Cacciatore di esecutori 1: la notte del leviatano

Di Atra

Pentamondo, continente del Nexal, anno 1420.

La guerra tra il Blocco Deson, da un lato, e l'Impero delle Cento Fenici, dall'altro, infuria nel continente del Nexal.

L'imprendibile fortezza di Idekrad è l'ultimo ostacolo che si frappone tra la flotta d'attacco dell'Impero e la città di Navan, la più grande metropoli del continente, l'ultima ancora sotto il controllo del Blocco Deson.

Gli esecutori, esseri dagli immensi poteri, erano stati creati secoli prima per servire gli esseri umani, ma ora sono liberi e sono scesi in campo al fianco dell'Impero: uno di loro è stato inviato per espugnare Idekrad.

"La notte del leviatano" è il primo racconto della serie "Cacciatore di esecutori", ambientato nell'universo steampunk distopico de "I canti del Pentamondo" creato da Atra.

• Lingua: Italiano
• Editore: Atra
• Data di uscita: 31 mag 2020
• ISBN: 9788835839187

Anteprima del libro

sicura

Capitolo 1

La fortezza

Anno 1420, 37o giorno d’estate nel continente del Nexal.

Territorio tra la città di Seredi Ahili e la fortezza di Idekrad, Regione Subpolare (zona di guerra).

= Balashir =

Il veliero da trasporto anfibio delle Forze Umane dell’Impero delle Cento Fenici non aveva potuto avvicinarsi alla fortezza: il rischio di essere avvistato e abbattuto era troppo elevato.

Il veliero atterrò, quindi, in riva al fiume Navanir molto più a nord, in un’insenatura.

Come tutti gli esecutori, Balashir 8 Shilen non aveva nessuno dei sensi tipici degli umani. Non avrebbe mai potuto vedere un tramonto, ascoltare una melodia, sentire il profumo di un fiore o percepire la consistenza di una stoffa. Ma Balashir non ne aveva mai sentito la mancanza, grazie al cosiddetto terzo occhio, l’unico senso di cui erano dotati tutti gli esecutori più recenti.

Era in grado di percepire gli spiriti dei soldati attorno a lui, spaventati dalla sua presenza, nonostante lui fosse loro alleato. Vide con il terzo occhio il portellone aprirsi: a terra, ciottoli levigati dalla corrente. Poco più in là, iniziava la foresta delle conifere.

Senza voltarsi per salutare i fanti che lo avevano scortato fin lì, iniziò a correre nel bosco, verso sud: la fortezza era a più di diecimila passi di distanza. Inoltre, il