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Tentazione greca: Harmony Collezione
Tentazione greca: Harmony Collezione
Tentazione greca: Harmony Collezione
E-book141 pagine2 ore

Tentazione greca: Harmony Collezione

Valutazione: 3 su 5 stelle

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Info su questo ebook

Il milionario greco Nikos Kiriakis ha pianificato la sua rivincita nei minimi dettagli.

Il suo scopo: Portare la sensuale Janine Fareham nel suo letto. La braccherà con il suo stile implacabile e seducente e avrà due settimane su una splendida isola greca per farla capitolare.

La sua vendetta: Nikos vuole che Janine diventi la sua amante, così che sua sorella abbia la sua rivincita e lui un meritato premio.

Il suo rischio più grande: Se Janine dovesse scoprire che Nikos si muove seguendo un piano preciso, lo lascerebbe subito. Ma per lui averla nel suo letto vale più di qualunque posta in gioco.

LinguaItaliano
Data di uscita9 mag 2014
ISBN9788858921999
Tentazione greca: Harmony Collezione
Autore

Julia James

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

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    Anteprima del libro

    Tentazione greca - Julia James

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    The Greek’s Ultimate Revenge

    Harlequin Mills & Boon Modern Romance

    © 2004 Julia James

    Traduzione di Daniela Alidori

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    Harlequin Mondadori S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2009 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5892-199-9

    www.eHarmony.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    Prologo

    «Nikos! Devi fare qualcosa! Devi! La piccola sgualdrina ha puntato Stephanos e lui non riesce più a pensare lucidamente!»

    Nikos Kiriakis guardò la donna che giaceva in quel letto d’ospedale. Aveva l’aria terrorizzata, il viso pallido e teso, e dimostrava dieci anni più dei trentanove che aveva. Anche se era stata un’operazione semplice dal punto di vista medico, psicologicamente l’aveva distrutta.

    E, come se non bastasse, sembrava che suo marito avesse scelto proprio quel momento per esserle infedele.

    Gli occhi scuri venati di pagliuzze dorate di Nikos si indurirono. Sua sorella era stata una moglie devota e non si meritava quel trattamento. Non adesso.

    Non quando il medico le aveva appena comunicato che le tube erano irreparabilmente danneggiate. Che i suoi disperati tentativi di dare a Stephanos il figlio che desiderava erano inutili. E che era molto improbabile che potesse restare incinta.

    Nikos aveva cercato di mostrarle il lato positivo, dicendo che almeno i dottori avevano trovato la causa della sua sterilità e che non doveva abbandonare le speranze, anzi, doveva continuare a provare e affidarsi ai nuovi metodi di fecondazione assistita.

    Poi Demetria aveva lanciato quella bomba.

    «Non vuole un figlio da me! Ha un’altra donna!» aveva urlato con voce amareggiata.

    Sbalordito, Nikos l’aveva ascoltata fino alla fine. Tra tutti gli uomini che conosceva, Stephanos Ephandrou era l’ultimo da cui si sarebbe aspettato un’infedeltà. Si era sempre dimostrato leale con Demetria, aveva persino detto, quando l’aveva sposata, che era contento che dal suo primo matrimonio lei non avesse avuto figli, così sarebbe stato più bello averne uno insieme, senza vedere in questo i segnali di una possibile infertilità di sua moglie.

    Stephanos l’aveva sposata dopo averla convinta a divorziare dal suo primo marito, un playboy incallito, che era stato scelto da suo padre come marito socialmente perfetto per una Kiriakis. E adesso sembrava che Stephanos fosse molto simile, se non peggio. Che cosa si poteva dire di un uomo che correva dietro a un’altra donna quando sua moglie stava combattendo una dura battaglia per poter avere un figlio?

    Nikos si piegò sul letto di Demetria, vestito con un abito grigio dal taglio perfetto, e le prese le mani, accarezzandole gentilmente.

    «Demi, sei sicura che non sia frutto della tua immaginazione? Stephanos non può essere così crudele, così disonesto. In fondo, è sempre stato innamorato di te, io lo so.»

    La donna appoggiò le spalle esili contro i cuscini.

    «Purtroppo, è tutto vero! Si è trovato una bionda di venticinque anni e l’ha sistemata in uno dei suoi alberghi. Adesso, è là con lei. Lo so, lo so.» La sua voce si alzò pericolosamente. «Devi aiutarmi, Nik. Devi!»

    Nikos le lasciò le mani.

    «Raccontami tutto quello che sai» le ordinò con calma. Stava tenendo a bada la propria indole, che lo avrebbe portato a cercare Stephanos per ridurlo in poltiglia. Ma non sarebbe stato d’aiuto a sua sorella.

    Demetria deglutì forte e trasse un profondo respiro.

    «Si chiama Janine Fareham. Lei lo ha abbordato all’aeroporto di Heathrow, a Londra, e lui l’ha portata qui e l’ha sistemata in albergo. Ti rendi conto?»

    «Ad Atene?» chiese Nikos, aspro. La sua mente stava correndo veloce. Avvicinare un ricco signore di mezza età all’aeroporto e farsi sistemare in un hotel di lusso significava che la ragazza doveva essere astuta e veloce. Sarebbe stata un osso duro, pensò con una smorfia.

    Demetria stava scuotendo la testa.

    «No, è a Skarios.» La sua voce divenne ancora più afflitta. «Forse, in quel modo, pensava che io non avrei scoperto che cosa stava combinando alle mie spalle!»

    Nikos aggrottò la fronte. «A proposito, tu come hai fatto a saperlo?»

    «Philip» rispose Demetria semplicemente. «L’ho costretto a confessare. Stephanos si stava comportando in modo strano e io ho capito che c’era sotto qualcosa.»

    Nikos annuì, per nulla stupito. Philip era il braccio destro di Stephanos e di solito era discreto, ma aveva un debole per Demetria e sicuramente lei doveva averlo tormentato finché non aveva confermato i suoi sospetti. In silenzio imprecò contro l’uomo, in quei casi era meglio non sapere.

    «Farai qualcosa, vero, Nik?» lo supplicò ancora Demetria. «Ti prego! Non posso parlare con Stephanos. Non posso. Sta cercando di essere gentile con me, ma non funziona. È così distaccato. Non riesce a guardarmi negli occhi. Colpa di quella donna! È una di quelle sgualdrine che puntano gli uomini ricchi senza curarsi dei danni che possono provocare!»

    C’era una nota di isteria nella voce che preoccupò Nikos. In silenzio le strinse la mano nel tentativo di confortarla.

    «D’altronde, non posso biasimarlo.» La voce si ruppe in un singulto. «Guardami, una donna di mezza età, sterile. Sono inutile, inutile! Nessuna meraviglia che non mi voglia più.» Mentre parlava, si muoveva in modo febbrile, come se stesse per avere un collasso.

    Senza dire niente, Nikos premette il bottone per chiamare l’infermiera, poi si chinò e le diede un bacio sulla guancia.

    «Sei la moglie che ogni uomo vorrebbe avere. Il comportamento di tuo marito è ingiustificabile» ribadì con fermezza, alzandosi in piedi. «Comunque non dovresti preoccuparti così; credo si tratti solo di una follia passeggera, la classica crisi di mezza età. Stephanos tornerà da te, ne sono certo al cento per cento. Credimi.»

    Demetria si aggrappò disperatamente alla sua mano.

    «Liberati di lei, Nik. Se c’è qualcuno in grado di spingerla a lasciare il mio Stephanos, quello sei tu! Ti scongiuro, fallo per il mio bene. Per il bene mio e di Stephanos. E del bambino che concepiremo insieme.»

    Quel monologo privo di senso era un chiaro sintomo di vaneggiamento isterico. Nikos sapeva esattamente che cosa gli stava chiedendo e al solo pensiero il suo viso si rabbuiò.

    «Puoi farlo, Nik! So che puoi farcela.» Nella sua voce si era insinuata una nota di speranza. «Le donne ti cadono ai piedi. Falla invaghire di te, così lascerà in pace il mio Stephanos. Ti prego, Nik, ti prego

    «Potrei parlare con Stephanos» azzardò lentamente.

    In risposta, lei scosse la testa con violenza, gli occhi colmi di panico.

    «No! Non voglio che sappia che io sono al corrente. Se tu riuscissi a farla innamorare, lui tornerebbe da me, ne sono certa. Oh, Nik, ti prego. Se quell’arpia continua a tormentarlo, non riuscirò a rimanere incinta!»

    Non le faceva bene alla salute angosciarsi in quel modo, rifletté Nik.

    Ma gli stava chiedendo di intromettersi tra suo marito e la sua amante...

    Esalò un lento respiro mentre le accarezzava le mani. «Farò tutto quello che posso, Demi» le promise.

    L’espressione di Demetria si rilassò per una frazione di secondo.

    «Sapevo di poter contare su di te!» C’era del sollievo nella sua voce, adesso, sollievo e gratitudine. «Andrai a cercarla e l’allontanerai da Stephanos, vero?»

    «Sì» confermò in tono cupo. «Ma tu, Demi, devi promettermi che comincerai le cure subito. Questi trattamenti richiedono tempo e tu non puoi più aspettare.» I suoi occhi si illuminarono di colpo, come rischiarati da una soluzione. «Potrebbe essere una buona idea consultare un esperto in problemi di fertilità all’estero. Diciamo, in America. Chiedi al medico di consigliarti il migliore e di’ a Stephanos che deve venire anche lui. Per te lo farà.»

    Demetria sembrò rincuorarsi, appena capì che cosa le stava suggerendo. «Il matrimonio della figlia di Sophia!» esclamò di colpo. «Potremmo proseguire per Long Island, dopo avere visto uno specialista a New York.»

    Il rossore sul viso stava svanendo e la speranza era tornata a farsi strada nel suo cuore.

    «Due settimane. Mi servono almeno quindici giorni per portare a termine quello che mi hai chiesto» la informò Nikos. «Assicurati che Stephanos stia lontano da qui per due settimane. E, Demi?» I suoi occhi erano duri. «Impediscigli di avere qualsiasi contatto con quella ragazza! Non voglio che lei sia distratta da altro. Deve concentrarsi solo su di me» concluse, la bocca piegata in una smorfia.

    «Due settimane» gli promise Demetria. Già la sua espressione era meno tormentata. «Oh, Nik!» esclamò di colpo.

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