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Un Frammento di Tempo: Le Cronache di Kerrigan, #2
Un Frammento di Tempo: Le Cronache di Kerrigan, #2
Un Frammento di Tempo: Le Cronache di Kerrigan, #2
E-book264 pagine3 ore

Un Frammento di Tempo: Le Cronache di Kerrigan, #2

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Info su questo ebook

L’attesissimo sequel della serie Le Cronache di Kerrigan, dell’autrice di best sellers di USA TODAY, W.J. May

È ora

La fama è un’amica volubile...

Dopo che il mondo ha scoperto che il famigerato Simon Kerrigan è vivo, l'opinione pubblica su Rae e i suoi amici inizia a cambiare. Mentre la maggior parte delle persone rimane fieramente leale, ci sono molti che chiedono giustizia. Ce ne sono ancora di più che reclamano sangue.

Impigliata negli instabili inizi di una guerra civile, Rae lotta per mantenere la pace. Ma c'è anche una battaglia sul fronte interno. Mentre la famiglia Kerrigan riunita si prepara per il processo del secolo, si ritrovano tutti a porsi la stessa domanda:

Si può mai davvero sfuggire al passato?
 

LEGGI TUTTA LA SERIE:

La Serie Prequel:
Natale Prima della Magia
Domande nell’Oscurità
Nell’Oscurità
Lotta all’Oscurità
Sola nell’Oscurità
Persa nell’Oscurità

La serie Le Cronache di Kerrigan

Volume I - Rae di Speranza

Volume II – La Nebulosa Oscura

Volume III – Castello di Carte

Volume IV - Tè Con Sua Maestà

Volume V – Sotto Tiro

Volume VI – Fine in Vista

Volume VII – Oscurità Nascoste

Volume VIII – Intrecciati

Volume IX – Segno del Destino

Volume X – Forza e Potere

Volume XI – L’Ultimo in Piedi

Volume XII – Rae di Luce

Le Cronache di Kerrigan SEQUEL

Una Questione di Tempo
Un Frammento di Tempo
Una Seconda Possibilità
Anomalia Temporale
Il Nostro Tempo
Tempo Prezioso

Le Cronache di Kerrigan: Gabriel

Vivere nel Passato

Regalo per il Presente

Guardare al Futuro

Cronache di Kerrigan

Fermare il Tempo, Il Tempo che Passa, Minuti Contati

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita1 mar 2020
ISBN9781071535677
Un Frammento di Tempo: Le Cronache di Kerrigan, #2
Autore

W.J. May

About W.J. May Welcome to USA TODAY BESTSELLING author W.J. May's Page! SIGN UP for W.J. May's Newsletter to find out about new releases, updates, cover reveals and even freebies! http://eepurl.com/97aYf   Website: http://www.wjmaybooks.com Facebook:  http://www.facebook.com/pages/Author-WJ-May-FAN-PAGE/141170442608149?ref=hl *Please feel free to connect with me and share your comments. I love connecting with my readers.* W.J. May grew up in the fruit belt of Ontario. Crazy-happy childhood, she always has had a vivid imagination and loads of energy. After her father passed away in 2008, from a six-year battle with cancer (which she still believes he won the fight against), she began to write again. A passion she'd loved for years, but realized life was too short to keep putting it off. She is a writer of Young Adult, Fantasy Fiction and where ever else her little muses take her.

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    Anteprima del libro

    Un Frammento di Tempo - W.J. May

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    Questo è un lavoro di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi, marchi, media, ed episodi sono o il prodotto dell’immaginazione dell’autore o usati in modo fittizio. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, eventi, o luoghi è del tutto casuale. L’autore riconosce lo status del marchio di fabbrica e i proprietari del marchio dei vari prodotti menzionati in questo romanzo, che sono stati usati senza permesso. La pubblicazione/uso di questi marchi non è autorizzata, associata o sponsorizzata dai proprietari del marchio.

    .

    Tutti I diritti riservati.

    Copyright 2016 di W.J. May

    Disegno di copertina di: Book Cover by Design

    Nessuna parte di questo libro può essere usata o riprodotta in alcun modo senza permesso scritto, eccetto in caso di brevi citazioni incorporate in articoli o riviste.

    LA SERIE COMPLETA DI LE CRONACHE DI

    KERRIGAN

    C:\Users\wanitajump\Documents\aCoversNew2016\2016-17summercovers\Heistdom+\Cok Prequel Poster.jpg

    Le Cronache di Kerrigan: PREQUEL –

    Natale Prima della Magia

    Domande nell’Oscurità

    Nell’Oscurità

    Lotta all’Oscurità

    Sola nell’Oscurità

    Persa nell’Oscurità

    C:\Users\wanitajump\Documents\CoK Series\CoKBanner.png

    Le Cronache di Kerrigan

    Volume I - Rae di Speranza è GRATIS!

    Volume II – La Nebulosa Oscura

    Volume III – Castello di Carte

    Volume IV - Tè Con Sua Maestà

    Volume V – Sotto Tiro

    Volume VI – Fine in Vista

    Volume VII – Oscurità Nascoste

    Volume VIII – Intrecciati

    Volume IX – Segno del Destino

    Volume X – Forza e Potere

    Volume XI – L’Ultimo in Piedi

    Volume XII – Rae di Luce

    C:\Users\wanitajump\AppData\Local\Microsoft\Windows\INetCacheContent.Word\Poster TCOKS.JPG

    Le Cronache di Kerrigan SEQUEL

    Una Questione di Tempo

    Un Frammento di Tempo

    Una Seconda Possibilità

    Anomalia Temporale

    Il Nostro Tempo

    Tempo Prezioso

    Le Cronache di Kerrigan: Gabriel

    Vivere nel Passato

    C:\Users\Wanita\AppData\Local\Microsoft\Windows\INetCache\Content.Word\Living in the Past Facebook Cover Art.jpg

    Regalo per il Presente

    C:\Users\Wanita\AppData\Local\Microsoft\Windows\INetCache\Content.Word\Present For Today Facebook Cover Art.jpg

    Guardare al Futuro

    C:\Users\Wanita\AppData\Local\Microsoft\Windows\INetCache\Content.Word\Staring at the Future Facebook Cover Art.jpg

    Cronache di Kerrigan

    Volume 1 – Fermare il Tempo

    Volume 2 – Il Tempo che Passa

    Volume 3 – Minuti Contati

    Contatta W.J. May

    Sito Web:

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    ––––––––

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    Descrizione

    Un Frammento di Tempo

    Le Cronache di Kerrigan Sequel #2

    L’attesissimo sequel della serie Le Cronache di Kerrigan, dell’autrice di best sellers internazionali, W.J. May

    È ora.

    La fama è un’amica volubile...

    Dopo che il mondo ha scoperto che il famigerato Simon Kerrigan è vivo, l'opinione pubblica su Rae e i suoi amici inizia a cambiare. Mentre la maggior parte delle persone rimane fieramente leale, ci sono molti che chiedono giustizia. Ce ne sono ancora di più che reclamano sangue.

    Impigliata negli instabili inizi di una guerra civile, Rae lotta per mantenere la pace. Ma c'è anche una battaglia sul fronte interno. Mentre la famiglia Kerrigan riunita si prepara per il processo del secolo, si ritrovano tutti a porsi la stessa domanda:

    Si può mai davvero sfuggire al passato?

    Sommario

    LA SERIE COMPLETA DI LE CRONACHE DI

    Contatta W.J. May

    Descrizione

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Capitolo 12

    Capitolo 13

    Capitolo 14

    Capitolo 15

    Nota di Copertina di Una Seconda Possibilità:

    Le Cronache di Kerrigan

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    Altri Libri di W.J. May

    PARAGONE CON I TUDOR:

    ‘Portami al tempo in cui le cose andavano bene, non funziona niente ora.’

    The Maine

    Capitolo 1

    ‘Portami al tempo in cui le cose andavano bene, non funziona niente ora.’

    The Maine

    Rae lesse i titoli e posò i giornali sul tavolo, uno ad uno. Qualcuno era stato così carino da lasciarli lì per lei. A dire il vero, giudicando dai titoli, la loro intenzione non doveva essere carina.

    SIMON KERRIGAN VIVE!

    Seguito da una foto in primo piano del suo viso.

    UN PAESE IN TUMULTO: IL RITORNO DI SIMON KERRIGAN

    Seguito da una panoramica della villa fumante. Un gigantesco buco squarciava tutto il lato.

    PACE E SOLITUDINE NEL KENT?!

    Il successivo riportava una foto di tutti gli amici di Rae. Confusi e disorientati. Aggrovigliati in un mucchio di sangue.

    IL PRESIDENTE DELL’ALTO CONSIGLIO TROVATO CON UN FAMOSO FUGGITIVO

    TRAGEDIA AL RINGRAZIAMENTO

    MASSICCIA ESPLOSIONE RIVELA UN TERRIBILE SEGRETO

    E infine, il suo preferito...

    PADRE E FIGLIA RIUNITI?

    Questa era stata presa mentre era ancora incosciente. Anche se Simon stesso era in cattive condizioni, in qualche modo era riuscito a restare in piedi e la stava trascinando attraverso il prato, lontano dal cratere apocalittico causato dall'esplosione. Le sue mani erano avvolte attorno ai suoi polsi insanguinati e lo sguardo sul suo viso era a dir poco spiritato.

    Se chiudeva gli occhi e si concentrava, le sembrava quasi di poter ricordare. Stai bene? Tesoro, stai bene?! Continuava a chiederle, fissandola terrorizzato mentre lei si sforzava di rimanere sveglia.

    L'aveva trascinata lontano dal pericolo. Proprio come, pochi secondi prima dell'esplosione, aveva cercato di proteggere Beth. Mettendosi davanti a lei come uno scudo.

    Nella foto sembrava che stesse cercando di svignarsela con il corpo straziato della figlia.

    Perfetto. Un’altra cosa impossibile per me da provare a spiegare.

    Rae sussultò all'idea e sollevò di nuovo la borsa di ghiaccio sulla fronte.

    Era in una struttura che non riconosceva. Un edificio a metà strada tra la base dell’Alto Consiglio alla Guilder e la fortezza di campagna dei Cavalieri. Era un posto che non era stato ancora molto usato, uno di quei tre edifici che, nelle   intenzioni originarie, doveva servire come conveniente punto a metà strada dove le due fazioni potessero incontrarsi nei giorni precedenti l’epica resa dei conti con Cromfield. Era stata un’idea di Carter. Una terra di mezzo che sentiva sarebbe stata importante nei giorni a seguire.

    Sfortunatamente, le cose erano degenerate verso l’esito battaglia finale così rapidamente che, prima che arrivasse il momento per tali strutture, la battaglia per salvare il mondo era già stata combattuta e vinta. Gli edifici a metà strada non erano durati fino alla fine della settimana. I primi due erano già stati riacquistati dal governo inglese per uso amministrativo. Rae non si era nemmeno accorta che quest’ultimo era ancora in possesso del Consiglio fino a quando non si era svegliata su una branda dell'ospedale nell'angolo.

    Mentre si guardava intorno, non poté fare a meno di pensare che il posto sembrava un po' triste. C'erano scatoloni impilati nell'angolo. Un orologio montato sul muro doveva ancora essere impostato. Sui mobili c’erano ancora le coperture di plastica.

    Rae stava armeggiando distrattamente con il bordo della sedia, le dita che scioglievano e poi raffreddavano il bordo di plastica dura, quando la porta si aprì improvvisamente e una ragazza minuta si affrettò ad attraversarla. Era carina, forse sedici o diciassette anni, con ciocche di capelli castani e un sorriso radioso che illuminava i lineamenti delicati del suo viso.

    Il sorriso era benvenuto. Così come il caffè che aveva in mano.

    Ciao, sono Samantha. Suonava persino vivace, come un cartone animato troppo animato, intrappolato nel corpo di una ragazza. Scusa. Non volevo disturbarti, pensavo solo che potevi volerlo. Tese il caffè tra di loro come un'offerta.

    Grazie. Rae lo prese con un sospiro grato. Non ne hai idea.

    La borsa del ghiaccio si abbassò di nuovo mentre si portava il caffè alle labbra. Oh, benedetto il dio caffeina! Aveva pensato di evocarsene una tazza lei stessa, ma nelle attuali circostanze aveva anche pensato che era meglio mantenere un profilo quanto più basso possibile.

    Non di certo la cosa più semplice da fare. Persino ora, con la coda dell’occhio, poteva vedere la ragazza che guardava rapita ogni sua mossa.

    Scusami, si scusò di nuovo quando Rae la colse a guardarla, È che... ho tanto sentito parlare di te. Non posso credere che ti sto realmente vedendo. In carne e ossa.

    Ah sì, questo culto della celebrità in cui a malincuore era stata coinvolta.

    Rae indicò lo strato insanguinato di intonaco che ancora le ricopriva i vestiti e i capelli con un sorriso ironico. Per modo di dire.

    No, tu sei esattamente come ti ho sempre immaginato, disse Samantha con fervore. "Potente, dinamica, ostinata. Giovane." Sembrava apprezzare particolarmente quest’ultima cosa.

    Rae si mosse irrequieta sulla sedia, a disagio per il ritrovarsi per l’ennesima volta sotto i riflettori. Di ritrovarsi, ancora una volta, intrappolata sotto il peso delle aspettative impossibili di un altro sconosciuto. Distolse gli occhi e sperò segretamente che i suoi amici non stessero affrontando lo stesso calvario - anche se non avrebbero mai rifiutato una tazza di caffè. Rae aveva già avuto a che fare con la sua parte di attenzione dall'epica battaglia contro Cromfield. La sua nuova posizione di presidente lo richiedeva. Ma gli altri finora avevano avuto un successo straordinario nel vanificare i piani di quelli che chiedevano a gran voce di parlare con loro. La dimora nel Kent era stata il luogo perfetto per realizzare tale isolamento, ed era l'isolamento che bramavano ad ogni livello.

    Poteva solo immaginare cosa stessero attraversando ora.

    A dire il vero, Samantha giusto? La ragazza annuì vigorosamente. Sai per caso dove sono tutti i miei amici? Voglio assicurarmi che stiano bene. Il suo ricordo delle conseguenze dell'esplosione era nella migliore delle ipotesi scadente. Le cose tornavano a fuoco e svanivano, in una sequenza precaria con significative lacune nel mezzo.

    Julian e Devon avevano avuto la peggio. Erano ancora svenuti quando era stata presa dai medici e portata via. Ricordava di aver cercato di raggiungerli - anche provando ad usare un tatù per farlo - ma i suoi poteri erano stati completamente prosciugati. Il marchio che aveva usato accidentalmente per causare l'esplosione era un potere ibrido, uno dei suoi migliori. Inutile dire che era abbastanza sicura che non sarebbe tornata presto in forma per combattere.

    Luke e Kraigan erano ricoperti di sangue, ma svegli. Ricordava che Kraigan continuava a cercare di rimettersi in piedi, per correre da suo padre, ma la sua gamba era intrappolata sotto un pezzo di detriti. Luke l’aveva guardato per un secondo mentre ci provava, prima di dirigersi barcollando verso Molly, stringendosi il polso per tutto il tempo.

    Non aveva visto Angel e questo la preoccupava non poco. Gabriel e Beth erano stati entrambi scagliati attraverso il prato. Ma aveva sentito i paramedici dire chiaramente alla radio che nessuno era stato ucciso. Le ferite variavano dal superficiale al serio, ma nessuno era in situazione critica.

    Il suo caotico errore, grazie al cielo, non aveva ucciso nessuno.

    Il che lasciava fuori solo suo padre.

    Lo avevano portato via in manette. Ignorando le sue ferite. Ignorando il fatto che non stava cercando di scappare, ma era solo aggrappato a sua figlia per assicurarsi che stesse bene. Ignorando tutto tranne il suo viso. Il suo nome. Le due cose che non poteva cambiare. Le due cose che l’avrebbero dannato per sempre.

    Si ricordava abbastanza da sapere che nessuno era stato ferito seriamente, ma questo non era sufficiente a placare il suo senso di colpa. Soprattutto perché non solo aveva causato inavvertitamente l'esplosione perdendo il controllo del potere di Camille ma, poiché l'onda d'urto aveva avuto origine da lei, era anche stata la meno colpita.

    In qualche modo, inconsciamente, aveva protetto anche Molly. Si ricordava con chiarezza la piccola rossa disorientata camminare verso l’autoambulanza di sua volontà. Aveva camminato, non era stata trasportata. Questo doveva essere un buon segno.

    Rae sbatté le palpebre e ritornò al presente, e alla giovane adolescente in piedi davanti a lei. I mie amici e la mia famiglia stanno bene?

    Samantha doveva aver percepito il suo stato e sorrise velocemente. Per quanto ne so, stanno tutti bene. Un paio di ossa rotte, bruciature e traumi. Ma niente di troppo serio. Credo che il Comandante Fodder volesse separarvi tutti per ... per le cure mediche.

    Per essere sicuro che tutti noi raccontassimo la nostra storia senza interferenze. Rae lesse tra le righe e annuì lentamente. Sì, ci scommetto. Attenta, Rae. Non è colpa della ragazza. Prese un altro sorso di caffè. Aveva bisogno di tempo per pensare. Bisogno che questo incessante pulsare dietro la testa smettesse per un secondo così che potesse mettere insieme una spiegazione plausibile. Cosa più importante, aveva bisogno di un secondo per riprendere fiato – un secondo da sola.

    Ma Samantha chiaramente non aveva intenzione di andarsene. Al contrario. Quando fu chiaro che Rae non l’avrebbe cacciata seduta stante, si accomodò su una sedia vicina. Scusa, si scusò per la terza volta. È solo che, visto che stai aspettando, voglio dire, visto che siamo tutte e due sedute qui... Si interruppe nervosa, poi insistette. Sembrava che stesse cercando di rapirti. Come se avesse attaccato la casa e stesse cercando di trascinarti via...

    Lasciò l’affermazione sospesa in aria, in attesa di una conferma o di un diniego.

    Rae si fece cadere il viso tra le mani e soffocò un sospiro. Non ce l’aveva con la ragazza per le sue domande. Affatto. Solo che non voleva sedere qui e cercare di rispondere a tutte proprio ora.

    "Voglio dire... quello era davvero Simon Kerrigan? continuò con cautela Samantha. È sul serio l’uomo responsabile di tutto questo?"

    Il pulsare nel retro della testa di Rae aumentò di dieci volte. Sì, era Simon Kerrigan, mormorò quasi a se stessa. Alzò la testa e incontrò lo sguardo di Samantha. Ma no, non stava cercando di trascinarmi via. La casa... non è stata colpa sua. Sono stata io.

    Le pupille della ragazza si dilatarono per l’attenzione abnorme, appesa ad ogni parola. Perché stavi cercando di fermarlo, giusto? C’era una fame nella sua voce che nessun numero di sorrisi solari poteva contenere. Una fervida sete di risposte. Perché tu e gli altri stavate combattendo contro di lui?

    Rae prese di nuovo la borsa del ghiaccio, per prendere tempo. Scusami... ma tu chi sei esattamente?

    La ragazza sbatté le palpebre e si appoggiò alla sedia, inconsapevole del fatto che era stata appollaiata sul bordo. Samantha Neilson. Ero solo... ero già alla struttura, e pensavo che potessi volere del caffè. È persino meglio di quello del marchio, vero? rise nervosa.

    Rae non si scompose. Eri già nella struttura? Perché?

    Oh, la ragazza girò un badge di identificazione intorno al collo, uno che Rae era stata troppo stanca e disorientata per notare. Sono arrivata qui con il pulmino della stampa...

    La STAMPA?! Rae saltò in piedi ma Samantha alzò le mani con fare amichevole.

    E tutto quello di cui stiamo parlando è completamente in via ufficiosa. Lo giuro. Tu hai un tatù che può farlo, giusto? Che può dirti se ti sto dicendo la verità? Rimase in spasmodica attesa e Rae annuì lentamente. Non sono venuta qui come rappresentante della stampa. Solo per...

    Portarmi del caffè, lo so. Rae affondò lentamente nella sua sedia con un sorriso quasi riluttante. Portarle del caffè e ottenere lo scoop segreto che tutti stavano morendo dalla voglia di avere. Era una mossa che Rae stessa avrebbe fatto. Operazioni segrete ammantate di caffeina. Un classico Kerrigan. Un pensiero le attraversò la mente all’improvviso. Non sei un po’ troppo giovane per essere della stampa?

    Giornale studentesco, replicò velocemente Samantha, dando un’occhiata all’orologio come se si chiedesse quanto tempo aveva ancora. Quindi, non hai mai detto... voi ragazzi lo stavate combattendo, giusto? Quello che alcune persone stanno dicendo, è che lo stavate nascondendo lì... ma non può essere vero. Voi non l’avreste mai fatto.

    Il petto di Rae si strinse e per una frazione di secondo si ritrovò incapace di guardare la ragazza negli occhi. Si concentrò invece sul tavolo. Si concentrò sul suo respiro. Samantha, è stato un piacere conoscerti, ma penso che ora dovrei prepararmi per parlare con il comandante Fodder, disse piano.

    Samantha sembrava qualcuno a cui avessero strappato via il suo giocattolo preferito. Ma voglio davvero che tu dica ...

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