Creepypasta
()
Info su questo ebook
Leggi altro di Biancamaria Massaro
Case maledette Valutazione: 5 su 5 stelle5/5
Correlato a Creepypasta
Ebook correlati
La caccia della Chimera: Eroe senza mantello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe donne più malvagie della storia d'Italia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMondo Reverso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLeggende Metropolitane Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCosa siamo disposte a fare per la nostra libertà: Due monologhi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEffetti collaterali: Eventi avversi e reazioni collaterali narrate da chi si è sottoposto alla terapia genica Covid 19 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMariettina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBrasile: paradiso e inferno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn virus per tutte le stagioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLibertà di... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFake news dell'antica Roma: 2000 anni di propaganda, inganni e bugie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo spettacolo della mafia: Storia di un immaginario tra realtà e finzione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa goccia e il vaso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDonne in... e dentro la storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa fabbrica fantasma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniChiroptera Il salto del Coronavirus Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBlack magic woman Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMamma voglio morire Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe Origini Occulte della Musica: Il sentiero oscuro, da Mozart agli anni 70 - Volume 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTime Collapsed Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria pettegola di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAngelitos Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDietro la scena del crimine: Morti ammazzati per fiction e per davvero Valutazione: 5 su 5 stelle5/5In virus veritas Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGeriatikiller Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni#MeToo: Il patriarcato dalle mimose all’hashtag Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo specchio graffiato e il “senso” della depressione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRobot 78 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra dei rossi: Racconti di famiglie e di violenze prima e durante il Covid-19 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSequestri di Stato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Gialli per voi
L'ultimo saluto di Sherlock Holmes Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La grande enciclopedia di Sherlock Holmes Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniYouthless. Fiori di strada Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTorino la chiusura del cerchio: Una nuova indagine di Vivaldi e Meucci Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Sherlock Holmes: "Elementare, Watson" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa spia inglese: Una missione per Gabriel Allon Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa perla nera: Arsenio Lupin ladro gentiluomo 8 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSangue sul Chianti: Un nuovo caso per il commissario Ferrara Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Arsenio Lupin e la collana della regina: Arsenio Lupin ladro gentiluomo 5 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl bacio della mantide: Rose e veleni per il maresciallo Bonanno Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Deep Web Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAppuntamento mortale: Un'indagine di Teresa Maritano Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il segreto del tribuno Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Tutti i racconti del maestro del brivido Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il ritorno di Sherlock Holmes Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMariani e le parole taciute Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Testimone: Sette indagini per Antonio Mariani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl passato non muore: Un nuovo caso per il magistrato Elena Macchi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa chiave di violino Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i racconti gialli e tutte le indagini di Padre Brown Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Tutto Sherlock Holmes Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Mariani allo specchio Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La ragazza del Club 27: Milano, Porta Venezia: un'indagine della magliaia Delia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNessun ricordo muore: La prima indagine di Teresa Maritano e Marco Ardini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiciassette - Edgar Allan Poe: I migliori racconti del maestro del brivido Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Una ragazza sola (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark – Libro 1) Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Natale in Noir Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Giallo in Versilia: Un'indagine di Pompilio Nardini Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Ursula Jones e il Mistero Sumero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiallo siciliano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Creepypasta
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Creepypasta - Biancamaria Massaro
Indice
Narrazioni digitali: leggende metropolitane, creepypasta e il fenomeno Blue Whale tra realtà e finzione
Leggende metropolitane: alla base c’è a volte un fondo di verità?
Le narrazioni digitali: come nascono e come si stanno evolvendo.
Le Creepypasta
Il caso Blue Whale
La Stazione Fantasma
Dopo la Guerra
I ritratti
Sorpresa a cinque stelle
La bambina dei biscotti
Dancing Barbara
Colui che attende
Gli autori
Insonnia
Creepypasta
di Autori Vari
Immagine di copertina: a partire da: Dmytro Tolokonov - dreamstime.com - grungy horror and mystery backgrounds
Editing: Daniele Picciuti
Produzione digitale e montaggio grafico: Daniele Picciuti
ISBN: 978-88-85497-09-2
Nero Press Edizioni
http://neropress.it
© Associazione Culturale Nero Cafè
Edizione digitale ottobre 2017
Autori vari
Creepypasta
Narrazioni digitali:
leggende metropolitane, creepypasta e il fenomeno Blue Whale
tra realtà e finzione
di Biancamaria Massaro
Introduzione
Media tradizionali e social negli ultimi anni sembrano sfidarsi a chi è più capace a far circolare notizia false bufale o fake news: scegliete voi riuscendo a spacciarle per vere e trasformando il vecchio "Non è vero ma ci credo in
È verosimile quindi ci credo".
Storie incredibili fatte passare per autentiche però sono state sempre narrate, fin da quando gli uomini si riunivano intorno al fuoco e i più anziani quindi i Saggi, la cui parola era indiscussa e/o Legge aiutavano a esorcizzare le paure e a spiegare come era nato il mondo. Miti, fiabe e leggende si confondevano e si trasmettevano per via orale per generazioni, aggiungendo o sottraendo ogni volta dei particolari, finché la diffusione della scrittura ha imposto un freno che ogni madre però sa come togliere alle varianti possibili.
Cinema e televisione oggi propongono non solo in senso letterale nuove visioni e i social nuovi tipi di narrazione, anche a più mani. In futuro… chissà: l’evoluzione digitale ormai è velocissima e, per gli stessi nativi digitali, quasi incontrollabile. Per capire, forse, bisogna guardare al passato, anche se a soli pochi decenni fa.
Leggende metropolitane: alla base c’è a volte un fondo di verità?
Durante la fine degli anni Ottanta del secolo scorso quando si iniziava ad ammettere che l’AIDS fosse, ed è, un problema che riguarda anche gli eterosessuali per bene
e non solo omosessuali e tossicodipendenti ricordo che si diffuse la seguente storia: un giovane, di solito il classico imbranato, incontra, in una discoteca o in un bar, una ragazza bellissima che si lascia con facilità portare a casa dall’ingenuo e sempre più stupito novello latin lover
. Dopo una notte di passione passata senza aver usato precauzioni, la donna è scomparsa, non prima di aver scritto con il rossetto rosso sullo specchio del bagno la frase: BENVENUTO NEL MONDO DELL'AIDS!
. A volte le parti erano invertite e a essere contagiata era una donna.
Nella versione originale americana l’untrice si chiama(va) di solito Mary, tradotto in Maria
per noi Italiani. Di sicuro è un riferimento a Mary Mallon, più conosciuta come Typhoid Mary
, una cuoca irlandese naturalizzata americana che agli inizi del Novecento si rivelò essere portatrice sana di febbre tifoide. Nonostante si fosse dimostrata la sua pericolosità, e le fosse stato ordinato di non svolgere più attività legate al mondo della ristorazione, Mary cambiò cognome in Brown è continuò a fare la cuoca, rendendosi perciò consapevole responsabile di almeno un paio di nuovi focolai di infezione.
Quella di AIDS Mary
è una leggenda metropolitana che rappresenta al meglio il timore ancestrale di un possibile contagio volontario perpetrato da persone malvagie o ispirate dal demonio/entità ostile. Ci ricordiamo tutti gli untori de I Promessi Sposi ed è facile capire come in passato, quando non era così netta la linea di demarcazione tra scienza medica e superstizione e non era perciò chiaro come si diffondessero le malattie, certe spiegazioni fantasiose
e terribili prendessero piede. Aiutava anche a sfogare le proprie paure e il dolore per aver perso persone care poter incolpare individui in genere mal visti e/o i soliti noti
, come nel caso degli Ebrei durante l’epidemia di peste nera che nel quattordicesimo secolo decimò la popolazione europea.
Passano gli anni e… la storia dell’untore volontario diventa realtà!
L’attore Charlie Sheen, durante una puntata del Today Show
trasmesso dalla Nbc, a novembre del 2015 ha confessato di avere l’HIV, di non averlo detto alle partner e di aver fatto sesso più volte senza preservativi. Nel suo caso c’è un colpevole e imperdonabile misto di incoscienza, delirio di onnipotenza e abuso di droghe e alcool, più che una volontà dichiarata a diffondere la malattia.
Prendiamo però l’esempio tutto italiano di Valentino Talluto, soprannominato Mister Virus
. Contagiato nel 2004, a soli vent’anni, da una donna che non gli disse di essere sieropositiva, forse per vendetta verso il mondo femminile, cominciò ad avere rapporti sessuali sempre non protetti. Quando le ragazze si rendevano conto di essersi ammalate, lui negava tutto, fino a inviare via WhatsApp un certificato medico falso alla ragazza che per prima lo aveva denunciato. Talluto ha avuto così a disposizione almeno 10 anni per fare l’untore: almeno 30 donne sono state sue vittime ed è proprio di questi giorni la notizia della sua condanna a 24 anni di carcere per lesioni gravissime.
La storia di AIDS Mary
è nata per paura di un possibile contagio e per mettere in guardia i giovani dal pericolo di avere rapporti non protetti: nelle leggende metropolitane si ritrova