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Il Cielo
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E-book56 pagine36 minuti

Il Cielo

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Info su questo ebook

L’opera Il Cielo è un componimento autobiografico.
La narrazione di ricordi, emozioni, esperienze, frammenti di vita che si uniscono come pezzi di un puzzle.
Forse una volontà superiore, forse solo un desiderio nascosto…
Come aquile si involano le parole verso il cielo mentre corre veloce il tempo.
Il tempo di raccontare…

Alessandra Gallo nasce e vive a Napoli. Diplomata nel 1996 come insegnante elementare, nel 1997 si iscrive a Giurisprudenza e dopo aver sostenuto 4 esami lascia la facoltà. Nel 2001 si sposa e dopo qualche anno decide di ritornare a studiare. Il percorso universitario è oneroso per le sue possibilità economiche: per recuperare gli anni persi dovrebbe pagare le tasse pregresse. Decide quindi di iscriversi a Scienze Giuridiche e ricominciare da capo. Un giorno, però, viene a sapere della possibilità di conseguire la laurea magistrale in giurisprudenza, sostenendo 10 esami in più e, felice, giunge alla conclusione. Tante sono state le conquiste e le soddisfazioni professionali. Nel 2017, decide di scrivere la sua storia. Riconoscente e obbediente alla volontà di Dio, ripaga con il suo niente le meraviglie e le grandezze ricevute.
LinguaItaliano
Data di uscita28 giu 2018
ISBN9788856791983
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    Anteprima del libro

    Il Cielo - Alessandra Gallo

    racconti.

    La fanciullezza

    Che bella la fanciullezza!

    Non c’è sofferenza per il passato né timore per il futuro, ma solo fiducia nella mano che ti conduce. Purtroppo non è sempre così, non sempre è così semplice. A volte la vita è severa insegnante e non ti risparmia le sue dure regole.

    L’approvazione della legge del 1975 sul divorzio era ormai una realtà e iniziava a diventare una moda che invogliava: perché sopportare? Perché sacrificarsi? Perché spendere le energie di un tempo che fugge se si può cambiare anche il compagno/a della vita come si può cambiare un abito?

    La mia famiglia come tante altre veniva conquistata da questo profumo di libertà e, ahimè, diventavo anche io figlia di genitori separati. Non crediate che la mia fosse una famiglia non unita, o una famiglia nella quale i genitori non si amavano. Ho della mia infanzia dei ricordi molto felici. Una volta mi disse un saggio sacerdote che se i genitori sapessero della frattura che provocano al cuore dei loro figli, nessuno si separerebbe più! Come figlia posso confermare…

    L’adolescenza

    Furono anni difficili, quelli. Si respirava un clima di tensione e non mancavano i furiosi litigi: oggetti che volavano, porte che sbattevano, urla che rimbombavano tra le mura un tempo riscaldate dall’amore domestico, rimproveri e accuse, e poi quel silenzio…

    Uno chiuso a chiave nella stanza e l’altro ormai lontano.

    Cosa può provare un bambino? I grandi credono di essere nel giusto e di agire di conseguenza, ma qualunque sia la ragione i bambini non la comprendono. I bambini non la giustificano. I bambini, se avessero diritto di veto, si opporrebbero a qualsiasi forma di violenza contro la propria famiglia. E la separazione è una forma di violenza!

    È una violenza all’amore.

    A volte la separazione può essere importante per ritrovarsi.

    Altre volte è necessaria per continuare a vivere.

    Altre ancora, è bisogno di stare bene nuovamente.

    Tutte verità da rispettare, ma i figli vorranno sempre la mamma e il papà insieme! I bambini soffrono… non esistono separazioni indolore.

    In quel periodo così triste e difficile incontrai Gesù. Ero una bambina di circa dieci anni e amavo nello sconforto ritagliarmi momenti di silenzio e solitudine… Sceglievo una piccola stanza della casa e lì trascorrevo un po’ di tempo.

    Confidenze

    A Gesù aprivo il mio cuore, non avevo paura di essere giudicata. Dopo avergli confidato e affidato le mie pene, mi sentivo più serena. Non sentivo le sue parole, ma avvertivo la sua presenza… sapevo che c’era.

    Certo, i problemi non sparivano come per magia! Gesù non è un mago che con la bacchetta ci porta in un paese fatato. Io sapevo, anche se ero piccola, che le cose non sarebbero cambiate. Lo speravo, però, perché i figli sperano sempre in una riconciliazione, ma la cosa che volevo prima di tutto era stare bene. Volevo che quel peso che mi tirava giù mi venisse tolto dal cuore.

    Devo farvi una premessa.

    I miei genitori erano e sono due persone speciali. Per noi figli hanno fatto grandi sacrifici, sono rimasti

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