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Integrazione & Interazioni: III trimestre 2017
Integrazione & Interazioni: III trimestre 2017
Integrazione & Interazioni: III trimestre 2017
E-book146 pagine1 ora

Integrazione & Interazioni: III trimestre 2017

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Integrazione & Interazioni è la seconda parte della guida dedicata alle interazioni fra integratori e farmaci. Trattasi di un dizionario in ordine alfabetico (questa copia inizia con le lettere A e B), le cui schede saranno pubblicate con una periodicità trimestrale. Si caratterizza per il suo taglio pratico e scientifico riesaminando oltre 2000 testi scientifici ricercati in varie banche dati (PUBMED, MEDLINE, EMBASE, COCHRANE LIBRARY), nonché da specifiche applicazioni scientifiche bio-medicali (i riferimenti degli autori e l’anno di pubblicazione sono stati riportati nel testo).
LinguaItaliano
Data di uscita13 giu 2017
ISBN9788826453927
Integrazione & Interazioni: III trimestre 2017

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    Integrazione & Interazioni - Guido Mattera Ricigliano

    1. PREFAZIONE E NOTE PER L’USO DEL DIZIONARIO

    Integrazione & Interazioni è la seconda parte della guida dedicata alle interazioni fra integratori (i fitoterapici sono classificati come integratori) e farmaci, redatta in forma di dizionario per facilitare la lettura grazie al raggruppamento in ordine alfabetico delle schede dei vari prodotti (le piante sono state elencate secondo il sistema binomiale).

    Le schede del dizionario sono/saranno pubblicate in ordine alfabetico dalla A alla Z con una periodicità trimestrale: si caratterizzano per il loro taglio pratico e scientifico riesaminando oltre 2000 testi scientifici ricercati in varie banche dati (PUBMED, MEDLINE, EMBASE, COCHRANE LIBRARY), nonché da specifiche applicazioni scientifiche bio-medicali della Apple (i riferimenti degli autori e l’anno di pubblicazione sono stati riportati nel testo).

    Ciascun prodotto viene inizialmente descritto circa le sue caratteristiche, l’impiego, l’efficacia e i dosaggi (ove possibile) con altresì un’apposita parte dedicata alle interazioni e precauzioni.

    Il dizionario e le sue schede si rivolgono al mondo universitario, agli enti di formazione, alle industrie biotecnologiche e farmaceutiche nonché alle strutture e professionisti sanitari per descrivere in modo chiaro e sintetico:

    i) l’efficacia, i dosaggi (ove possibile) e le precauzioni d’impiego dei principali integratori e fitoterapici in commercio alla luce degli aggiornamenti della letteratura;

    ii) le interazioni (farmacocinetiche e farmacodinamiche) sia reali che potenziali fra i principali integratori/fitoterapici presenti sul mercato e le principali categorie di farmaci;

    iii) la necessità di interventi di informazione, formazione e raccolta dati anche alla luce delle nuove potenzialità di impiego dei nutraceutici ( Cfr Glossario) come strategie sinergiche ai protocolli terapeutici sanitari.

    Il dizionario si prefigge altresì di fornire preziose informazioni sulle opportunità di ricerca e approfondimento scientifico da intraprendere e che possono rappresentare importanti filoni di studio per studenti e ricercatori nonché una speranza per molti pazienti che necessitano dell’azione sinergica e di specifici protocolli terapeutici.

    Il dizionario riporta il termine potenzialità per indicare quando gli studi, nonostante i risultati siano promettenti, siano ancora ad un livello preclinico e/o alle fasi cliniche primordiali. Lo stesso, nel caso in cui le interazioni siano state teorizzate da esperti in base al meccanismo di azione della sostanza o valutate solo in vitro o solo in studi su animali con risultati preliminari non definitivi e non conclusivi di una qualsivoglia sicurezza e efficacia.

    Molti termini presenti nel dizionario (droga vegetale, enhancer, estratti fluidi, medicina tradizionale, metaboliti, isoforme del CYP-450, disturbi, INR, ozonoterapia, patologie, pianta medicinale, pianta officinale, polvere, tintura idro-alcolica, tintura madre, trigliceridemia, ecc..) sono stati meglio fornite nel glossario con le relative definizioni/spiegazioni a cui si rimanda il lettore in caso di necessità.

    Nel dizionario sono descritte le componenti delle piante impiegate nei prodotti fitoterapici e/o ammesse alla produzione degli integratori alimentari, nonché gli scopi per cui sono proposti in commercio (a prescindere dalla loro efficacia) e, ove possibile, gli usi descritti nelle farmacopee e nei sistemi di medicina tradizionale così come quelli descritti nella medicina popolare (non avvalorati da dati preclinici o clinici).

    2. IL MERCATO DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI IN ITALIA E NEL MONDO

    Dati sui consumi nazionali nel 2015 evidenziano come solo il mercato degli integratori alimentari abbia registrato un fatturato pari a circa 2,8 miliardi di € con una costante crescita registrata rispetto agli anni precedenti. Interessante notare come ben 8 italiani su 10 hanno abbiano utilizzato integratori alimentari per il benessere e la salute nonchè per gestire piccoli disturbi. I consumi maggiori si sono concentrati soprattutto in farmacia (68% degli italiani preferisce questo canale come luogo di acquisto), seguito dalle erboristerie con il 15% dei consumatori e gli ipermercati con il 10% (GfK Eurisko – 02/2015 per conto di FederSalus).

    Il motivo di impiego è soprattutto per disturbi intestinali, colesterolo, disturbi del sonno, disturbi genito-urinari, rinforzo delle difese immunitarie, tonico e rinforzo generale, affaticamento fisico e mentale.

    Ricerche sui consumi mondiali forniscono poi informazioni sui nutraceutici ( Cfr Glossario) ancora più importanti: un fatturato globale nel 2015 pari a circa 182,60 miliardi di $ con un tasso di crescita annuo di oltre il 7%. Il rapporto del Transparency Market Research (TMR 2015) analizza l’industria e il mercato dei nutraceutici a livello globale nonchè le previsioni per il periodo 2015-2021. Ne emerge un quadro in cui la domanda di detti prodotti e degli alimenti funzionali stessi rappresentano un mercato con una tendenza al continuo aumento fino al 2021 grazie proprio all’aumento del numero effettivo di consumatori interessati. I nutraceutici esaminati spaziano dagli integratori alimentari ai prodotti di origine vegetale fino agli alimenti e alle bevande funzionali.

    Il rapporto (elaborato per tipo di prodotto e per regione geografica) analizza altresì come le crescenti preoccupazioni per la salute, il desiderio di cambiamento dello stile di vita e/o gli stimoli al miglioramento delle prestazioni fisiche contribuiscano maggiormente alla crescita di questo mercato, visti anche i margini di guadagno molto interessanti per le aziende produttrici, alla luce dei bassi costi e delle richieste legislative minime a cui adempiere, nonchè la mancanza di vere e proprie procedure di autorizzazione per l’immissione in commercio degli stessi (TMR 2015).

    Diversi autori avevano peraltro già fatto notare come circa l’80% della popolazione mondiale (oltre 4 miliardi di persone) utilizzassero integratori e/o rimedi a base di integratori ed erbe per curarsi (Wermer S. 2014). Questo altissimo numero di soggetti risulta distribuito anche nei paesi emergenti, ove, gran parte della popolazione non risulta avere accesso ad un’adeguata assistenza sanitaria e terapie farmacologiche per ovvi problemi di costi (Mazzari A. 2014) (Yazbek PB. 2016) (Magarinos-Torres R. 2017). Lo stesso, dicasi, nelle popolazioni africane (Urso V. 2016) così come in alcuni paesi del medio-oriente (Rahman IU. 2016) e dell’Asia (Chassagne F. 2016).

    Cresce, pertanto, la richiesta di prodotti e sostanze percepite come sicure e naturali finalizzate a promuovere e mantenere un buon stato di salute così come gli studi preclinici e clinici volti a meglio caratterizzare tali sostanze sotto il profilo della sicurezza ed efficacia (Dutra RC. 2016).

    Nonostante detti prodotti siano sottoposti alla vigilanza della FDA e delle altre autorità regolatorie e scientifiche europee, essi non riportano indicazioni fondamentali quali la lista delle controindicazioni, le tecniche di produzione, la titolazione precisa e l’origine della materia prima.

    Il crescente ricorso ai cosiddetti rimedi naturali ha tuttavia innescato problemi in caso di concomitante assunzione di sostanze farmacologiche, in particolare, in fase di preparazione a interventi chirurgici. Infatti, i principi attivi dei rimedi vegetali, dei nutraceutici e degli integratori alimentari in generale, influenzano i meccanismi di assorbimento, metabolismo, distribuzione ed escrezione delle sostanze farmacologiche, in particolare nelle fasi pre-operatorie possono condizionare il bilancio elettrolitico, causare instabilità cardiaca, tempi di coagulazione più prolungati ed eccessiva sedazione (Gallo E. 2014).

    Interessanti progetti di studio con appositi protocolli su tali interazioni sono stati intrapresi in alcuni paesi europei tra cui il Regno Unito al fine di meglio affrontare i rischi di tali interazioni in alcune fasce sensibili della popolazione (adulti-anziani oltre 65 anni) (Agbabiaka T. 2016).

    Il problema può essere inoltre più

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