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Sri Lanka: In viaggio con mio padre
L'occasione di una vita
Sotto le nuvole
Serie di e-book30 titoli

Gli scrittori della porta accanto

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Info su questa serie

Nel cuore della provincia della Avellino degli anni Cinquanta, il destino di Carmela si intreccia con le vicende di un’Italia che cerca di risollevarsi dalle rovine della guerra e sperimenta un nuovo corso politico con l’affermazione della Repubblica.
Costretta a guidare greggi per sostenere la sua famiglia, Carmela è un’adolescente analfabeta che si trova immersa in una società rurale caratterizzata da arretratezza e rapporti di subalternità. Attorno a lei si muovono numerosi personaggi, ognuno con la propria voce che definisce il tessuto sociale e storico dell’epoca.
La storia si trasferisce a Salerno quando, per una serie di circostanze, Carmela entra a servizio dei De Bonis, una famiglia agiata. In questa nuova realtà il divario sociale, evidenziato da scene di estrema povertà e di umanità dolente, si fa più netto e suscita il malcelato ribrezzo della gente perbene.
È qui che emerge in Carmela – acuta osservatrice di un mondo che impara a poco a poco a conoscere – un forte desiderio di libertà, emancipazione e giustizia sociale, determinata a realizzare un’esistenza al di là dei limiti imposti dalla propria e altrui condizione.
 
Con la prefazione del professore Alberto Granese, già ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Salerno.
 
«Sì, sono ignorante, non è colpa mia. L’ha voluto mio padre, ma prima ancora l’ha deciso chi non gli ha dato la possibilità di frequentare la scuola. Se la società è ingiusta, non posso fidarmi né delle sue regole né della sua morale. Il passato e il presente non mi convincono. Voglio scegliere da me. Detesto le imposizioni, sarò io a decidere quello che è bene e quello che è male per me. Non so che cosa farò, intanto io non voglio essere né una ragazza seria né una ragazza poco seria. Voglio essere Carmela in libertà. Se qualcuno pensa di impormi qualcosa solo perché sono analfabeta si sbaglia di grosso.»
LinguaItaliano
EditorePubMe
Data di uscita10 feb 2020
Sri Lanka: In viaggio con mio padre
L'occasione di una vita
Sotto le nuvole

Titoli di questa serie (43)

  • Sotto le nuvole

    Sotto le nuvole
    Sotto le nuvole

    «Loriana Lucciarini nelle sue liriche riporta il valore della forza dell’abbandono emotivo, della emancipazione della donna dalla schiavitù della mediocrità, dalla calunnia delle folle affamate di tristezza e disegna una grammatica dell’amore e della sofferenza che si aggancia alla forza della riconoscenza verso se stessa, quella creatura amata, respinta, ma protagonista assoluta delle sue scelte. Indomita, istintuale creatura che afferra, deforma, contorce e poi riannoda la fiamma della sua intima creatività di donna votata alla vita, quella intensa che si riesce a vivere solo se si posseggono gli strumenti adeguati quelli del coraggio, della consapevolezza di sé e dell’amore per se stessi, mascherato di tormentata passione di vivere.»  – dalla prefazione di Marilena Ferrante  . Il percorso di rinascita, le evoluzioni di un’anima, che affronta la realtà della vita e del cambiamento con il coraggio di ricercare la propria serenità, anche a costo di fatica e dolore.Nulla è più appagante del poter abbracciare il proprio destino, dopo aver pagato personalmente ogni scelta che ha portato ad esso.Il mood della silloge si ispira alle note di “Sotto le nuvole”, di Cisco.

  • Sri Lanka: In viaggio con mio padre

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    Sri Lanka: In viaggio con mio padre
    Sri Lanka: In viaggio con mio padre

    «Mi chiamo Luca, ho quarant’anni, sono mantovano e ho una smodata voglia di viaggiare da sempre. Devo questa grande passione ai miei genitori, che non mi hanno mai lasciato a casa coi nonni...» Inizia così questo memoir di viaggio in Sri Lanka, l’isola a forma di goccia che precipita dal volto dell’India e si adagia nelle calde acque dell’Oceano Indiano.  Un viaggio in compagnia del padre. Dieci giorni tra siti archeologici, retaggi coloniali, templi e una vegetazione lussureggiante che nasconde creature magnifiche. Un racconto appassionato fatto di emozioni, ricordi, riflessioni personali, curiosità, tanta Storia e reverenziale misticismo, con una sezione finale di informazioni utili per chi volesse percorrere lo stesso itinerario.

  • L'occasione di una vita

    1

    L'occasione di una vita
    L'occasione di una vita

    «Spiegami, a che serve darsi da fare se poi basta un imprevisto e va tutto a rotoli? Questi due anni con te sono stati bellissimi, ma hanno comportato anche numerosi sacrifici da parte mia. Sono venuta a vivere a Londra perché tu hai deciso di abbandonare l’Italia, mi sono adattata a numerosi cambiamenti. Ho fatto tutto con amore e non ti rinfaccio niente. Ma poi è capitata questa cosa, e non so se ho il coraggio di ricominciare a lavorare su me stessa, pensando che a un certo punto qualcos’altro potrà scombinare le carte» Una grande storia d’amore che rischia di andare in frantumi, la bizzarra volontaria di una casa di accoglienza che vuole portare le sue aspirazioni glamour e l’alta moda tra le donne che fuggono da una situazione di violenza, lo sfottò amaro a un certo tipo di TV spazzatura che lucra sulle disgrazie della gente. In sottofondo, tanto sentimento che cerca il modo giusto per essere espresso.

  • Un errore di gioventù

    1

    Un errore di gioventù
    Un errore di gioventù

    Futura è incinta per la seconda volta e a Patrick sembra che il loro mondo sia perfetto, ma una notizia dal passato potrebbe scombinare tutto. Patrick infatti viene contattato da una sua ex, Arlene, che gli confessa di avere una figlia quasi adolescente, che potrebbe essere sua. Lui però, appreso ciò, non ha il coraggio di rivelarlo alla moglie. Inoltre anche una seconda notizia è destinata a portare dolore. Futura e Patrick sono da anni gli amici di penna di Luis, incarcerato in Alabama per un omicidio commesso quindici anni prima sotto l’effetto di stupefacenti e condannato a morte. Ora l’iter processuale è terminato e l’esecuzione è stata fissata proprio nel giorno in cui per la gravidanza di Futura è previsto il termine. Solo Mac, che è un amico di Patrick e Futura, ma anche un personaggio pubblico, potrebbe avere qualche chance per ottenere la grazia per Luis, ma prima dovrebbe mettere da parte i propri pregiudizi.

  • Ancora e mai più (nelle mutande)

    1

    Ancora e mai più (nelle mutande)
    Ancora e mai più (nelle mutande)

    «Lo so, sono lunatico. O meglio, da clinica psichiatrica. Quindi, rinchiudetemi e buttate via la chiave prima che faccia altri danni. Oppure lasciatemi libero e godetevi lo spettacolo.» Può un amore tradito dare il colpo di grazia a tutto ciò che di buono c’è in Edmondo, detto Mondo, spingendolo a manifestare il suo lato più irriverente e cinico?  Da un ventitreenne che vacilla continuamente tra il complesso di Edipo e quello di Rocco Siffredi, gettato nella fossa delle leonesse milanesi, non ci si può aspettare di certo la resa. Affronterà mirabolanti avventure sperando quanto meno di trovare un po’ di felicità “sottocoperta”, in una Mission Impossible tra ragazze della Milano modaiola snob, insicure o mentalmente instabili, e seduttori più agguerriti e implacabili di lui. E cosa può fare se non chiedere aiuto ai suoi sempre-ingrifati amici e al suo datore di lavoro, maestro nell’arte amatoria?  Un romanzo umoristico narrato in prima persona che ci porta dentro la mente di un aspirante latin lover. Per arrivare alla conclusione che Mondo è semplicemente un bravo ragazzo immischiato negli ingranaggi della vita, che sopravvive alternando cinismo acuto a inaspettata sensibilità, comicità spicciola da scaricatore di porto a intelligenza arguta.

  • Clack!

    1

    Clack!
    Clack!

    Le parole che leggerai nascondono segreti. Del resto, non sempre quello che vediamo corrisponde alla realtà e la realtà può non essere una soltanto.  Matteo ha 16 anni, è taciturno, ha problemi con gli orologi e si sconvolge davanti alle porte chiuse. Il solo rumore, clack, è per lui un pugno. Attraversando un tunnel viene trascinato in un bosco surreale, dove tutto emana un’energia strana e il tempo sembra non rispondere. Qui, tre fazioni di esseri incredibili si contendono la supremazia. Matteo, in costante lotta con le sue difficoltà neuromotorie, scoprirà una realtà profonda e ricca di sfumature. Sarà l’enigmatico Gabriele a rivelargli la sua missione e a insegnargli a vedere oltre le apparenze, per percepire la connessione profonda non solo tra gli esseri viventi, ma anche con tutto ciò che li circonda.  Clack! è un romanzo fantasy di formazione che celebra l’unicità e l’importanza di ogni individuo nella comunità. Invita i lettori a esplorare il mondo attraverso una lente particolare: quella dell’inclusione inversa. Grazie a essa, Matteo si immergerà nelle vite degli altri, li ascolterà e li osserverà con il cuore e l’anima.  Clack! Ha anche l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere l’associazione T.A.R.T.A. BLU, che offre aiuto e supporto alle famiglie che hanno a che fare con l’autismo.

  • Il tempo di un caffè

    Il tempo di un caffè
    Il tempo di un caffè

    Emozioni, passioni e sentimenti umani. Visioni oniriche, ricordi, momenti che costituiscono frammenti di vita. Ma anche liriche ispirate a fatti di cronaca del nostro tempo, attraverso gli occhi dell’autrice che vuole dar voce a quei sentimenti che fremono dietro muri di silenzio. Poesie da gustare lentamente, una alla volta, magari nel tempo di un caffè. . «Se Poesia è nutrimento per l’anima, coltivo germogli di eternità.» Silvia Pattarini . «Le parole di Silvia Pattarini scaldano il cuore, esattamente come una tazzina di caffè fumante. La sua è una Poesia delle piccole cose che contano, che crescono, che si possono ammirare da lontano, che restituiscono un valore perduto nel tempo in cui viviamo.» Marina Atzori

  • Il mare e la nebbia

    Il mare e la nebbia
    Il mare e la nebbia

    Gianni è arrivato alla fine della corsa. Sa di essere ancora giovane, sa di aver sprecato la sua esistenza curando troppo il lavoro e troppo poco i suoi legami sociali. Decide di scappare da una grigia Milano, fare un viaggio in treno e approdare a Venezia, per permettersi di ritrovare antichi ricordi e farne propri di nuovi. È qui che conoscerà Sabrina, oste e strega, e Guido, aiutanti magici e anime complementari.  Tra le nebbie della laguna comincerà a ricordare anche Grazia, sua madre, e tra le maree verranno a galla vecchi rimpianti.   Il mare, nel frattempo, riempie le reti, nutre gli uomini, porta messaggi ai vivi e ai morti. Un breve viaggio di riflessione sulla morte e sulla vita, una colonna sonora ad ogni atto. Rilassatevi, fate partire la playlist e godetevi il paesaggio dal vostro posto al finestrino.

  • Intrecci di trama: Volume 2

    1

    Intrecci di trama: Volume 2
    Intrecci di trama: Volume 2

    Il racconto breve è la migliore palestra per irrobustire i propri muscoli narrativi. E in una palestra si lavora sodo, ma al tempo stesso ci si diverte a esplorare i propri limiti e a scoprire le proprie caratteristiche personali, quelle che ci rendono unici. Come tutor volevo che il divertimento venisse rispettato da tutti i corsisti, quasi che fosse una poetica, una filosofia della scrittura. E per divertimento intendo il significato classico della parola dal latino divertĕre, volgere altrove, portare in altro luogo. In questo caso, farsi portare via. C’è una magia particolare nel lasciarsi condurre via, nell’abbandonarsi all’istinto. Ciò che io ho preteso dai partecipanti è stato proprio abbandonarsi all’istinto, giocare d’azzardo con le proprie paure e con i presunti limiti. Ed è quello che fanno a Sheep Italia, associazione onlus a cui va il ricavato di questa antologia. Piergiorgio Pulixi

  • Petrolio bollente

    Petrolio bollente
    Petrolio bollente

    Gabriella, giovane e brillante ingegnere, lavora presso il dipartimento di ricerca di una multinazionale petrolifera. Caruso è il suo capo, un siciliano aggressivo e autoritario, molto potente. È lui che decide quando e dove Gabriella deve recarsi per risolvere le questioni tecniche più disparate. L’ambiente di lavoro è maschilista e spregiudicatamente rivolto al profitto; Gabriella è costretta a interagire in contesti operativi e decisionali che la mettono a dura prova. Come primo importante incarico, viene mandata a Pointe Noire, in Congo, per risolvere alcune criticità operative che rischiano di bloccare l’attività di un impianto. Forse per la giovane età o per il fatto di essere donna, nonostante individui e denunci seri malfunzionamenti viene sistematicamente ignorata, sia dalla dirigenza italiana sia dai tecnici africani. Fino a quando accade l’irreparabile: divampa un incendio e qualcuno rimane gravemente ferito. Gabriella sarà chiamata a rispondere del suo operato, alla ricerca di un capro espiatorio per salvare il buon nome dell’azienda. Una storia attuale, che s’ispira ad alcuni eventi realmente accaduti. Scritta quasi come una sceneggiatura per una serie TV, fornisce numerosi spunti di riflessione sul mondo lavorativo del settore industriale, troppo spesso spinto al profitto e discriminante.

  • Dai graffi del cuore nascono parole

    Dai graffi del cuore nascono parole
    Dai graffi del cuore nascono parole

    Dai graffi del cuore nascono parole / Come nuvole riempiono il cielo / Raccontano storie di un mondo parallelo / Poi come un fulmine a ciel sereno / Ti entrano in testa in un baleno / E vieni percossa da una tale scossa / Che senti vibrare persino le ossa / Ti ritrovi posseduta dallo spirito del cuore / A cucire senza tregua, come una brava sarta / Ogni nuvola che cade sopra un foglio di carta / E come per magia, su tutto quel candore / Affiorano disegni e piovono parole Tutti noi abbiamo graffi sul cuore, graffi che appena subiti hanno bruciato e fatto male, graffi che sono svaniti in fretta e hanno lasciato un segno insignificante, graffi che nel tempo, nonostante si siano cicatrizzati, riguardandoli provocano ancora emozioni e sensazioni forti come se fossero freschi di giornata. A volte ci scaldano il cuore perché abbiamo imparato a leggerli con la lente dei ricordi, altre volte bruciano ancora perché non siamo stati capaci di curarli nel migliore dei modi. E’ proprio da questi graffi, collezionati nel corso delle nostre vite, che rinasciamo ogni volta, perché ogni segno è un piccolo segmento che traccia il corso della nostra esistenza e definisce la mappa del nostro vissuto. Quindi perché rinnegarli o temerli se è a loro che dobbiamo quello che siamo diventati e che diventeremo?

  • La ricamatrice

    La ricamatrice
    La ricamatrice

    «Quando le tovaglie o le lenzuola erano particolarmente grandi, tanto da creare quasi una piccola capanna, mi piaceva andare sotto il tamburello e osservare l’ago che entrava e usciva dalla stoffa. Era come se la mamma mi ricamasse il Paradiso intorno.» . Gianfranco ha otto anni e sogna d'incontrare sua madre Nives da giovane, quando sapeva sorridere come le ha visto fare in una vecchia fotografia. Un pomeriggio piovoso, mentre Nives ricama foglie e pappagalli su una tovaglia di lino chiaro, finalmente il suo sogno si avvera. Fa la conoscenza di una ragazza, con un sorriso talmente bello da farlo sentire in pace, che lo condurrà in un viaggio nel tempo attraverso gran parte del XX secolo, sempre in bilico tra ciò di cui è stato testimone o che gli è stato raccontato e ciò che semplicemente immagina. Un viaggio che, dipanandosi tra gli argini, le campagne e le piccole città di un remoto frammento della bassa Pianura Padana, lo porterà negli anni '30, lo renderà spettatore nell'alluvione del Polesine del ‘51, della vita nelle baraccopoli degli immigrati nella Francia del secondo dopoguerra e della rinascita italiana negli anni '60, di nuovo tra la gente della sua terra. È il bambino che ancora vive in Gianfranco, oramai vecchio, che racconta l'avventura di sua madre Nives e di un'epoca, di luoghi e di rapporti umani. Alla ricerca di una dignità che a tutti dovrebbe spettare di diritto e che invece Nives dovrà conquistare, per sé e suo figlio, inseguendo ingenuamente l'immenso sogno di felicità che fa girare il mondo.

  • Mal di terra

    Mal di terra
    Mal di terra

    Anni ‘50, Liguria. Francesco ha venticinque anni e lavora, insieme al suo migliore amico Leonardo, come apprendista maestro d’ascia nel cantiere di padron Berto. Un lavoro che gli dà modo di coltivare la sua grande passione per la vela. La perdita del padre gli preclude la possibilità di laurearsi e di evadere dalla sua piccola realtà che sente stretta. Alla morte della madre, per arrotondare, nella stagione estiva affitta le camere della sua umile casa sul mare. Conosce così Elisabetta, venuta a godersi le vacanze col padre, ingegnere lombardo. I due condividono serate, sguardi: s’innamorano. Elisabetta deve tornare a Milano, mentre Francesco resta a vivere al Borgo, sognando un giorno di poter andare per mare con una barca tutta sua. I primi mesi la lontananza è tenuta viva da lettere d’amore, poi lei gli comunica che dovrà sposare un giovane in grado di risollevare le sorti dell’azienda di famiglia. Pochi anni e il progresso arriva anche al Borgo: padron Berto è costretto a chiudere il cantiere e Francesco e Leonardo a iniziare una nuova vita: uno diventa marinaio in giro per il mondo, l’altro trova lavoro al paese come pescatore. Francesco tornerà dopo un anno senza aver mai rinunciato alla barca dei suoi sogni o aver dimenticato Elisabetta. Ma forse, non è mai troppo tardi… Una storia che sa di vele bagnate di mare, legno e salsedine.

  • Storie di una assistente turistica

    Storie di una assistente turistica
    Storie di una assistente turistica

    «Ho pagato per il sole» disse il cliente, in un giorno di pioggia ai Caraibi. Ma l’assistente, seppur dotata (quasi) di superpoteri, non poteva farci molto. L’assistente turistico in villaggi vacanza è un mago del problem solving alle prese con richieste pretenziose, emergenze sanitarie, clienti più o meno bizzarri, difficoltà improvvise da risolvere in quattro e quattr’otto. Sullo sfondo ci sono scenari tropicali come il mare cristallino di Santo Domingo o il cielo stellato di Zanzibar, i profumi delle spezie e le amicizie stagionali che poi durano una vita. Non si separa mai dalla sua carpetta, è capace di stare sveglio 24 ore, mangiare avanzi di pizza ad orari improbabili, portare la camicia anche se fuori ci sono 35 gradi e di sorridere, sempre e comunque, senza mai perdere la calma. E per quanto si lamenti dei turisti, degli overbooking, dei cambi camera e dei ritardi aerei, l’assistente in fondo è consapevole di fare uno dei lavori più belli del mondo Scritta da chi assistente turistica lo è veramente, questa raccolta di racconti narra in maniera comica le avventure di un tour rep.

  • Sei mesi di prova

    Sei mesi di prova
    Sei mesi di prova

    Federico Fantini, classe 1990, è un personaggio che, non riuscendo a scovare un autore che parlasse di lui, ha deciso di diventare autore di se stesso e di scrivere un’autobiografia sul suo rocambolesco esordio nel mondo del lavoro. Non pago di essere nato e cresciuto nella città di R., ha pure trovato impiego a pochi chilometri da casa, per la gioia di sua madre, dalla quale ha un’intensa dipendenza psicologica. Ha una sorella maggiore, Emilia, e due nipoti scatenati. Gli piace chiacchierare con gli amici davanti a una birra e ha un rapporto controverso col caffè. Ha una passione sfrenata per i fumetti della Marvel e il sogno di un contratto a tempo indeterminato nella sua azienda, la “prima in Italia nel suo settore”. Riuscirà a ottenere il tanto agognato posto fisso? Riuscirà a entrare nelle grazie della sua responsabile, Paola Zara? Questo è il suo primo libro, e, se non succede più nulla di folle, se la girandola di colleghi e parenti che lo circonda si darà una calmata, sarà anche l’ultimo.

  • Il sogno dell'isola

    Il sogno dell'isola
    Il sogno dell'isola

    “La mia vita è tutta qua. La mia follia sempre accanto per non soccombere al tempo, per non ingrigire, risucchiata dalla desolazione del mondo. Spesso serve bloccarsi, respirare e guardare indietro, per poter guardare avanti. Per guardare ad un sogno. E stare tra le stelle." Questo romanzo non è semplicemente il racconto di una storia d'amore, in tutte le sue accezioni, ma piuttosto quello di una vita che si interseca con molte altre. Un viaggio nel tempo che rappresenta un viaggio dentro se stessa. Fino alla consapevolezza dei propri incubi più segreti. È la storia di Tara, la protagonista instabile e romantica, perennemente inquieta, innamorata della Vita, dell'amore e dell'arte. Il suo incontro con un Poeta, con un Musicista e con Laurence, l'uomo che diventerà il suo alter ego e la salverà dall'autodistruzione.  Una vita vissuta intensamente, tra luce e ombra. È la storia di un sogno che, una volta raggiunto, chiude il cerchio e rivive, trasfigurandosi, in nuovi occhi verdi. Nei sogni e nella vita, in un continuo scambio di dimensione e di senso, i segni diventano indizi, vanno colti e compresi. Ciò che sembra squilibrio e irrazionalità, è emozione e istinto nel momento in cui incontra il mondo reale, le sue maschere, quelle che spesso si è costretti ad indossare per apparire "in linea" e sopravvivere. Ma l’anima va altrove.

  • Biglietto di terza classe

    Biglietto di terza classe
    Biglietto di terza classe

    Lina ha poco più di vent’anni. Per sfuggire alla miseria lascia la sua Valtrebbia, si imbarca sulla Prinzess Irene per New York, inseguendo il sogno di una vita migliore. Il viaggio in mare aperto non è confortevole ma pieno di insidie e di pericoli. Il 25 febbraio 1904 sbarca a Ellis Island – L’isola delle lacrime. Dopo umilianti controlli l’attende la estenuante ricerca di un lavoro, la non facile esistenza da cittadina americana. Non sa ancora cosa il destino ha in serbo per lei e per chi le sarà a fianco: affronta le contraddizioni di un grande paese, la lotta per i diritti della donna, lo sfruttamento del lavoro minorile. Troverà l’amore della sua vita, ma dovrà pagarlo a caro prezzo.

  • Deviazioni

    Deviazioni
    Deviazioni

    “Eravamo abbracciati / tra foglie cadute / dal cielo, e rami / portati dalle onde, / giorni trascinati / nei tuoi baci. / E la vita / era schiuma, / dolce carezza / assopita.”  Poesie introspettive degli anni universitari, intrise di rabbia e amore, un percorso interiore ricco di psichedelia e beat generation.  Deviazioni da percorsi stabiliti a priori.  Poesie della maturità, tra viaggi e incontri stravaganti, luoghi imperdibili scoperti per caso, comportamenti deliranti. Si respira il mondo, la potenza degli elementi rappresentata dal mare, e una certa disillusione nella natura umana.  Deviazioni che non possono abbattere la forza della vita e le piccole gioie quotidiane.  .  «La vita brucia quando è piena, a volte fa male, porta tante soddisfazioni quando è sofferta, ed è ciò che ho sempre voluto.»  Manuel Aldrovandi 

  • Un modo lo trovo

    Un modo lo trovo
    Un modo lo trovo

    Futura è una donna realizzata, piena di vita, che nasconde una storia toccante. Nessuno immagina che abbia combattuto una strenua lotta contro il cancro, se non per l’incauta rivelazione di un’amica nel corso di una cena. Sarà Futura stessa, spinta da chi le è vicino, ad abbandonare ogni reticenza e a parlare di sé, della malattia, delle preoccupazioni per suo figlio, del rapporto blindato con il padre di lui, medico e alleato nella battaglia. A poco a poco la paura e lo sgomento iniziali lasciano spazio al coraggio e alla determinazione di guarire, all’ansia di lasciarsi alle spalle una parentesi intervallata da chemioterapia, interventi invasivi, radioterapia. Futura si confronta con se stessa, a caccia dell’innocua lusinga di una distrazione, di una routine salvifica. Realizza la metamorfosi dello spirito e del corpo, la propria fragilità e la necessità di adattarsi alla trasformazione in corso, di proteggersi da ingerenze indiscrete, di non elargire a chiunque la propria dimensione privata. Vagando tra “ferite e cicatrici”, si confronta con emozioni contrastanti e dolorose che la accompagnano nel suo viaggio. Grazie alla scrittura, Futura si toglie “la maschera di normalità” indossata di fronte agli altri, mostrando ciò che qualcuno, tuttavia, ha già letto tra le righe: la voglia di vivere, l’ansia di recuperare il tempo perduto, di lasciarsi ogni cosa alle spalle.

  • Tuscany to table: Unconventional cookbook for unconventional chefs (with illustrated recipes)

    Tuscany to table: Unconventional cookbook for unconventional chefs (with illustrated recipes)
    Tuscany to table: Unconventional cookbook for unconventional chefs (with illustrated recipes)

    Since the very past the cuisine in Tuscany has always been based on a not-to-waste principle. It's easy to find very famous dishes made of very simple ingredients. Think about the famous panzanella which is done with leftovers like old bread and vegetables. Just bread, but very tasty! And even if Tuscan food seems to be simple and poor, it is known as healthy and rich in flavour. With this book we wanted to bring Tuscany to your table, so we chose 13 recipes for four special dinners, including a special contribution from an American Personal Chef, Paul Cullen, and we added unique illustrations instead of pictures. We also decided to give you a few suggestions for a good wine-pairing. In the wine section you will find information about the wines and the wine productors: Baracchi Winery, Castelvecchio, La Marronaia, Le Macchiole, Pietro Beconcini, Poggio Al Grillo, Poggio Amorelli, Poggio La Noce, Poggio Rubino, Villa Saletta.

  • Storie di mare e orizzonti

    Storie di mare e orizzonti
    Storie di mare e orizzonti

    È un'antologia di racconti brevi risultato della selezione di testi a seguito del concorso letterario indetto dall'associazione culturale "Cultura al Femminile". Sono storie intense di onde di memoria e di oceani di epoche ed etnie che si abbracciano e fondono nell'utero di una sola Storia.   Tutto il ricavato della vendita di questa antologia sarà devoluto a Casa AIL di Sassari, che ospita pazienti e parenti dei pazienti malati di leucemia.   «I venticinque racconti vengono dal mare, e sembrano uno stormo di uccelli migratori che abbiano percorso una lunghissima rotta immaginaria per approdare su una costa sicura. Hanno viaggiato per tantissimo tempo nella testa e nelle emozioni di chi li ha scritti. Sono tutte storie di mare, come diceva il bando, così le storie sono tutte intrise di salsedine, hanno piedi bagnati o sporchi di sabbia, e il vento in faccia che ti fa strizzare gli occhi.»   | [dalla prefazione di Pier Bruno Cosso]

  • Battiti.: Radio 100 bpm

    Battiti.: Radio 100 bpm
    Battiti.: Radio 100 bpm

    Vi immaginate quanto sarebbe bello se esistesse una radio sintonizzata direttamente sui battiti del nostro cuore? E se ci fosse anche uno speaker pronto a dirci proprio quello che avremmo bisogno di sentire? Aggiungeteci un po’ di musica, qualche pensiero, della poesia e boom! Sarebbe perfetto. Ecco, ora tutto questo esiste.  Questa è Radio 100 bpm, non importa con chi siate, dove, cosa stiate facendo o l’umore che abbiate, l’importante è che il vostro cuore abbia sempre un motivo valido per continuare a battere forte, all’infinito, 100 bpm di emozioni: va tutto ok, stendetevi, mettete la vostra canzone preferita e via così, verso quel mondo che desiderate.  Questa è Radio 100 bpm, ogni giorno alla ricerca di qualcosa che sappia farci battere forte il cuore.

  • Intrecci di trama

    Intrecci di trama
    Intrecci di trama

    La scrittura è sempre un’opera di filtrazione della memoria. Presuppone riflessione, concentrazione e scavo dentro se stessi. Questa antologia nasce come esercizio collettivo all’interno di un corso di scrittura creativa: il “Corso di tecniche di narrazione applicate al romanzo e al racconto breve” condotto dallo scrittore Piergiorgio Pulixi e organizzato da Gli Scrittori Della Porta Accanto. Per far sì che l’esercizio funzionasse al meglio, i corsisti hanno estrapolato delle emozioni dai quadri del grande pittore americano Edward Hopper, per poi veicolare quelle emozioni attraverso un tema che tenesse insieme personaggi, trama e prospettiva sulla storia. Sebbene i corsisti siano molto diversi l’uno dall’altro per caratteristiche personali, esperienze, provenienza e attitudine, tutti hanno prodotto scritti che ruotano intorno a temi come la solitudine, la fragilità, la lotta contro scelte obbligate e la precarietà dell’esistenza. Temi che si legano all’associazione alla quale verranno donati i proventi dell’antologia: Sheep Italia. Gli intrecci di trama, in questo caso, sono storie che dalla carta prendono vita e, tramite la lana, scaldano le persone.

  • Di mamma ce n'è una sola?

    Di mamma ce n'è una sola?
    Di mamma ce n'è una sola?

    Di mamma ce n'è una sola? Questa frase può aprire un mondo di possibilità: madre naturale, adottiva, maestra, educatrice, sorella, amica. Tutte donne che possono sopperire o completare il ruolo di mamma. La mamma è un essere speciale il cui cuore è una culla dove il figlio potrà rifugiarsi per sempre.  Questa silloge è frutto del concorso omonimo, organizzato da Gli scrittori della porta accanto, nato con l'intento di omaggiare la figura della madre e, al contempo, di promuovere e divulgare la poesia contemporanea come forma artistica, accompagnandola al disegno in un vivace scambio di sinergie e di emozioni.

  • Francesca

    Francesca
    Francesca

    «Mi tratti come una ricca, stupida borghese. Adesso sei tu che costruisci barriere. Pensi forse che io me ne freghi di tutto e tutti? Sono nata in un mondo diverso dal tuo, e allora? Se fosse successo a te, cosa avresti fatto? Come puoi giudicare chi ha qualcosa che tu non hai, ma che vorresti avere? Hai forse il coraggio di affermare che a te questo mondo non piace?» Anni ‘80. Maurizio è un poliziotto, un bravo ragazzo dall’animo romantico, con una vita ordinaria.  Francesca una studentessa universitaria, ricca, bellissima e misteriosa. Provengono da mondi completamente diversi, ma ciò non impedirà loro di vivere l’avventura più bella della loro vita. Un’attrazione magnetica, un amore intenso, passionale, a volte contrastato ma sempre emozionante, che sconvolgerà le loro anime e i loro corpi. Causalità o destino? Cosa serve per far incontrare due anime complici?  Nella romantica Venezia, Maurizio e Francesca si cercano e si respingono, tra la gioia dei sensi e la paura del domani che un grande amore porta con sé, con la tipica leggerezza dell’animo giovanile, travolti da emozioni che non finiscono mai di stupire e commuovere i protagonisti e chi leggerà la loro storia.

  • Sognando la libertà

    Sognando la libertà
    Sognando la libertà

    Dall’Antico Egitto ai giorni nostri, tra realtà e fantasia, cinque racconti molto diversi fra loro, ma legati a doppio filo da due parole: paura e libertà. Due sentimenti che s’intrecciano nelle vicende dei protagonisti: la paura che predomina da una parte, contrasta con il forte desiderio di libertà dall’altra. L’occhio di Horus Inverno 1944: il profumo della libertà La mitica 500 blu Il dono della libertà Rileggendo “La peste” di Albert Camus. La paura, marzo 2020

  • Madri

    Madri
    Madri

    «È passata la mezzanotte da appena dieci minuti quando a Matiri accogliamo il primo neonato del 2019. Una bellissima bambina, in ottime condizioni di salute. Un parto nei primi dieci minuti dell’anno nuovo è di buon auspicio. Che bello iniziare così!» Beppe Gaido è un chirurgo. Dal 1981 è anche un religioso, missionario prima in Tanzania, poi in Kenya, dove ha prestato la sua opera a Chaaria e in seguito a Matiri. Vive e lavora qui, nel “luogo della polvere”, dove sorge un ospedale affacciato su una splendida vallata. Il reparto che preferisce è la Maternità, dove vita e morte si incontrano e scontrano di continuo, tra gioie persistenti e dolori che si piazzano sotto lo sterno come macigni. È di queste madri che Beppe racconta in una lunga intervista a Sara. Per aprire una finestra sulla vita al limite di queste donne, spesso sole, fragili, fiere come guerrieri Masai e resilienti come dei Don Quichotte avvolti in coloratissimi kikoi. Per aiutare il St. Orsola, cui andrà tutto il ricavato della vendita di questo libro. Grazie.

  • In the end: Una biografia non ufficiale di Chester Bennington

    In the end: Una biografia non ufficiale di Chester Bennington
    In the end: Una biografia non ufficiale di Chester Bennington

    «Ho fatto un bellissimo viaggio nella vita di Chester Bennington. Ho attraversato paesaggi meravigliosi e posti incantevoli, radure smisurate e boschi maestosi. Ma mi sono imbattuta anche in aride alture e spaventosi e bui anfratti. Ho pianto e riso a perdifiato. E ho avuto paura, ansia, mi sono sentita persa e ho ritrovato un’altra me stessa.» Chester Bennington, frontman dei Linkin Park, è stato inserito tra i 100 migliori cantanti metal di tutti i tempi secondo Hit Parader. Ha avuto un’infanzia difficile e per tutta la vita ha lottato contro i demoni della depressione e della dipendenza. La musica è stata la sua salvezza, lo strumento attraverso cui ha raccontato i suoi tormenti interiori, aiutando così milioni di persone ad affrontare le stesse inquietudini. Nonostante il successo e tutti gli sforzi per non arrendersi, la depressione ha avuto la meglio e il 20 luglio 2017, a soli 41 anni, è stato trovato senza vita nella sua casa di Los Angeles, lasciando sgomenti i fans e il mondo della musica. Ancora oggi, la sua arte catartica continua a infondere un essenziale e inesauribile conforto.

  • Confessioni di una #badmum

    Confessioni di una #badmum
    Confessioni di una #badmum

    Cosa deve fare una madre per essere considerata una #goodmum con tutti i sacri crismi? Allattare fino allo svenimento e fino a perdere i capelli. Abituare il proprio Neonato all'indipendenza facendolo dormire sempre nella sua culla. Usare con i Signori Figli un tono fermo ma gentile e non alzare mai la voce. Al mattino svegliarli con estrema dolcezza per accompagnarli puntuali a scuola. Scegliere gli istituti scolastici con i programmi formativi migliori. E tante altre cose che i manuali di pedagogia elencano e che io mi guardo bene dal mettere in pratica. Perché io sono una #badmum e queste sono le mie #confessioni. Che restino tra noi e tra quelli che seguono la mia rubrica su Facebook.

  • Madri allo specchio: Riflessioni in prosa e versi

    Madri allo specchio: Riflessioni in prosa e versi
    Madri allo specchio: Riflessioni in prosa e versi

    Madri allo specchio, nata dal concorso letterario indetto dall'associazione Cultura al Femminile, è un’antologia in prosa e versi che si scontra con tutti i temi della maternità.  Quelli veri, spesso duri: dolore, amore, rinuncia, abnegazione, sopravvivenza, dedizione totale, amore, dolore, disperata ricerca di libertà. Neppure una riga si impantana nella palude dei luoghi comuni: della felicità di essere mamma, del completarsi di una donna nella maternità.  La maternità mostra tutta la gioia, ma anche le paure, l’amore, e il dolore, ma anche quel desiderio inconfessabile di prendere le distanze. Le distanze, da quello che hai dentro, le distanze da quello che dovresti essere e proprio non ce la fai. Da quel “sei tu inadeguata”.  Oppure è inadeguata la vita che non ti concede mai un giorno di pausa? O sono inadeguati quelli che ti circondano, che ti ballano intorno e possono gridare come allo stadio, ma non capiscono che sei dentro una battaglia, che sei tremendamente prigioniera di te stessa? È qui che ci vuole più coraggio. È qui che una donna può sentire nelle sue vene la forza di una tigre. È qui il dilemma: restare donna che abita la sua indispensabile libertà o distanziarsi senza soffocare nell’abuso di maternità, una guerra interiore molto complessa, che come tutte le guerre, lascia indietro le sue vittime, e segna con le sue ferite. Di quelle che non rimarginano mai.

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