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Il volto brillante e raffinato del romanticismo
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E-book71 pagine42 minuti

Il volto brillante e raffinato del romanticismo

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Percorrendo le vite di un elegante notaio, di un romantico per eccellenza, di un poeta del pianoforte e di un acrobata della tastiera, ci si sente proiettati nel volto brillante e raffinato del romanticismo musicale; un periodo storico esposto attraverso questo saggio in maniera fluida, esauriente ma sintetica.
LinguaItaliano
Data di uscita31 dic 2020
ISBN9791220313520
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    Il volto brillante e raffinato del romanticismo - Clelia Rita Valanzuolo

    Liszt)

    1 Breve storia del Romanticismo musicale

    Dare una definizione precisa a questo periodo storico così imponente, è impossibile. Se lo si considera come categoria dello spirito (romantico o sentimentale) esso è rintracciabile in tutti i tempi. Se lo si vuole considerare storicamente, sfugge ad ogni sistemazione per la molteplicità e complessità dei suoi aspetti che variano da Paese a Paese e da persona a persona. La novità è che tutto è pieno di liricità, e il tono che dominerà la coscienza letteraria e artistica del Romanticismo sarà prevalentemente musicale: la poesia è musica di parole, l’architettura musica di pietre, la pittura musica di colori e di linee, la filosofia musica di idee.¹

    Vi è una netta sfasatura cronologica tra il romanticismo filosofico/letterario e il romanticismo musicale, basta confrontare alcune date: nel 1796 (subito dopo le prime Sonate per pianoforte di Beethoven, e prima dei Quartetti op.76 di Haydn) compare quella ch’è ritenuta la prima opera letteraria compiutamente romantica, le Herzensergießungen eines kunstliebenden Klosterbruders (sfoghi del cuore d’un monaco amante dell’arte) di Wackenroder², la sua opera si fonda sul mistero e sui criteri e i contenuti della prima generazione dei tedeschi romantici. Quelle che sono considerate le prime espressioni del romanticismo musicale, i primi Lieder goethiani di Schubert, sono invece del 1814, e ancora più tarda sarà l’esplosione del romanticismo nel campo del teatro musicale, dove bisognerà attendere la prima rappresentazione del Der Freischütz (il franco cacciatore) di Carl Maria von Weber nel 1821; tutto ciò sta a dimostrare, quanto detto prima, sulla discordanza della corrente romantica letteraria e musicale nel periodo storico.

    Ogni arte aspira costantemente alla condizione della musica³

    Il Romanticismo coinvolse in maniera sostanziale soprattutto la musica classica, con un linguaggio musicale nettamente evoluto. I compositori di mezza Europa accolsero con entusiasmo gli ideali di questo movimento, infatti, mutarono la loro posizione sociale passando da musicisti di corte a liberi professionisti, elevando il pianoforte a strumento principe grazie alla sua capacità espressiva. L’utilizzo di questo strumento diede una maggiore libertà formale e di espressione, perché capace di cantare e di dominare la scena anche nel dialogo del solista con la grande orchestra. Divenne infatti, il principale strumento di sperimentazione sonora. Tra i maggiori rappresentanti del Romanticismo si annoverano: Hector Berlioz, Robert Schumann, Fryderyk Chopin, Johannes Brahms, Felix Mendelssohn, Pëtr Il'ič Čajkovskij, Camille Saint-Saëns, Sergei Rachmaninov; in Italia Niccolò Paganini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi.

    Nel Romanticismo la musica rappresenta l’arte per eccellenza, perché ritenuta in grado di esprimere sentimenti e tensioni in modo immediato ma soprattutto comprensibile a tutti.

    Fondamentale per l’evoluzione musicale del romanticismo fu F. Liszt, grande fonte d’ispirazione per musicisti sia per la letteratura, che per il cinema: la sua immagine fu ampiamente utilizzata per coniare monete, finanche nella produzione di francobolli. Aderì sin dall’inizio alla nascente musica a programma che fu una delle forme preferite dai musicisti romantici, rivoluzionandone la tipologia compositiva e portò sul palcoscenico un imponente pianismo romantico in grado di sostituire l’orchestra, grazie alle sue abilità da virtuoso: la brillantezza, l’invenzione e l’improvvisazione. Inoltre, si impegnò enormemente nella modernizzazione di altre opere già superate. Ma fu soprattutto Richard Wagner a creare un nuovo linguaggio musicale che in seguito avrebbe portato alla dissoluzione della tonalità, spingendosi verso forme sempre più nuove. I suoi drammi sono tra gli esempi più alti del Romanticismo e del Decadentismo. In Wagner, più che in altri musicisti, vi fu anche uno stretto legame con la poetica, la filosofia e la politica dell’epoca romantica. Egli lamenta della scarsa energia riformatrice dei direttori, di quel tempo, che avrebbero

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