In Nomine Patris

Di Alexander Copperwhite

Inverno del 1487 d.C.

In un monastero sui Pirenei, un monaco assiste ad un miracolo … o ad un atto del diavolo.

Una scrofa si solleva su due zampe, avanza verso di lui e, dopo molta sofferenza dà la vita ad un neonato umano. Immediatamente dopo averlo dato alla luce, cade nel fango e scompare senza lasciare traccia.
L’avvenimento arriva alle orecchie della Chiesa e la Santa Inquisizione invia Lucio, uno dei suoi membri, ad indagare sull’accaduto.

Che aspetto ha il bambino?
è opera del diavolo o di Dio?
Perché il custode del neonato consulta il Necronomicon?

I misteri della fede soffocano la ragione ed intimoriscono l’uomo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Alexander Copperwhite
• Data di uscita: 10 ott 2017
• ISBN: 9781507173138

Anteprima del libro

A coloro che si sono sentiti abbandonati.

© 2016, Alexander Copperwhite, del titolo e di questa edizione

In spagnolo castigliano per tutto il mondo.

© 2016, Alexander Copperwhite, dell’idea originale.

© 2016, Víctor Manuel Mirete Ramallo, per il disegno della copertina.

Correzione del testo e stile: Corrigenda

Un ringraziamento speciale a Blanca Miosi, per il prologo ed il suo contributo.

© Tutti i diritti riservati

Stimato lettore,

Grazie per aver iniziato questa lettura, e spero che sia divertente ed un bel passatempo.

Ti invito anche a visitare la mia pagina web www.alexandercopperwhite.com dove troverai racconti che potrai scaricare gratuitamente ed altre novità.

Se lo desideri, ti aspetto anche sul mio profilo FACEBOOK e su TWITTER, dove potrai chiedermi direttamente quello che desideri.

Buona lettura.

Alexander Copperwhite

Indice

Prologo

INTRODUZIONE

I – NEVE SUI TETTI

II – I SACRIFICI DELLA FEDE

III – GIOCHI DI PAROLE

IV – PRIMA VISITA

V – FETORE

VI – SANGUE

VII – I PECCATI DEGLI UOMINI

EPILOGO

LE PAURE DIMORANO NEI NOSTRI PENSIERI

PER QUESTO, LOTTARE CONTRO DI LORO DIPENDE DA NOI

Questa storia si svolge alla fine del Medioevo.

Il monastero è ubicato sui Pirenei, anche se è solo un adattamento di edifici già esistenti.

Qualunque somiglianza con i personaggi di questa storia, è una mera coincidenza.

Dato che sono tutti frutto della fantasia dell’autore ...

Prologo

In Nomine Patris

Ho scoperto Alexander Copperwhite su Twitter. Al giorno d’oggi, i social sono imprescindibili per conoscere, seguire e stringere amicizie. Attirò la mia attenzione il suo romanzo El feto che tratta un tema così crudo, ed ho letto un paio di libri di questo giovane che si è specializzato nella letteratura del mistero, un genere che senza dubbio gli è congeniale.

La paura è racchiusa nella parte più profonda della psiche umana e, naturalmente, siamo attratti dall’ignoto. È questo il caso del racconto In Nomine Patris, il cui tema si basa sulla superstizione generata da qualsiasi fatto insolito che accada all’interno delle porte di un monastero. Un avvenimento che, inoltre, è ambientato in un luogo dimenticato da Dio, come racconta Copperwhite.

Alcune volte i misteri non sono altro che un prodotto dell’immaginazione, ed è compito dello scrittore dagli una forma precisa affinché siano credibili, mescolandoli con la realtà. È questo il caso di In Nomine Patris: chi lo leggerà saprà che arrivati alla fine, il dubbio che cominciava ad insinuarsi dal penultimo paragrafo, all’ultima riga, avrà le sembianze della certezza.

Blanca Miosi

INTRODUZIONE

Racconta la leggenda che in un monastero isolato dal resto del mondo, sui Pirenei, un neonato nacque tra i monaci. Alcuni di loro lo considerarono un miracolo, mentre altri insistettero che si trattava di un atto diabolico, dato che non esisteva alcuna donna tra di loro, né nei dintorni del monastero. Frate Lorenzo, che trovò la creatura, giurò e spergiurò di essere stato presente durante la sua nascita. Assicurava che, mentre stava dando da mangiare ai maiali, uno di loro gli si avvicinò, sollevandosi su due zampe e, dopo un grande sforzo e molta sofferenza, partorì l’inatteso, come decisero di chiamarlo. Pochi minuti dopo, l’animale moriva dissanguato e spariva nel fango senza lasciare nessuna traccia.