Il cliente Iraq
()
Info su questo ebook
Correlato a Il cliente Iraq
Ebook correlati
Come scatole cinesi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAsante Kenya: la mia (piccola) Africa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSia fatta la tua volontà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNessuno deve sapere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDreamliner Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa donna e il furore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVento di morte nel deserto di Black Rock Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEquiliBrio con Brio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI viaggi del passaggio di secolo. Viaggio a Maiorca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParodi e il banchiere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTweed Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Reporter & Il Detective Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Commissario Sartori. Passa il condor Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSonata a Kreutzer Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Sole dell'Isola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVerità sepolte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa profezia perduta di Giordano Bruno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIntorno all'angolo: Romanzo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniThe Lady who flies Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa macchinetta del caffe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mistero di Palazzo Ducale: Un avvincente libro giallo per ragazzi. Un’incredibile avventura tra mistero e colpi di scena Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTranquilla Cittadina Di Provincia: I Misteri Di Villa Brandi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLondra in Autunno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniViaggio in Italia: Viaggi del cambio di secolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCompromesso con la morte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe meraviglie del Duemila: Ediz. integrale con note e link di approfondimento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo Chef Della Polonia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniChe cosa è l'amore? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl quaderno del fato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI predoni della mezzaluna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Guerre e militari per voi
Le grandi vittorie dell'esercito italiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiario di guerra dal Corno di Cavento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniReparti corazzati Jugoslavi 1940-1945 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCézembre - L'isola che non voleva cedere Valutazione: 2 su 5 stelle2/5Chi ha Costruito il Muro di Berlino?: Dalla Guerra Fredda alla nascita della bomba atomica sovietica, i segreti della nostra storia più recente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Libro dei Cinque Anelli (Tradotto) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra senza radar: 1935-1943, i vertici militari contro i radar italiani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’offensiva austriaca nel Trentino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGesuiti: L’Ordine militare dietro alla Chiesa, alle Banche, ai servizi segreti e alla governance mondiale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI grandi condottieri che hanno cambiato la storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDalmazia 1941-1943 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIdrovolanti e minisommergibili sul lago d'Iseo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'Isola del miele regno della morte: Campi di concentramento Italiani nella Dalmazia insanguinata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCon il Ferro e Con il Sangue - Gli Eroi di Monte Piana: Gli Eroi di Monte Piana Valutazione: 4 su 5 stelle4/52023: Orizzonti di guerra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSulle tracce dei criminali nazisti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ascesa di Adolf Hitler Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli errori militari che hanno cambiato la storia Valutazione: 3 su 5 stelle3/5La guerra dello Yom Kippur: Il conflitto arabo-israeliano del 1973 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDossier Brigate Rosse 1969-2007: La lotta armata e le verità nascoste Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArmir. Sulle tracce di un esercito perduto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVoci e ombre dal Don: Lettere, documenti, memoriali, immagini dell'ARMIR in Russia Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Mussolini, ultimi giorni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHeinrich Himmler. Il diario segreto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria e leggende delle SS: Ediz. illustrata Valutazione: 2 su 5 stelle2/5I segreti perduti della tecnologia nazista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIsraeliani e palestinesi. Le ragioni degli altri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMediterraneo. Storie di cavalieri e di corsari. XII-XVIII secolo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5
Recensioni su Il cliente Iraq
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Il cliente Iraq - Cesare Marchetti
633/1941.
Una spedizione in Iraq prima della guerra.
In un periodo di scarso lavoro nella Petrocom società di ingegneria arrivò, come il cacio sui maccheroni, la richiesta di offerta per la costruzione di un impianto asfalti in Iraq. L’ente di stato iracheno ci chiamò per presentare un’offerta che fosse in linea con le loro richieste, trattandosi di un impianto che trattava un greggio molto particolare.
Così il 29 giugno del 1976, giorno di san Pietro e Paolo, io e altri colleghi: l’ing John Falcon, un inglese esperto petrolifero, l'ing Nodari responsabile commerciale e un esperto di preventivi il sig. Attilio Di Muzio ci trovammo pronti a partire all'aeroporto di Linate. Dovevamo atterrare a Roma per prendere a Fiumicino il volo diretto per Baghdad, che partiva alle 13. Gli aerei furono puntuali e noi atterrammo all'aeroporto di Baghdad alle ore 16.
Io di fatto ero al primo volo diretto nel Medio Oriente. Appena il portello dell'aereo si aprì e fui sul primo gradino della scaletta, sentii sul viso una folata d'aria molto calda, molto simile a quella che emette un asciugacapelli. Sentii il sudore sul collo e sotto le ascelle e lì per lì una certa fatica a respirare. Scendemmo nella hall dell'aeroporto, che era caldissima e sporca. Dovemmo fare una lunga fila per il controllo dei passaporti, poi passammo in uno stanzone, dove girava una specie di giostra sgangherata, che portava alla consegna i bagagli. Poi vi era un ulteriore controllo degli stessi: alcuni militi li facevano aprire per vedere il contenuto, non sequestravano quasi nulla ad eccezione di qualche rivista, che riportava immagini di ragazze seminude.
Nella hall di uscita vidi delle donne sedute per terra, ricoperte da veli neri, che lasciavano scoperti solo gli occhi. Delle mosche si muovevano sui veli e sul pavimento vi erano strisce di un liquame di natura sconosciuta. A me quelle donne velate fecero una certa impressione; Falcon se ne accorse e mi disse : Non ti impressionare, in questo paese è normale che una donna si vesta così...
Nell'aria vi era come un vago odore di carne bruciata e il vento secco muoveva le foglie degli eucalipti e delle palme, che costeggiavano il viale davanti all'aeroporto. Il centro della città distava una decina di chilometri e apparentemente non esistevano mezzi che conducessero i viaggiatori da un luogo all'altro. Per fortuna vi era lì la grossa macchina dell'ingegner Luca Soleri, il rappresentante della Petrocom in Iraq. Luca un bel ragazzo, alto e moro, aveva un'aria sicura di sé. Scorse i colleghi e ci venne incontro.
Meno male che sei arrivato in tempo... stare qui ad aspettarti in questo luogo di merda, con le valige in mano, non mi sarebbe piaciuto. Fra tutti quelli che passano di qui, ci potrebbe essere qualcuno che ha la brillante idea di fregarti le valige e il portafoglio.
gli disse l’ing. Nodari.
Caricammo i bagagli in macchina e salimmo tutti nell'abitacolo: l'ing. Nodari e di Muzio davanti, Falcon e io dietro. Per fortuna in macchina vi era l'aria condizionata e quindi si respirava meglio. Dal finestrino posteriore una lama di sole andò a colpire il mio colletto; sentiì un'impronta molto calda sul collo. Sudavo abbondantemente e si notava che ero in sofferenza.
E' la prima volta che vieni in Iraq?
mi domandò Luca Soleri, io annuii.
Allora ti devi abituare a vivere in questi posti...pensa che oggi alle 14 locali vi era all'ombra una temperatura di 44 °C.
Non ti preoccupare
riprese Falcon in albergo c'è l'aria condizionata e poi la sera fa fresco.
La macchina viaggiava nella strada larga e asfaltata con qualche buca tra filari di palme ed eucalipti. Le prime case che apparvero erano molte povere, fatte di pietra e fango e man mano che ci avvicinavamo alla periferia della città gli alberi cominciarono a diradarsi lasciando il posto a larghi sterrati pieni di sabbia. La polvere sembrava coprire tutto: i tetti delle case, le strade, qualche aiuola con dei fiori stentati.
Siete arrivati proprio in un bel giorno
disse Luca stamani la polizia ha catturato una decina di estremisti egiziani contrari alla rivoluzione. E' arrivato Saddam Hussein e li ha fatti fucilare immediatamente, senza neanche un processo
E' l'uomo forte del regime vero?
domandò l'ing. Nodari.
Ah sicuro...ormai Al Bakr, che è il presidente, essendo stato il primo capo del partito Ba'ath, cioè il partito che è andato al potere dopo la rivoluzione, lascerà presto il posto all'uomo forte del regime, Saddam.
Ormai ci stavamo inoltrando all'interno della città. Si scorgevano ai lati della strada principale asfaltata gli imbocchi di tante strade sterrate, sui bordi delle quali sorgevano filari di casupole vecchie e sporche con le insegne dei negozi in lingua araba. Spuntarono in lontananza i palazzi del centro, dove la macchina era diretta. Avevano una taglia moderna, erano alti almeno sei o sette piani e parevano ben tenuti. La macchina si fermò in un piazzale davanti all'Hotel Baghdad, il più bello della città. Nel piazzale vi era un gran movimento, automobili straniere sfrecciavano continuamente per imboccare uno dei viali principali. Di fronte all'hotel si ergeva il palazzo del ministero del petrolio, sede del cliente.
Luca fece strada a noi quattro, che entrammo nella hall dell'albergo assai vasta; dopo l'esibizione dei documenti alla reception, il portiere disse in un buon inglese che non vi erano cinque camere disponibili, ve n'erano solo due doppie e una singola. Allora fu deciso che io e Falcon ci sistemassimo in una doppia, Di Muzio nella singola e l'ing. Nodari nell’altra