Il Blu di Anna
()
Info su questo ebook
“Lo so”
“Mio fratello dice che potrà vedermi da lassù… ma come ci riuscirà?… le nuvole sono così alte, gli uccelli diventano dei puntini ed anche noi ai loro occhi”
“Tranquillo, in cielo alle persone danno occhiali speciali…”
Eric aveva sorriso, immaginava super occhiali luminescenti.
Due uomini iniziarono a rovesciare la terra nella buca, il ragazzo con un gesto rapido buttò delle monete sulla bara.
Anna lo tirò a sé.
“Perché hai buttato le monete?”
Lui rizzò le spalle.
“Non ha il portafoglio, l'ho visto sul suo comodino a casa… senza soldi come comprerà gli occhiali?”
“Hai ragione!”. Anna si frugò tasca e lanciò qualche spicciolo.
Correlato a Il Blu di Anna
Ebook correlati
Agnese: Si può lasciare in eredità il ricordo di un amore? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'angelo di stoffa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa maschera del passato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGente di pianura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInnocente condanna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl fantasma di Giada Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Signora dei colori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn assenza di giudizio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli angeli spezzati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria del lavoro femminile. La Manifattura Tabacchi di Lucca, una fabbrica di pubblica utilità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa casa delle ombre e delle luci Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMaledetto il ventre tuo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe belle ragazze in fiore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSotto lo stesso cielo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa casa aperta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPocofuturo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCombinazioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniElemental - Il Risveglio della Quintessenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAccad(d)e Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLampi di oscurità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNero Pece Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Giardino degli Aranci - Il mondo di nebbia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl meglio di me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome la pioggia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArriveranno le farfalle Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa consuetudine del buio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni3 storie brevi della buona notte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome la pioggia per le lumache Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBuongiorno amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa maledizione del corvo nero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Relazioni per voi
Riconosci la tua fiamma gemella: Trova l'altra metà della tua anima pura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIniziazione agli amori destinici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLezioni da Londra 1946 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIdentità Sistemiche Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'aspetto esoterico del sesso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa seduzione e' semplice - il segreto per avere successo nel mondo della seduzione Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Iniziazione alla psicologia karmica: Dinamica delle relazioni affettive, dei sentimenti e delle scelte destiniche Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCon il sole dentro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Kamasutra non fa per me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl nuovo metodo danese per educare i bambini alla felicità a scuola e in famiglia Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il manipolatore narcisista: Riconoscerlo e liberarsene per riprendere il controllo sulla propria vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniINSEGNARE A COMUNICARE FRASI ED EMOZIONI AL BAMBINO CON AUTISMO. Aspetti Educativi nei Bisogni Speciali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFiga...L'amore! Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Come Sedurre le Donne Valutazione: 2 su 5 stelle2/5Metodo del Disegno Psicoemotivo per l'Analisi e la Consapevolezza: Le emozioni ci proteggono Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDonne all'opera con verdi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Veri Segreti per Invecchiare Bene Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Dating Online: La Guida Semplice per Attrarre, Incontrare e Conquistare le Donne che Desideri Online Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMappe mentali: Come utilizzare il più potente strumento di accesso alle straordinarie capacità del cervello per pensare, creare, studiare, organizzare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome diventare un Vero Uomo: Manuale di Crescita Personale Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Iniziazione alla Terapia Karmica: il viaggio dell'anima Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni101 modi per dimenticare il tuo ex e trovarne subito un altro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale di manutenzione sessuale per uomini e donne Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSii felice con gli altri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBambini indaco: Un dono sconosciuto Sembrano "bambini difficili", ma hanno una marcia in più. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSesso, la guida completa: Tutto quello che devi sapere per far bene l’amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEiaculazione precoce risolta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Il Blu di Anna
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Il Blu di Anna - Simona Ubertini
Simona Ubertini
Il Blu di Anna
Copyright 2019 © Simona Ubertini
Tutti i diritti riservati
Simona Ubertini
email: ubertinisimona@gmail.com
ISBN: 9788835324157
Impaginazione e grafica: Arcadia Press
http://www.arcadiapress.eu
email: info@arcadiapress.eu
Quest'opera è protetta dalla Legge sul diritto d'autore.
È vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.
Indice
Copertina
Frontespizio
Prefazione
IL BLU DI ANNA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
RINGRAZIAMENTI
PREFAZIONE
"Poi viene un giorno che decidi di tuffarti
Forse perché hai finalmente trovato il coraggio, oppure molto più semplicemente perché è venuto il momento… senza farsi troppe domande o sterili riflessioni
… e quindi c'è da cercare il mare più bello, con il colore più bello…
Più è il tempo che hai impegnato a cercare, più il mare che troverai sarà bello, meravigliosamente Blu
Il Blu di Anna non è un libro per non avere più paura o per essere sicuri di cosa fare o dove andare… Ti vedrai a passeggiare su quelle pagine, ti condurranno dritto al mare… e davanti a quell'immenso blu… voglio proprio vedere come riuscirai a non tuffarti "
Giacomo Marcou
Il Blu di Anna
Dedicato a…
tutte le donne che portano questo nome…
Mia nonna Anna, vedova con 6 figli, il mondo lo aveva visto con altri occhi, una guerriera che aveva lasciato il paesino in Puglia per cercare un lavoro in Toscana, un futuro diverso per la sua famiglia. Delle realtà lontane non le importava, lei di pensieri ne aveva da vendere e la sua grinta, la sua determinazione, mista all'ignoranza, avevano prodotto una donna di poche smancerie.
Per me, la sua presenza… un rifugio sicuro.
Quando le dissi che partivo 28 giorni per la Thailandia, chiese tutte le informazioni possibili, come se da un punto zero fosse emerso uno stato nuovo sull'atlante.
Fatto sta che senza battere ciglio, né cercando di convincermi per un cambio destinazione, mi ritrovai con due paia di mutande munite di tasche interne porta soldi.
Inutile dire, mia nonna era un portento, il mondo non lo aveva girato… ma mica era Fessa
.
1
Mentre saliva i gradini, con le mani nella borsa, alla ricerca delle chiavi di casa, un odore pungente le arrivò come un muro sul naso.
Anna accelerò velocemente ed in pochi secondi si trovò sul pianerottolo, con la certezza nel cuore che sua madre ancora una volta le aveva riservato una scena da film.
Ogni giorno la stessa storia, solo che recentemente era peggiorata: il cibo animato da istinti di ribellione aveva distrutto tutto intorno al frigo e non solo, piccoli kamikaze esplosi sul tavolo, per terra, addirittura sui vetri della finestra.
Con le braccia lungo i fianchi e gli occhi rassegnati, Anna iniziò a pulire gusci d'uovo seminati per tutta casa, sua mamma in sala dormiva beata.
Spesso si chiedeva il perché di tanto accanimento, lo sguardo fisso sulla facciata del palazzo davanti, ipnotizzato dallo svolazzare dei lenzuoli appena lavati.
Con la finestra aperta, il profumo di bucato cancellò il puzzo di discarica, riportandola a tanti anni fa, quando ancora la sua era una famiglia normale, lei con suo fratello nella corte a giocare mentre dal terrazzo la mamma, mollette in bocca, e mani a stendere i vestiti ai fili, li salutava.
2
Driin, driiin
la sveglia la fece scattare in piedi.
Anna odiava quel suono. Maledetta sveglia
, ogni volta imprecava dandole un colpo sgarbato con la mano.
Nessun rumore proveniva dalle altre stanze.
Sua madre come una statua di cera giaceva sul letto, un braccio le ciondolava sfiorando con le dita il pavimento.
Saltellando nel corridoio nel tentativo di infilarsi le scarpe, si aggiustò la camicia nei jeans, legò i capelli arruffati con l'elastico lasciato sul mobile con la posta e scappò via.
Erano anni che sua madre aveva smesso di parlare, rimaneva inanimata per la gran parte della giornata ed in sua assenza sembrava risvegliata dal dolore: urla e rumore di stoviglie rotte, cose lanciate contro le pareti, un delirio che si spegneva sempre alla stessa ora.
L'orologio appeso al muro segnava le tre del pomeriggio e lei, come un interruttore premuto su off, perdeva di consistenza, il suo corpo magro si accasciava e gli occhi lo seguivano.
Impensabile come una sola persona fosse capace di tanta distruzione.
Anna si era organizzata, piatti e bicchieri di plastica, poca scorta di cibo in dispensa e spesa ogni giorno.
Risparmiare
ecco la regola di sopravvivenza della casa, una casa in affitto, con un solo stipendio, il suo.
Il padre le aveva lasciate, il suo cuore non aveva retto al dolore.
Erano le tre del pomeriggio di un sabato, uno dei tanti infuocati di luglio, quando il telefono di casa iniziò a suonare, un trillo che sembrava un lamento, prolungato, assordante.
I soccorsi non erano riusciti a salvarlo
.
Quel suono maledetto ogni volta la faceva sudare, lo stesso brivido di allora le scendeva lungo la schiena.
In preda alla disperazione, fra il nervoso dell'ennesimo disastro fatto da sua madre ed una giornata di merda al lavoro, quel telefono nero sul tavolino in sala divenne lo sfogo di tutta l'oppressione che aveva dentro, il ricevitore si sbriciolò fra le sue mani per i colpi sferrati contro il muro.
Sembrava fatta con uno scalpello la nicchia che si era creata, nessuna statua di Madonna avrebbe occupato quello spazio, ormai nessuno pregava più, nessuna lacrima, nessuna grazia da chiedere.
3
Con il fiatone entrò in ufficio lanciando un Buongiorno
ai presenti che automaticamente alzarono la testa per farle un cenno di saluto.
Dall'ultima stanza, unica contornata da muri, il capo la chiamò con tono fermo Anna vieni da me
, lei posò la borsa e con il viso sempre stropicciato dal sonno si diresse verso di lui.
Nessun caffè preso, doccia saltata per il ritardo, quella sveglia colpita più volte aveva salutato la compagnia e lei girandosi nel letto si era riaddormentata.
Cosa vorrà alle 9,05 di mattina questo rompiscatole?
pensò in silenzio.
Chiudi la porta…
le disse e lei senza guardarlo accostò lentamente.
Come sta tua madre?
le chiese con il viso serio.
Uguale, anzi forse peggio
rispose Anna guardando una mosca posarsi sul colletto della giacca appesa alla sedia.
Riesci ancora a gestirla da sola?
continuò lui.
Sì, penso di sì, ho fatto sparire tutto, una casa a prova di bambino, del resto non si dice che invecchiando si torna piccoli? Lei però è molto più complicata e non vuole essere aiutata
.
Beh dovessi cambiare idea, sai che puoi contare su di me
.
Giovanni Di Matteo era titolare dello studio da 40 anni, commercialisti da generazioni, anche se suo nonno faceva il ragioniere.
Rimasto vedovo molto giovane, non era riuscito ad avere un erede per tutto quel patrimonio messo da parte.
Un tempo, quando la sua barba non aveva preso possesso del suo viso ma soltanto dei lati della bocca, del mento e di qualche altro punto in qua