Collegiale per le strade di città

Di Annamaria Mei

Con la protagonista, una ragazzina di 11 anni, entriamo in un collegio nella seconda metà degli anni '50. La strutttura è accogliente, tutto, all'interno, è bene organizzato. Ma le regole sono tante, e manca il calore della famiglia. Lei si propone di essere un'allieva modello e ci riesce. Trascorre in questo luogo cinque anni e due mesi, facendo varie esperienze, con maggiore serenità negli ultimi anni, quando può uscire per andare al Ginnasio e a scuola si innamora, ricambiata, di un liceale. Inaspettata, le viene offerta la possibilità di rientrare a casa, sceglie di farlo, per avere finalmente la libertà di coltivare i suoi affetti più importanti.

• Lingua: Italiano
• Editore: Annamaria Mei
• Data di uscita: 16 mag 2017
• ISBN: 9788826437699

Anteprima del libro

Note

Ingresso nel collegio

Superati gli esami di quinta elementare e di ammissione alla scuola media, durante l'estate la madre ha convinto Chiara a proseguire gli studi nel Convitto Vittoria Colonna di Fano: per lei è una buona occasione per crescere nel modo migliore e ottenere quei risultati, ai quali sembra proprio che aspiri con le sue capacità e l'impegno sinora dimostrati. I fratelli le stanno dando delle preoccupazioni riguardo allo studio e teme che anche Chiara segua la loro strada.

In verità si è riunita alla famiglia da solo un anno e sarebbe stata tanto felice di continuare a stare vicino alla sua cara mamma, sapendo di non deluderla. Ma se ha maturato questa decisione, vuol dire che ci sono sotto molte buone ragioni, per cui non ha potuto fare a meno di assecondarla. Del resto la cittadina è vicina, andranno a trovarla spesso e trascorrerà a casa le feste principali e le vacanze estive.

Ecco perché si trova su questa carrozzella con i cavalli, emozionata e timorosa, per il breve tragitto dalla stazione al collegio nell'ultimo giorno di settembre. Sono con lei la madre, lo zio e due valigie. L'impressione del luogo è buona: cancello, pineta, ingresso ampio e luminoso, due simmetriche costruzioni laterali di un piano, portiera gentile , accogliente. In pochi minuti i saluti e via, viene accompagnata nella sua aula, dove regna un silenzio assoluto.

L'istitutrice la presenta alla classe e la fa sedere in un banco vuoto, in seconda fila.

Inizia così il suo triennio di scuola media in collegio. Piano piano, giorno dopo giorno, le si svela il mondo tutto nuovo in cui è stata inserita. Dalla propria aula con le compagne e l'istitutrice, dopo le lezioni del mattino, in cui sono affidate ai professori, si recano in modo ordinato attraverso vari corridoi al refettorio, dove si trovano riunite tutte le classi dell'istituto e successivamente in un sotterraneo per la ricreazione. Poi si ritorna in aula per studiare, con una pausa per la merenda nel corridoio antistante le classi della scuola media, quindi si raggiunge ancora il refettorio alle otto per la cena collettiva, seguita da una mezz'ora di svago serale, dopo la quale si sale al primo piano, ove in settori diversi sono situate le camerate. Queste per lo più hanno, due a due, in comune la stanza delle