Pillole di Paura
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Anteprima del libro
Pillole di Paura - Maria Grazia Tormenti
diletto.
PARANOIA
Dallo sgabello in cucina osservò la moglie rigovernare, mettere a posto piatti e bicchieri, riporre stoviglie, pulire il piano cottura: ogni volta lo stesso rito, maniacale come sempre.
Dieci anni di matrimonio, e ancora nutriva il sospetto che tenesse più alla casa che a lui. Neanche l'amante, che aveva da due anni, era riuscito a liberarlo dalla frustrazione che lo assaliva ogni qualvolta rientrava e la vedeva dedicarsi alacremente alle faccende piuttosto che al marito, insoddisfatto e fedifrago.
Da tanto, troppo tempo viveva quell’inferno, vittima delle paranoie di una donna che aveva sempre amato e che lo stava portando alla pazzia.
Esasperato, aveva posto fine al calvario: così giustificò quella macchia di sangue, macabra cornice al coltello conficcato nel petto di lei, e che tanto stonava sul grembiule bianco ricamato.
Il senso di liberazione, però, si mescolò a forte sgomento: lei era ancora lì a rigovernare e a rassettare piatti e bicchieri, solerte e pignola come sempre… com'era possibile?
Si diede la sola e unica spiegazione: le paranoie erano imprigionate in quella casa, fissate ai muri, alle porte, al tetto, ne erano parte indissolubile, e presto lo avrebbero trascinato nella follia più profonda.
Quando vide