La famiglia Cimarosa

Di Simone Perugini

In questo saggio, Simone Perugini, massimo esperto di Domenico Cimarosa, ricostruisce, sulla base di nuovi documenti inediti reperiti nell'Archivio di Stato di Napoli, la discendenza e il reale stato di famiglia del compositore aversano. Il testo ricostruisce una serie di vicende biografiche legate al compositore e alla sua famiglia sempre omesse o travisate nelle monografie passate e recenti.

• Lingua: Italiano
• Editore: Simone Perugini
• Data di uscita: 10 feb 2017
• ISBN: 9788826019819

Anteprima del libro

Simone Perugini

La famiglia Cimarosa

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Indice dei contenuti

La famiglia Cimarosa

APPENDICE

Note

La famiglia Cimarosa

Nuovi contributi alla biografia di Cimarosa si intitolava il pionieristico contributo realizzato da Ulisse Prota-Giurleo [¹] quale tentativo di approfondimento su alcuni aspetti relativi all'intricata biografia di Domenico Cimarosa.

Il compositore aversano, la cui esistenza fu costellata da straordinari successi e perpetuata da una fama mai venuta meno almeno fino alla seconda metà dell'Ottocento, aveva anche parimenti goduto di un'eccezionale fioritura postuma di scritti dedicati, di articoli, libelli, interventi e resoconti non solo inerenti la sua attività compositiva, ma apparsi anche quali testimoni di una ricostruzione, talvolta con esclusivi intenti celebrativi, della sua vicenda terrena. Tale eccezionale quantità di materiali bibliografici, se pur frammantaria, disorganica ed eteogenea, fu emblematica riprova postuma (e continuò a esserlo almeno fino agli Anni '30 del Novecento) della fama raggiunta da un compositore a cui spettava, nell'intento dei redattori, un posto di assoluto rilievo nel panorama del teatro musicale a cavallo tra Sette e Ottocento.

In altre occasioni è stata rilevata anche la non trascurabile fioritura di pubblicazioni a stampa, vivente il musicisita, di partiture di sue composizioni (per lo più di carattere teatrale). Prassi non certo radicata nell'editoria italiana del XVIII Secolo che testimoniò, una volta di più, la fortuna goduta dai suoi lavori teatrali, assai in voga non solo nei teatri di tutta Europa, ma anche nei salotti dei dilettanti (appartenenti per lo più all'emergente classe borghese) sottoforma di riduzioni per canto e strumento a tastiera, o di arrangiamenti per strumento solista con accompagnamento di klavier . [²]

Se per gli autori dei vari contributi fu relativamente agevole la ricostruzione della carriera operistica di Cimarosa, resa possibile anche da un semplice spoglio dell'imponente raccolta di partiture autografe (nella maggior parte dei casi, in realtà, parzialmente autografe [³] ) custodite presso la biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, non altrettanto facile apparve la ricostruzione della biografia del compositore in mancanza quasi totale di alcun documento autografo, autenticato o, comunque, considerato autentico e attendibile.

Le scarne, disorganiche e spesso contraddittorie informazioni sulla vita del musicista furono sempre riportate dai biografi, tranne alcune importanti eccezioni che segnalerò di volta in volta, senza alcun riferimento documentato, secondo una prassi assai più prossima alla tradizione orale acquisita che non a una ricerca d'archivio operata con strumenti appropriati, conquista, quest'ultima, di un