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La pace attraverso la meditazione
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E-book183 pagine2 ore

La pace attraverso la meditazione

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Info su questo ebook

Immaginate di possedere dentro di voi il vostro rifugio privato, un santuario in cui potervi ritirare ogni qual volta lo stress della vita moderna diventa troppo intenso. Immaginate di poter entrare, ogni volta che lo desiderate, in uno stato di sereno appagamento, in cui non vi è posto per la paura. Fare questo significa immaginare quella pace del corpo, della mente e dell'anima che solo la meditazione può consentire di raggiungere. Questo eccellente corso di meditazione è stato scritto da uno dei più grandi insegnanti spirituali viventi. La sua profonda comprensione ed i suoi suggerimenti empatici, insieme ai semplici esercizi da lui creati, hanno contribuito alla crescita spirituale di migliaia di individui nel mondo. Ora egli potrà guidare anche voi lungo il sentiero che porta alla pace ed all'amore divini. Indipendentemente dal fatto che siate già esperti o che stiate cominciando a meditare solo ora, che siate giovani o avanti negli anni, questo semplice e chiaro manuale di Rajinder Singh vi aiuterà nel vostro processo di trasformazione personale. Grazie alla pace che sarà nata dentro di voi, potrete poi dare il vostro contributo alla diffusione della pace nel mondo ed all'espansione della coscienza globale del pianeta. Possano i lettori di questo libro trovare la pace dentro di sé e così diffondere un senso di maggior pace in tutto il mondo.
LinguaItaliano
Data di uscita1 feb 2016
ISBN9788871834399
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    Anteprima del libro

    La pace attraverso la meditazione - Rajinder Singh

    PREFAZIONE

    In questo libro, Sant Rajinder Singh Ji Maharaj spiega come si possa raggiungere la pace attraverso la meditazione e l’introspezione.

    Io credo che la felicità sia il senso stesso della vita. Dal momento della nascita, ogni essere umano desidera la felicità e non vuole soffrire. Dal più profondo del nostro essere, desideriamo soltanto una cosa, la gioia; perciò è importante scoprire attraverso quali strade raggiungerla.

    Se consideriamo la nostra natura, scopriamo di non essere delle marionette. Quindi, riporre tutte le nostre speranze di felicità solo sul progresso esteriore, è senz’altro uno sbaglio. Dovremmo piuttosto dedicare gli sforzi più intensi a raggiungere la pace mentale.

    Secondo la mia esperienza, il più alto grado di calma interiore discende dallo sviluppo dell’amore e della compassione. Più ci preoccupiamo della felicità degli altri, maggiore è il nostro senso di benessere. Coltivare un sentimento di comprensione ed amore per gli altri, porta immediati effetti benefici per la mente.

    Nel perseguire la pace globale, è lecito puntare alla demilitarizzazione, ma è necessario iniziare con una sorta di disarmo interiore. La chiave per una pace mondiale vera è la pace interiore, le cui fondamenta, che poggiano sulla compassione e sull’amore, sono la comprensione e il rispetto. La compassione è, per sua natura, pacifica e dolce, ma, nello stesso tempo, anche molto potente. È un segno di vera forza interiore. In ogni caso, la compassione non riempie i nostri cuori semplicemente perché ci ordiniamo di provarla, ma deve crescere gradualmente, deve essere coltivata all’interno di ogni individuo e fondata su serie convinzioni circa la sua reale forza.

    Non ci potrà essere pace durevole finché ogni essere umano non avrà sviluppato la coscienza della pace interiore. Per creare la pace interiore è necessario calmare la mente, ed è per questo che la meditazione è di fondamentale importanza. Ho apprezzato moltissimo il contributo di Sant Rajinder Singh Ji Maharaj al raggiungimento dell’obiettivo di pace a cui tutti stiamo lavorando. Possano i lettori di questo libro trovare la pace in loro stessi attraverso la meditazione, e contribuire così allo sviluppo della pace in tutto il mondo.

    Il Dalai Lama

    PARTE I

    La Pace Interiore

    1

    LA MEDITAZIONE PER LA PACE INTERIORE

    Viviamo in un’epoca in cui sono stati fatti enormi progressi nei settori della scienza e della tecnologia. Abbiamo inviato veicoli spaziali sulla luna e sui pianeti del nostro sistema solare, e abbiamo studiato le particelle del mondo subatomico. Grandi traguardi sono stati raggiunti anche dalla medicina: dottori e scienziati hanno trovato una cura per molte malattie, e sono ormai anche in grado di trapiantare organi vitali per mantenere un paziente in vita.

    La vasta gamma di invenzioni e scoperte dovrebbe aver fornito all’umanità pace e felicità. Invece, malgrado le avanzate tecnologie, noi non siamo in pace, c’è qualcosa che manca nella nostra vita. La gente, al giorno d’oggi, è continuamente afflitta dallo stress e dalla tensione, e le malattie che ne conseguono sono in continuo aumento. Molte persone hanno problemi relazionali e sono infelici nella loro vita di coppia. Numerosi sono i conflitti familiari, nelle comunità, nelle nazioni e a livello mondiale.

    La gente sperimenta i mezzi più svariati per sfuggire alle pene e alle delusioni della vita. Alcuni provano a trovare la felicità visitando luoghi di divertimento e ricercando il piacere dei sensi, e molti si rivolgono alle droghe e all’alcol. Tutti questi mezzi di fuga possono fornire solo una felicità momentanea e passeggera; non solo non sono una cura efficace ma, in molti casi, finiscono per essere più nocivi del disagio che con essi si cercava di superare. In quest’epoca di progressi scientifici, cominciamo a chiederci se c’è un modo per trovare una felicità duratura: l’appagamento è possibile o è soltanto un sogno?

    Molti dei più grandi pensatori, filosofi, santi, mistici e fondatori di religioni hanno impiegato la loro vita alla ricerca di pace e felicità permanenti e durature. Leggendo i loro scritti, ci rendiamo conto che avevano già scoperto come la pace e la felicità risiedano dentro di noi. Negli ultimi decenni, un numero sempre maggiore di persone è arrivato alla stessa conclusione: la gente sta, infatti, studiando la meditazione come un mezzo per trovare pace e felicità all’interno di sé. Recenti studi scientifici hanno confermato che la meditazione può migliorare il nostro benessere fisico e mentale. Essa, oltre a ciò, ci consente anche di evolverci spiritualmente e, quindi, può aiutarci nelle sfere fisiche, mentali e spirituali della nostra vita. La meditazione è stata prescritta da dottori specialisti come un trattamento per un certo numero di disturbi legati allo stress, quali malattie cardiache, difficoltà di respirazione e problemi di digestione.

    Secondo la ricerca medica del dr. John L. Crafen, pubblicata sul Canadian Journal of Psychiatry (Rivista Canadese di Psichiatria): Studi sottoposti a verifica hanno rilevato una consistente riduzione dell’ansia nei pazienti che praticano la meditazione. Durante test clinici di meditazione, si sono accertati miglioramenti dei disturbi legati allo stress, in particolar modo l’ipertensione, l’insonnia, l’asma, i dolori cronici, l’aritmia cardiaca e l’ansia maniacale.

    Molti ospedali e centri medici hanno iniziato a offrire corsi di meditazione per aiutare i pazienti a migliorare la loro salute. La meditazione aiuta il corpo in molti modi, favorendone il rilassamento. In una sua ricerca, il dr. Ilan Kutz afferma: Appena si potenzia la capacità di meditare, si sviluppano una gerarchia di sensazioni che vanno dal rilassamento più profondo ad alterazioni emotive e cognitive molto marcate. I meccanismi psicologici attraverso i quali emozioni e pensieri sono modificati durante la meditazione, non sono stati ancora ben chiariti. Molti di questi cambiamenti periferici coincidono con una diminuzione dell’attività del sistema nervoso simpatico. È stato dimostrato che questi cambiamenti fisiologici sono utili come terapia primaria o aggiuntiva per molti disordini medici di vario genere, quali l’ipertensione e le aritmie cardiache, e per alleviare stati di ansietà e depressione.

    Mentre siamo completamente concentrati in meditazione, ci dimentichiamo del corpo, che così si rilassa completamente. Profondamente concentrati, perdiamo perfino la percezione di ogni dolore o malessere. Più tempo impegniamo nella meditazione, più a lungo ci rilassiamo. Un’ora di completa concentrazione nella meditazione equivale a quattro ore di sonno. Nella nostra vita frenetica, quindi, se troviamo del tempo per la meditazione otterremo l’effetto di molte ore di riposo, e ne ricaveremo forza e vitalità. La meditazione viene anche usata per mitigare una serie di problemi mentali ed emotivi. La scienza ci ha aiutato a conoscere l’ambiente fisico, ma molte persone hanno ancora un rapporto assai problematico con l’esistenza.

    Tante persone hanno problemi nella sfera relazionale ed emotiva, come disturbi di ansietà, depressione, rabbia, paura, mancanza di autostima e così via. Un gran numero di persone fa uso di alcol e di droghe per alleviare le proprie pene. La meditazione fornisce una soluzione sana, efficace e duratura, perché ci mette in contatto con il potere divino, che si manifesta come una luce amorevole. Quando ci uniamo a questa luce interiore, sentiamo una pace profonda, una radiosità e una felicità che sono impossibili da provare in questo mondo. Siamo permeati dall’amore divino, che ci circonda e ci riempie. C’è cosi tanta gioia dentro di noi, che non vorremmo più lasciare questo stato. Il bello della meditazione deriva dal fatto che questa effusione resta con noi anche dopo, quando riprendiamo le consuete attività quotidiane. Certo, la meditazione non elimina i problemi della vita, ma ce li fa guardare da una prospettiva diversa.

    In India c’è una storia istruttiva tratta dalla vita di Akbar il Grande. Akbar era un imperatore e aveva una corte di consiglieri, il più saggio dei quali si chiamava Birbal. Un giorno, Akbar pose un problema ai suoi consiglieri, per vedere chi l’avrebbe risolto. Disegnò una linea sulla sabbia con un bastone e chiese chi poteva accorciarla senza toccarla in nessun punto. I consiglieri si arresero ben presto, non sapendo cosa fare. Non riuscivano a immaginare come una linea potesse essere accorciata senza essere cancellata o toccata. Ma Birbal fece un passo avanti, prese un bastone e disegnò una linea più lunga, parallela alla prima, così che la prima sembrò più corta. La meditazione fornisce una soluzione simile ai problemi della vita: non li elimina, ma ci dona un nuovo punto di vista, una prospettiva nuova. Ci conduce oltre la sfera del mondo fisico e ci fa entrare nelle regioni della pace e della luce. Il contatto con questa estasi interiore è così appagante che non guardiamo più ai problemi di questo mondo sotto la stessa luce, ed essi cominciano così a dissolversi come bolle di sapone.

    Portiamo con noi questa estasi interiore e possiamo provarla ogni volta che vogliamo. Questa gioia interiore ci aiuta a dimenticare le nostre pene e sofferenze, a capire che la vita non si limita all’esistenza fisica. Quando ci rendiamo conto che la nostra vita in questo mondo è solo un soggiorno temporaneo e che c’è una vita nell’aldilà, una realtà superiore ed elevata, i problemi terreni non ci toccano più cosí tanto. Riconosciamo che le piccole idiosincrasie degli altri, le difficoltà che ci disturbano nel lavoro, nelle nostre case, nel vicinato, sono come tempeste passeggere, e sappiamo che c’è un’esistenza fatta di cieli blu e sereni, pieni di luce radiante che splende oltre le nuvole.

    A un altro livello, la meditazione ci aiuta ad aumentare la capacità di concentrazione e l’efficienza negli ambiti pratici della nostra vita. Praticandola regolarmente, ci abituiamo a controllare l’attenzione e a dirigerla e focalizzarla su qualsiasi cosa desideriamo: studi, carriera, sport, attività creative o soluzione dei problemi. Impariamo anche a concentrarci su una cosa alla volta. Questo sforzo di concentrazione ci aiuta ad accedere, con successo, a qualsiasi sfera della vita scegliamo, poiché, in qualsiasi campo, il successo è il risultato di uno sforzo sostenuto e dell’attenzione concentrata. La meditazione, oltre ad apportare benefici fisici e mentali, ci aiuta a percepire meglio le circostanze esteriori, grazie al miglioramento della vita interiore.

    La meditazione ha sempre permesso alle persone di crescere spiritualmente. C’è chi l’ha chiamata concentrazione, inversione, preghiera, e in ogni religione e filosofia se ne parla come di un mezzo per acquisire la conoscenza dell’anima e del potere divino che è dentro di noi.

    Per secoli, l’umanità si è posta domande su Dio e su chi noi siamo, da dove veniamo e dove andremo dopo la morte. Sia la scienza che la religione, hanno cercato di dare delle risposte a queste domande. La meditazione ci dà una conoscenza diretta dell’aldilà e ci fornisce, finalmente, le risposte. Con la meditazione siamo in grado di separare lo spirito dal corpo e di viaggiare nell’aldilà. Le persone che hanno avuto esperienze di premorte, riferiscono di essere passate attraverso un tunnel, durante la morte clinica del loro corpo. Dopo il tunnel, ricordano di essere approdate in un posto pieno di luce e di aver incontrato un essere luminoso, un essere che li inondava di amore, calore e pace quali mai avevano provato durante la loro vita fisica. Attraverso quest’esperienza, sostengono, hanno compreso che esiste una vita dopo la morte.

    Con la meditazione possiamo fare questa esperienza senza dover necessariamente subire una morte clinica. Possiamo facilmente, delicatamente e naturalmente alzarci sopra il corpo, sperimentare la beatitudine, la luce e la bellezza dell’aldilà e scoprire la nostra immortalità. Esplorando le dimensioni interiori, apprendiamo cosa accade dopo la morte; il viaggio spirituale inizia effettivamente dove finiscono le esperienze di premorte. Scopriamo la bellezza, l’amore e la pace eterna dentro di noi. Una volta vista questa realtà superiore, ci accorgiamo che questo mondo costituisce una dimora strettamente temporanea e, distinguendo fra anima e corpo, perdiamo la paura della morte.

    Il viaggio nelle regioni spirituali, così piene di estasi, ci farà desiderare di non tornare più in questo mondo, poiché sapremo che ci aspettano i regni superiori e che la morte non è la fine della nostra esistenza. La meditazione ci aiuta a ottenere la pace interiore. Quando lo spirito entra in contatto con la luce dell’aldilà, siamo permeati da una tranquillità e un appagamento totali: siamo in pace con noi stessi e non siamo disturbati dai problemi che ci circondano. Questa pace si irradia a tutti quelli che entrano in contatto con noi, e diventiamo una fonte di ispirazione per gli altri, siano essi i membri della nostra famiglia, i nostri parenti, gli amici, i colleghi, l’intera società o il mondo.

    Uno dei benefici del raggiungimento della pace interiore è che essa contribuisce alla pace nel mondo. Quando ci innalziamo sopra il corpo fisico e sperimentiamo noi stessi quali anima, vediamo che anche tutti gli altri esseri sono anime. Vediamo che la stessa luce che è dentro di noi, si trova in ogni altro essere umano. Iniziamo a renderci conto che noi tutti siamo anima, e che tutti siamo parte di Dio, tutti membri della stessa famiglia. Quando riusciamo a vedere la nostra unità essenziale, iniziamo a provare amore per tutti. Quando amiamo il prossimo come se fosse membro della nostra stessa famiglia, proviamo il desiderio di aiutarlo, perché non vogliamo vedere nessuno soffrire. Quindi, diventiamo non violenti e pacifici. Ci stanno a cuore tutti gli esseri viventi e tutto ciò che ci circonda ed iniziamo a voler avere un’influenza positiva sugli altri.

    Se ogni persona trovasse la pace interiore

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