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La regola dei 15 minuti
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La regola dei 15 minuti
E-book288 pagine3 ore

La regola dei 15 minuti

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Info su questo ebook

Come smettere di rimandare e prendere il controllo della tua vita in un quarto d'ora

Un libro rivoluzionario
Per cambiare vita bastano 15 minuti!

È possibile trovare un modo per affrontare tutto quello che tendiamo sempre a rimandare? Cominciare a fare sport per tenerci in forma, cercare un lavoro, compilare la dichiarazione dei redditi, imparare qualcosa che per noi è nuova. Ma anche migliorare la qualità della vita, combattendo quella tristezza che ci assilla o quelle abitudini poco sane che abbiamo contratto. A volte si tratta soltanto di eliminare il gran disordine che regna sulla nostra scrivania. Qualunque cosa sia, tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono 15 minuti! La cosa più difficile da superare, quando si sta tentando di fare qualcosa che troviamo scoraggiante, è proprio iniziare. Quella montagna di scartoffie di fronte a noi sembra impossibile da smaltire, potrebbero servire ore per sistemarla: ma 15 minuti non sono ore! 15 minuti sono gestibili, possono dare risultati, possono renderci soddisfatti di noi stessi e fornirci una spinta per proseguire. Questo libro è ideale per coloro che hanno bisogno di gratificazione immediata quando fanno qualcosa, ma anche per chi apprezza i vantaggi della coerenza e della dedizione.

«Questo libro ha proprio cambiato il mio modo di pensare. Lo consiglio a chiunque, specialmente alle mamme superimpegnate!» 

«Essendo una perfezionista, ho sempre lottato contro l’idea di portare a termine le cose in modo tempestivo. Con conseguenze pesanti sulla mia vita, sul lavoro e sulla mia casa… questo libro ha avuto un ruolo importante nell’aiutarmi a superare completamente questa “malattia”.»
Caroline Buchanan
ha lavorato per quattordici anni per «Now magazine» e prima ancora per «Here magazine» e «Candis», tenendo rubriche nelle quali dava consigli utili per risolvere problemi personali. Ha scritto tre libri di self-help.
LinguaItaliano
Data di uscita12 dic 2016
ISBN9788822702739
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    Anteprima del libro

    La regola dei 15 minuti - Caroline Buchanan

    386

    Titolo originale: The 15 Minute Rule

    Copyright © Caroline Buchanan, 2012

    All right reserved

    First published in Great Britain in 2012 by Robinson,

    an imprint of Little, Brown Book Group

    Traduzione dall’inglese di Carla De Pascale

    Prima edizione ebook: gennaio 2017

    © 2017 Newton Compton editori s.r.l.

    Roma, Casella postale 6214

    ISBN 978-88-227-0273-9

    www.newtoncompton.com

    Realizzazione a cura di Librofficina

    Caroline Buchanan

    La regola dei 15 minuti…

    Come smettere di rimandare e prendere il controllo della tua vita in un quarto d’ora

    Alla mia cara amica, Tania, esempio sorprendente

    di buona volontà ed entusiasmo.

    PREFAZIONE

    di Zelda West-Meads

    La prima cosa che mi venne in mente dopo aver letto lo straordinario libro di Caroline, La regola dei 15 minuti, fu di andare ad acquistarne una copia da regalare a chiunque a mio parere ne avesse bisogno. Poi mi resi conto che avrei dovuto acquistare talmente tante copie da dover comprare una macchina più grande per portarle a casa.

    Il fatto è che chiunque può trarre beneficio da questo manuale, per almeno uno degli aspetti della propria vita. Il principio fondamentale è molto semplice: la cosa più difficile è iniziare, ma è possibile fare qualunque cosa per 15 minuti. E qui Caroline offre un consiglio per riuscire nell’impresa: affrontare qualunque incombenza suddividendo il compito in sessioni di 15 minuti e mettendosi subito all’opera, semplicemente.

    Il testo è scritto in uno stile molto colloquiale e non mancano battute simpatiche; inoltre è esente da intenti di predica o giudizio. Caroline non parte dal presupposto che dobbiate essere supereroi per cambiare la vostra vita, e ogni impresa, dalle più semplici come riordinare una stanza alle più complesse come curare le ferite di un cuore infranto, viene affrontata con lo stesso rispetto.

    Oltre a suggerire consigli pratici e semplici da seguire, Caroline mette a disposizione diversi anni di esperienza come consulente nell’ambito delle relazioni per offrirvi quadri introspettivi interessanti e aiutarvi ad affrontare problemi interpersonali nei capitoli dedicati ai rapporti sentimentali, agli amici e alla famiglia.

    Un manuale molto utile che in tanti vorranno leggere e conservare tra gli scaffali della libreria, in modo tale da poterlo consultare ogni qual volta si abbia la necessità di leggere parole di conforto e aiuto su qualunque aspetto della vita.

    INTRODUZIONE

    LA REGOLA DEI 15 MINUTI

    Avete 15 minuti di tempo? Volete diventare persone motivate e produttive? Volete realizzare i vostri sogni? Allora questo libro fa per voi.

    La regola dei 15 minuti è un manuale su come affrontare la vita che parla a tutti. È stato pensato per fronteggiare tutte quelle incombenze che tendiamo a rimandare, e che col tempo diventano troppo pesanti da portarsi dietro. Concentrarsi per appena 15 minuti è qualcosa che chiunque è in grado di fare. Questo rimedio può tornarvi utile per affrontare tutte quelle cose di cui non vorreste occuparvi, le incombenze da cui cercate di scappare, che cercate di rimandare o fingere che non esistano, a vostro rischio e pericolo – tutte quelle piccole realtà fastidiose che al solo pensiero vi fanno venire il mal di testa: la spesa, le telefonate poco piacevoli, le faccende domestiche, i diversi incarichi al lavoro e le temute scartoffie.

    Prima di iniziare, vorrei congratularmi con voi per aver scelto questo libro. Evidentemente siete persone che hanno voglia di provare qualcosa di nuovo. Che siate convinti e disposti a cambiare, o che stiate soltanto usando la scappatoia di leggere un buon libro per temporeggiare su un’incombenza che richiama in continuazione la vostra attenzione, questo libro è stato scritto per voi.

    La regola dei 15 minuti vi cambierà la vita.

    Se rimandare è il vostro peggior nemico, qui imparerete a sconfiggerlo. Tutti quei problemi che state evitando in maniera consapevole, o ai quali state opponendo resistenza, potranno essere risolti con il minimo sforzo eliminando la paura, l’ansia, la stanchezza, la sofferenza e tutte quelle catene che vi trascinate dietro. Una volta che avrete imparato come iniziare, rimarrete sorpresi da quanto vi sembrerà facile venire a capo di tutte quelle seccature che avevate rimandato. Scoprirete anche di poter riacquistare una buona parte delle vostre energie.

    E poi seguire la regola dei 15 minuti è divertente! Tutte le incombenze potranno essere affrontate a cuor leggero. È un metodo sperimentato e dall’efficacia provata, e i risultati parlano da soli. La parte essenziale di questa regola è semplice:

    POTETE FARE QUASI TUTTO PER 15 MINUTI

    1

    COME FUNZIONA

    Ho iniziato a scrivere questo libro ricorrendo a una sessione di 15 minuti. Stavo per affrontare una delle questioni più fastidiose che si presenta ogni anno: la dichiarazione dei redditi. Come molti, odio le scartoffie, e questo compito in particolare mi riempiva di ansia. Avrei fatto qualunque altra cosa pur di evitarlo. Una di quelle attività alternative alla dichiarazione dei redditi consisteva spesso nell’appaiare i calzini – di mio marito, di mia figlia, i miei, tutti i calzini che rimanevano in fondo al cesto della biancheria da stirare; li lasciavo sempre lì finché non arrivava qualcosa di più spiacevole da fare.

    In occasione della dichiarazione dei redditi qualunque altra faccenda sembrava improvvisamente vitale, ma appaiare i calzini balzava in cima alla lista, così come lavare il pavimento della cucina, assicurarmi di non aver gettato via qualcosa di importante, telefonare a un amico che mi ripromettevo di chiamare da secoli, oppure telefonare all’idraulico perché c’era qualcosa da riparare. C’erano tante cose da fare! Ed erano cose importanti! Be’, sì, lo erano, ma fare tante altre cose non significava che la dichiarazione si compilasse magicamente da sola.

    Rimandare, inoltre, non faceva altro che rendere il pensiero di quell’incombenza ancora più gravoso; pian piano iniziava ad assumere le dimensioni di un incubo. Cominciavano a farsi strada tanti spaventosi E se: E se non sono in grado di compilarla?, E se non faccio in tempo?, E se mi fanno la multa?, E se non posso pagare?, E se mi mettono in prigione?, Cosa succederà alla mia famiglia se mi mettono al fresco?, Come me la caverò in carcere?, La divisa da detenuta come mi starà?. Oh, sì, la nostra immaginazione può scatenarsi: inizia a vagare finché l’ansia non prende il sopravvento.

    Dunque, come sono riuscita a risolvere il problema della dichiarazione dei redditi? Non potevo continuare a ignorarla e sperare che sparisse per sempre. Non avevo scelta, allora decisi di impegnarmi soltanto per 15 minuti. Comunque fosse andata avrei almeno iniziato. Ma poi? I termini di consegna erano vicini. Avrei dovuto iniziare quel giorno. Al massimo il giorno dopo.

    Sì, l’indomani sembrava una buona idea.

    E indovinate un po’? L’indomani arrivò, diventando oggi, e non potevo rimandare ancora.

    Tutto il mio impegno a rimandare in continuazione mi aveva provocato un terribile mal di testa. Erano le dieci del mattino. Presi un paio di analgesici e decisi di iniziare alle due del pomeriggio. Provai un leggero sollievo appena programmai il momento esatto in cui mi sarei messa all’opera, ma quel mal di testa non voleva andar via. Avevo troppe cose da fare, ed ero consapevole che avrei dovuto mettermi al lavoro il prima possibile. Per cui decisi di iniziare un’ora prima, e finalmente arrivò il momento di entrare in azione.

    Sorpresa! Fu più facile di quanto avessi immaginato. Bastò mettere insieme alcune informazioni rilevanti, sistemare i documenti, aggiungere le date e avevo praticamente finito. Sentivo di aver ritrovato la pace. Avevo riacquistato anche l’energia. Di quel passo mi resi conto che avrei finito entro la settimana – era soltanto martedì, e con qualche altra sessione di lavoro da 15 minuti avrei sbrigato tutto il lavoro.

    Mentre la settimana passava mi rendevo conto che quelle sessioni di lavoro di 15 minuti diventavano sempre meno faticose.

    Dato che ormai avevo iniziato non avevo più quel mal di testa martellante e non mi sentivo più frustrata nel cercare di sistemare tutti i pezzi di carta necessari. Li avevo già messi in ordine. La seconda sessione di 15 minuti andò liscia come l’olio – la sensazione di sentirmi sopraffatta era scomparsa. La terza sessione fu un gioco da ragazzi e l’ultima la utilizzai per ricontrollare tutto il lavoro e compilare le voci aggiuntive.

    Mi sentivo meravigliosamente sollevata, non era mai stato così facile compilare la dichiarazione dei redditi. Non voglio dirvi che adesso sia diventato il mio lavoro preferito, ma rie-

    sco ad affrontarlo con molta più facilità rispetto al passato. È un’incombenza che ha ancora il potere di irritarmi, ma ora so che posso affrontarla applicando la regola dei 15 minuti per sbloccarmi all’inizio.

    Quei primi 15 minuti sono per dare il via a qualunque incombenza che ci spaventa. In realtà, per alcune faccende una sessione di 15 minuti potrebbe rivelarsi fondamentale per riuscire a portarle a termine.

    Per iniziare, ecco una citazione dell’autore Thomas Carlyle, da cui si può trarre una forte ispirazione. Vale la pena scriverla su un post-it e incollarla su una superficie ben visibile, così da potervi posare gli occhi regolarmente.

    Il nostro compito principale non consiste nel vedere vagamente in lontananza, ma nel fare ciò che abbiamo chiaramente a portata di mano.

    Carlyle disse anche: «Il miglior effetto di qualsiasi libro è spronare il lettore a fare da solo».

    Credo veramente che sia proprio ciò che la regola dei 15 minuti può fare per voi.

    INSEGUIRE I SOGNI E PRENDERE DECISIONI

    La regola dei 15 minuti non si applica soltanto alle incombenze che tendete a rimandare. Può essere utilizzata anche per quei sogni che cercate di realizzare da tempo. La cosa più importante da ricordare è che potete fare quasi tutto per 15 minuti.

    Per esempio, se una donna di sessant’anni volesse diventare una ballerina, perché non potrebbe farlo? Indossare un tutù e imparare i passi base per 15 minuti al giorno è possibile. Magari non la porterà a ottenere il ruolo di prima ballerina nella prossima rappresentazione del Lago dei cigni, ma potrà comunque permetterle di esprimere il suo amore per la danza e migliorare le proprie condizioni di salute, accrescere la sicurezza in se stessa e la gioia di vivere.

    È un esempio estremo, forse, ma credo fermamente nel fatto che si debbano inseguire le proprie passioni. Se desiderate tanto diventare uno scrittore di best seller, una stella del teatro o del grande schermo, un bravo professore, un artista famoso, un musicista di successo e così via, dovete provarci e concedervi una possibilità. La passione c’è, e allora coltivatela. Non possiamo fare tutto, ma potremmo sentirci meglio se almeno tentassimo di combinare la nostra passione con il nostro talento.

    Ecco un’altra citazione che adoro. È una battuta del film Voglia di tenerezza, ed è pronunciata dal personaggio interpretato da Shirley McLaine:

    Lavora come se non avessi bisogno di soldi. Ama come se non fossi mai stata ferita e balla, come se non ti vedesse nessuno.

    E per tutte le altre cose importanti della vita? Vorreste trovare l’amore o migliorare notevolmente una relazione che già avete? Come stanno le vostre finanze? Potrebbero andare meglio? Volete perdere peso? Volete coltivare nuove abitudini più sane? Volete dire addio ai pensieri ossessivi? Eliminare le preoccupazioni? Volete sentirvi più sicuri di voi stessi e imparare ad amarvi?

    State tentando di uscire dalla vostra zona di sicurezza per diventare più coraggiosi? Volete sfruttare al massimo le vostre capacità?

    E quando si tratta di prendere decisioni? È una cosa difficile per voi? Le occasioni vi passano davanti e vi sfuggono oppure le cogliete a piene mani? Qual è la strategia che adottate per raggiungere i vostri obiettivi? Avete la tendenza a rimandare, come ce l’ho io?

    Che sia una necessità o una scelta, perché non provare la regola dei 15 minuti? Non avete nulla da perdere, ma molto da guadagnare.

    C’è soltanto una cosa che vi ostacola nel realizzare i vostri sogni. Voi. Non la vostra esistenza, non la vostra essenza, ma le convinzioni errate che avete di voi stessi – quei vecchi film mentali che proiettano immagini distorte o falsi messaggi. Quei film che vanno in onda di continuo senza mai fermarsi e che dicono cose come: Non sono bravo abbastanza; Non posso farlo; Non me lo merito; Ho troppa paura; Non ho tempo; Non fa per me; Sono troppo pigro ecc.

    È arrivato il momento di aggiornare i programmi e sintonizzarvi su messaggi positivi.

    Una delle mie migliori amiche è una donna che ama il cambiamento e che mi ispira moltissimo; mi ha raccontato che ritiene i messaggi negativi un rumore di sottofondo di una registrazione, uno di quei rumori che tendiamo ad amplificare quando immaginiamo le conseguenze peggiori di qualcosa. Da un po’ di tempo ha imparato a mettere a tacere quei rumori cercando di prospettarsi sempre le conseguenze migliori di ogni situazione.

    E allora perché non possiamo provarci anche noi? Sostituite ogni pensiero negativo con uno positivo e continuate a esercitarvi fino a farla diventare un’abitudine. Smettetela di buttarvi giù con pensieri negativi come: E se… le cose dovessero andare davvero male?; al contrario, concentratevi su pensieri positivi come: E se… le cose dovessero andare davvero bene?.

    Dunque, perché non sperimentare questo tipo di E se? positivo. E se provaste la regola dei 15 minuti? Sarà di certo una vittoria in partenza. Come disse Ralph Waldo Emer-

    son:

    Ciò che c’è dopo di noi e ciò che c’è prima sono piccole questioni in confronto a ciò che c’è dentro di noi.

    IMPREVISTI

    Siamo tutti consapevoli di quelle incombenze di cui non vorremmo proprio occuparci. In cima alla lista ci sono i problemi che si presentano in maniera inaspettata. Se non fate attenzione, questo tipo di inconvenienti possono provocare grandi disagi in una giornata con impegni già programmati, ma la misura delle conseguenze dipende da voi. Potete reagire male o bene. La scelta è vostra. E se la cosa vi colpisce a livello emotivo – anche se dovesse trattarsi di un’innocua sensazione di fastidio – è più probabile che reagiate male.

    «Ma ci sono stato male!», potremmo replicare per giustificare l’esserci fatti sfuggire di mano l’intera giornata.

    O peggio: «La mia giornata è rovinata adesso!». Ovviamente, nove volte su dieci la giornata non è rovinata. E non significa che tutto il resto debba andare necessariamente storto. La verità è che potete iniziare daccapo la giornata quando volete, basta dire: «Da adesso in avanti sarà una bella giornata!».

    Non c’è motivo di farsi prendere dal panico nell’affrontare un imprevisto e preoccuparsi del tempo che non dedicherete alle cose che avevate in programma. Perché? Perché c’è un problema, e dovete occuparvene. Magari vi sentite arrabbiati, soprattutto

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