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Un Natale movimentato in Snowdonia – parte 1
Un Natale movimentato in Snowdonia – parte 1
Un Natale movimentato in Snowdonia – parte 1
E-book56 pagine42 minuti

Un Natale movimentato in Snowdonia – parte 1

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Info su questo ebook

Holly lascia Liverpool per fuggire dai drammi del precedente lavoro e dimenticare gli amici che le hanno voltato le spalle nel momento del bisogno. Si trasferisce quindi nel vecchio cottage dell'amata nonna paterna nella regione di Snowdonia, in Galles. Proprio come la nonna prima di lei, Holly ha intenzione di condurre un'esistenza solitaria perché, se c'è una cosa che la vita a Liverpool le ha insegnato, è che non può ci si può fidare di nessuno.Chloe si sente prigioniera del suo lussuoso appartamento nell'esclusivo quartiere di Chelsea, nel cuore di Londra. I paparazzi seguono ogni suo passo facendole domande fastidiose. Sogna di fuggire dal caos della capitale e ricominciare da capo, in un luogo dove nessuno possa riconoscerla. Un giorno salta a bordo di un taxi e offre mille sterline al tassista perché la porti in un piccolo paesino del Galles. Più si allontana da Londra, più il peso che le opprime il petto si alleggerisce.Ethan si risveglia in un letto d'ospedale, senza ricordare come ci sia arrivato. La polizia lo accusa della morte del suo migliore amico, ma Ethan non ci vuole credere. Fino a che la memoria non gli tornerà, Ethan non potrà sapere come sono andate davvero le cose. Fugge allora da Cambridge, dove studia, per rimettere in ordine i propri pensieri. Natale è alle porte e una coltre di neve ricopre di bianco i paesaggi del Galles. La festante atmosfera natalizia riempie i cottage "vecchio stile" dei villaggi. I destini di Holly, Chloe ed Ethan si intrecciano, mentre i tre cercano di vincere le paure e i dolori che li perseguitano.Questa è la prima parte della serie "Un Natale movimentato in Snowdonia".-
LinguaItaliano
Data di uscita25 nov 2021
ISBN9788726922967

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    Anteprima del libro

    Un Natale movimentato in Snowdonia – parte 1 - Lilly Emme

    Un Natale movimentato in Snowdonia – parte 1

    Translated by Giulia Pillon

    Original title: Jultrubbel i Snowdonia: 1

    Original language: Swedish

    Immagine di copertina: Shutterstock

    Copyright © 2019, 2021 Lilly Emme and SAGA Egmont

    All rights reserved

    ISBN: 9788726922967

    1st ebook edition

    Format: EPUB 3.0

    No part of this publication may be reproduced, stored in a retrievial system, or transmitted, in any form or by any means without the prior written permission of the publisher, nor, be otherwise circulated in any form of binding or cover other than in which it is published and without a similar condition being imposed on the subsequent purchaser.

    www.sagaegmont.com

    Saga Egmont - a part of Egmont, www.egmont.com

    Holly

    Allungai il braccio verso il bicchiere sul comodino. Presi un sorso d’acqua tiepida, mi alzai e mi trascinai controvoglia in cucina.

    Fuori, il termometro segnava meno dieci gradi. Dentro casa non era tanto meglio: appena quattordici. Mi infilai lo spesso maglione di lana e imprecai a mezza voce per non aver ancora comprato una stufa elettrica.

    Presi gli ultimi ciocchi dal sacchetto e li infilai nella vecchia stufa a legna. Piegai il sacchetto e ci infilai anche quello. Il fuoco crepitò incendiando la carta.

    L’unico motivo per cui avevo scelto di stabilirmi nel cottage della mia nonna paterna era che si trovava in un luogo isolato, talmente fuori mano che probabilmente non esisteva nemmeno un valido certificato di passaggio di proprietà.

    In quel cottage, la nonna era nata e aveva trascorso tutta la sua vita. Ed era lì che mi ero trasferita dopo aver lasciato da un giorno all’altro il mio lavoro di assistente finanziaria presso la cancelleria ecclesiastica. Il mio appartamento a Liverpool era nuovo e ben riscaldato. Ora speravo che la vecchia casa della nonna fosse sufficientemente isolata da potermene stare in pace.

     Il cottage si trovava ai margini del paesino di Bach Tref Môr, nel parco nazionale di Snowdonia. Ci abitavano circa un centinaio di persone, ma la popolazione diminuiva rapidamente di anno in anno. In bassa stagione il lavoro scarseggiava, ma c’era chi arrotondava affittando stanze agli escursionisti attratti dal celebre monte Snowdon. La montagna e la ferrovia che portava fino in cima erano attrazioni estremamente gettonate.

    Una volta in cucina accesi il bollitore elettrico e cercai la tazza di porcellana a fiori sbeccata, la preferita della nonna. L’ultima rimasta del suo elegante servizio da dodici. Ci misi dentro una bustina di tè e versai l’acqua bollente.

    Il panorama fuori dalla finestra era incantevole. La superficie del lago scintillava a un centinaio di metri di distanza e la natura era letteralmente dietro l’angolo. Dicembre era alle porte e la coltre di neve era insolitamente spessa. Era una vista tanto bella da far male al petto se ci si fermava a osservarla troppo a lungo.

    Mi raggomitolai sul vecchio divano ereditato dalla nonna. Finalmente il tepore del fuoco e il tè cominciavano a scaldarmi. Ultimamente non ero stata molto in forze. L’ultimo periodo a Liverpool era stato difficile: ora avevo bisogno di tranquillità, di poter guarire. Durante le prime settimane trascorse al cottage non avevo fatto molto, se non dormire e riposare. Oggi insolitamente non mi sentivo esausta ancora prima di fare colazione. Poteva persino rivelarsi una buona giornata.

    Un clacson mi destò dalle mie fantasticherie. Per annunciarsi, il nuovo postino strombazzava sempre tre volte. Sospirai pesantemente, uscii nell’ingresso e mi infilai un paio di stivali di gomma troppo grandi. Non c’era bisogno che mi infilassi il cappotto, non avevo alcuna intenzione di fermarmi a parlare con lui.

    Col passare dei giorni diventava sempre più sfrontato. Da

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