Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Baudrillard: O la sovversione attraverso l’ironia
Baudrillard: O la sovversione attraverso l’ironia
Baudrillard: O la sovversione attraverso l’ironia
E-book86 pagine1 ora

Baudrillard: O la sovversione attraverso l’ironia

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Non è più possibile muovere una critica alla società dei consumi senza fare riferimento alle analisi di Jean Baudrillard […]. È quasi impossibile non riprendere alcune delle sue formule, tanto pregnanti sono le sue intuizioni e forte la seduzione del suo stile letterario. Lo smontaggio della macchina pubblicitaria, la messa in luce della sua onnipresenza manipolatoria e ossessiva sono stupefacenti. La pubblicità ha un ruolo centrale nella costruzione di una società dello spettacolo, anticamera della società del simulacro. I primi cinque libri del nostro autore, un vero e proprio smontaggio della società della crescita, potrebbero, a una prima lettura, essere perfino presi per il Pentateuco della decrescita.
LinguaItaliano
EditoreJaca Book
Data di uscita2 gen 2022
ISBN9788816803282
Baudrillard: O la sovversione attraverso l’ironia
Autore

Serge Latouche

Professore emerito di economia, Serge Latouche è il maggior teorico del pensiero della decrescita. Alle numerose opere pubblicate e tradotte anche in italiano si deve aggiungere la sua attività di giornalista per «Le Monde Diplomatique» e «Politis». Con Jaca Book ha pubblicato diversi volume e dirige la collana I precursori della decrescita

Leggi altro di Serge Latouche

Correlato a Baudrillard

Ebook correlati

Scienze sociali per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Baudrillard

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Baudrillard - Serge Latouche

    I PRECURSORI DELLA DECRESCITA

    collana diretta da

    Serge Latouche

    I PRECURSORI DELLA DECRESCITA

    Il concetto di decrescita è relativamente nuovo. Il termine stesso «decrescita», riattualizzato nel 2001 per denunciare l’impostura dello sviluppo duraturo, è spesso provocatorio. Si tratta di mettere l’accento sull’urgenza di una constatazione: una crescita infinita della produzione e del consumo materiali non sono sostenibili in un mondo finito.

    Dietro a questa idea di decrescita c’è, tuttavia, più di una provocazione. Una riflessione e un pensiero sono infatti in corso di elaborazione. In uno sforzo di ricerca collettivo, basato tanto sull’economia quanto sulla filosofia, la storia o la sociologia, intellettuali e accademici in tutto il mondo cercano di portare alla luce i principi e i contorni della società dell’abbondanza frugale alla quale aspirano.

    La collana «Precursori della decrescita» diretta da Serge Latouche ambisce a dare visibilità a questa riflessione. Attraverso la presentazione di alcune figure del pensiero umano e dei loro scritti, essa pretende, in qualche modo, di fare emergere una nuova storia delle idee in grado di sostenere e arricchire il pensiero della decrescita. Essa offre al pubblico più ampio così come al lettore più informato una panoramica delle riflessioni in corso e, allo stesso tempo, un repertorio comune di riferimenti talora antichi come l’umanità, ma presentati qui sotto nuova luce.

    Una collana che vuole dimostrare come il concetto di decrescita sia assai lontano dalla sua rappresentazione caricaturale: un tessuto di elucubrazioni di qualche arretrato fanatico desideroso di «tornare alla candela».

    Una collana che intende innanzitutto sviluppare una delle rare correnti di pensiero in grado di tenere in scacco l’ideologia produttivistica che oggi struttura le nostre società.

    La collana «Precursori della decrescita» nasce nel 2013 con Les Editions le passager clandestin e da maggio 2014 viene coeditata da Jaca Book.

    Titolo originale

    Baudrillard ou la subversion par l’ironie

    Traduzione di

    Rosella Prezzo

    © 2016

    Editoriale Jaca Book SpA, Milano

    per l’edizione italiana

    Prima edizione italiana

    febbraio 2016

    Copertina e grafica

    Break Point / Jaca Book

    Redazione e impaginazione

    Elisabetta Gioanola / Jaca Book

    Stampa e confezione

    Ingraf srl, Milano

    febbraio 2016

    ISBN 978-88-16-80328-2

    Editoriale Jaca Book

    via Frua 11, 20146 Milano

    tel. 02 48561520, 342 5084046

    libreria@jacabook.it; www.jacabook.it

    Ebook www.jacabook.org

    Seguici su

    INDICE

    Parte prima

    BAUDRILLARD O LA SOVVERSIONE ATTRAVERSO L’IRONIA

    di Serge Latouche

    Introduzione

    Un critico insuperabile della società dei consumi

    Non avversario ma (ironicamente) estraneo alla serena utopia dell’abbondanza frugale

    Conclusione. Il paradosso Baudrillard

    Parte seconda

    L’INVITATO: JEAN BAUDRILLARD

    Bibliografia

    Professore emerito di economia, SERGE LATOUCHE è il maggior teorico del pensiero della decrescita.

    Alle numerose opere pubblicate e tradotte anche in italiano si deve aggiungere la sua attività di giornalista per «Le Monde Diplomatique» e «Politis». Per Jaca Book ha pubblicato Incontri di un «obiettore di crescita» (2013) e, nell’ambito della collana I precursori della decrescita da lui diretta, ha curato i volumi su Cornelius Castoriadis. L’autonomia radicale e Jacques Ellul. Contro il totalitarismo tecnico (entrambi 2014).

    Parte prima

    BAUDRILLARD O LA SOVVERSIONE ATTRAVERSO L’IRONIA

    di Serge Latouche

    INTRODUZIONE

    «L’ombra di se stessi» – sarebbe un bel titolo. Accompagnato dal sottotitolo: «Ricordi di una vita doppia».

    Jean Baudrillard¹

    Può sembrare incongruo presentare Jean Baudrillard come un precursore della decrescita. Nel suo caso, infatti, siamo di fronte a un paradosso. Da un lato, non è possibile denunciare la società dei consumi senza riferirsi alle sue analisi, dall’altro abbiamo a che fare con un autore inclassificabile. Non diceva forse di se stesso: «Patafisico a vent’anni, situazionista a trenta, utopista a quaranta, trasversale a cinquanta, virale e metalepsico a sessanta – la mia storia è tutta qui»?² Per non parlare poi della sua ombra e del suo doppio… con i quali manteneva un rapporto conflittuale. Nato nel 1929 a Reims da una famiglia di modeste condizioni e di origine contadina che, nonostante tutto, lo segnerà, in particolare attraverso la figura del nonno paterno, ha una brillante carriera scolastica ed esprime un talento precoce per la poesia e i giochi di parole, e anche per le beffe, alla maniera di Alfred Jarry e dei patafisici ai quali resterà sempre legato. Dopo i turbolenti anni dell’adolescenza e gli studi universitari un po’ caotici, insegna tedesco nei licei, si sposa e ha due figli. Dopo una decina d’anni, durante i quali all’insegnamento in varie scuole affianca l’attività di traduttore e di lettore presso alcune case editrici, diventa assistente del sociologo Henri Lefevre a Nanterre dove sostiene una tesi di dottorato pubblicata nel 1968: Il sistema degli oggetti. Questo primo libro è una vera e propria summa. Si tratta infatti di una decostruzione del consumismo. Un capolavoro in tutti i sensi, soprattutto in senso artigianale: un compito (definizione che non avrebbe molto gradito…). Nessun altro dei suoi libri arriverà a una tale sintesi. Possiamo dire che vi è già in nuce la sua intera opera. Il secondo libro, più noto, La società dei consumi, è in qualche modo un derivato del primo³. In ogni caso, come egli stesso confessa («un pensiero, […] In effetti credo che se ne abbia uno solo nella propria vita…»), la società dei consumi e il sistema degli oggetti sono in realtà la sua «principale ossessione»⁴. L’edificio è già interamente costruito e perfettamente organizzato. Baudrillard inizia dove i grandi intellettuali finiscono, illustrando già una delle sue tesi preferite: la precessione della fine sull’inizio e delle conseguenze sulle cause (la famosa «metalepsi» di cui in seguito farà uso e abuso…).

    A trentanove anni diventa professore all’università e inizia una nuova vita (non solo intellettuale; si separa infatti dalla prima moglie), una vita che sarà straordinariamente feconda. In genere, nella sua opera, si distinguono due Baudrillard⁵: quello dei primi cinque libri (dal 1968 al 1976) Il sistema degli oggetti, La società dei consumi, L’economia politica del segno, Lo scambio

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1