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Una lezione reale
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E-book209 pagine2 ore

Una lezione reale

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Info su questo ebook

Provengono da due mondi completamente diversi.

Il loro amore va contro secoli di tradizione.

Ma lui se ne frega.

Maggie

Alla famiglia reale serve un tutor. Una persona di cui possono fidarsi. Qualcuno che non è distratto dai suoi doveri perché lavora per i reali.

Sono perfetta per questo lavoro, visto che non so niente della nobiltà inglese.

Mio padre ha bisogno di soldi per delle cure, e io sono disperata.

I bambini sono incantevoli, e quando ho conosciuto il loro fratello maggiore, il principe Edward, il mio cuore cominciò a battere più forte.

Potrei essere la tutor, ma lui mi sta insegnando, più di quanto vorrei sapere, su come innamorarmi dell’uomo sbagliato.

È un playboy, e io ho bisogno di questo lavoro, e cerco di mantenere le distanze.

Parola chiave :Provare

Edward

Da me si aspettano di trovare la persona adatta per il mio paese.

Ma il matrimonio non è mai stato uno dei miei interessi. Tutte le notti me la spasso con donne provenienti da famiglie adatte, ma evito sempre di avere una relazione seria.

E poi Maggie entra nelle nostre vite, e cambia completamente la mia.

Tutto quello che pensavo di desiderare, tutto quello che dovevo fare -per lei butterei tutto all’aria .

Il suo distacco mi fa desiderarla di più, e sono un reale che non ama rispettare le regole.

LinguaItaliano
Data di uscita2 dic 2019
ISBN9781071518670
Una lezione reale
Autore

Mckenna James

Mckenna James is the pen name for a collaborative writing duo who share an addiction to sweet tea and a love for wealthy, attractive men. Since they don't know enough devastatingly handsome men with boatloads of cash to spare, they decided to create some. They specialize in fairytales for today's world featuring modern princes and heroines who speak their minds and carve out happily ever afters on their own terms.

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    Una lezione reale - Mckenna James

    Maggie

    Alla famiglia reale serve un tutor. Una persona di cui possono fidarsi. Qualcuno che non è distratto dai suoi doveri perché lavora per i reali.

    Sono perfetta per questo lavoro, visto che non so niente della nobiltà inglese.

    Mio padre ha bisogno di soldi per delle cure, e io sono disperata.

    I bambini sono incantevoli, e quando ho conosciuto il loro fratello maggiore, il principe Edward, il mio cuore cominciò a battere più forte.

    Potrei essere la tutor, ma lui mi sta insegnando, più di quanto vorrei sapere, su come innamorarmi dell’uomo sbagliato.

    È un playboy, e io ho bisogno di questo lavoro, e cerco di mantenere le distanze.

    Parola chiave :Provare

    Edward

    Da me si aspettano di trovare la persona adatta per il mio paese.

    Ma il matrimonio non è mai stato uno dei miei interessi. Tutte le notti me la spasso con donne provenienti da famiglie adatte, ma evito sempre di avere una relazione seria.

    E poi Maggie entra nelle nostre vite, e cambia completamente la mia.

    Tutto quello che pensavo di desiderare, tutto quello che dovevo fare -per lei butterei tutto all’aria .

    Il suo distacco mi fa desiderarla di più, e sono un reale che non ama rispettare le regole.

    Genere:

    Amore reale, uomo benestante, principe, nobiltà, ribellione, amore contemporaneo.

    ––––––––

    Biografia :

    McKenna James è lo pseudonimo usato da due scrittrici che condividono la dipendenza per il thè freddo e l’amore per gli uomini attraenti e ricchi.

    Dal momento che non sanno abbastanza sugli uomini incredibilmente ricchi con tanti soldi da sprecare, hanno deciso di inventare alcuni. Sono specializzate nelle favole moderne con principi ed eroine che si ribellano e decidono loro i loro lieti fine.

    Capitolo 1

    Maggie

    Il primo sorso di caffè mi ha quasi ustionata. La mia lingua pizzicava prima di perdere la sensibilità. Che meraviglia. Sicuramente non sentirò più i sapori oggi.

    Solitamente sono più consapevole su come bere il caffè alla giusta temperatura, ma oggi andavo di fretta. Ero già in ritardo per un colloquio di lavoro che mi serviva assolutamente, e non posso permettermi di mandare tutto all’aria. E ,come al solito, la mia sveglia non ha suonato stamattina, e avevo giusto il tempo di pettinarmi i capelli e di vestirmi prima di partire.

    Ero determinata a ottenere questo lavoro. Potrei sembrare un disastro, ed esserne uno, ma appena comincerà quel colloquio, sarò calma e composta. Sicuramente il colloquio non sarà tanto rigoroso.

    Un conoscente mi aveva parlato di un lavoro privato per fare la tutor di due bambini e ho pensato di essere una brava candidata. Non immagino che i genitori che mi faranno il colloquio siano troppo severi. Non si può dire che servirà per una posizione aziendale seria e noiosa.

    Volevo sembrare pronta. Prima gli avrei impressionati, meglio era. Questo lavoro pagava molto bene. Tutti i mesi provavo di far quadrare i conti e avevo veramente bisogno di soldi. Questo lavoro chiederà poche ore e sarà altamente retribuito, non potevo immaginare una situazione migliore per me.

    Mi avvicinai all’elegante albergo londinese dove si doveva tenere il colloquio . All’inizio non mi sono chiesta perché questo incontro si doveva tenere in un albergo. Esistevano tante famiglie prestigiose a Londra, e capivo che non potevano invitare degli estranei nelle loro case finché non erano prima controllati, e chiaramente chiunque fossero questi genitori, erano molto benestanti.

    Comunque, ero veramente  sorpresa di come appariva tutto cosi sofisticato. L’ingresso dell’albergo aveva delle porte bianche in stile francese con le maniglie in oro. Sembra che sono più ricchi di quanto avessi pensato. Sicuramente affittare la sala conferenze qui non è da poco, anche sé era per solo un’ora.

    Con il caffè in una mano e il curriculum e telefono nell'altra, era difficile aprire la porta. Le porte erano più pesanti di come pensavo, e mentre tiravo, il mio telefono cominciò a suonare. Ho lasciato subito la maniglia per poter fare un passo all’indietro e vedere chi mi stava chiamando.

    Mentre lo facevo, avevo calpestato qualcosa dietro. Sono quasi inciampata e stavo per cadere, ma immediatamente mi sono accorta che non avevo inciampato su qualcosa, ma su qualcuno, quando mi ha afferrata.

    Nonostante il suo sforzo, nella mia caduta il caffè mi è scivolato dalla mano ed è caduto dietro e il curriculum è volato sull’asfalto. Appena mi sono rimessa in piedi, mi sono girata e ho trovato un uomo affascinante che stava lì, con le mani che cadevano lentamente dalla presa che avevano sul mio corpo. Era vestito con un completo blu scuro coperto dal mio caffè versato.

    A dire che ero mortificata diceva poco.

    Oh no. Oh Dio, ho mormorato. Mi dispiace tantissimo!. Nell’orrore  ,il resto del caffè stava andando nella direzione del curriculum sparpagliato,  mi sono affrettata a raccoglierlo e dopo una scossa l’ho rimesso nella mia borsa. Ho alzato lo sguardo sorpresa di trovare quest’uomo incantevole fermo davanti a me.

    Sorprendentemente era molto cortese dopo l’incidente. Abbassò lo sguardo sulla sua camicia bianca, chiaramente rovinata dal caffè e mi fece un sorriso mentre si passò una mano nei suoi capelli castani di una pettinatura perfetta.

    Nessun problema, gli incidenti capitano.

    Il suo sorriso mi faceva sentire peggio. Non ero sicura di aver mai visto un uomo cosi affascinante in vita mia, al meno non di persona. Sembrava un dannato modello. Non che fossi felice di versare del caffè su chiunque, ma dovevo proprio farlo su un uomo con un aspetto cosi? Un solo sorriso suo mi faceva sciogliere.

    Vieni, lascia che ti apro la porta, mi ha detto mentre tirava le maniglie decorate in oro. Lo faceva sembrare molto più facile di quanto lo avessi fatto io con la mia goffaggine.

    G-grazie,ho balbettato. Mi dispiace tanto per il caffè. C’è qualcosa che potrei fare? Magari pagare la per sua camicia?

    Mi sono offerta perché quello era l’unica cosa giusta da fare, ma dentro di me speravo che lui rifiutasse. Mentre guardavo il suo completo da vicino, si vedeva che era di marca. Probabilmente non me lo potevo permettere. Ed ero sollevata quando ha scosso la testa.

    Niente che una lavanderia a secco non può risolvere.

    Non ero sicura di quello. Le macchie di caffè sono difficili da pulire. Ma ho apprezzato il suo atteggiamento indifferente nel rispetto della situazione.

    Le chiedo scusa un’altra volta,   le ho detto mentre passavo dalla porta dell’ingresso .

    Non ci sono problemi. Le auguro una bella giornata, Signorina.

    Ho sorriso. Altrettanto a lei.

    Nonostante i vari anni in cui sono vissuta a Londra, l’accento mi sembra ancora molto carino. Il suo aspetto meraviglioso era esaltato dal suono della sua voce.

    Mentre se ne andava, mi sono ritrovata a fissarlo; anche se mi sono ricordata che dovevo rimanere concentrata. Non avevo tempo di rimanere con il pensiero bloccato sugli affascinati uomini inglesi. Dovevo capire in quale stanza si doveva tenere il mio colloquio.

    Anche se non andassi di fretta per un colloquio di lavoro, non andrei mai dietro a degli uomini cosi. Era fuori dalla mia portata, e non c’era abbastanza posto nella mia vita per uscire con qualcuno. Dovevo concentrarmi sulle cose importanti come la sicurezza finanziaria e dare la priorità alla famiglia .Non ho neanche aperto un’applicazione d’incontri da quando mio padre si è ammalato, e non avevo l’intenzione di farlo molto presto.

    Sulla parete dell’ingresso c’era una mappa dell’albergo, con le sale conferenze che si trovano al primo piano. Il mio colloquio era in fondo al corridoio sulla destra nella sala 106.

    Mentre andavo in quella direzione, ero rimasta sorpresa dalla lunga fila di sedie fuori dalla sala 106 ,ognuna occupata da una persona.

    Non era quello che mi aspettavo. Pensavo che questa fosse una cosa abbastanza discreta. Voglio dire, e per un lavoro di tutoraggio. Immaginavo che ci sarei stata solo io e al massimo un altro paio di persone. C’era veramente tanto bisogno di intervistare tante persone per determinare chi fosse più adatto per dare delle ripetizioni a dei bambini della scuola elementare?

    Queste persone erano più ricche di quanto pensassi.

    Sicuramente non ero più sicura delle mie possibilità. Voglio dire, sicuramente numerosi di questi uomini e donne erano molto più qualificati per questo lavoro di quanto fossi io. Cosa mi potrebbe far distinguere?

    Per un momento ho anche pensato di scappare, ma ormai ero qui. Potrei almeno provarci .Non volevo rovinare la mia reputazione sembrando inaffidabile, è c’era una minima probabilità che fossi io la tutor che stavano cercando.

    Mi sono seduta accanto a una donna minuta con i capelli biondi lunghi fino alle spalle. Aveva le gambe incrociate deliberatamente .Sorrisi mentre consideravo se chiedergli se sapeva perché c’erano tanti candidati.

    Non ha ricambiato il sorriso e ha continuato ad avere un ‘espressione seria mentre guardava avanti. Okay, pare che oggi non farò nessuna amicizia. Ho aspettato mentre i candidati venivano chiamati solo per uscire subito dopo sconvolti e con la delusione che si leggeva sulla loro faccia. Questo ha solo intensificato la mia ansia, ma mi sono imposta di dare il meglio per questo colloquio, perché il bisogno di risolvere i miei problemi finanziari era troppo grande per rinunciare cosi facilmente senza lottare.

    Una piccola donna robusta di media età è uscita dalla sala guardando una cartellina che teneva davanti.

    C’è una Maggie qui? ha chiesto.

    Oh cavolo! Già tocca a me?  C’era ancora una lunga fila davanti a me, e non mi sembrava di aver aspettato cosi a lungo. L’aria della condanna circolava nel corridoio, ma le avevo dato un discorso d’incoraggiamento alla mia paura prima di alzarmi a testa alta, le spalle all’indietro ,raddrizzandomi la gonna e salutando la donna con un sorriso amichevole. Come la donna di prima, non ha cambiato il sorriso mantenendo un atteggiamento molto serio. Ho cercato di non farmi innervosire da quel atteggiamento, ma era invano. L’ho seguita mantenendo la distanza per evitare futuri incidenti come quello del mio arrivo.

    Si e seduta dietro a un lungo tavolo in legno di noce e mi fece ceno di sedermi sulla sedia dall’altra parte. Mi sono seduta con le spalle dritte, le caviglie incrociate e ho guardato la donna e l’uomo che mi fissavano. Mi sono lasciata sfuggire un sussulto involontario prima di risucchiare l’ansia improvvisa. Bene bene. Un sorrisetto giocherellava sulla sua faccia, con un sopracciglio alzato  e con un tocco di curiosità nel suo sguardo.

    Era l’uomo sul quale avevo versato il caffè! Merda, merda, merda! Che ci faceva qua?

    Allora, se fino a questo punto ero sicura di non prendere il lavoro, adesso sono convinta.

    La donna mi guardo con la fronte corrugata. C’è qualcosa che non va? mi chiese dopo il mio sussulto, con un tono appuntito.

    N-no. Ho guardato l’uomo con uno sguardo assente, chiedendomi se farà la spia.

    Certamente, mi sono accorta subito che probabilmente non erano marito e moglie. Lui appariva più giovane di quella donna. Aveva sicuramente la mia età e non la sua.

    Invece di fare la spia, lui ha allungato la mano. Tu devi essere Maggie.

    Si, buongiorno. Ho stretto la sua mano e dopo ho cercato di fare lo stesso con la donna.

    Buongiorno, Maggie. Io sono la Signora Mitchell. È un piacere conoscerla.

    Questo nome sembrava familiare, ma non vedevo questa donna al di fuori di un vago sentimento di familiarità.

    Chi erano? Magari erano gli assistenti della famiglia a cui serviva il tutor. Quanto erano importanti queste persone da non poter fare questo colloquio in persona? Non che l’avrei mai detto a voce alta perché volevo questo lavoro, ma sicuramente le stavo già giudicando.

    Hai il tuo curriculum, cara? ha chiesto la Signora Mitchell.

    Oh, si, certamente! ho detto mentre lo prendevo dalla borsa.

    Penosamente, era un po' pieghettato, con un pochino di polvere che restava ancora sul retro. Ho cercato di piegarlo un po' sul tavolo mentre facevo del mio meglio per non arrossire .

    Questo era un fallimento. Le mie orecchie si sono riscaldate dallo stress, la pressione del sangue arrivando alle stelle. Avevo veramente sbagliato in tutto.

    Ah, lei ha studiato lo sviluppo della prima infanzia all’Università chiese lei.

    Si. Amo i bambini. Ho sorriso gentilmente, anche sé evitavo involontariamente lo sguardo dell’uomo.

    Non dovevo farlo. Voglio dire, il colloquio veniva fatto anche da lui, non solo da lei. Non riuscivo a nascondere il mio imbarazzo.

    Quando avrai il diploma? chiese l’uomo, che ancora non si è identificato.

    Dannazione, speravo che non me lo chiedesse.

    A dire la verità... non lo prenderò. Ho dovuto lasciare la scuola a causa di alcune situazioni personali. 

    È americana, vero? chiese la Signora Mitchell.

    Si, nata e cresciuta. Tuttavia sono in Londra da un paio d’anni .Le ho detto.

    Sai molte cose sulla famiglia reale ? chiese lei.

    Un po' ,ho cercato di mentire.

    La bugia era cosi evidente. Non sono mai stata una che segue le celebrità.  Per me, i nobili europei erano sempre delle celebrità. Non vedo perché dovrei interessarmi sulla vita delle persone sconosciute.

    Allora conosce i bambini della famiglia reale? Abigail e Andrew?

    Ah si. Abigail e Andrew, certamente. ho cercato di sorridere.

    Mi guarda scettica. Che classe fa Abigail adesso? chiese.

    Uh... la terza? ho cercato di indovinare.

    La delusione sulla sua faccia era evidente. Fa la quinta.

    Ah... si. Ah... a dire la verità, non so tante cose sui bambini reali. Ho letto più cose sulla regina. Voglio dire, penso che sia un po' raccapricciante mettere i bambini sotto i riflettori. E non mi sono data da fare per leggere su di loro.

    Immediatamente la tensione nell’aria era imbarazzante, e non sapevo perché. Sarà qualcosa che ho detto?

    Cara, sai che questa posizione di tutor è per i bambini della famiglia reale, vero?

    Rimasi a bocca aperta. No... No. Non sapevo questo.

    Bene, sembravo un’imbecille .Se l’avessi saputo, avrei raccolto delle informazioni sulla famiglia reale. L’unica cosa nobile che sapevo al momento e che avevo fallito realmente.

    Mi dispiace. Mi dispiace davvero tanto. Sono veramente molto occupata e non ho il tempo per mantenermi aggiornata. È già abbastanza difficile rimanere al corrente con la politica Americana.

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