Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il meraviglioso viaggio di Karol. La vita non diventa buia se c’è chi ti illumina la strada
Il meraviglioso viaggio di Karol. La vita non diventa buia se c’è chi ti illumina la strada
Il meraviglioso viaggio di Karol. La vita non diventa buia se c’è chi ti illumina la strada
E-book158 pagine1 ora

Il meraviglioso viaggio di Karol. La vita non diventa buia se c’è chi ti illumina la strada

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Siamo pedine di un progetto divino, misterioso e insondabile, attraverso il quale il Signore dona il suo amore. Un amore immenso, incondizionato, a noi incomprensibile, nel quale anche la sofferenza ha un senso.
L’intensa spiritualità traccia un filo conduttore con le tre virtù teologali, la Fede, la Speranza e la Carità, le quali determinano lo stretto legame tra l’essere umano e il divino.
La storia di Karol, un bimbo disabile, affetto da una malattia genetica rara, la trisomia 9 a mosaico, è pervasa di Fede e di Speranza; il suo sguardo, intriso dell’amore di Dio, ha rivelato la grandezza del Suo progetto, l’immensità dell’amore per i Suoi figli.
Barbara e Valerio affrontano un percorso difficile ma non impossibile, per tredici anni, e per tutti i giorni della vita del loro bambino, hanno reso la sua esistenza speciale, mettendo in pieno risalto l’importanza per le piccole cose, l’amore per la vita e per gli esseri umani.
L’arrivo di Jesus per Karol è uno stimolo importante, il motore e il filo conduttore con il mondo esterno ma, soprattutto, l’amore di mamma Barbara, pronta a condividere ogni suo istante con il suo piccolo, renderà questa storia molto speciale, raccontata con dolore ma anche con gratitudine verso il Signore per aver avuto il privilegio di conoscere quell’anima speciale.
 di Barbara Sidoti è la dimostrazione che con amore e per amore tutto è possibile.

Barbara Sidoti, mamma a 360° di Karol e Jesus e moglie di Valerio, con questo libro-testimonianza vuole raccontare la storia di un bimbo speciale, accolto con amore e infinita gioia dalla sua famiglia. Mette per iscritto la sua esperienza al servizio di chi vive situazioni analoghe, di chi si trova nella difficoltà di accettare una condizione complicata. Barbara,  nei piccoli gesti quotidiani e nei traguardi più importanti, come lo sport paralimpico,  tenendo per mano Karol, lo ha accompagnato nel suo breve viaggio, un viaggio meraviglioso, di Fede e di Amore.
LinguaItaliano
Data di uscita18 ott 2023
ISBN9788830691018
Il meraviglioso viaggio di Karol. La vita non diventa buia se c’è chi ti illumina la strada

Correlato a Il meraviglioso viaggio di Karol. La vita non diventa buia se c’è chi ti illumina la strada

Ebook correlati

Biografie e memorie per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Il meraviglioso viaggio di Karol. La vita non diventa buia se c’è chi ti illumina la strada

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il meraviglioso viaggio di Karol. La vita non diventa buia se c’è chi ti illumina la strada - Barbara Sidoti

    Nuove Voci – Prefazione di Barbara Alberti

    Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

    È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

    Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi:

    Non esiste un vascello come un libro

    per portarci in terre lontane

    né corsieri come una pagina

    di poesia che s’impenna.

    Questa traversata la può fare anche un povero,

    tanto è frugale il carro dell’anima

    (Trad. Ginevra Bompiani).

    A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno, tanto ti sembrano assurde.

    Ma un giorno puoi ritrovarle in un romanzo. Qualcun altro si è confessato per te, magari in un tempo lontano. Solo, a tu per tu con la pagina, hai il diritto di essere totale. Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella realtà. È la traduzione di un sogno.

    Ai miei tempi, da adolescenti eravamo costretti a leggere di nascosto, per la maggior parte i libri di casa erano severamente vietati ai ragazzi. Shakespeare per primo, perfino Fogazzaro era sospetto, Ovidio poi da punizione corporale. Erano permessi solo Collodi, Lo Struwwelpeter, il London canino e le vite dei santi.

    Una vigilia di Natale mio cugino fu beccato in soffitta, rintanato a leggere in segreto il più proibito fra i proibiti, L’amante di lady Chatterley. Con ignominia fu escluso dai regali e dal cenone. Lo incontrai in corridoio per nulla mortificato, anzi tutto spavaldo, e un po’ più grosso del solito. Aprì la giacca, dentro aveva nascosto i 4 volumi di Guerra e pace, e mi disse: Che me ne frega, a me del cenone. Io, quest’anno, faccio il Natale dai Rostov.

    Sono amici pazienti, i libri, ci aspettano in piedi, di schiena negli scaffali tutta la vita, sono capaci di aspettare all’infinito che tu li prenda in mano. Ognuno di noi ama i suoi scrittori come parenti, ma anche alcuni traduttori, o autori di prefazioni che ci iniziano al mistero di un’altra lingua, di un altro mondo.

    Certe voci ci definiscono quanto quelle con cui parliamo ogni giorno, se non di più. E non ci bastano mai. Quando se ne aggiungono altre è un dono inatteso da non lasciarsi sfuggire.

    Questo è l’animo col quale Albatros ci offre la sua collana Nuove voci, una selezione di nuovi autori italiani, punto di riferimento per il lettore navigante, un braccio legato all’albero maestro per via delle sirene, l’altro sopra gli occhi a godersi la vastità dell’orizzonte. L’editore, che è l’artefice del viaggio, vi propone la collana di scrittori emergenti più premiata dell’editoria italiana. E se non credete ai premi potete credere ai lettori, grazie ai quali la collana è fra le più vendute. Nel mare delle parole scritte per esser lette, ci incontreremo di nuovo con altri ricordi, altre rotte. Altre voci, altre stanze.

    Foto di copertina: laboratorio di ceramica in Dynamo Camp (Agosto 2021).

    PREFAZIONE DELL’AUTRICE

    Karol è un bambino speciale. Nonostante la gravità della sua patologia, è riuscito a condurre una vita meravigliosamente felice. È un bellissimo bambino, sempre sorridente e capace di entrare in empatia con tutti.

    Durante la sua breve vita, tredici anni appena, è stato un esempio per tutti coloro che hanno voluto vedere oltre i limiti, andare oltre l’ordinario. Ha potuto vantare esperienze uniche ed importanti, come la partecipazione a Dynamo Camp e al Campus di avviamento allo sport paralimpico, con relativo sbocco nella Boccia Paralimpica, a dimostrazione della sua tenacia e voglia di vivere. Che cos’è la diversità? Che cos’è la normalità? Chi ha stabilito le regole per definirle? Cosa sono i limiti? Basterebbe guardare tutto da un’altra prospettiva, capire quali sono le cose veramente importanti. E, sebbene troppo distratti dal caos della vita quotidiana, ricordarci che c’è un Disegno per ognuno di noi. Ieri, felici, gioivamo in compagnia del nostro piccolo angelo, credendo di avere cura della sua persona, della sua vita, cercando di costruirgli un futuro, ma non capivamo che a tutto c’era uno scopo, una ragione. Egli ci ha cercato, ha parlato al nostro cuore, attraverso questo piccolo grande dono: Karol. Giovanni Paolo ii, nell’udienza del 20 febbraio 1980, scriveva:

    Con il sacramento del corpo l’uomo si sente soggetto di santità

    …ci troviamo dinanzi alla soglia della storia terrena dell’uomo. L’uomo e la donna non l’hanno ancora varcata verso la conoscenza del bene e del male. Sono immersi nel mistero stesso della creazione, e la profondità di questo mistero nascosto nel loro cuore è l’innocenza, la grazia, l’amore e la giustizia…

    …L’uomo appare nel mondo visibile come la più alta espressione del dono divino…

    …si costituisce un primordiale sacramento, inteso quale segno che trasmette efficacemente nel mondo visibile il mistero invisibile nascosto in Dio dall’eternità. E questo è il mistero della Verità e dell’Amore, il mistero della vita divina, alla quale l’uomo partecipa realmente…

    …l’innocenza, come segno visibile, si costituisce con l’uomo, in quanto corpo

    …il corpo, infatti, e soltanto esso, è capace di rendere visibile ciò che è invisibile: lo spirituale e il divino. Esso è stato creato per trasferire nella realtà visibile del mondo il mistero nascosto dall’eternità in Dio, e così esserne degno.

    Il corpo dice che siamo fatti per il dono, per dare amore e riceverlo. In quel piccolo corpicino… ci sono tutta l’urgenza e la nobiltà di questa missione.¹

    Dalla cattedra della Croce, oggi Gesù ci insegna a sperare contro ogni speranza, a sentire che le mani di Dio sono più forti di qualsiasi mano potente degli uomini, più forti di ogni tentazione che possa sopraggiungere e abbattersi su di noi.

    E ci ha lasciato un messaggio, che oggi siamo chiamati a testimoniare e diffondere: Karol ha rappresentato l’Amore e la Volontà di Dio. Spetta a noi continuare.

    La mamma

    Barbara Sidoti


    1 "Siamo nati e non moriremo mai più" Storia di Chiara Corbello Petrillo.

    Lettera a mio fratello

    CAPITOLO I: (L’INIZIO)

    «Auguri!».

    Mi disse sorridente mio marito, baciandomi sulla guancia, con il test di gravidanza in mano, mentre stavo fumando la mia ultima sigaretta.

    Io, con un gesto marcatamente volontario, mi accinsi subito a spegnerla, consapevole che da quel momento in poi non ne avrei più toccata una. Così, quel giorno, nella mia mente ebbi la conferma: sarei diventata mamma!

    Era strano, dopo dieci anni di matrimonio trascorsi senza rendercene conto; tra lavoro, amici, uscite, vacanze, alti e bassi, ma sempre con il pensiero che, forse un giorno, anche noi saremmo potuti diventare genitori, chissà.

    Sì, perché per noi non era tutto così scontato, non lo era mai stato nulla. Certo è che sin dal giorno del nostro matrimonio, in quella graziosa chiesetta di San Michele, nel paesino di Rombiolo, in cui ci eravamo imbattuti per caso, alla ricerca di un luogo che ci ispirasse appunto in quella scelta, ci eravamo sentiti chiamati a dire il nostro Eccomi².

    Barbara e Valerio sposi, 21 agosto 1999

    "Io vi ho scelto e vi ho costituiti

    Perché andiate e portiate frutto

    E il vostro frutto rimanga".

    Giovanni 15,1-17


    2 Da "Siamo nati e non moriremo mai più" Storia di Chiara Corbella Petrillo.

    CAPITOLO II: LA GRAVIDANZA

    Passano i giorni, la gioia è totale.

    Decidiamo di tenerci questo segreto fino alla vicina Domenica delle Palme, giorno in cui, come consuetudine, siamo tutti invitati a pranzo dai miei suoceri. Ed è proprio alla fine del pranzo che mio marito, con il suo solito fare ironico, inscena un’asta, chiedendo ai presenti chi volesse attribuirsi l’oggetto misterioso in palio.

    Si scatena una concorrenza accanita. Alla fine, ad avere la meglio è suo fratello Roberto, che con aria soddisfatta apre la scatola e, con un’espressione a dir poco stupita, prende in mano il test di gravidanza.

    Scoppia l’applauso fragoroso di tutti.

    Anche per loro era strana l’idea che noi avremmo avuto un figlio.

    La successiva domenica, a Pasqua, decidiamo di andare in un agriturismo con i miei cognati Umberto e Giovanna e i loro amici.

    È stato come una seconda

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1