Schizzo al matrimonio

Di Janet Evans

Erano passati esattamente 5 mesi, 4 giorni e 16 matrimoni dall'ultimo incidente, e Julia era felice che finalmente avrebbe dovuto pianificare un matrimonio in cui niente di orribile sarebbe successo. Questo matrimonio sembrava bello. Per adesso, nessuno aveva provato a rubare l'anello della sposa. Nessuno aveva provato ad uccidere lo sposo.

Non avrebbe potuto sbagliarsi di più. Questo era il peggiore. 

Dopo un attacco chimico al matrimonio attuato da un ragazzino che aveva contatti con persone poco raccomandabili e che aveva lasciato anche un messaggio (che era anche molto criptico), Julia si impegna a smascherare l'uomo dietro al violento attacco.

Si potrebbe pensare che pianificare i matrimoni sia uno di quei lavori che non rischiano di ucciderti, ma dopo tutto quello che aveva attraversato, Julia iniziava a pensare che forse, doveva solo trovarsi un altro lavoro. E sembrava che dovesse davvero farlo, se non avesse risolto questo caso, dopo che il cliente l'aveva minacciata di farle causa per il suo fallimento a causa di questo incidente. 

Gli attacchi chimici vanno ben oltre il suo contratto, ma il suo cliente non riusciva a capirlo. Ora, Julia deve rintracciare il ragazzino  e trovare lo psicopatico che è collegato a questo scompiglio. 

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 28 lug 2016
• ISBN: 9781507147139

Anteprima del libro

CAPITOLO 1

Julia mise un piccolo segno di spunta sulla sua agenda e sorrise. Erano passati esattamente 5 mesi, 4 giorni e 16 matrimoni dall’ultimo incidente. Sembrava che le cose stessero andando lisce per un momento. Rilasciò un piccolo sorriso felice e guardò la cerimonia corrente.

Si trovavano in una grossa chiesa del Montana, con bellissime finestre con vetrate colorate, diversi piani e panche di legno su entrambi i lati. La sposa era raggiante e lo sposo la fissava con uno sguardo di orgoglio e amore.

Spero che il mio futuro sposo mi guarderà in questo modo nel giorno del nostro matrimonio, pensò Julia. Improvvisamente, un’immagine del suo amico Tyron apparve nella sua immaginazione, vestito bene e ordinato, che le sorrideva. Le campane rintoccavano in sottofondo e lei aveva in mano un bouquet di fiori.

Pam le si avvicinò, ammiccando.

Ti senti alla grande? chiese Pam. Julia sbuffò, liberando la sua mente da quell’immagine. Guardò la cerimonia che si stava svolgendo dinanzi a loro e sperò per almeno la decima volta quel giorno che niente sarebbe andato storto.

Non voglio anticipare nulla rispose lei.

Pam alzò le spalle. Fin qui tutto bene. Si guardò intorno. Hai visto Jeopardy? Julia scosse la testa. Quella ragazza scompare nei momenti peggiori... Stai attenta, potrebbe accadere qualcosa di brutto.

Julia le lanciò uno sguardo offeso. Pam!

Pam sollevò un sopracciglio. Sto solo dicendo quello che ho notato. Prova a ricordare. Ogni volta che Jeopardy sparisce improvvisamente, si verifica un incidente.

Il suono di un grande spruzzo, accompagnato da grida di sorpresa da parte sia di uomini che di donne risuonò nella hall. Un gavettone era stato fatto cadere proprio tra il pastore e la coppia. Un aroma fruttato si diffuse nella hall. Tutti guardarono in su verso la fonte del trambusto. Un ragazzo adolescente con una bandana avvolta attorno a naso e bocca e uno sguardo di trionfo nei suoi occhi teneva un secchio in una delle sue mani. Alcuni uomini diedero un’occhiata al ragazzo e si gettarono sulle scale dietro di lui.

Lasciate Romualdez da solo! urlò il ragazzo. Poi si scansò, scomparendo dalla vista delle persone al piano terra.

Vieni qui, teppista! urlò qualcuno dalle scale.

Non mi prenderai mai, nonnetto! rispose il ragazzo. Ci fu un suono brusco di un secchio lanciato sul pavimento e l’inconfondibile suono di piedi che battevano sul tetto, saltando poi giù sulla strada. Le persone si precipitarono alla finestra e videro il ragazzo andarsene di fretta. Si guardarono l’un l’altro.