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Anomalia Temporale: Le Cronache di Kerrigan, #4
Anomalia Temporale: Le Cronache di Kerrigan, #4
Anomalia Temporale: Le Cronache di Kerrigan, #4
E-book245 pagine3 ore

Anomalia Temporale: Le Cronache di Kerrigan, #4

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Info su questo ebook

L’attesissimo Sequel della serie Le Cronache di Kerrigan dell’autrice di best sellers internazionali, W.J. May.

Come combatti per il tuo mondo quando non ne fai più parte?

Quando Samantha gioca la sua carta più letale, Rae si trova improvvisamente all’esterno, guardando all’interno. I suoi amici non la conoscono. La sua famiglia non la riconosce. Per quanto riguarda il resto del mondo, Rae Kerrigan non esiste.

Può trovare un modo per rientrare? Come può rompere l’incantesimo di Samantha? E cosa più importante…

Troverà un modo per farlo prima che il suo tempo finisca??

Ordine della serie

Prequel

Natale Prima della Magia
Domande nell’Oscurità
Nell’Oscurità
Lotta all’Oscurità
Sola nell’Oscurità
Persa nell’Oscurità
 

Serie Le Cronache di Kerrigan

Volume I - Rae di Speranza

Volume II – La Nebulosa Oscura

Volume III – Castello di Carte

Volume IV - Tè Con Sua Maestà

Volume V – Sotto Tiro

Volume VI – Fine in Vista

Volume VII – Oscurità Nascoste

Volume VIII – Intrecciati

Volume IX – Segno del Destino

Volume X – Forza e Potere

Volume XI – L’Ultimo in Piedi

Volume XII – Rae di Luce

Le Cronache di Kerrigan SEQUEL

Una questione di tempo
Frammento di Tempo
Una Seconda Possibilità
Anomalia Temporale
Il Nostro Tempo
Tempo Prezioso

Le Cronache di Kerrigan: Gabriel

Vivere nel Passato

Regalo per il Presente

Guardare al Futuro


Le Cronache di Kerrigan

Libro 1 – Fermare il Tempo

Libro 2 – Il Tempo che Passa

Libro 3 – Minuti Contati
 

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita15 lug 2020
ISBN9781071555934
Anomalia Temporale: Le Cronache di Kerrigan, #4
Autore

W.J. May

About W.J. May Welcome to USA TODAY BESTSELLING author W.J. May's Page! SIGN UP for W.J. May's Newsletter to find out about new releases, updates, cover reveals and even freebies! http://eepurl.com/97aYf   Website: http://www.wjmaybooks.com Facebook:  http://www.facebook.com/pages/Author-WJ-May-FAN-PAGE/141170442608149?ref=hl *Please feel free to connect with me and share your comments. I love connecting with my readers.* W.J. May grew up in the fruit belt of Ontario. Crazy-happy childhood, she always has had a vivid imagination and loads of energy. After her father passed away in 2008, from a six-year battle with cancer (which she still believes he won the fight against), she began to write again. A passion she'd loved for years, but realized life was too short to keep putting it off. She is a writer of Young Adult, Fantasy Fiction and where ever else her little muses take her.

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    Anteprima del libro

    Anomalia Temporale - W.J. May

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    Tutti i diritti sono riservati. Nessuno stralcio di questa pubblicazione può essere riprodotto, memorizzato o introdotto in un sistema di back up, o trasmesso, in qualsiasi forma e mezzo (elettronico, meccanico, mediante fotocopie, registrazioni od altro) senza il previo consenso scritto sia del titolare del copyright che del summenzionato editore di questo libro.

    Questo è un lavoro di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi, marchi, media, ed episodi sono o il prodotto dell’immaginazione dell’autore o usati in modo fittizio. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, eventi, o luoghi è del tutto casuale. L’autore riconosce lo status del marchio di fabbrica e i proprietari del marchio dei vari prodotti menzionati in questo romanzo, che sono stati usati senza permesso. La pubblicazione/uso di questi marchi non è autorizzata, associata o sponsorizzata dai proprietari del marchio.

    Tutti I diritti riservati.

    Copyright 2017 di W.J. May

    Disegno di copertina di: Book Cover by Design

    Nessuna parte di questo libro può essere usata o riprodotta in alcun modo senza permesso scritto, eccetto in caso di brevi citazioni incorporate in articoli o riviste.

    LA SERIE COMPLETA DI LE CRONACHE DI KERRIGAN

    C:\Users\wanitajump\Documents\aCoversNew2016\2016-17summercovers\Heistdom+\Cok Prequel Poster.jpg

    Le Cronache di Kerrigan: PREQUEL –

    Natale Prima della Magia

    Domande nell’Oscurità

    Nell’Oscurità

    Lotta all’Oscurità

    Sola nell’Oscurità

    Persa nell’Oscurità

    C:\Users\wanitajump\Documents\CoK Series\CoKBanner.png

    Le Cronache di Kerrigan

    Volume I - Rae di Speranza è GRATIS!

    Volume II – La Nebulosa Oscura

    Volume III – Castello di Carte

    Volume IV - Tè Con Sua Maestà

    Volume V – Sotto Tiro

    Volume VI – Fine in Vista

    Volume VII – Oscurità Nascoste

    Volume VIII – Intrecciati

    Volume IX – Segno del Destino

    Volume X – Forza e Potere

    Volume XI – L’Ultimo in Piedi

    Volume XII – Rae di Luce

    C:\Users\wanitajump\AppData\Local\Microsoft\Windows\INetCacheContent.Word\Poster TCOKS.JPG

    Le Cronache di Kerrigan SEQUEL

    Una Questione di Tempo

    Un Frammento di Tempo

    Una Seconda Possibilità

    Anomalia Temporale

    Il Nostro Tempo

    Tempo Prezioso

    Le Cronache di Kerrigan: Gabriel

    Vivere nel Passato

    C:\Users\Wanita\AppData\Local\Microsoft\Windows\INetCache\Content.Word\Living in the Past Facebook Cover Art.jpg

    Regalo per il Presente

    C:\Users\Wanita\AppData\Local\Microsoft\Windows\INetCache\Content.Word\Present For Today Facebook Cover Art.jpg

    Guardare al Futuro

    C:\Users\Wanita\AppData\Local\Microsoft\Windows\INetCache\Content.Word\Staring at the Future Facebook Cover Art.jpg

    Cronache di Kerrigan

    Volume 1 – Fermare il Tempo

    Volume 2 – Il Tempo che Passa

    Volume 3 – Minuti Contati

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    Nota di copertina – ANOMALIA TEMPORALE:

    C:\Users\Wanita\AppData\Local\Microsoft\Windows\INetCacheContent.Word\Glitch In Time Facebook Cover Art.jpg

    Come combatti per il tuo mondo quando non ne fai più parte?

    Quando Samantha gioca la sua carta più letale, Rae si trova improvvisamente all’esterno, guardando all’interno. I suoi amici non la conoscono. La sua famiglia non la riconosce. Per quanto riguarda il resto del mondo, Rae Kerrigan non esiste.

    Può trovare un modo per rientrare? Come può rompere l’incantesimo di Samantha? E cosa più importante...

    Troverà un modo per farlo prima che il suo tempo finisca??

    Sommario

    LA SERIE COMPLETA DI LE CRONACHE DI KERRIGAN

    Contatta W.J. May

    Nota di copertina – ANOMALIA TEMPORALE:

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Capitolo 12

    Capitolo 13

    Capitolo 14

    Nota di Copertina de IL NOSTRO TEMPO:

    LA SERIE COMPLETA DI LE CRONACHE DI KERRIGAN

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    PARAGONE CON I TUDOR:

    C’è qualcosa che abbiamo dimenticato? Una cosa preziosa che abbiamo perduto mentre vagavamo in terre straniere?

    Arna Bontemps

    Capitolo 1

    C’è qualcosa che abbiamo dimenticato? Una cosa preziosa che abbiamo perduto mentre vagavamo in terre straniere?

    Arna Bontemps

    ––––––––

    Umm...sì. Me.

    Rae alzò lo sguardo su Devon. Lui la guardò. Una raffica di vento gelido passò tra di loro, e i due fecero un passo indietro.

    Questo non può succedere. Non questo. TUTTO ma non questo.

    Devon? Un brivido di terrore corse per la schiena di Rae ma fece un respiro e piantò i piedi per terra. "Tu mi conosci. Tu devi conoscermi. Andiamo. Per favore. Tenta."

    Le labbra di Devon si aprirono mentre faceva un altro passo indietro. Per la seconda volta guardò al di sopra della sua spalla verso Julian, ma il veggente sembrava confuso come lui. Mi dispiace tanto, mormorò, Io non...

    Come conosci il suo nome?

    Una voce brusca tagliò l’aria e Rae alzò lo sguardo per vedere Gabriel in piedi al fianco di Devon. Era uno spettacolo che sarebbe stato strano persino in circostanze normali. Nonostante la tregua, i due non erano esattamente amici. O protettivi uno verso l’altro quando non c’era bisogno di una reale protezione.

    E tuttavia, era come se qualcosa fosse cambiato tra di loro.

    Non solo Devon non era per niente sorpreso dall’improvvisa manifestazione di cameratismo ma, in più, si fece indietro, lasciando a Gabriel l’iniziativa.

    Ti ho fatto una domanda, disse di nuovo Gabriel, senza lasciarle, di proposito, il tempo di formulare una risposta. Era una tecnica standard d’interrogatorio. Una concepita per disorientare. Una che si stava rivelando essere incredibilmente efficace. Come sai il suo nome?

    Diglielo! DIGLIELO!

    Ma Rae non riusciva a parlare. Poteva a malapena respirare. Sembrava di nuovo l’incendio, l’ansia che di solito la spazzava via prima che andasse alla Guilder. Tutto era così sbagliato. Una paura debilitante si stava facendo lentamente strada tra le sue membra, congelando tutto quello che toccava come se fosse stata colpita da un’ondata del tatù di Angel. Invece di rispondere alla domanda di Devon – e ora a quella di Gabriel -, restava semplicemente a guardare all’insù. Troppo stordita per lo shock. Per una delle primissime volte, in quei bellissimi occhi vivaci non c’era posto per lei.

    Non c’era un grammo di riconoscimento da parte di Gabriel. Nessuna traccia di quel diabolico sorriso sornione. Gabriel la stava guardando ora nello stesso modo in cui l’aveva visto guardare innumerevoli persone in passato. Come una minaccia. Come una variabile sconosciuta. Come qualcosa che probabilmente doveva essere distrutta.

    Non si era mai resa conto di quanto fosse terrificante finché non si era trovata dal lato sbagliato.

    Ti do cinque secondi per rispondermi, disse calmo, e poi comincerò ad essere creativo. Mi capisci?

    Vacci piano, Gabe. È ferita, Molly parlò piano dalle retrovie.

    Gabe?! Molly lo ha appena chiamato Gabe?!

    Julian fece un passo avanti sull’altro lato di Devon – un trio di imponenti uomini alti che Rae aveva sempre chiamato famiglia. I suoi occhi scuri la squadrarono dall’alto in basso. Guardingo come gli altri. E gentile. Su Julian si poteva sempre contare che fosse gentile.

    C’è della fuliggine sul suo viso, mormorò, quasi a se stesso. I suoi occhi guizzarono un attimo giù per la collina verso l’edificio bruciato, ritornando su di lei con un tocco di pietà. Eri nell’incendio?

    Ero nell’incendio?

    Forse fu la natura assurda della domanda. Forse fu perché era Julian quello che l’aveva fatta. Ma era abbastanza per far smuovere Rae.

    CERTO che ero nell’incendio, Jules! E anche tu! Senza fermarsi a pensare, si slanciò in avanti e sollevò il davanti della sua maglietta. Di certo, c’erano tre grandi lacerazioni con del sangue secco, e del sangue fresco sul suo petto. Promemoria brutali delle schegge di vetro che Devon gli aveva strappato la notte prima.

    Questa sarebbe stata la prova di cui avevano bisogno. Avrebbero visto i suoi tagli e tutto sarebbe tornato a posto.

    I suoi occhi si illuminarono di trionfo ma, non appena lo toccò, si ritrovò riversa sulla schiena.

    Colpì il terreno con la forza di un piccolo camion e alzò lo sguardo con un gemito doloroso, per vedere Gabriel torreggiare su di lei come un dio. I suoi occhi lampeggiavano e le sue dita si contraevano pronte. Sfortunatamente, gli altri membri della banda erano troppo distratti per notarlo.

    Che diavolo ti è successo? esclamò Devon, alzando la maglietta di Julian ancora una volta e guardando con orrore il danno al di sotto. Jules, come... Ma si interruppe mentre, uno ad uno, il resto della banda sembrava rendersi conto delle proprie ferite per la prima volta.

    Neanche a farlo apposta, Angel emise un debole grido e si afferrò il braccio. Quello che Rae aveva visto rotto sulle barricate la notte prima. Il suo viso già pallido diventò di una pericolosa sfumatura di bianco mentre si rannicchiava su se stessa cercando di respirare attraverso il dolore. Nello stesso momento, Kraigan, che aveva sofferto di una massiccia perdita di sangue alla testa, ondeggiò vertiginosamente e fece un passo indietro per stabilizzarsi. Molly guardò allarmata la fuliggine che ricopriva le sue mani.

    Evidentemente, stavano realizzando che Rae non era l’unica che era stata in quell’incendio.

    Non capisco, disse Luke lentamente. Siamo andati ad aiutare?

    Le dita della sua mano destra erano quasi completamente nere per le bruciature e continuava a strofinarsi distrattamente il lato del collo dove era stato punto dall’iniezione.

    Sicuramente, rispose Molly, posando esitante le mani sullo stomaco mentre fissava giù per la collina l’edificio bruciato. Tutte le persone che avevano evacuato erano già state portate via dalle autoambulanze e quello che restava sembrava una città fantasma. Solo che... io non ricordo.

    Rae vide la sua occasione e la colse al volo. Ci siamo andati tutti insieme, disse piano, quasi supplichevole. Tutti e otto. Eravamo andati a prendere gli ingredienti per preparare la cena. Samantha stava aspettando. Ha rivoltato le persone nel supermercato contro di noi. Appiccato l’incendio per vedere se noi...

    Sette paia di occhi increduli si girarono lentamente verso di lei.

    Oh, andiamo! gridò, il panico che stava avendo la meglio. Come è POSSIBILE che voi ragazzi vi siate davvero dimenticati di me! O dell’incendio? Nessuno è COSÍ bravo!

    In un angolo della sua mente, incastrata come una scheggia ostinata, poteva giurare di sentire la stessa risata acuta che aveva sentito nel negozio. Appena fuori la visuale. Appena fuori portata.

    Okay, non si ricordano di me? Bene. Devo solo rinfrescargli la memoria.

    Ecco! Guardate! Saltò in piedi in preda a un’ispirazione improvvisa, tenendo gli occhi su Gabriel per tutto il tempo. All’inizio, lui sembrava incredibilmente riluttante a rilassare la sua posizione. Ma una voce si schiarì bruscamente dietro di lui e fece così un passo indietro, indulgente. Posso provarlo! Ho questo! Con grande ostentazione, si girò e si alzò il retro della maglietta.

    Un sorrisetto compiaciuto incrinava già un lato del suo viso mentre guardava le colline lontane e aspettava. Mai una volta la sua fata l’aveva delusa. Mai una volta non era riuscita ad impressionare. Persino questo gruppo era stupito.

    Lasciò che lo assorbissero per un momento prima di girarsi di nuovo con un sorriso magnanimo, pronta ad accettare la loro umiliazione e le loro scuse.

    Il suo sorriso svanì velocemente.

    Beh, cavoli! Sul serio?

    Non solo la fata in qualche modo non era riuscita a dimostrare la sua storia, ma gran parte dei suoi amici sembravano più convinti che mai che fosse pazza. Un paio di loro stavano persino nascondendo un sorriso.

    É ... uh... è davvero fico, disse Devon sportivamente, lanciando a Julian un’occhiata che doveva essere ovviamente discreta. Il veggente serrò solo le labbra e abbassò gli occhi a terra.

    In realtà, cominciò Angel, alzando lo sguardo da terra e sorridendo sarcastica attraverso il dolore, "il caso vuole che io ne abbia uno esattamente nello stesso posto."

    La risata di Luke si trasformò in una tosse precipitosa, ma Rae non capiva il perché.

    Questa era la sua vita, dannazione! Non importa quanto Samantha fosse potente, non aveva intenzione di permettere a quella ragazzina di portarle via tutta la sua vita! Era arrivata troppo lontano con queste persone per perdere ognuna di loro ora. Ci scommetto che lo hai, replicò secca prima di attraversare il prato a grandi passi verso Devon.

    Lui la guardò con circospezione ma le permise di afferrare il suo braccio e tirargli su la manica. La volpe del deserto brillò sulla sua pelle scura. Ogni linea incisa con grazia. Dinamica anche nella sua immobilità.

    So cos’è questo! insistette, puntandoci contro il dito.

    Lui incrociò i suoi occhi solo per un momento prima di ritirare il suo braccio.

    Uno strano sguardo controllato aleggiò sul suo volto. Lo stesso sguardo che tutti loro avevano quando uscivano in giro per Londra e alcuni civili facevano commenti volanti sul loro marchio.

    Lo stesso sguardo che Rae aveva mostrato lei stessa un milione di volte.

    Sì... è un tatuaggio.

    Era passabile. Persuasivo, persino. Se Rae non avesse passato gli ultimi anni giocando allegramente con lo stesso marchio, ci avrebbe creduto lei stessa.

    È una volpe del deserto, ribatté lei. Ti permette una maggiore velocità, forza e agilità. Nello stesso modo in cui Molly può lanciare elettricità, Gabriel può manipolare il metallo e Jules può vedere il futuro. Guardò a turno ognuno di loro, desiderando disperatamente che le credessero. "Stiamo combattendo contro una ragazza il cui marchio può farvi dimenticare tutto quello che vuole. Chiunque vuole. Dovete superarlo. Io vi conosco, ragazzi. E voi conoscete me."

    Trattenne il respiro.

    Non funzionava.

    Mentre il cerchio si era leggermente serrato alla menzione dei loro singoli tatù, era più per la paura che lei li conoscesse che altro. Semplicemente non riuscivano a ricordare una persona che, per quello che li riguardava, non esisteva.

    Non può succedere... non può succedere... non può succedere...

    Mentre il panico cominciava a stringere la sua morsa, Rae si girò disperata verso la ragazza che considerava come una sorella. La stessa ragazza che le aveva insegnato a pronunciare la parola tatù in primo luogo. Tu ed io, Molls. Siamo migliori amiche! Afferrò Molly per i polsi, ignorando la ragazza che cercava di liberarsi. Sono stata la prima persona a cui hai detto che eri incinta!

    Un’espressione di pura meraviglia attraversò il viso di Molly mentre si posava una mano sul grembo. Come fai...

    Ma Rae aveva preso lo slancio. Dopo Molly, si girò verso Julian, uno dei suoi più vecchi e cari amici. Un uomo su cui poteva contare più che su ogni altro. "Jules, tu ed io una volta abbiamo visto L’Ultimo Samurai sette volte di fila solo per memorizzare tutte le scene di combattimento. Tu hai bevuto un litro intero di Red Bull per restare sveglio e hai passato il resto della mattinata a vomitare. Ho detto a tutti che avevi avuto un avvelenamento da pesce."

    Le sue labbra si aprirono, gli occhi si spalancarono per la sorpresa. Ignorando il sibilo di avvertimento di Gabriel, fece un passo avanti, fissandola con aperta meraviglia.

    Il mio ultimo anno alla Guilder. Nessun altro lo sa. La esaminò dalla testa ai piedi di nuovo, questa volta vedendola in una luce completamente nuova. Come puoi...

    Devon... Rae si girò per guardarlo dritto in faccia, pregando tutti i santi che vedesse qualcosa di familiare nel suo volto. Noi due ci siamo innamorati. Mi hai chiesto di sposarti...

    Aw, questo è adorabile Dev. Gabriel inclinò la testa di lato mentre le labbra si aprivano in un sorriso beffardo. Hai una stalker.

    A Rae ribollì il sangue. Con

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