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Duplice omicidio nei quartieri bene: Le inchieste di Rachel Toury
Duplice omicidio nei quartieri bene: Le inchieste di Rachel Toury
Duplice omicidio nei quartieri bene: Le inchieste di Rachel Toury
E-book159 pagine1 ora

Duplice omicidio nei quartieri bene: Le inchieste di Rachel Toury

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Info su questo ebook

Una coppia viene ritrovata assassinata nella propria abitazione, in un quartiere benestante di Montréal. La notizia provoca lo stupore del vicinato. E se questa coppia apparentemente tranquilla fosse così lontana da quello che dava a vedere? Una nuova e movimentata indagine per la detective Rachel Toury.

Agnès Ruiz, originaria della Normandia, in Francia, ha vissuto più di vent'anni in Canada. Sposata, con tre figli, è autrice di numerosi bestsellers con più di 370 000 copie vendute. Ha riscontrato un immenso successo con il suo primo romanzo. Si occupa di libri per adulti e ragazzi, e i suoi racconti sulle indagini della detective Rachel Toury conoscono una viva fortuna sia in Europa che Oltreoceano. Numerose traduzioni sono al momento disponibili.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita13 nov 2020
ISBN9781071508336
Duplice omicidio nei quartieri bene: Le inchieste di Rachel Toury

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    Anteprima del libro

    Duplice omicidio nei quartieri bene - Agnes Ruiz

    Dello stesso autore Agnes Ruiz

    Romanzi

    Ma vie assassinée, tome 1

    Ma vie assassinée, tome 2 ( seguito di « Ma vie assassinée »)

    L’ombre d’une autre vie

    La main étrangère

    Oublie la nuit

    Hôtel du bord de mer (Hotel Lungomare, Traduzione di Maria Flora Caronni)

    Clous et marteau, c’est toi qu’il me faut (Chiodi e martello e acchiappo lo zitello trad. Traduzione di Iperbole10 Rita)

    Demain, cappuccinos, bikinis, #love (Domani...cappuccini, bikini #love Traduzione di Irene Roccaro)

    Meurtre à la course (Omicidio alla corsa, trad. E. Sibilio)

    Double meurtre dans les beaux quartiers (Duplice omicidio nei quartieri bene, trad. Traduzione di Daniela Ventresca

    Le mystérieux parapluie d’Arthur Shipwall (Alain et Agnès Ruiz)

    Dernier frisson avant la mort (Alain et Agnès Ruiz)

    Un vent de liberté, tome 1

    Un vent de liberté, tome 2

    Novelle

    Assassinat d’un prêtre, (Assassinio di un prete, Traduzione di Nicoletta)

    Un cadavre sur la plage (Un cadavere sulla spiaggian Traduzione di  E. Sibilio)

    Un striptease de trop (Uno spogliarello di troppo, Traduzione di  Giuso Romano)

    L’assassin de la gare (L'Assassino Della Stazione, Traduzione di  Ilaria Cirilli)

    Mort sur le Saint-Laurent (Morte sul Saint-Laurent, Traduzione di E. Sibilio)

    La belle naufragée (La bella naufragaTraduzione di Alice Redaelli)

    Le cadeau de noces (Il regalo di nozze Traduzione di Carlotta Marino)

    L’indomptable Molly suivi de Le voyage de Colonel (L'indomabile Molly, seguito da Il lungo viaggio del colonnello traduzione di  Maria Flora Caronni)

    Trois pâtisseries

    Mélodie en mémoire, suivi de Les temps d’hiver

    Mon petit écureuil suivi de Flocons de neige (Il mio piccolo scoiattolo, seguito da fiocchi di neve, trad. Letizia Erba)

    L’amour est dans l’ombre (L'amore è nell'ombra, trad. Manuela Metta)

    Le laveur de vitres de Trifouilly-les-Oies (Il lavavetri di Trifouilly-Les-Oies trad. Eva Graziani)

    Les jeunes mariés (I novelli sposi, Trad. Iperbole10 Rita)

    Pur sang (Purosangue, trad. Maria Giovanna Polito)

    Les âmes vertueuses et Brume dans le métro

    Mr le Président et Eugénie au pays des merveilles

    Jour de pluie, jour de rêverie et L’anniversaire de Guillermo

    Question d’apparence, Le triomphe de la république et Mon bien-aimé

    Le conducteur poète, Le joueur de saxo, Lumière et S’accrocher

    Les aventures fantomatiques de Lord McSpirit et de son valet O’Ghost (Le fantomatiche avventure di Lord Mc Spirit e del suo servitore O’Ghost, Trad. Manuela Metta)

    Guide/libri pratici

    J’apprends l’alphabet avec mes amies les lettres

    52 pensées positives pour réussir ses études (Alain et Agnes Ruiz)

    52 pensées positives pour devenir un sportif de haut-niveau (Alain et Agnes Ruiz)

    52 pensées positives pour une vie de famille épanouie (Alain et Agnes Ruiz)

    Libri di gioventù

    Mon affreux maillot beige

    Poppy Rose, mon journal intime (Il diario di Poppy Rose, trad. Anna Camagni)

    Le petit pois (Album illustré)

    Le chapeau infini (di Laurayne Ruiz, illustrazioni di Agnès Ruiz) trad. de Lucia Aero – Il cappello Infinito

    Serie ragazzi Pom-pom girls (diversi volumi)

    – Une équipe du tonnerre

    – Le secret de Brittany

    – Coup dur

    – Tous les coups sont permis

    – Concert ou championnat

    – Gardiennes intrépides

    Serie ragazzi Elias Sparte (diversi volumi)

    – L’oracle des trois soleils (L’oracolo dei tre soli, trad. Anna Camagni)

    – Les œufs sacrés

    – Le sanglier de Calydon

    – La chasseresse de la nuit

    A proposito dell'autrice Agnes Ruiz

    Agnès Ruiz è autrice di vari best seller con oltre 370.000 copie vendute. Con il suo primo romanzo «Ma vie assassinée» ha ottenuto un successo folgorante. Scrive sia per gli adulti che per i ragazzi. Le sue novelle sulle inchieste della detective Rachel Toury hanno riscosso un grande successo sia in Europa che al di là dell’Atlantico. Molti dei suoi titoli sono stati tradotti in varie lingue. È originaria della Normandia (Francia) e vive in Canada. È sposata e ha tre figli.

    Capitolo 1

    Grégoire Caron guidava veloce, con la mente in fermento. Sarebbe arrivato prima di loro? Voleva essere il primo ad annunciare la spaventosa notizia ad Annabelle Rambouillet. Sospirò nuovamente e parcheggiò lungo la strada. Si asciugò il sudore freddo da fronte e collo. Lui, così poco abituato a occuparsi del proprio aspetto, gettò un'occhiata inquieta allo specchietto retrovisore della plafoniera. Aveva un viso da fare paura.

    —Saprà già, avrà intuito cos'è successo, si disse inquieto.

    In preda all'agitazione, richiuse lo specchietto e uscì dall'automobile a lunghe falcate. L'ascensore continuava a non arrivare per questo scelse di fare le scale. Salì quattro gradini alla volta i tre piani che lo conducevano davanti l'appartamento della sua migliore amica e bussò due volte, tre colpi brevi e ravvicinati. Il suo sguardo era tutto rivolto alla porta chiusa. Si era immaginato un miliardo di volte di arrivare lì, solamente... non in queste circostanze. Era preoccupato circa le conseguenze di quella disgrazia. Annabelle apparve e si sorprese di quella visita.

    — Grégoire?

    La salutò con un cenno della testa, ancora incapace di emettere un solo suono.

    — Entra, non restare sull'uscio.

    Annabelle osservava di sottecchi Grégoire, suo amico d'infanzia. Alto, con le spalle larghe, un viso regolare e degli occhi che sempre l'avevano sedotta. Indossava una maglietta  infilata dentro ai jeans e una camicia a quadri, aperta. Le sue scelte d'abbigliamento non erano cambiate minimamente, notò lei. Non si erano visti per molti mesi. Si vergognò improvvisamente di apparire un poco trascurata.

    — Avrei dovuto chiamarti, azzardò lei goffamente.

    — Non ne avevi il tempo, mentì Grégoire, con il cuore sconvolto.

    Ora che si trovava vicino a lei, non si sentiva più pronto a confessarle la reale motivazione della sua visita.

    — Avrei dovuto invitarti almeno alla cerimonia dell'esame, continuò Annabelle,  confusa.

    — Sarei venuto con i tuoi genitori, fece Grégoire, la voce più roca.

    Annabelle rise a quell'affermazione improbabile. Ai suoi genitori il giovane non era mai andato granché a genio. L'imbarazzo di quell'assenza prolungata li fece ammutolire. Si morse un labbro e sfoggiò un sorriso maldestro e impacciato. Annabelle si ricordò delle sue valigie sul pavimento. Tese le braccia per indicarle.

    — Come vedi, è tutto sistemato. Finisco l'università.

    A Grégoire sarebbe piaciuto sentirle dire che sarebbe tornata a Montréal.

    — Avrei potuto non trovarti, allora, oggi.

    Annabelle confermò con un cenno del capo. Una piega attraversò la sua fronte, che si spianò subito dopo.

    — Cosa ti porta qui, per la precisione? si decise infine Annabelle. Posso offrirti qualcosa? Un succo, del caffè, delle uova, che ne dici?

    — Annabelle, bisogna parlare...

    La ragazza mora, che si stava dirigendo dallo studio verso la piccola cucina, interruppe i suoi passi. 

    Lentamente, si girò per guardare negli occhi Grégoire.

    — Sembra una cosa seria.

    — Mi dispiace, Annabelle...

    Grégoire avrebbe preferito sorriderle per rassicurarla. Avrebbe voluto prenderla tra le braccia. Cancellare quello che doveva dirle. Dimenticare tutto e portarla via lontano, al sicuro da tutto e da tutti.

    — Non hai fatto tutta questa strada solo per vedermi giusto?

    — Avrei potuto se me l'avessi lasciato fare...

    — Non ritorniamo su questa vecchia storia Grégoire, per favore.

    Grégoire l'aveva baciata una volta, e Annabelle l'aveva respinto: per lei era un amico, nulla di più. Grégoire era rimasto straziato, e ancora oggi si vergognava di quel suo gesto stupido.

    — Ero troppo giovane e idiota. Abbiamo entrambi voltato pagina.

    Annabelle sembrò cercare nei suoi occhi la conferma che stesse dicendo la verità. Percepì dell'altro. Del dolore, che lo colpiva ancora più.

    Grégoire anticipò la sua domanda e annuì. Poi, con un filo di voce, aggiunse:

    — Sì, è grave Annabelle. Credo che sia meglio che ti sieda.

    Annabelle scosse energicamente la testa. Quel movimento fece danzare i suoi lunghi capelli mori in un tripudio che stonò con l'atmosfera pesante.

    Il telefono suonò in quell'istante. Annabelle guardò il dispositivo, poi Grégoire.

    — Non rispondere. Non ancora.

    Capitolo 2

    Annabelle esitò, poi si abbandonò sul vecchio divano. Le molle scricchiolarono, e la suoneria ripartì una quarta volta prima di tacere del tutto. Grégoire si sistemò vicino Annabelle e le prese le mani.

    — Devi essere coraggiosa, Annabelle.

    — Non voglio! rispose in preda al panico la ragazza.

    Tentò di liberare le sue mani, prigioniere in quelle di Grégoire, ma lui resistette.

    — I tuoi genitori sono morti,  Annabelle. Entrambi.

    — È impossibile... Ho parlato al telefono con loro... ieri.

    Le parole uscirono rotte, dalle labbra di Annabelle. I suoi occhi evitavano lo sguardo pieno di pena di Grégoire.

    — Se solo sapessi, Anna, quanto sono dispiaciuto.

    — A te non sono mai piaciuti, sbuffò lei.

    Voleva procurargli un dolore all'altezza della sofferenza che stava provando lei, e la cosa peggiore era che tutto ciò stava funzionando. Liberò le mani di Annabelle e lei ne approfittò per alzarsi di colpo.

    — Non nego che i miei rapporti con i tuoi genitori fossero... complicati. Malgrado ciò, tu sei mia amica. So che soffri. Per questo, sono qui. Per te.

    Era tormentata dai pensieri più disparati mentre tentava di ricostruire le ultime ventiquattro ore. Si prese la testa tra le due mani, come a voler far uscire i pensieri o fuggire da quella atroce notizia.

    Com'è successo? Un incidente stradale? Dovevano andare al cinema, si ricordò improvvisamente.

    Il peggio doveva ancora venire, rifletté Grégoire, infelice.

    — Sono stati assassinati, Annabelle.

    Il ragazzo prese in mano la situazione e cercò nella cucina un alcol forte. Annabelle era in stato di shock. Ne era consapevole. Nello stesso istante, il telefono suonò

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