Le Cronache di Kerrigan - Té Con Sua Maestà

Di W.J. May

Il tanto atteso Volume 4 de Le Cronache di Kerrigan

La Regina d'Inghilterra ha richiesto l'aiuto dell'Alto Consiglio. Qualcuno sta cercando di uccidere la fidanzata di suo figlio. S.A.R. il Principe ha intenzione di sposare una donna comune e la sua sposa ha un segreto di cui nessuno è a conoscenza, tranne l'Alto Consiglio. Ha un tatù. Quando l'Alto Consiglio le chiede aiuto, Rae non può dire di no; neanche quando le assegnano Devon come partner in questa missione. Devono far finta di essere una coppia e lavorare in incognito, come guardie del corpo, per proteggere la futura Principessa del Galles.

Rae preferirebbe essere dovunque tranne che con Devon, specialmente perché crede che sua madre sia viva, nonostante le rassicurazioni dell'Alto Consiglio del contrario. La domanda è, come potrà Rae trovare delle prove che sua madre è ancora viva, venire a patti con i suoi sentimenti con Devon e riuscire a salvare la Principessa, mentre è vestita per il tè?

Quando l'enigma, i segreti e gli scheletri nell'armadio cominceranno ad emergere, riuscirà Rae a gestire la verità?

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 11 set 2017
• ISBN: 9781507190876

Anteprima del libro

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Le Cronache di Kerrigan

Volume I - Rae di Speranza è GRATIS!

Volume II – La Nebulosa Oscura

Volume III – Castello di Carte

Volume IV - Tè con Sua Maestà

Volume V - Under Fire – a Gennaio 2018

Volume VI - End in Sight

Volume VII – Hidden Darkness

Volume VIII – Twisted Together

Volume IX – Mark of Fate

Volume X – Strength & Power

Volume XI – Last One Standing

Volume XII – Rae of Light

PREQUEL – Christmas Before the Magic

Prequel delle Cronache di Kerrigan

Una Novella de Le Cronache di Kerrigan

Il prequel di come Simon Kerrigan ha incontrato Beth!!

PRESTO DISPONIBILE:

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TE CON SUA MAESTA

La Regina d'Inghilterra ha richiesto l'aiuto dell'Alto Consiglio. Qualcuno sta cercando di uccidere la fidanzata di suo figlio. S.A.R. il Principe ha intenzione di sposare una donna comune e la sua sposa ha un segreto di cui nessuno è a conoscenza, tranne l'Alto Consiglio. Ha un tatù. Quando l'Alto Consiglio le chiede aiuto, Rae non ha nessuna possibilità di dire di no; neanche quando le assegnano Devon come partner in questa missione. Devono interpretare la parte di una coppia e lavorare in incognito, come guardie del corpo, per proteggere la futura Principessa del Galles.

Rae preferirebbe essere dovunque tranne che con Devon, specialmente perché crede che sua madre sia viva, nonostante le rassicurazioni dell'Alto Consiglio del contrario. La domanda è, come potrà Rae trovare delle prove che sua madre è ancora viva, venire a patti con i suoi sentimenti con Devon e riuscire a salvare la Principessa, mentre è vestita per il tè?

Quando l'enigma, i segreti e gli scheletri nell'armadio cominceranno ad emergere, Rae riuscirà a gestire la verità?

Indice

Le Cronache di Kerrigan

Prequel delle Cronache di Kerrigan

Contatta W.J. May

TE CON SUA MAESTA

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

Capitolo 13

Capitolo 14

Capitolo 15

Capitolo 16

Capitolo 17

Capitolo 18

Capitolo 19

Capitolo 20

Nota dell'Autore.........................................................235

Le Cronache di Kerrigan

CdK Prequel!

Altri libri di W.J. May

Volumi gratis:

PARAGONE CON I TUDOR...................................255

Quello che cerchiamo di nascondere di noi stessi in vita, spesso viene rivelato alla morte – la nostra nobiltà, le nostre paure ma, più di tutto, i nostri segreti.

Capitolo 1

Quello che cerchiamo di nascondere di noi stessi in vita, spesso viene rivelato alla morte – la nostra nobiltà, le nostre paure ma, più di tutto, i nostri segreti.

Mia madre è viva, sussurrò Rae. Mia madre è viva, ripeté più forte, cercando di credere nell’incredibile. Nei film, questo sarebbe il punto in cui il protagonista direbbe che aveva sempre saputo la verità; che ne era stato convinto, in fondo, da tutta la vita. Rae non aveva mai avuto questa sensazione. Non aveva mai sentito la presenza di sua madre, tranne quando pensava a lei nei momenti di tranquillità. Questo non voleva dire che non poteva essere vero. Fissò Carter, Jennifer e il viso di Devon, solo per vedere incredulità, pietà e compassione. Nessuno choc? Perché nessuno dice niente?

Impossibile. Carter scrollò la testa. Non puoi usare il tatù di tua madre. Deve essere qualcos’altro. Il tatù di qualcun altro che hai copiato.

Sul serio? Siamo ancora a questo? Non il fatto che sua madre potesse essere ancora viva? E se l’avessero presa loro? E se la stessero torturando? Per dodici anni!

Chi è loro? chiese Jennifer, il suo Sarto.

Tu non hai il tatù di tua madre, ripeté Carter. Tu hai solo quello di tuo padre.

Rae sparò un respiro esasperato dalla bocca. Non sarebbero andati da nessuna parte finché Carter non avesse avuto delle prove. Alzò la mano destra e strofinò leggermente le dita una contro l’altra; una piccola luce blu sprigionò dal suo palmo e diventò gialla alla punta. Stese la mano così che Carter potesse vederla e poi si girò per mostrarla a Jennifer e Devon. E’ fuoco. Non elettricità, non una palla di ghiaccio... Fuoco. Chiuse la mano a pugno e la fiamma scomparve.

Carter rimase, visibilmente scosso. Non può essere! Pensaci attentamente. Hai toccato qualcuno con qualcosa di simile? Hai preso un nuovo tatù e non te ne sei resa conto?

E’ impossibile, disse, usando la sua parola preferita del giorno contro di lui. Lo saprei se avessi preso un nuovo tatù. Non scivolano semplicemente dentro senza preavviso.

Forse lo hai preso da Kraigan. Lo hai toccato? Carter fece il giro della sua grande scrivania andando verso di lei.

Non è di Kraigan. Indicò il suo ex-ragazzo. Dev, tu lo hai visto. L’ho usato prima di stanotte.

La compassione sul volto di Devon scomparve, sostituita da una crescente consapevolezza mentre si avvicinava a Rae. L’ho visto. L’aveva da un po’, ma non avevamo capito cos’era.

Non può essere. Carter si rifiutava di accettarlo. Quando eri con lei? Pensavo di averti chiesto specificatamente ...

Si interruppe, forse rendendosi conto che cosa aveva inavvertitamente rivelato. Rae decise di mettere da parte per dopo le sue domande sulla parte non detta della sua affermazione. Far affrontare la verità a Carter era più importante al momento. La sua mente vorticava, cercando di pensare a qualcosa a cui non potesse controbattere. Ci sono!

Rae si giro e tirò su la maglietta, mostrando il suo tatù. Era più grande di ogni altro marchio avesse mai visto. Si stendeva lungo la sua schiena, una sensuale e delicata fata con sfumature di rosa, violetto e verde sul suo vestito e le ali dietro di lei. Nella penombra dell’ufficio di Carter, allungò un braccio dietro la schiena e creò una piccola fiamma così che tutti potessero vedere il suo tatù nei dettagli.

Brilla. Jennifer inclinò la testa e socchiuse gli occhi. Non l’avevo mai visto prima.

Rae le lanciò un’occhiata di sottecchi. Non aveva mai mostrato a Jennifer il suo tatù ma aveva pensato che avesse visto le foto dal suo dossier. Carter le aveva fatto un miliardo di foto quel giorno nell’infermeria. Non diceva una parola ora, né tirava fuori la sua macchina fotografica. Sembrava congelato sul posto. Concentrò la sua attenzione su Jennifer mentre abbassava la mano. Guarda il fondo del tatù.

Sotto la fata si trovava un disegno ornato con dettagli Celtici o Gaelici.

Jennifer trattenne il fiato.

Li vedi, vero? chiese Rae. Sono soli in miniatura, parte del tatù di mia madre.

Un dito caldo tracciava i cerchi con le linee ondulate. Devon. Il cuore di Rae accelerò quando realizzò che era il suo tocco.

Si allontanò da lei di scatto come se fosse stato bruciato. Ahia!. Si soffiò sul dito.

Si girò per vedere che cosa era successo. Oh, mi dispiace! Lo aveva bruciato. Avrebbe giurato che aveva soffocato la fiamma quando si era girata, ma forse, solo forse, era cresciuta quando il suo cuore aveva cominciato a battere veloce.

Guardò Carter e aspettò finché non ricambiò il suo sguardo. Aveva bisogno di convincerlo. Ricreò la fiamma ancora una volta. Ho appena bruciato Devon. Si portò la fiamma vicino al viso.

Jennifer afferrò il polso di Rae. Ferma.

Rae la guardò, cercando di leggere l’espressione celata sul suo viso. Sapeva qualcosa? Di sua madre? Non mi farà male. Allungò la mano libera verso quella di Jennifer. Jennifer non l’avrebbe lasciata andare. Rae fece scomparire la fiamma e solo allora Jennifer lasciò la presa sul suo polso.

Nell’attimo stesso in cui Jennifer la lasciò andare, Rae riaccese la fiamma e fece un passo indietro, fuori dalla portata del suo Sarto. Fece scorrere la fiamma sulla pelle del suo avambraccio sinistro.

Nessun odore di carne bruciata, nessun dolore; la fiamma continuò a guizzare. Non successe niente.

Impossibile, sussurrò Carter, gli occhi che seguivano la mano di Rae.

Jennifer rilasciò un sospiro insofferente. Sembra l’abilità di sua madre. Sedeva sull’angolo dell’imponente scrivania di Carter con i lunghi stivali sull’altro lato.

Rae lanciò un’occhiata a Devon. Sembrava sorpreso proprio come lei. Era proprio una mossa audace persino per Jennifer; il suo didietro rivestito di pelle su un lato, con le gambe stese su tutta la scrivania del capo dell’Alto Consiglio. Sperava tanto di avere lo stesso pazzo coraggio all’età di Jennifer.

Ironicamente Carter non sembrò notarlo. Cominciò a camminare per la stanza. Cromfield l’aveva predetto. Ha menzionato la capacità di avere due tatù ma era solo una teoria. Nessuno ne ha mai avuti due. Tuo padre non poteva. I tatù dei suoi genitori combinati sono diventati uno. Come tutti gli altri.

Rae non riusciva a capire quale fosse il problema. Il suo tatù le permetteva di avere e copiare centinaia, forse migliaia di abilità tatù. Quello di sua madre era solo uno in più.

Carter si chinò su Jennifer e prese qualcosa dall’altro lato della scrivania.

A Rae non sfuggì l’espressione sul viso di Jennifer. Sbatté le palpebre. Era innamorata di lui. Rae lanciò un’occhiata a Devon per vedere se lo aveva notato. Alzò quasi gli occhi al cielo. Era ignaro tanto quanto Carter. Il pensiero le attraversò la mente. Come sapete che mio padre non poteva usare ambedue i suoi tatù?

Carter batté sul libro che stava sfogliando. Cromfield aveva una teoria ... credeva che dovesse esserci una combinazione di discendenze o abilità. Continuò a scorrere le pagine. L’ho letto qualche giorno fa. Credeva, supportato da test, che mixare tatù avesse un effetto negativo. Ogni coppia che aveva cresciuto creava un tatù combinato. Mai due abilità.

Rae scrollò le spalle. Voleva parlare di trovare sua madre, non di questo. A chi interessa? Posso già usare i tatù di altre persone, che cos’è un’abilità in più?

Carter chiuse il libro di botto. Non lo vedi? La guardò, il vecchio Carter che riemergeva, quello che Rae ricordava del suo primo anno alla Guilder. Quello che non le piaceva.

Si irrigidì e poi si raddrizzò. Nessuno lo vede! Le sue mani si portarono automaticamente sui fianchi. Mia madre è viva e tutto quello di cui riesci a parlare è una dannata teoria! Non riesci ad andare oltre un’idea che si sta già verificando. Io ho più di una abilità. Non è una cosa nuova per me.

Carter incrociò le braccia sul petto, ambedue dimentichi della presenza degli altri due nella stanza. Sei proprio la figlia di tuo padre! Tua madre non si sarebbe mai comportata così.

Rae rispose al fuoco. Io NON sono mio padre. Non sono malvagia o terrificante. I peccati del padre non sono i peccati di questa figlia! Posso non essere capace di cambiare il passato ma io NON sarò punita per chi era mio padre!

Piccola ragazzina egoista! Questo non riguarda solo te! Kraigan avrà la stessa capacità! Potrebbe già saperlo. Può usare l’abilità di suo padre e di sua madre. Hai mai pensato a questo? Potrebbe non aver bisogno di rubare i tatù degli altri. Quello psicopatico è fuori a piede libero!

E di chi è la colpa? sibilò Rae tra i denti.

Dimmelo tu.

Non l’ho fatto uscire io di prigione. Solo un idiota non avrebbe immaginato che sarebbe venuto dritto da me.

Attenta Rae. Devon si spostò dietro di lei e le toccò gentilmente la spalla.

Rae vide Jennifer spostarsi anche lei vicino a Carter. Si scrollò la mano di Devon dalla spalla. Kraigan mi ha sempre voluta morta. Aveva bisogno del diario così non poteva uccidermi finché non l’avesse avuto.

Tu avevi il diario? Carter sembrava pronto ad esplodere.

Già. Il gatto era fuori dal sacco e non le interessava. Me lo ha dato appena prima di essere catturato. L’ho avuto da quel momento. Non che abbia importanza ora. Non l’ho mai letto e poi l’ho bruciato. Fece una lunga, lenta inspirazione attraverso le narici frementi. Avessi saputo che c’era una possibilità di avere l’abilità di mia madre, sarei stata un poco più attenta. Lanciò un’occhiata arrabbiata a Jennifer. O anche conoscere più in dettaglio la sua abilità mi avrebbe aiutato.

Non lo sapevamo, rispose Jennifer, ogni parola perfettamente scandita. Riusciva a stento a controllare le sue emozioni.

Davvero? Faccio fatica a crederlo. Il grande e potente Alto Consiglio sembra sapere tutto. Non riuscì a trattenere il sarcasmo che traspariva dalla sua voce.Non credete che sarebbe stata una buona idea dirmi che mia madre era ancora viva? Magari quando sono arrivata qui? O dopo che Lanford ha cercato di uccidermi?

Carter lanciò il libro sulla scrivania. Tua madre è morta! Mi dispiace, Rae. Nessuno è più dispiaciuto di me. Se io .. se noi avessimo potuto salvarla, lo avremmo fatto! I suoi occhi la imploravano di capire, ma rivelò più di quanto si rendesse conto.

Amava mia madre! Rae fece un passo indietro per la sorpresa, scontrandosi con Devon, che la prese prima che inciampasse e cadesse. Era troppo da sopportare tutto insieme.

La voce di Carter si addolcì. Tua madre è morta nell’incendio.

Jennifer fece un passo verso Rae. Solo tua madre poteva aver creato quell’incendio.

Si rifiutava ancora di crederci. Se ha ucciso mio padre con il suo tatù, sarebbe sopravvissuta al fuoco.

No. Carter scrollò la testa. C’erano due corpi.

Rae respinse le lacrime di frustrazione che minacciavano di uscire. Era stato un giorno dannatamente lungo. Il suo pensiero successivo era pazzesco ma sapeva che doveva essere vero. Non era mia mamma. Era la madre di Kraigan. E’ morta nell’incendio.

La madre di Kraigan? La pietà negli occhi di Carter mentre la guardava le fece venir voglia di aggredirlo. Non le credeva. Nessuno di loro le credeva.