Oro di Puglia. Il bacio deciso del Sole.

Di Nicola Luca De Chirico

Quest'opera modesta ambisce ad essere un tranquillo e pacifico viaggio, non esaustivo e senza troppe pretese, nella campagna pugliese ai tempi della raccolta delle olive, il cui periodo ottimale si situa tra il tardo autunno e l'inizio inverno. Un viaggio a metà tra divulgazione e bellezza, un umilissimo tentativo di far crescere e stimolare un più ampio senso di consapevolezza sulla natura che ci circonda, e sulla bellezza che ne è dischiusa. E la consapevolezza del grande e poliedrico valore, con aspirazioni universali e un che quasi di olistico, dell'oro che questa terra produce, l'olio extravergine di oliva, Oro di Puglia appunto, un tesoro da preservare, per noi pugliesi e per l'intero pianeta.

Questo viaggio, prevalentemente fotografico, non segue un vero e proprio ordine tematico,

ma è in sintonia con il susseguirsi un po' casuale delle varie suggestioni che via via, in spirito libero e ordine sparso spogliato da artificiose componenti di rigorosa regolazione razionale, si possono presentare a qualsiasi avventore naturalistico. Perché, come Schopenhauer ci ha detto un giorno, la vita e i sogni sono pagine dello stesso libro: leggere pagina dopo pagina è vivere. Sfogliare le pagine a caso è sognare...

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 12 giu 2018
• ISBN: 9788827833766

Anteprima del libro

amo.

Prologo.

Quest'opera modesta ambisce ad essere un tranquillo e pacifico viaggio, non esaustivo e senza troppe pretese, nella campagna pugliese ai tempi della raccolta delle olive, il cui periodo ottimale si situa tra il tardo autunno e l'inizio inverno. Un viaggio a metà tra divulgazione e bellezza, un umilissimo tentativo di far crescere e stimolare un più ampio senso di consapevolezza sulla natura che ci circonda, e sulla bellezza che ne è dischiusa. E la consapevolezza del grande e poliedrico valore, con aspirazioni universali e un che quasi di olistico, dell'oro che questa terra produce, l'olio extravergine di oliva, Oro di Puglia appunto, un tesoro da preservare, per noi pugliesi e per l'intero pianeta.

Questo viaggio, prevalentemente fotografico, non segue un vero e proprio ordine tematico, ma è in sintonia con il susseguirsi un po' casuale delle varie suggestioni che via via, in spirito libero e ordine sparso spogliato da artificiose componenti di rigorosa regolazione razionale, si possono presentare a qualsiasi avventore naturalistico. Perché, come Schopenhauer ci ha detto un giorno, la vita e i sogni sono pagine dello stesso libro: leggere pagina dopo pagina è vivere. Sfogliare le pagine a caso è sognare...

Ulivo, tra storia e mito.

Le prime estese coltivazioni di ulivo nella storia umana sembrano risalire a circa 6000 anni prima di Cristo, in Siria e Palestina. Nel 2500 a.C. il codice di Hammurabi a Babilonia dettava regole per il commercio dell'olio di oliva, commercio presente anche nelle civiltà fenicia, cartaginese e nell'antico Egitto. Qui i rami di olivo, simboleggiando vita e fecondità, adornavano addirittura le tombe dei faraoni. In Italia furono i coloni greci attorno al 1000 a.C. a portare e diffondere questa pianta. Qualche secolo più tardi l'olivicoltura conobbe grande sviluppo in Etruria, e poi a Roma. Pianta dalla valenza sacrale, è presenza costante nella letteratura dell'antichità, come nell'Odissea, in cui Omero ci racconta che Ulisse costruì il suo letto nuziale con un grande tronco di ulivo.

Ulivo, dono di Atena.

Restando nell'antica Grecia, la comparsa dell’ulivo è associata secondo un mito dell’Ellade alla nascita della città di Atene. Appena fondata e regnata dal leggendario Cecrope, chimera tra uomo e serpente, venne subito contesa, per ottenerne la supremazia, tra Atena, dea della saggezza, della sapienza e della tessitura, e Poseidone, dio del mare. Su suggerimento di Atena, o di Zeus, venne istituita una gara a chi avesse fatto alla