Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Chioggia......l'isola di frontiera e il piccolo geco
Chioggia......l'isola di frontiera e il piccolo geco
Chioggia......l'isola di frontiera e il piccolo geco
E-book56 pagine34 minuti

Chioggia......l'isola di frontiera e il piccolo geco

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Camminare per le calli di Chioggia significa per il protagonista, un anonimo restauratore in visita nell' isola, muovere i passi su una superficie concreta, reale ma fantastica, quasi onirica. Ogni passo è un battito, una pulsazione, una parola che però nasconde e racconta oltre, qualcosa che è dietro quei passi.

Più una definizione di esperienza vera, diretta, elementare alla Ritsos o, per fare un altro richiamo superlativo, alla maniera di Caravaggio, quando ci inducono a contemplare gli oggetti ordinari per scoprire le profondità del mistero, più dunque una riflessione introspettiva che una trattazione narrativa vera e propria.

Così il protagonista cammina, dialogando con lo spazio e l'ambiente fiabesco ed irreale della laguna che lo circonda e infine con un piccolo geco...... immagine del rapporto idillico originario, perduto ormai , con se stesso e con il creato....ma anche grido disperato contro la corruzione, l'ingiustizia e la collusione, ammorbanti miasmi della nostra società, di cui il protagonista benché sia stato involontaria vittima, intende combattere e contrapporsi.
LinguaItaliano
Data di uscita20 mar 2019
ISBN9788831605601
Chioggia......l'isola di frontiera e il piccolo geco

Correlato a Chioggia......l'isola di frontiera e il piccolo geco

Ebook correlati

Narrativa generale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Chioggia......l'isola di frontiera e il piccolo geco

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Chioggia......l'isola di frontiera e il piccolo geco - Alessandro Rigoselli

    info@youcanprint.it

    1- L'approdo

    La laguna era piatta, quel giorno di fine luglio, solo un fruscìo di vento dal sapore marino colpiva il viso e gli occhi, quando l'uomo del traghetto gridò forte signori, potete scendere!, dopo aver assicurato la ringhiera scorrevole e la corda dell' ormeggio.

    La gente ordinatamente cominciò a scendere compiendo un balzo veloce e leggero sull'imbarcadero e solo allora l'uomo con indosso una ampia casacca bianca, avvertì la differenza tra il piano solido e immobile della terraferma e quello mobile e fluttuante del battello. Chioggia era lì sotto di lui e davanti e intorno : quell'isola che però sapeva essere una terra galleggiante, ferma solo per un'illusione. Per un attimo rimase in un mutismo irreale, quasi a interrogarsi sulla realtà delle proprie sensazioni ............ come a trovarne conferma.

    Così era cominciata la sua visita a Chioggia, dopo essere arrivato a Venezia e qui aver preso il traghetto per quest'isola che non aveva mai visitato benché fosse stato innumerevoli volte in laguna. Vi era arrivato perché lo attirava qualcosa.

    Di Chioggia aveva sempre sentito parlare, ma era rimasta come una musica troppo lontana, come una sinfonia orchestrale indistinta e a volte indefinita. Ci era andato perché aveva bisogno di leggere a caratteri chiari la storia di quell'orizzonte appena intravvisto sino ad allora, non leggibile, anche se scritto con l'alfabeto marcato e scarno, scolpito, come un grande epitaffio, dalla storia, dalla natura, dal tempo. Era lì in vacanza, per così dire, in quel luogo separato dalla terraferma ma in relazione con essa attraverso il misterioso elemento dell'acqua, come un ombelico magico, dalla natura però diversa delle comuni creature animate : specchio del fluido galattico e un pò spettrale delle stelle e degli spazi siderali.

    Per lui, un attempato restauratore di cose antiche, edifici o opere d'arte mobili, come si usa definirle, quel viaggio a Chioggia era un modo per prendere fiato, ricaricarsi, riposarsi senza però staccare la spina come fanno tutti o la maggior parte dei turisti e vacanzieri. Lui che si riteneva un artista nel suo lavoro, e così per la verità, tutti lo stimavano per il suo impegno e la passione, non poteva concepire la sua vita come una medaglia a due facce. Tutto per lui era un continuum. Anche mangiare, dormire o fare qualunque cosa era in relazione alla sua arte. Come qualcosa di collegato, come una nota in uno spartito generale : prendere il traghetto e attraversare la laguna per giungere all' isola era come posare l'accento su una vocale per trasformarla in un verbo. Qualcosa insomma che serviva ad esprimere un sentimento recondito e profondo, senza salti di continuità. Lui era così a differenza degli altri, della gente, dei burocrati e della tecnocrazia.

    2- La traversata

    La laguna vista dal traghetto gli aveva dato la sensazione di scendere nella dimensione battesimale evocata nelle Scritture: l'orizzonte circostante netto e percepibile, solcato lentamente dal battello, la presenza dei trespoli dei pali affioranti degli ormeggi,

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1