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Le Cronache del Sole Mortale
Le Cronache del Sole Mortale
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E-book151 pagine1 ora

Le Cronache del Sole Mortale

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Info su questo ebook

Skyllias, eroe solare di Micene, visita il misterioso Impero Oscuro di Creta, temuto nell'intera area geografica del mare Egeo, e scopre che è dominato dalla stregoneria. Axis, scienziato e negromante, è il nuovo sovrano di Knossos, e tiene prigioniera la regina Hesta. Inizia in questo modo una sorprendente avventura, ambientata in un'età minoica di fantasia. E Skyllias, prima di poter fare ritorno a Micene, dovrà confrontarsi con il mistero del Minotauro e affrontare Kedmos, il Campione di Creta.
LinguaItaliano
Data di uscita8 set 2018
ISBN9788894323030
Le Cronache del Sole Mortale

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    Anteprima del libro

    Le Cronache del Sole Mortale - Francesco La Manno

    Pennacchi

    COPYRIGHT

    ISBN: 978-88-943230-3-0

    Polifemo n.3

    Curatore della collana: Francesco La Manno

    Editing: Francesco La Manno e Annarita Guarnieri

    Illustrazione: Andrea Piparo

    Progetto grafico e impaginazione: Mala Spina

    Prima edizione Settembre 2018

    Copyright (Edizione) ©2018 Italian Sword&Sorcery Books

    Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e delle convenzioni internazionali. Nessuna parte di questo ebook può essere riprodotta e diffusa con sistemi elettronici, meccanici o di altro tipo senza l’autorizzazione scritta dell’autore.

    Questo libro è un’opera di fantasia. La sua pubblicazione non lede i diritti di terzi. Personaggi e luoghi citati sono invenzioni dell’autrice e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione. Qualsiasi analogia con fatti, luoghi e persone, vive o scomparse, è assolutamente casuale.

    Associazione Culturale Italian Sword&Sorcery

    Via Lanza, 40

    15033 – Casale Monferrato (AL)

    C.F. 91033550061

    Cell. 3384480217

    https://hyperborea.live/italian-swordsorcery-books/

    Email: francescolamanno@hotmail.it

    SWORD AND SORCERY MINOICO

    FRANCESCO LA MANNO

    1. Introduzione

    Non sarà passato inosservato il fatto che da anni l’Associazione Culturale Italian Sword&Sorcery si prodiga per diffondere l’heroic fantasy in Italia. Ad alcuni potrebbe apparire una scelta peregrina e ottusa, ma noi pensiamo invece che l’eccellenza delle pubblicazioni possa essere raggiunta solo attraverso la specializzazione, l’esercizio, lo studio e la presenza costante nel settore, che si ottengono con anni di duro lavoro e di sacrificio. Inoltre, intendiamo fornire un servizio e dare continuità alla comunità di appassionati di sword and sorcery, attraverso un progetto poliedrico e completo che si sviluppa in diversi ambiti.

    Anzitutto, Hyperborea (https://hyperborea.live/), il nostro sito, su cui è possibile leggere racconti, saggi, recensioni, interviste, anteprime di libri, fumetti, film, giochi di ruolo, ma anche documentarsi su temi quali l’antropologia, la storia e la storia delle religioni, la mitologia, l’esoterismo, l’arte, l’illustrazione, il simbolismo, oltre a essere informati sulle attività sociali e sugli eventi più importanti dedicati al fantasy e all’immaginario.

    In secondo luogo, la nostra pagina Facebook (https://www.facebook.com/italianswordandsorcery/), dove vengono condivisi i contenuti suindicati.

    In terzo luogo, Dimensione Cosmica, gloriosa rivista cartacea edita da Tabula Fati (Solfanelli) e curata da Gianfranco de Turris e da Adriano Monti Buzzetti, giunta ormai al terzo numero¹, a cui Italian Sword&Sorcery collabora con diversi suoi membri e dove si possono trovare racconti, saggi, interviste, fumetti a firma di autori come Pierfrancesco Prosperi, Donato Altomare, Alex Voglino, Oronzo Cilli, Annarita Guarnieri, Enrico Rulli, Alessandro Bottero, Andrea Scarabelli, Nicola Lombardi, Alessandro Forlani, Mauro Longo, Max Gobbo e Andrea Gualchierotti.

    Infine, Italian Sword&Sorcery Books, la nostra casa editrice indipendente, che pubblica solo in formato digitale romanzi, racconti e saggi il cui fine è quello di dare spazio ad autori italiani professionisti, ma anche a emergenti ed esordienti che vogliono cimentarsi nell’heroic fantasy. La nostra etichetta sceglie di mettere in commercio solo quattro volumi all’anno, non per mancanza di materiale o per carenza di fondi, ma per garantire uno standard elevato agli ebook. Di recente, la collaborazione con Andrea Piparo, illustratore dal talento sopraffino, che è diventato il nostro art director, ci ha permesso di innalzare ancora di più il livello dei prodotti.

    Con Le Cronache del Sole Mortale di Alberto Henriet, siamo giunti alla pubblicazione del terzo volume della nostra casa editrice, il che ovviamente costituisce da un lato un semplice punto di partenza per una giovane etichetta che intende farsi conoscere nel mercato del fantasy, ma dall’altro, per noi, rappresenta un motivo di orgoglio e anche la precisa volontà di continuare il cammino iniziato quasi un secolo or sono da Robert E. Howard. L’ebook in questione appartiene alla collana Polifemo (come Pirro il distruttore di Angelo Berti² e Mediterranea³), dedicata in maniera precipua alla divulgazione della fantasia eroica mediterranea, ovvero a quel peculiare sottogenere dello sword and sorcery che ha come oggetto i miti e le tradizioni dei territori bagnati dal Mare Nostrum⁴.

    La scelta di puntare su un’opera come questa nasce dalle suggestioni che tuttora suscitano nel grande pubblico le figure archetipiche del Minotauro e di Minosse, e dal desiderio di trasporle in chiave sword and sorcery. Gli antichi Greci guardavano a Creta (quinta isola del Mediterraneo per larghezza⁵) come alla culla di una vetusta civiltà ricca di leggende legate alla nascita di Zeus sul monte Ida e al suo allevamento da parte dei Coribanti e dei Dattili⁶. Al riguardo, Fernand Braudel afferma che «la Creta preellenica, detta minoica dal nome del suo re leggendario (lo si chiama Minosse come in Egitto lo si chiama Faraone), è uno spettacolo affascinante e enigmatico. Abbiamo sentito dire spesso che nel mondo preistorico non esiste una società più conosciuta di quella cretese; tuttavia, è ciò che di lei non riusciamo a sapere che ci tormenta, stuzzicati da quello che già sappiamo⁷

    Individuato pertanto il tema, non abbiamo avuto dubbi sullo scrittore a cui affidare l’incarico di portare a compimento il romanzo. Non potevamo che rivolgerci ad Alberto Henriet, autore prolifico di speculative fiction, veterano dell’Italian SAGA⁸, membro dell’Associazione Culturale Italian Sword&Sorcery sin dall’inizio della sua fondazione, che ha svolto un lavoro eccellente dimostrando non solo di essere un ottimo narratore, ma anche un raffinato studioso di simbolismo.

    Prima di procedere a parlare del volume in questione, è bene precisare che, come nelle precedenti pubblicazioni di Italian Sword&Sorcery Books, in ogni libro digitale inseriamo degli apparati critici che hanno lo scopo di approfondire in maniera più esaustiva la natura della fantasia eroica; cosa per nulla scontata, atteso che ancora oggi anche gli addetti ai lavori faticano a distinguere questo genere dagli altri.

    Il metodo di studio delle opere che proponiamo non si limita a una mera analisi esterna, ovvero quella che esamina la struttura verbale e narrativa, la lingua, lo stile, la trama, il profilo psicologico dei personaggi, ma vuole addentrarsi in un’analisi interna⁹, adottata per la prima volta da Gianfranco de Turris e da Sebastiano Fusco diversi lustri or sono, che ha lo scopo di indagare sulle radici da cui nasce la letteratura dell’immaginario odierno, avvalendosi in maniera comparata di discipline quali la storia delle religioni, la mitologia, il simbolismo, la psicologia analitica e l’antropologia.

    Si precisa che nel presente lavoro si eviterà di parlare della storia antica di Creta, poiché tale compito è stato assolto egregiamente dal valente Lorenzo Pennacchi con un saggio sul tema, che potrete leggere nella postfazione a questo ebook.

    2. La mitologia minoica

    Procedendo con ordine, un’indagine metaletteraria sullo sword and sorcery minoico non può prescindere dall’analisi del mito. Furio Jesi ci dice che esso: «potrebbe essere 1) un puro simbolo riposante in se stesso, che rinvia unicamente a se stesso e trova in sé la propria origine e il proprio compimento; 2) un puro flatus vocis, che non rinvia a nulla, neppure a se stesso, poiché il se stesso cui rinvia è verità in quanto non è. La verità oggettiva con cui la parola mito può essere in rapporto, può consistere tuttavia anche in un oggetto che gode di esistenza autonoma da quella della parola mito¹⁰

    Mircea Eliade asserisce che il mito è storia sacra avvenuta in illo tempore e costituisce un modello esemplare per tutta l’umanità che, replicando i comportamenti di un dio o di un eroe, oppure raccontando le loro gesta, riesce a innalzarsi e a porsi oltre il mondo profano, effettuando un’integrazione nel tempo primordiale¹¹. È bene rilevare che vi è una continuità tra mito, leggenda, epopea, saga, romanzo cavalleresco, fiaba e folclore poiché questi archetipi permangono, sia pure in forma degradata, nei romanzi moderni¹² e pertanto anche nello sword and sorcery. Tuttavia, occorre saper leggere con attenzione per individuarli e per comprenderne a fondo il significato.

    Non è difficile affermare che lo spettacolo e la letteratura sono alcuni degli espedienti più utilizzati dalle persone per distrarsi e la medesima distrazione costituisce un modo per ricongiungersi con il mito. Nella fattispecie, la volontà di ammazzare il tempo, ha comportato nell’odierna civiltà occidentale l’esplosione di tutta una serie di svaghi che consentono all’uomo di uscire dal tempo, posto che durante l’orario lavorativo non è possibile evadere dalla routine quotidiana. Si pensi al teatro, al cinema, alla televisione, allo sport, ai concerti e alla lettura. Al riguardo, Eliade considera che «la lettura costituisce una via facile, nel senso che offre la possibilità di modificare con poco sforzo l›esperienza temporale; la lettura è la distrazione per eccellenza del moderno, gli permette l›illusione di una padronanza del tempo in cui possiamo supporre a buon diritto un segreto desiderio di sottrarsi al divenire implacabile che conduce alla morte¹³Da ciò si arguisce che il mito non è morto, come pensano taluni, ma continua ad accompagnare nella sua esistenza l’uomo attraverso travestimenti che possono essere il sogno, la politica, la musica e, ai fini del presente scritto, la narrativa dell’immaginario.

    Occupiamoci ora, dei miti cretesi.

    La tradizione ci dice che Minosse è stato generato da Europa e da Zeus, da cui sono nati anche Radamante e Sarpedonte. Il nume, successivamente, abbandona la donna che decide di sposare Asterio, re di Creta, il quale adotta anche i ragazzi. A seguito della dipartita del sovrano, Minosse avanza il diritto a succedergli e per legittimare la propria posizione, proclama al popolo che gli dei avrebbero esaudito qualsiasi sua preghiera. Di conseguenza, prega Poseidone di far emergere dal mare un toro, allo scopo di convincere gli astanti della sincerità delle sue affermazioni. Il dio dei mari lo accontenta a patto che, una volta compiuto il miracolo, il bovino venga sacrificato in suo onore. Minosse accetta la proposta, ma quando compare l’animale, osservando la sua bellezza, ne rimane folgorato e rifiuta di mantenere la parola data alla divinità¹⁴.

    Per vendicare l’onta subita, Poseidone lancia un incantesimo su Pasifea, moglie di Minosse, che la induce a innamorarsi di un toro bianco; bramosa di concupire la magnifica creatura, la regina chiede a Dedalo di costruire appositamente per lei una vacca di legno in cui entrare per congiungersi con l’animale. Il Greco obbedisce alla richiesta della regina e questa soddisfa i suoi desideri carnali il cui frutto perverso è la nascita di un’aberrazione: il Minotauro, un essere mostruoso dal corpo umano e dalla testa taurina.

    Nonostante il nefando evento, sul versante politico Minosse è

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