacker di talento. Una scienziata brillante. Quando la loro comunità viene minacciata da morti improvvise, riusciranno a trovarne insieme la causa? 

L'abile mutaforma transgender Alec Harper sta cercando di espiare le colpe del suo oscuro passato dedicando la propria vita a guarire gli umani. Quando scopre che la sua cura miracolosa potrebbe, invece, essere la causa della loro morte, Alec dovrà fare di tutto per scoprire la verità, prima che altri innocenti perdano la vita.

La scienziata e vampira Penelope O'Hara è affascinata da tutto ciò che è sovrannaturale da oltre trecento anni. Quando Alec la salva da un attacco improvviso da parte di alcuni draghi mutaforma della Guardia Rossa, Penelope si ritroverà in un mondo pericoloso, fatto di hacker, assassini e cospirazioni. La logica sembra suggerirle che stare con qualcuno del clan degli Artigli d'Acciaio possa essere fin troppo pericoloso, ma il suo cuore la obbliga a restare.

Il suo drago hacker è un paranormal romance per adulti. Se ami il rischio, la scienza e la sensualità di un amore tra nerd che sfida tutte le aspettative, allora amerai il quarto capitolo della rovente saga Il suo drago motociclista.

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I libri della saga IL SUO DRAGO MOTOCICLISTA possono essere letti singolarmente. Tuttavia, possono essere goduti ancora di più se letti nel seguente ordine:

1 Il suo valoroso drago 
2 Il suo drago delizioso
3 Il suo drago rock star
4 Il suo drago hacker
5 Il suo drago alpha

LinguaItaliano
Data di uscita28 apr 2017
ISBN9781386586661
Il suo drago hacker: Il suo drago motociclista, #4
Autore

AJ Tipton

AJ Tipton is a writing team: Annie and Jess (Get it? "AJ"). Based in Brooklyn with the greatest dog in the world as our mascot, we love to create fun romances that astound, amuse and arouse. Our romances are steamy and paranormal, with strong heroes saving the day through extraordinary adventures.   Check out our FREE novella, Coaching the Bear, for a taste of what our magical worlds have to offer! We are huge proponents of informed consent, and love to wind cheeky pop culture references into our works. Let us know which ones you catch!  Please say hello! You can get in touch with us through: Email: ajtiptonauthor@gmail.com Facebook: www.facebook.com/AJTiptonAuthor Twitter: twitter.com/AJTiptonAuthor Blog: ajtiptonauthor.wordpress.com  

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    Anteprima del libro

    Il suo drago hacker - AJ Tipton

    Il suo drago hacker

    Il suo drago hacker

    romance su un drago mutaforma e una vampira

    AJ Tipton

    Traduzione di Gaia Marino

    Edited by Marianna Rescigno

    Illustrated by Zamajk

    Copyright © AJ Tipton 2015 Il diritto di AJ Tipton di essere identificata come l’autrice di quest'opera è tutelato dal Copyright, Designs and Patents Act del 1988 (o altre leggi analoghe a seconda del proprio Paese). Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte dell'opera può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di recupero o trasmessa, in alcuna forma o con qualunque mezzo (elettronico, meccanico, attraverso fotocopie, registrazioni audio o altro), senza il precedente consenso scritto dell'autrice, a eccezione di brevi citazioni riportate in recensioni o articoli. L’opera non può essere modificata, prestata, noleggiata o distribuita in altro modo senza il consenso scritto dell'autrice. Il consenso potrà essere ottenuto previa richiesta a a.j.tipton.author@gmail.com.


    Questo libro è vendibile solamente a un pubblico adulto. Contiene scene di sesso esplicite e linguaggio crudo che potrebbero essere considerati offensivi da alcuni lettori.


    Questo libro è un'opera di fantasia. Tutti i personaggi, i nomi, i luoghi e gli avvenimenti contenuti nell'opera sono fittizi. Ogni somiglianza a persone reali, vive o decedute, a organizzazioni, eventi o luoghi è puramente casuale.


    Tutti i personaggi sessualmente attivi in quest’opera hanno 18 o più anni di età.

    Creato con Vellum

    Dedicato alla comunità transgender,

    scritto con amore e rispetto da due donne cisgender che ce l’hanno messa tutta.

    Quei due draghi mutaforma erano alle calcagna della dottoressa Penelope O’Hara ormai da due isolati. La donna sollevò il colletto della propria giacca per nascondere la vulnerabile pelle da vampiro dal sole e si riparò velocemente sotto la tenda parasole di un barbiere.

    Pregò ogni possibile dio le saltasse in mente che si trattasse solo di una sua paranoia.

    Trattenne il respiro quando i due grossi uomini la superarono. Tre passi. Quattro. I draghi mutaforma si fermarono e si voltarono per scambiarsi qualche parola, uno indicando il lato opposto della strada mentre l’altro la osservava con occhi pungenti.

    Fottimi con una bacchetta magica, imprecò Penelope tra sé e sé. Che cosa potevano mai volere da lei? Ripensò velocemente a tutte le ricerche su cui aveva lavorato nel suo laboratorio. Non un singolo esperimento avrebbe avuto impatto sui draghi.

    Allora perché mi stanno seguendo? Si chiese.

    Se dei draghi mutaforma volevano davvero qualcosa da lei, allora avrebbe avuto bisogno di qualcuno che la portasse via di lì. E velocemente. Scorse la lista dei suoi contatti telefonici e sospirò. Era sconfortantemente arida. La sua famiglia era ormai morta da secoli e il resto della comunità dei vampiri aveva la tendenza a pensare che chiunque non uscisse a festeggiare né partecipasse alle orge di sangue fosse contagiosamente anormale. Penelope selezionò il numero della sua assistente di laboratorio, Bog.

    Scusami, non sono qui al momento, la voce distratta di Bog rispose dopo un paio di squilli. Probabilmente sto dormendo. O lavorando. O mangiando. Tu non lo sai. Io non lo so. Ma in ogni caso non controllo i messaggi vocali, quindi se proprio vuoi parlarmi, mandami un’email. Ma non controllo granché nemmeno quella. Quindi ci vediamo a lavoro domani.

    Penelope provò a chiamarla ancora, ma la sua assistente non rispose.

    Ho bisogno di nuovi amici. Infilò il cellulare in borsa e valutò la situazione. Il sole scottava, svigorendo la forza vampiresca della dottoressa abbastanza da farle temere un coniglio mutaforma, figuriamoci due draghi. Non c’erano taxi nei paraggi e la fermata dell’autobus più vicina era lontana chilometri. La maggior parte dei negozi era chiusa o in chiusura e il laboratorio era ormai lontano per essere raggiunto a piedi, prima che i draghi l’attaccassero.

    Uno dei due mutaforma aveva iniziato a muoversi verso di lei e Penelope tentò casualmente di spostarsi, proprio mentre un raggio di sole sbucava dalle nuvole. La colpì sulla guancia e la vampira gemette dal dolore. Il raggio aveva colpito l’intero lato del volto e la dottoressa sentiva l’odore della propria carne che bruciava.

    Stupido sole, figlio di un’arpia. Iniziò a camminare, frettolosa, estraendo dalla tasca la piccola fiala di sangue che portava sempre con sé in caso di ferite.

    Svitò il tappo e bevve il liquido tiepido in un unico sorso, cercando di evitarne il sapore. Ma per quanto velocemente lo bevesse, non poté fare a meno di cogliere il retrogusto della fonte da cui proveniva: donna, umana, gentile e sincera, leggermente annoiata, probabilmente a causa della lunga attesa prima della donazione di sangue. Penelope spinse lontano quelle sensazioni – era più facile farlo quando si nutriva da una sacca di sangue rispetto a quando si nutriva direttamente dalla vena – mentre percepiva la propria guancia tornare liscia e sana. Si tastò la giacca, confermando ciò che già temeva: quella era l’unica fiala che si era portata dietro, quella mattina.

    Quella fottuta palla di fuoco nel cielo mi sta prendendo per il culo.

    Penelope si guardò intorno, ripassando a mente una veloce mappa della città da lì al suo appartamento. C’era un locale aperto ai sovrannaturali, l’AUDREY, a qualche isolato. Finalmente percepì una nuova scarica di energia nel mettere a punto un piano. Se fosse riuscita a raggiungere il locale, lì ci sarebbero stati abbastanza vampiri, mutaforma e chissà che altro a tenere occupati i draghi sino al tramonto del sole, quando sarebbe stata abbastanza forte da potersi difendere.

    Penelope cercò di camminare più velocemente, ma il sole era come un peso gravoso sulle sue spalle. Dalla coda dell’occhio notò i due draghi mutaforma accelerare per non perderla di vista. Ovviamente a loro il sole non dà fastidio. Stronzi.

    A prima vista, i draghi mutaforma potevano sembrare dei normali esseri umani, anche se forse un po’ più alti e muscolosi della maggioranza. Uno di loro aveva un piccolo taglio sul dorso della mano e l’odore del suo sangue disse a Penelope tutto ciò che le serviva sapere: maschio, drago, arrabbiato, violento e… spaventato? L’ultima sensazione era debole, ma decisamente presente.

    Se fosse stata notte, avrebbero avuto ottimi motivi per avere paura. Draghi e vampiri potevano competere in forza: le zanne affilate di un vampiro contro le fiamme potenti di un drago erano abbastanza letali da far desiderare a entrambe le specie di andare semplicemente d’accordo. Penelope non ebbe bisogno di guardare l’orologio per sapere che mancavano ancora diverse ore al tramonto, però, e quindi al momento in cui sarebbe tornata completamente in forze.

    Ma ciao. Sono sicuro che saresti molto più carina, se solo sorridessi un po’, disse una voce roca così vicina che quasi la fece inciampare. Il mutaforma senza ferita alla mano si era avvicinato molto più di quanto Penelope non si aspettasse – quegli stronzi potevano muoversi molto più velocemente di lei alla luce del sole – e le stava camminando così vicino che poteva sentirne l’odore del sangue attraverso la sua pelle: maschio, drago, pronto per una lotta e impaziente di dimostrare ai suoi superiori ciò che valeva.

    Grazie per il prezioso consiglio di vita, disse lei, camminando più velocemente. Lo terrò a mente. Mancavano solamente pochi isolati al locale, ma un nodo di paura le strinse la gola.

    Si guardò intorno. C’erano troppe

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