Il risveglio della sposa etrusca
()
Info su questo ebook
Silvana Indelicato, è nata a Raddusa (CT), attualmente vive a Torino. Diplomata come corrispondente in lingue estere, si è occupata per molti anni di import/export, specializzandosi in materia doganale. Tra gli anni '80 e '90, ha scritto per una rivista mensile di critica teatrale; suoi articoli hanno riguardato spettacoli come “Il malato immaginario” con Luigi de Filippo, “Miseria e Nobiltà” con Carlo Giuffré, “Il grigio” con Giorgio Gaber e molti altri. Negli ultimi anni sta prediligendo la sua primaria passione, la scrittura. “Il risveglio della sposa etrusca” è il suo esordio letterario.
Correlato a Il risveglio della sposa etrusca
Ebook correlati
Chernobyl scoppio alla centrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArborei. Lalil a Milano. Libro primo: Lalil a Milano. Libro primo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUno splendido sguardo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe avventure di un calligrafo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa contessa di Apricale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Telegrafista del Re Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniJane Eyre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl bacio di uno sconosciuto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTresa. La decima figlia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnime Smarrite Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’arcobaleno di sale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'occhio senza palpebra e altri racconti fantastici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNovelle della tradizione siciliana. Volume 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl barone di Palagonia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo Sregno Bardo: La vera storia del mio viaggio con Ernesto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl segreto di Castel Marina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo scrigno dei ricordi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vendetta di Nirak Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEra alba o tramonto? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa ragazza dai guanti bianchi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmore amaro e altri racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDonne di mare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe nove spine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDue destini nelle tenebre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDignità e Meschinità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Libro delle Fate - edizione illustrata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniC'era una volta, sul mare (eLit) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLinea di sangue Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDavid Copperfield Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Notte su Pandemonia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
La coscienza di Zeno Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I fratelli Karamazov Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl maestro e Margherita Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I Malavoglia Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Racconti dell'età del jazz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSuor Monika. Il romanzo proibito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Diario di Anne Frank Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I promessi sposi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Confessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Gamiani. Due notti di eccessi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDANTE dalla lingua alla patria: Nel settecentenario della morte (1321-2021) siamo ancora "Figli del Duecento" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i romanzi e i racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le più belle fiabe popolari italiane Valutazione: 5 su 5 stelle5/5I demoni Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Ulisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'isola misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiallo siciliano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFaust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI fratelli Karamazov Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le fiabe Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tradizioni di famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome fare editing Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLeggende e Misteri: dell' Emilia Romagna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i romanzi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Il risveglio della sposa etrusca
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Il risveglio della sposa etrusca - Silvana Indelicato
Collana
ALTRI MONDI
Silvana Indelicato
IL RISVEGLIO DELLA SPOSA ETRUSCA
MONTAG
Edizioni Montag
Prima edizione marzo 2024
Il risveglio della sposa etrusca
© 2024 di Montag
Collana Altri Mondi
ISBN: 9788868927714
Copertina: D. Smith, Unsplash.com
Quest’opera è esclusivamente frutto della fantasia dell’autore. Ogni riferimento a persone esistite, esistenti o a fatti accaduti è
puramente casuale.
IL RISVEGLIO DELLA SPOSA ETRUSCA
Prefazione
La storia che vi racconterò è arrivata nelle mie mani dopo lunghe ricerche in un’antica biblioteca nei pressi di Volterra, fra tomi impolverati, dalle copertine sfilacciate e dai dorsi scuciti.
Sognavo da tempo di poter consultare libri antichi e dimenticati in qualche scaffale sgangherato e quel momento pareva mi fosse proprio capitato. Uno in particolare mi colpì subito. Fu l'aspetto malandato e la polvere che respirai nel momento in cui l'aprii che lo rese, ai miei occhi, terribilmente accattivante. Iniziai a sfogliarlo delicatamente. Le sue pagine ingiallite avevano certamente visto tempi migliori, ma pareva ci fossero tutte, nonostante la malferma cucitura che ancora le teneva insieme.
La copertina, di colore marrone, era sbiadita. Sul retro vi era raffigurato qualcosa che intravedevo con molta difficoltà e così portai istintivamente il libro a un palmo dai miei occhi. Notai, a quel punto, un animale alato le cui caratteristiche non erano più del tutto visibili. Si distingueva la testa d'aquila, mentre il corpo ricordava quello di un leone.
Silvana Indelicato
I
FAUSTO E CLELIA LAMBERTI
La Maremma Toscana, dopo lunghi processi di bonifica, divenne terra di meravigliosi uliveti e lunghi filari di viti. Fu così che maleodoranti terreni, un tempo acquitrinosi e insalubri, furono trasformati in pascoli immensi per bovini dalle carni pregiatissime.
Alla fine della seconda metà dell'800, però, a Borgoscuro - un paesino di cui si sono ormai perse le tracce - situato fra Bolgheri e Castagneto Carducci, le opere di bonifica non erano ancora state completate. Ci sarebbero voluti ancora molti anni perché quella parte di territorio risultasse completamente sicura per la salute dell'uomo, ma Fausto e Carlotta, appena sposati, vi si erano stabiliti comunque, grazie all'aiuto del parroco del paese.
L'unione era stata benedetta da cinque figli, quattro maschi e una femmina. Il più grande aveva tredici anni, seguivano i due gemelli di 9, mentre il più piccolo, Giosuè, ne aveva soltanto sei. Tutti e quattro assomigliavano molto alla mamma, Carlotta, dalla quale avevano ereditato i capelli biondi e il carattere remissivo. La femminuccia, Camilla, avrebbe compiuto undici anni il 21 giugno. Aveva lunghi capelli neri, occhi scuri e una spiccata tendenza ad analizzare ogni fatto con la propria testa, cercando sempre le origini e le motivazioni di ogni accadimento. La curiosità e una certa inclinazione alla ribellione completavano il suo modo d'essere, rendendola certamente più simile al padre.
Fausto era addetto a lavorare la terra del proprietario terriero con l'aiuto dei suoi famigliari e, nel rispetto del contratto di mezzadria, poteva godere della metà dei prodotti agricoli e degli utili. Gli era inoltre permesso, secondo una specifica clausola contrattuale, di allevare due caprette e alcune galline, beneficiando così di latte, con il quale preparava gustosi formaggi, e di uova fresche.
Il contratto di mezzadria concedeva inoltre alla famiglia di Fausto di poter vivere in una casa colonica, robusta e spaziosa. Si considerava pertanto assai fortunato e nonostante la cura del podere richiedesse tanto sudore, la volontà e l'impegno nel lavoro facevano di Fausto un uomo affidabile e assai stimato dal proprietario di quel fondo agricolo. " Un giorno, se Dio vorrà, potrò io stesso diventare proprietario di queste terre." Era questo il pensiero ricorrente nella mente di Fausto, mentre svolgeva i suoi quotidiani lavori.
La moglie accudiva la casa e si occupava dei ragazzi che stavano ormai crescendo e sempre più potevano aiutare il papà nei lavori faticosi. Giosuè, però, era veramente gracile e assai cagionevole e veniva perciò risparmiato dagli sforzi più pesanti. I due genitori, consapevoli che quell'ambiente poco sano non fosse adatto ai loro figli e alla loro crescita, nutrivano, ogni giorno di più, grande preoccupazione.
Fausto, trentotto anni, alto e robusto, folti capelli neri e occhi castani, amava i suoi figli allo stesso modo, pur dimostrando per la femminuccia un senso di protezione più profondo.
«Hai visto come si sta trasformando Camilla?» disse Carlotta a suo marito.
«Certo, sì che me ne sono accorto, sta crescendo una meraviglia, bella come il sole e così delicata da sembrare una fine porcellana». Così rispose Fausto a sua moglie, abbassando la testa pensieroso.
A procurargli tanta preoccupazione era soprattutto Giosuè con la sua fragilità e quella tristezza stampata sul viso. Il colorito era sempre pallido e a volte pareva si stancasse perfino di stare in piedi. Quella terra umida e fangosa non era adatta ai loro figli. " Chiunque si ammala qui prima o poi" ragionava Fausto, parlando a sé stesso.
Carlotta gli fece notare come le zanzare stessero diventando sempre più numerose, ed espresse grande apprensione per le viti, che rischiavano di essere distrutte da un maledetto parassita. Le zanzare, specie verso sera, erano diventate insopportabili e la fillossera iniziava proprio allora a fare danni.
Il solo pensiero che il proprietario dei terreni potesse sollevarlo dai suoi incarichi lo faceva tremare. Sarebbe stata la fine, ma non si era pentito della decisione presa, neppure quando, presentando Carlotta alla sorella Clelia, aveva immediatamente compreso che la sua scelta non sarebbe mai stata approvata.
Fausto e Clelia Lamberti erano i discendenti di una stirpe di antico stampo nobiliare, cresciuti in un elegante palazzo del XV secolo, situato nei pressi del centro di Firenze. Attorniati da una cospicua servitù, ormai parte integrante della famiglia, erano rimasti orfani all'improvviso. I genitori li avevano educati secondo severi principi, senza tuttavia privarli della libertà di scelta negli studi da seguire e nelle passioni da prediligere. La loro