Sofà - Piece per divano e diretta social
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Info su questo ebook
Il passaggio dal cinema muto al sonoro ha posto fine a un’epoca, fu una sorta di meteorite che portò all’estinzione dei dinosauri. Eppure qualcuno sopravvisse al dialogare su pellicola, aggrappandosi malconcio alla fama che fino a poco prima lo pretendeva immortale. Èquanto accade alla Dama Nera, attrice ferrarese sul viale del tramonto, un tempo incantatrice e ora schiava della celluloide. Diva di un mondo che ha fagocitato se stesso. Accanto a lei la giovane servetta, la Dama Bianca, e un uomo che sembra amarle entrambe. Una commedia nera da telefoni bianchi, gli anni Trenta tra Ferrara e Tripoli, un’epoca di grandi promesse e grandi intrighi. Un castello di carte sull’orlo dell’abisso.
Sofà intende darvi tutte le indicazioni per mettere in scena il dramma Scacco alla regina: il cast, i costumi, la colonna sonora, l’attrezzatura necessaria. E ovviamente il pubblico, quello del social per eccellenza. Se volete mettervi alla prova, se passare una serata davanti alla televisione non fa per voi, se una volta tanto volete essere voi i protagonisti del dopocena di qualcun altro, allora questo è il libro che stavate aspettando. Vi serve soltanto un divano, non abbiamo potuto accluderlo al libro.
All’interno dell’opera troverete invece succose note di costume, di cinema e di canzonette, una sorta di almanacco da cui farsi sedurre.
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Recensioni su Sofà - Piece per divano e diretta social
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Anteprima del libro
Sofà - Piece per divano e diretta social - Gaia Conventi
Welles
Prefazione
Un vero e proprio copione, un testo per uno spettacolo teatrale, ben costruito e dovizioso di dettagli. Ma anche un dramma, o forse un giallo, certo una storia avvincente che lascia aperta l’immaginazione del lettore.
Una storia che sorprende passo passo, che ti coinvolge e si lascia immaginare
.
Ecco di fronte a cosa ci troviamo in questo nuovo lavoro di Gaia Conventi.
Lei lo definisce un esperimento teatrale
, un piccolo kit per tutti coloro che vogliono cimentarsi nel magico mondo del teatro, quel teatro minimalista fatto fra le mura domestiche o fra amici in vacanza o sulla spiaggia.
Il testo nasconde un affascinante intrigo d’altri tempi che ben si presta, invece, a una vera rappresentazione teatrale, fatta con tutti i canoni prestabiliti in qual teatro si voglia.
Affascinante l’ambientazione nei meravigliosi anni Trenta e anche gli argomenti trattati: l’amore condiviso da due donne per lo stesso uomo, l’avidità, la follia.
La vera novità è l’uso di questo kit nel mondo del web, nello specifico la diretta su Facebook, che tanto viene utilizzato dalla massa e che, quindi, dona la possibilità al lettore di acquisire interessanti consigli per mettere in atto la pièce.
Patrizia Anania
Sofà… si fa!
Gentili lettori, quello che avete deciso di leggere è un esperimento teatrale, un piccolo kit per trasformare il vostro soggiorno in un teatro e il vostro account Facebook in un grande debutto. Non importa che siate attori navigati o che, semplicemente, un sabato sera abbiate deciso di darvi al dramma invece di uscire a bere una birra. Il teatro è come l’influenza: cova e attende, aggredendoci quando meno ce lo aspettiamo.
Sofà cercherà di darvi le dritte necessarie a inscenare Scacco alla regina, dramma teatrale d’altri tempi con relativo soundtrack, per non lasciare niente al caso. Tenete presente che Sofà è semplicemente una scusa per partire: tutto può essere portato in scena, tutto può essere recitato nel tinello di casa propria. Occorrono soltanto alcuni accorgimenti e, naturalmente, la voglia di mettersi in gioco.
Quanto troverete indicato qui è ciò che io intendo per teatro minimalista, non vi dirò d’essere una grande star e non fingerò meriti che non ho. Ho recitato in commedie dialettali, in un mediometraggio e in diversi radiogialli1. Non ultimo, ho felicemente impiegato il mio tempo come lettrice volontaria in una casa di riposo: se sono riuscita a convincere chi mi ascoltava d’essere Giulietta e Romeo - lei e lui, alternandoli - a voi non sarà difficile spacciarvi per chiunque altro. Il teatro è questo, occorre solo crederci per farlo credere.
Dunque bando alla timidezza, in fondo state recitando tra le mura di casa, il fatto d’andare in diretta su Facebook aggiunge soltanto quel po’ d’adrenalina che consente a ogni attore di dare il meglio. E se non lo credete possibile è perché non avete mai calcato un palcoscenico, tempo quindi di fare il grande passo. Preparate il divano, si parte!
Gaia Conventi
Il poco che serve
Le attrici
Le attrici sono fondamentali, per Scacco alla regina ne occorrono due. Nulla vieta, sia chiaro, che una sola persona possa interpretare entrambe le parti. Per Sofà le ristrettezze sono un pregio, se siete soli e volete fare tutto da voi, non sarò certamente io a dirvi che non si può: lo smartphone può essere retto da apposito supporto.
Io però propendo per un gruppo di lavoro più ampio, giusto per farsi quattro risate durante i preparativi e per condividere la soddisfazione a cose fatte. Dunque due attrici, un cameraman che si occupi dello smartphone e dei cartelli dei cambi di scena durante la diretta e un addetto al soundtrack.
Non occorre che le attrici imparino la parte e la declamino a memoria, non pretendiamo troppo; Sofà vuole essere un’ipotesi di serata in famiglia, certe improvvisate vanno prese per quello che sono. Quindi diamo modo alle attrici di spartirsi il divano e di utilizzare i braccioli come leggii.
Se invece state sfogliando questo kit in piena estate e ritenete di voler tentare l’esperimento al mare, su due sedie sdraio, fate pure. Andrà bene anche la panchina di un parco pubblico. Il bello del teatro è che non ha affatto bisogno di ciò che chiamiamo teatro, intendendo alludere a un edificio nato per dare modo a qualcuno di esibirsi e a qualcun altro di applaudire o fischiare.
Il cameraman e l’addetto al soundtrack
Per il cameraman ho immaginato l’uso dello smartphone, presupponendo potesse averlo già con sé. Ormai nessuno di noi sembra poterne fare a meno, il cellulare ci segue e con lui portiamo i nostri contatti social. Lo stesso strumento sarà anche la bacchetta magica di chi si occuperà della colonna sonora: dunque due smartphone. Decidete l’account da cui farete la diretta. Potete certamente aprire una pagina apposita, ma in quel caso dovrete prima chiedere ai vostri contatti di seguirla. Diciamo che per il momento conviene utilizzare il vostro fidato account, ci sarà il tempo per esibirvi davanti a una platea più ampia. Potreste addirittura scoprire che recitare in questo modo è un piacevole passatempo e a quel punto voi e la vostra compagnia teatrale avrete bisogno di una pagina social. Non abbiate fretta, una cosa per volta, un dramma per volta.
I materiali
La pièce che andrete a recitare consta di dieci scene; il mio suggerimento è utilizzare dieci fogli A4 su cui scrivere il numero della scena in cui vi cimenterete. Vi consiglio di utilizzare un undicesimo foglio col titolo dell’opera e i nomi del cast. Sul dodicesimo farete lo schizzo di un parallelepipedo – aggiungendo la scritta baule
– il motivo di quanto dico vi sarà chiaro leggendo la pièce. Il tredicesimo foglio lo esporrete in chiusura davanti allo smartphone del cameraman e conterrà i titoli di coda. Decidete voi se scrivere i foglietti a mano libera o se preferire un lavoro di fino con tanto di stampante casalinga. Se avete bambini a cui affidare un compito all’interno del gruppo di lavoro, direi