Uccidere e morire a Los Angeles

Di Roberto Sorarù

Thriller - racconto lungo (55 pagine) - Anche nella Città degli Angeli si vive, si sopravvive, si muore. E si uccide.

Los Angeles. La Città degli Angeli. E di persone come Cole Sands, Kathy Janeway e Duece Haynes.

Cole è un sicario al soldo di un potente boss criminale. Pochi scrupoli ma anche qualche dubbio.

Kathy è una ragazza madre. Per arrivare alla fine del mese, fa la lap dancer in uno strip club.

Duece tira a campare, alla giornata. Accumula debiti letali per ottenere la sua dose d’eroina.

Le loro esistenze si incroceranno, portandoli ad azioni che cambieranno non solo le loro, di vite.

Roberto Sorarù nasce in provincia di Belluno a maggio del 1988. Affascinato fin da ragazzo dalla magia della scrittura, nel 2013 decide di mettersi in gioco, esordendo con il suo primo racconto nell’antologia 365 storie d’amore di Delos Books. Sempre per Delos, pubblica nelle successive 365 racconti di Natale e 365 racconti d’estate. Nel 2015 viene selezionato per la pubblicazione sulla rivista Robot attraverso il contest I vagoni di Trainville. È anche presente in uno speciale SF della Writers Magazine Italia e in due antologie della serie Il Magazzino dei Mondi. Nel 2018 esce Uccidere e morire a Los Angeles, primo racconto da solista, nella collana Delos Passport.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 6 mar 2018
• ISBN: 9788825405132

Anteprima del libro

a cura di Fabio Novel

Roberto Sorarù

Uccidere e morire a Los Angeles

RACCONTO LUNGO

ISBN 9788825405132

© 2018 Roberto Sorarù

Edizione ebook © 2018 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Font Stardon Stencil Bold by Vernon Adams, SIL Open Font Licence 1.1

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Indice

Il libro

L'autore

Uccidere e morire a Los Angeles

Dedica

Prologo

Parte prima Cole

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Parte seconda Kathy

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Parte terza Duece

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Parte quarta Joe

Epilogo

Postfazione

In questa collana

Tutti gli ebook Bus Stop

Il libro

Anche nella Città degli Angeli si vive, si sopravvive, si muore. E si uccide.

Los Angeles. La Città degli Angeli. E di persone come Cole Sands, Kathy Janeway e Duece Haynes.

Cole è un sicario al soldo di un potente boss criminale. Pochi scrupoli ma anche qualche dubbio.

Kathy è una ragazza madre. Per arrivare alla fine del mese, fa la lap dancer in uno strip club.

Duece tira a campare, alla giornata. Accumula debiti letali per ottenere la sua dose d’eroina.

Le loro esistenze si incroceranno, portandoli ad azioni che cambieranno non solo le loro, di vite.

L'autore

Roberto Sorarù nasce in provincia di Belluno a maggio del 1988. Affascinato fin da ragazzo dalla magia della scrittura, nel 2013 decide di mettersi in gioco, esordendo con il suo primo racconto nell’antologia 365 storie d’amore di Delos Books. Sempre per Delos, pubblica nelle successive 365 racconti di Natale e 365 racconti d’estate. Nel 2015 viene selezionato per la pubblicazione sulla rivista Robot attraverso il contest I vagoni di Trainville. È anche presente in uno speciale SF della Writers Magazine Italia e in due antologie della serie Il Magazzino dei Mondi. Nel 2018 esce Uccidere e morire a Los Angeles, primo racconto da solista, nella collana Delos Passport.

A Laura

se sono arrivato fin qui

è anche merito tuo

Prologo

Boston

Dale Nevin si sentiva esausto. La sola cosa che desiderava in quel momento era bere una birra e infilarsi nel letto. Magari farsi anche una sega, prima di prendere sonno.

Inserì la chiave nella serratura del suo malandato appartamento, facendola scattare. Spalancò la porta, infilando il braccio libero nell’oscurità, alla ricerca dell’interruttore. Dopo un paio di tentativi falliti, riuscì finalmente a trovarlo. Non si stupì di vedere l’ingresso rimanere buio. Per quella miseria di affitto che pagava, non si doveva certo aspettare una suite dell’Hilton. Anche se avrebbe potuto benissimo permettersela, rifletté. Ma una topaia come quella, che si reggeva insieme con lo sputo e chissà quali altri liquidi organici degli ex-inquilini, destava meno sospetti.

Chiuse la porta con un calcio e avanzò a tentoni verso l’angolo cottura. Aprì il frigo. La luce ronzante dell’apparecchio rischiarò l’ambiente. Sganciò una lattina da quello che in origine era un pacco da sei, ma che ora contava solo due sopravvissute. L’indomani sarebbe andato a comprare una lampadina nuova per quel fottuto appartamento.

Infilò l’unghia sotto l’anello di metallo della lattina, sollevandolo.

– Non disturbarti.

La lattina umida quasi gli scivolò di mano. La voce era giunta dall’interno dell’appartamento. Dale sapeva benissimo a chi apparteneva, l’aveva udita altre volte quando stava a Los Angeles. Ed era conscio che sarebbe stata anche l’ultima voce che avrebbe udito in vita sua.

– Voltati.

Con una lentezza che avrebbe esasperato perfino una tartaruga, Dale si girò per guardare in faccia il suo ospite inaspettato. Vide la sua silhouette nera, seduta comoda sul divano, allungare un braccio e accendere la lampada da terra alla sua sinistra.

Una tenue luce giallastra illuminò il salotto piccolo e spoglio. Ed eccolo lì, in un completo nero ed elegante, pistola spianata, Cole Sands, l’uomo delle pulizie al soldo di Joe Simmons. Accanto a sé, il borsone in cui Dale aveva nascosto i soldi e i panetti di eroina. Quel bastardo era riuscito a trovarlo.

– Joe è molto incazzato.

– Quando mai Joe non è incazzato?

Dale non riusciva a distogliere lo sguardo dal silenziatore avvitato alla pistola, puntata contro il suo petto. Da un momento all’altro quel figlio di puttana di Sands poteva premere il grilletto, infilandogli un paio di proiettili nei polmoni. Se voleva sperare di uscirne vivo, Dale avrebbe dovuto valutare con attenzione le prossime mosse.

– Non è stata un’idea brillante