La primavera del 2020: Racconti

Di Annamaria Mei

Si tratta di sette racconti, uno dei quali dà il titolo all'opera.  Essi hanno come filo conduttore una nuova visione della realtà , la quale più di prima mostra dei problemi che producono ansia, tensione, disorientamento. In varie situazioni, in ambienti diversi, le persone, giovani e anziani, stentano a riconoscersi nei modelli di comportamento emergenti. Nell'anno d'Urano, i cambiamenti sono la regola e per coloro che devono fronteggiarli senza mezzi idonei è difficile adeguarsi in modo indolore.

• Lingua: Italiano
• Editore: Annamaria Mei
• Data di uscita: 19 ago 2020
• ISBN: 9788835881414

Anteprima del libro

Note

Uno strano incontro

Arianna alle soglie di agosto ancora non era andata al mare, nonostante gli amici insistessero di condurla assieme a loro a Mezzavalle, la cui acqua era trasparente come quella caraibica. Non concepiva di fare le stesse cose che faceva prima con Gabriele; l'aveva lasciata

a marzo nel pieno della diffusione del Covid: ognuno di loro stava a casa propria, e si sentivano e si vedevano col cellulare. Studiavano

e ascoltavano a distanza le lezioni universitarie in vista dei prossimi esami.

Lui era al quarto anno di Medicina, lei al secondo di Lettere a Bologna.

La morte del nonno, all'improvviso in ospedale per Covid, colpì moltissimo Gabriele: era affezionato a quella figura di medico, autorevole e importante, che più del papà gli era stato vicino, amandolo e guidandolo fin dalla fanciullezza. La madre, a cui si rivolgeva Arianna per aver notizie di lui, che non la cercava più, le suggerì di avere pazienza: si era chiuso in se stesso, e non voleva parlare con nessuno, neppure con i genitori; sperava che presto sarebbe passata e tutto avrebbe ripreso a funzionare, perché la desolazione stava diventando insopportabile in famiglia.

Ma si stancò di essere lei a stargli dietro inutilmente, e a pensare che ormai quell'amore, in cui aveva creduto ( si erano innamorati al primo suo anno di Liceo classico, quando lui, più grande, nella stessa scuola, aveva cominciato a corteggiarla: lei aveva ricambiato gli stessi sentimenti, ed era nato un legame forte, senza incrinature, di una coppia inseparabile), forse si era dissolto, e a lei non restava altro che soffrire di nostalgia e di affrontare in solitudine quella vita intristita dalla pandemia.

Una mattina di fine luglio si decise, essendo libera dallo studio, per aver superato due esami con 29 e 30 in Facoltà a Bologna, di farsi accompagnare dalla mamma, che andava in auto a Portonovo: i genitori le avevano promesso che le avrebbero regalato una macchina per l'estate, ma, con