Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

L'ultima notte
L'ultima notte
L'ultima notte
E-book59 pagine46 minuti

L'ultima notte

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Dopo l’improvvisa e inaspettata morte dei genitori, il ventenne Jeremy scopre di non essere rimasto solo al mondo. In una casa-famiglia vive un fratello di cui ha sempre ignorato l’esistenza: Gavin, un ragazzino di undici anni, concepito a seguito di una violenza subita dalla madre. La donna, incapace di gestire il frutto di quell’amore rubato, se ne separò dandolo in affido.

È la vigilia di Natale e finalmente Jeremy può incontrare il fratello. Sapere di poter ricostruire la sua famiglia lo spinge a trovare il modo di diventare il tutore legale di Gavin, ma non sarà una cosa semplice. Il giovane scoprirà tutte le difficoltà che comporta quella scelta, ma sarà pronto a non arrendersi pur di realizzare quel sogno.
LinguaItaliano
Data di uscita16 nov 2020
ISBN9791220303538
L'ultima notte

Leggi altro di Cristiano Pedrini

Autori correlati

Correlato a L'ultima notte

Ebook correlati

Vita famigliare per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su L'ultima notte

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    L'ultima notte - Cristiano Pedrini

    www.instagram.com/cristianopedrini_autore

    CAPITOLO PRIMO

    Hector

    «Ancora non riesco a crederci. Mi sembra di vivere un sogno!» Gavin non riusciva a trattenere la sua eccitazione per quella notizia. Aveva immaginato che la visita di suo fratello sarebbe stata come tante altre: avrebbero passato un pomeriggio insieme, magari andando al cinema o passeggiando lungo la via dei negozi, la sola di Palmer Lake. Luoghi che conosceva ormai a memoria, come la gelateria che si affacciava sul parco pubblico, con i suoi imbattibili sorbetti di frutta, o la cartoleria del signor Smith, nella quale acquistava i suoi libri di fantascienza cercando ogni volta di farsi fare lo sconto sul prezzo di copertina. Avrebbero poi concluso la giornata davanti ad hamburger e patatine nell’unica tavola calda, quella dei coniugi Cheng, i primi cinesi che avevano deciso di stabilirsi in quella piccola cittadina ai piedi delle Montagne Rocciose. Invece Jeremy, dopo averlo salutato con un caloroso abbraccio gli sussurrò, all’orecchio «tra una settimana io e te torneremo a vivere insieme…»

    Gli occhi cerulei del dodicenne si spalancarono. Trattenne il respiro e con la voce tremolante chiese: «Tornare a casa? Vuoi dire che…»

    «Il giudice ha riconosciuto che ho tenuto fede agli impegni che avevo espresso. Un lavoro stabile e una casa. Non ci sono più ostacoli e tra qualche giorno tornerò a prenderti e torneremo ad essere una famiglia.» La voce di Jeremy, rotta dall’emozione, gli ricordò quante volte, sul treno che lo portava da suo fratello, si era ripetuto quelle parole. Si era persino rinchiuso nel bagno della carrozza per diversi minuti, fissandosi nello specchio appeso sopra il lavandino, osservando le proprie reazioni mentre continuava a ribadire quella frase. Aveva atteso per mesi quel momento e ora era arrivato. Sentiva il suo cuore esplodere dalla gioia, mista ai ricordi dei tanti momenti difficili che aveva superato.

    La morte dei suoi genitori era stata un fulmine a ciel sereno, ma non aveva avuto il tempo di assorbire quella perdita che si era trovato a scoprire come un vuoto potesse essere colmato da qualcosa di cui, fino a quel momento, ignorava l’esistenza. La lettera di suo padre e sua madre che aveva ritrovato nella cassetta di sicurezza della banca, insieme a un piccolo lascito, gli aveva rivelato che non era rimasto solo al mondo. Un fratello, di nome Gavin. Aveva undici anni e fino ad allora era stato ospitato in una casa-famiglia a Palmer Lake. In fondo lo separavano pochi chilometri dal fratello, nato e cresciuto a Denver, ma assai più profonda era la distanza che li separava e che si dilungava nel tempo. Aveva letto e riletto la lettera, scritta con la calligrafia di sua madre Carol, cercando di comprendere quanto le era accaduto. Una violenza carnale, consumata in un parcheggio del supermercato che frequentavano ogni settimana. La scoperta di essere rimasta incinta e il desiderio, sofferto, di voler dare alla luce quel bambino e di separarsene, sicura che non avrebbe potuto amarlo come suo. Scelte dolorose e sofferte, che suo padre aveva avallato senza non poche discussioni e tentativi di trovare una soluzione diversa.

    Aveva nove anni a quel tempo. I suoi occhi di bambino non avevano colto quei cambiamenti. Forse tutto iniziò in quella notte in cui il padre lo lasciò da una vicina per correre in ospedale perché la mamma si era fatta male. Poi cambiarono supermercato. Si recavano a fare la spesa in un centro ben più lontano e neppure aveva badato al fatto che sua madre indossasse abiti larghi e comodi. I suoi modi erano tornati gentili, ma il velo di tristezza nello sguardo, spesso perso nel vuoto, erano i segnali che ora, una volta cresciuto, poteva interpretare per trovare la risposta che una parte di sé aveva sempre cercato.

    Gavin era nato l’8 luglio. In quei giorni si era lasciato convincere dai suoi ad andare in campeggio, organizzato dalla parrocchia. Vi rimase per

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1