Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Io esco da solo: Come guarire da agorafobia e attacchi di panico
Io esco da solo: Come guarire da agorafobia e attacchi di panico
Io esco da solo: Come guarire da agorafobia e attacchi di panico
E-book113 pagine1 ora

Io esco da solo: Come guarire da agorafobia e attacchi di panico

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

La paura di uscire da soli, di stare lontano da luoghi che consideriamo sicuri, ma anche di essere in mezzo alla folla o in situazioni in cui non possiamo ricevere aiuto immediato, è detta Agorafobia. Molto spesso associata ad Attacchi di Panico che rendono impossibile una vita normale per chi ne soffre. Una spirale che tende sempre verso il basso, a chiuderci in un mondo sempre più piccolo da cui spesso non riusciamo a uscire. Marco Fava lo sa perché ci è passato, per trenta lunghi anni della sua vita spesa a evitare tutte le situazioni in cui aveva timore di non farcela. Dopo mille percorsi e terapie diverse, ha finalmente intrapreso la strada giusta per guarire e proprio grazie a questa sua esperienza (fatta insieme a psicologi e psichiatri) vuole proporvi oggi un metodo pratico che possa aiutare tutti coloro che si trovano in quella stessa situazione. Un percorso quanto più pragmatico possibile, che chiunque può intraprendere con in dote solo una forte determinazione e soprattutto una grande costanza. Perché non sarà per niente facile ricostruire quei percorsi mentali che possano liberarci dalle nostre paure limitanti. Ma è certamente possibile. Io esco da solo è una speranza che tutti possiamo coltivare, a patto di curarci al meglio.
LinguaItaliano
Data di uscita19 dic 2022
ISBN9788861559196
Io esco da solo: Come guarire da agorafobia e attacchi di panico

Correlato a Io esco da solo

Titoli di questa serie (7)

Visualizza altri

Ebook correlati

Salute mentale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Io esco da solo

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Io esco da solo - Marco Fava

    Marco Fava

    IO ESCO DA SOLO

    Come guarire da agorafobia

    e attacchi di panico

    Collana: Riflessi nel presente

    I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati.

    commerciale@giraldieditore.it

    info@giraldieditore.it

    www.giraldieditore.it

    Segui Giraldi Editore su:

    s_facebook Facebook

    s_twitter Instagram

    ISBN 978-88-6155-919-6

    Proprietà letteraria riservata

    © Giraldi Editore, 2022

    Edizione digitale realizzata da Fotoincisa BiCo

    Prefazione

    di Scilla Chiesa

    psicologa comportamentale

    Sono trent’anni che soffro di attacchi di panico tra alti e bassi. Così si è presentato a me Marco. Non usciva più da solo, sempre accompagnato, evitando comunque alcuni posti che gli scatenavano agorafobia. Evitamento che non gli ha comunque permesso di ridurre l’ansia, anzi alimentava la demoralizzazione di sé e la visione, sempre ormai più consolidata, di non poterne più uscire.

    Lavoro come psicoterapeuta cognitivo-comportamentale da dodici anni e nella mia pratica clinica ho incontrato tantissime persone con problematiche di ansia.

    Il vissuto e l’esperienza di Marco è comune a milioni di uomini e donne in tutto il mondo. I disturbi d’ansia sono una delle diagnosi psichiatriche più comuni e colpiscono un adulto su tre in un dato momento della vita.

    La terapia cognitivo-comportamentale è un trattamento di provata efficacia soprattutto nei disturbi d’ansia. Lavora sui pensieri immediati e automatici che precedono di pochi attimi le nostre emozioni. Questi pensieri automatici hanno la caratteristica di essere velocissimi, spesso non ne siamo consapevoli e inoltre non vengono messi in discussione, ma li prendiamo come per veri. Li consideriamo fatti, oggetti, cose che non possono essere modificate e che sono di per sé vere.

    Purtroppo spesso questi pensieri sono disfunzionali, cioè oltre a non venir messi in discussione dalla nostra mente, sono altamente negativi, catastrofici, generalizzati… tutte caratteristiche che non fanno altro che rendere l’emozione (in questo caso di ansia) notevolmente amplificata.

    Con Marco abbiamo lavorato su questi aspetti che sono diventati per lui il focus del lavoro quotidiano: cosa mi ha scatenato l’ansia? Che pensiero ho avuto? Quanto è realistico e quanto invece amplificato dalla mia mente?

    Contemporaneamente è stato importante accettare l’ansia come emozione. Spesso si vorrebbe vivere in un mondo senza ansia e senza emozioni negative ma, per quanto comprensibile, bisogna vedere l’ansia come un nostro alleato, un messaggero che ci sta portando un’informazione su di noi, su come stiamo vivendo la nostra vita, sulla rotta che vorremmo prendere ma magari non riusciamo.

    Mi piace sempre portare come esempio la metafora dell’aereo: noi siamo l’aereo e le nostre emozioni sono la nostra plancia di comando. Non si può guidare un aereo senza guardare i comandi, ignorando che la benzina stia per terminare… lo schianto sarebbe inevitabile.

    Solitamente infatti la prima reazione, comune a tutti, è quella di allontanare questo stato emotivo negativo, ma a lungo andare, a forza di non dare ascolto a questo messaggero, questo continuerà a bussare alla nostra porta sempre in maniera più forte e continua, finché saremo costretti a fare qualcosa.

    Questo libro è il racconto del percorso di Marco, delle sue fasi, riflessioni e delle difficoltà incontrate, che non hanno interrotto il percorso, ma bensì sono diventate anche loro tematiche di riflessione per capire che cosa stava succedendo e perché non nella direzione voluta. Il raggiungimento di un obiettivo non è mai un percorso lineare, ma è fatto di momenti in cui si avanza, di momenti di stasi e di altri in cui apparentemente si torna indietro, ma anche il tornare indietro ci insegna una cosa molto importante: che solo se riprendiamo il percorso, dopo questo momento, potremmo arrivare al traguardo.

    Scilla Chiesa ha conseguito la Laurea in Psicologia clinica e comunità ed è iscritta all’Albo degli Psicologi dell’Emilia-Romagna. È specializzata in Psicoterapia cognitivo comportamentale integrata, dal 2010 svolge la sua attività in ambito psicologico attraverso colloqui individuali di consulenza e terapia presso lo Studio Privato ad Imola oltre a Psicoterapia a domicilio e consulenza on-line tramite skype.

    Introduzione

    Se stai leggendo questo libro è perché anche tu stai soffrendo di ansia in una qualche misura e hai probabilmente già provato il tocco del panico, che ha cominciato a influenzare la tua vita tanto da rendere difficile anche il semplice muoversi da soli senza limitazioni.

    L’agorafobia (la paura di stare in luoghi aperti, o più in generale di stare in condizioni dove non si abbia un facile ritorno alla nostra zona di conforto o a un aiuto immediato), è infatti una delle conseguenze più diffuse di chi soffre di queste patologie.

    Io ne ho sofferto per oltre trent’anni della mia vita, vivendo sulla pelle praticamente ogni possibile sviluppo e provando un’infinità di strade differenti per provare a uscirne. In quel frangente ho fatto innumerevoli errori, perso tante occasioni e anche tanti cari a cui non sono stato abbastanza vicino. Ho vissuto uno spettro incredibile di sfumature di sofferenza e limitazioni personali.

    Ho iniziato spesso anche diversi percorsi di terapia, ma fino a questo approccio non ero mai riuscito veramente a ottenere risultati soddisfacenti e, soprattutto, duraturi. Ho letto praticamente tutti i libri al riguardo, seguito decine di conferenze e corsi, parlato con tanti professionisti diversi. E anche se sembra strano dirlo ora, proprio nell’introduzione di un libro che dovrebbe aiutarti, devo fare una premessa che ho sempre trovato fondamentale per avere un rapporto chiaro con chi sta per intraprendere un percorso di guarigione: la strada non è affatto facile, e non è nemmeno certa, se è per questo.

    Non è facile perché questo fardello che ci portiamo addosso non andrà via senza opporre la più strenua delle resistenze, aiutato peraltro proprio da noi, ormai abituati a modi di pensare e comportamenti così radicati che spesso non ci rendiamo nemmeno conto di quanto siano sbagliati (anzi, come una coperta di Linus, sono proprio quelli che pensiamo ci facciano stare meglio, a peggiorare la situazione). Quindi ci sarà da soffrire, tanto. Ci sarà da mettersi in gioco, sempre. Bisognerà non mollare, mai.

    Quello che non è certo invece non è tanto il fatto che si possa guarire (questo ve lo metto per iscritto e oltre a me ci sono tantissime altre testimonianze in merito), quanto che le sfaccettature personali sono quasi infinite. Ognuno deve trovare il modo di adattare al meglio il proprio percorso, e non è detto che tutto quello che vada bene per qualcuno, vada poi bene anche per altri. La capacità di essere mutevoli e adattarsi, quindi, è fondamentale in una terapia.

    Parimenti, ci tengo a chiarirlo, quanto ti racconterò è frutto della mia esperienza personale. Io so che funziona e so che è un tipo di approccio che porterà sicuramente miglioramenti. Questo non significa che tutto ciò di cui non parlo non possa essere altrettanto valido per altri, ma soltanto che il mio consiglio è provare, prima o dopo, questo tipo di approccio, perché sono certo che ci sono delle oggettive pratiche che possono aiutare a prescindere. Se non altro a farsi una prima idea corretta di come affrontare la situazione, per poi appunto modificare le proprie reazioni e gli sviluppi a proprio modo.

    Banalmente, non ti parlerò mai in questo libro di rimedi omeopatici. Non perché non possano essere utili a qualcuno, ma perché non lo sono stati per me (e per moltissime altre persone con cui in questi anni ho parlato) come base per risolvere un problema già radicato

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1