Linea Maginot: La difesa fortificata della Francia nell'era della guerra meccanizzata
Di Fouad Sabry
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Info su questo ebook
Cos'è la linea Maginot
La linea Maginot, che prende il nome dal ministro della Guerra francese André? Maginot, è una linea di fortificazioni, ostacoli e installazioni di armi in cemento costruite dalla Francia negli anni '30 per scoraggiare l'invasione della Germania nazista e costringerla a spostarsi attorno alle fortificazioni. Era impermeabile alla maggior parte delle forme di attacco; di conseguenza, i tedeschi invasero i Paesi Bassi nel 1940, passandoli a nord. La linea, che per evitare un simile evento avrebbe dovuto essere completamente prolungata ulteriormente verso ovest, è stata infine ridimensionata su richiesta del Belgio. Il Belgio, infatti, temeva di essere sacrificato nel caso di un’altra invasione tedesca. Da allora la linea è diventata una metafora di sforzi costosi che offrono un falso senso di sicurezza.
Come trarne vantaggio
(I) Approfondimenti e convalide sui seguenti argomenti:
Capitolo 1: Linea Maginot
Capitolo 2: Ouvrage Schoenenbourg
Capitolo 3: Ouvrage Hackenberg
Capitolo 4 : Ouvrage Michelsberg
Capitolo 5: Ouvrage Kerfent
Capitolo 6: Ouvrage Billig
Capitolo 7: Ouvrage Molvange
Capitolo 8: Ouvrage Mauvais-Bois
Capitolo 9: Ouvrage Ferme Chappy
Capitolo 10: Ouvrage Aumetz
(II) Rispondere alle principali domande del pubblico sulla linea Maginot.
A chi è rivolto questo libro
Professionisti, studenti universitari e laureati, appassionati, hobbisti e coloro che desiderano andare oltre le conoscenze o le informazioni di base per qualsiasi tipo di Maginot Linea.
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Anteprima del libro
Linea Maginot - Fouad Sabry
Capitolo 1: Linea Maginot
Conosciuta in francese come Ligne Maginot, la Linea Maginot, IPA: [liɲ maʒino]), dal nome del ministro della guerra francese André Maginot, è una serie di fortificazioni fatte di linee di cemento, Durante gli anni '30, la Francia costruì una serie di ostacoli e siti di armamento con l'intenzione di scoraggiare un'invasione da parte della Germania e costringerli a spostarsi intorno alle fortificazioni.
La Linea Maginot resistette alla maggior parte dei diversi tipi di assalti. Nel 1940, come conseguenza di ciò, i tedeschi invasero i Paesi Bassi in modo da poterli passare a nord. In risposta alle richieste avanzate dal Belgio, la linea, che avrebbe dovuto essere completamente estesa verso ovest per evitare un simile scenario, è stata infine ridotta in lunghezza. In realtà, il Belgio era preoccupato che sarebbe stato sacrificato nel caso in cui la Germania avesse lanciato un'altra invasione. Da allora, la linea si è evoluta in una metafora di imprese costose che forniscono un fittizio senso di sicurezza.
Nonostante il fatto che fosse stata costruita sul lato francese dei suoi confini con l'Italia, la Svizzera, la Germania, il Lussemburgo e il Belgio, la linea non si estendeva fino al Canale della Manica. Un'avanzata in Belgio era quindi prevista come parte della strategia francese per resistere a un assalto da parte dei tedeschi. Sulla base dell'esperienza della Francia nella guerra di trincea durante la prima guerra mondiale, l'enorme linea Maginot fu costruita negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale. Ciò avvenne dopo che la Conferenza di Locarno del 1925 diede vita a uno spirito locarnese
che era al tempo stesso fantasioso e ottimista. La linea, secondo le opinioni degli esperti militari francesi, avrebbe impedito l'aggressione tedesca perché avrebbe rallentato una forza di invasione per un periodo di tempo sufficiente alle forze francesi per organizzare e lanciare un contrattacco.
Oltre ad essere resistente ai bombardamenti aerei e al fuoco dei carri armati, la Linea Maginot aveva anche treni sotterranei come sistema di difesa secondario. Inoltre, forniva alle truppe di guarnigione condizioni di vita all'avanguardia, tra cui aria condizionata e sale da pranzo dove potevano rilassarsi e divertirsi. Ufficiali francesi e britannici avevano previsto i confini geografici della Linea Maginot; quando la Germania invase i Paesi Bassi e il Belgio, realizzò piani per costruire un fronte aggressivo che tagliasse il Belgio e si collegasse alla Linea Maginot. Questo è stato fatto in risposta all'invasione.
Ciononostante, la linea francese era povera nelle vicinanze delle Ardenne. Durante il processo di formulazione del Piano Dyle, il generale Maurice Gamelin era convinto che questa regione, con la sua topografia accidentata, non sarebbe stata un percorso di invasione plausibile per le forze tedesche. Se fosse stato attraversato, lo avrebbe fatto a un ritmo lento, il che avrebbe dato ai francesi il tempo di raccogliere riserve e lanciare contrattacchi. Al fine di sfruttare questa vulnerabilità sul fronte difensivo francese, l'esercito tedesco ripensò i suoi piani, che in precedenza si basavano su una ripetizione del piano che era stato utilizzato durante la prima guerra mondiale. Una parte significativa delle forze alleate fu accerchiata a seguito di una rapida avanzata attraverso i boschi e oltre il fiume Mosa. Di conseguenza, una forza considerevole fu costretta ad essere evacuata a Dunkerque, e le truppe a sud non furono in grado di opporre un'efficace resistenza all'invasione tedesca della Francia.
Al fine di raggiungere una serie di obiettivi, è stata costruita la Linea Maginot:
Per prevenire un attacco a sorpresa da parte dei tedeschi.
Al fine di evitare che si verifichi un attacco oltre confine.
Salvaguardare le regioni dell'Alsazia e della Lorena, che sono state bonificate dalla Francia nel 1918, nonché il loro bacino industriale.
Per conservare le risorse umane, la Germania aveva una popolazione di 70 milioni di persone, mentre la Francia ne aveva 39 milioni.
con lo scopo di coprire la mobilitazione dell'esercito francese, che richiese tra le due e le tre settimane per essere completata.
fare pressione sulla Germania affinché facesse uno sforzo per evitare la situazione attraverso la Svizzera o il Belgio, in modo che potesse servire come base per una controffensiva.
Al fine di mantenere le difese della Linea Maginot, qui furono impiegate unità specializzate di fanteria da fortezza, artiglieria e genio. Oltre a formare unità con l'obiettivo di operare al di fuori delle roccaforti in caso di necessità, la fanteria era responsabile di presidiare i cannoni più leggeri delle fortezze. Gli ingegneri erano incaricati della manutenzione e del funzionamento di varie apparecchiature specializzate, compresi tutti i sistemi di comunicazione. I soldati