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Audace finzione (eLit): eLit
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E-book80 pagine1 ora

Audace finzione (eLit): eLit

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Info su questo ebook

SCANDAL - VOL. 6. La stagione si infiamma negli Hamptons, quando i ricchi decidono di vivere anche le passioni più proibite alla luce del sole. L'incontro con Brittney è impresso a fuoco nella memoria di Connor, e quando lui la ritrova al torneo di polo più prestigioso dell'estate sa che deve averla di nuovo. Ma uno scandalo è l'ultima cosa che si addice alla figlia di un politico: l'unico modo per stare insieme è quello di fingersi fidanzati.

I romanzi della serie:

1) Affari personali

2) L'amante del magnate

3) Caldi ricordi

4) Lezione allo sceicco

5) Sciarada argentina

6) Audace finzione

LinguaItaliano
Data di uscita31 lug 2015
ISBN9788858942840
Audace finzione (eLit): eLit

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    Anteprima del libro

    Audace finzione (eLit) - Emily McKay

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    His Accidental Fiancée

    Silhouette Desire

    © 2010 Harlequin Books S.A.

    Traduzione di Lucilla Negro

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    © 2011 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5894-284-0

    www.harlequinmondadori.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    1

    Connor Stone levò lo sguardo dal suo drink e vide la prossima donna che si sarebbe portato a letto.

    Lo capì nell’istante in cui la adocchiò in piedi davanti al bancone del Riffs, il jazz bar dove stava trascorrendo il suo giovedì sera. Il fatto che fosse in compagnia di un uomo non lo preoccupava minimamente.

    Si era incontrato con il suo amico Tim per bere qualcosa e stava puntando la fantastica bionda da quando era arrivato, dieci minuti prima. A giudicare dal comportamento, il suo accompagnatore doveva essere un cretino. Non faceva che guardare l’orologio e allentarsi il nodo alla cravatta.

    Perché un uomo volesse sbarazzarsi di uno schianto di donna come quello proprio non lo capiva. Il suo viso era di una bellezza fuori dal comune, impossibile da non notare. I suoi movimenti esprimevano grazia e sensualità, come se assecondassero il ritmo del quartetto che suonava in un angolo del locale. Sbirciandola attraverso la folla che sciamava da una parte all’altra della stanza, intuì che aveva un fisico mozzafiato, sebbene infagottato in un castigato abito blu marina. Perché una donna con un corpo del genere si schermiva dietro quella sorta di armatura che nascondeva i suoi più deliziosi attributi?

    Connor stava valutando se attendere che l’uomo se ne andasse prima di avvicinarsi, quando Tim gli diede una gomitata. «Se stai pensando di abbordarla, ti avverto, è una partita persa.»

    Qualcosa nel tono di Tim lo irritò. Tim era un collega e, francamente, Connor aveva sempre pensato che avesse fatto carriera per conoscenze familiari più che per meriti personali.

    «Non mi dire che la conosci.»

    Tim esibì un sorriso compiaciuto e si protese verso di lui per farsi sentire sopra la musica. «Brittney Hannon. Figlia del senatore Jonathon P. Hannon. Proprio la scorsa settimana, il New York Personality ha pubblicato una sua intervista. L’ha intitolata L’ultima brava ragazza d’America

    Connor continuava a fissare la sua preda. Effettivamente, c’era un che di rigoroso e puritano in lei.

    «Credi che una brava ragazza non si lasci tentare?»

    Mentre rivolgeva la domanda, Brittney staccò lo sguardo dal suo accompagnatore impaziente e incontrò quello di Connor. Tra di loro scattò qualcosa di immediato, palpabile. Per Connor fu come ricevere un colpo nello stomaco.

    «Scommetto mille dollari che non riuscirai a portartela a letto per la fine dell’estate» disse il compagno di bevute.

    Brittney abbassò lo sguardo sul suo bicchiere, chiaramente imbarazzata. Connor sorrise. «Me la porterò a letto entro la fine della settimana.»

    Tim esplose in una risata. «È meglio che ti metti in moto subito, allora. So che è una fanatica del polo.»

    «E quindi?»

    «Ehi, ma dove vivi?» Il collega lo guardò come se fosse un extraterrestre. «Significa che sarà a Bridgehampton tutta l’estate per il torneo di polo. Mentre tu rimarrai in città a lavorare.» Gli sferrò un colpetto contro il braccio. «Dovresti deciderti a tirare la testa fuori dalla tua tana e divertirti un po’. Lavori troppo.»

    Facile da dirsi per Tim. La sua famiglia era ricchissima. Tutto ciò che lui doveva fare era starsene buono e cercare di non combinare troppi guai.

    Connor, invece, veniva da una famiglia di operai della Pennsylvania. Se non si rimboccava le maniche, i suoi clienti perdevano un sacco di soldi. E se ciò accadeva, il suo posto di direttore di una compagnia di fondi di investimento saltava. «Chi non lavora non fa l’amore...»

    Già. Ma in verità era giunto il momento di staccare un po’ la spina. E Brittney Hannon era proprio la donna che faceva al caso suo. Proprio in quell’istante, quasi a fornirgli un’occasione, l’uomo che era con lei poggiò nervosamente delle banconote sul tavolo, indicò l’uscita e si avviò di corsa verso di essa.

    Quel tipo era un idiota, ma almeno non aveva gravato Brittney di un conto da pagare. Per quanto lo riguardava, gli aveva fatto un grosso piacere.

    Sarebbe stato un gioco da ragazzi, d’ora in poi.

    Essere etichettata come ultima brava ragazza d’America non è che la facesse impazzire.

    Brittney Hannon sospirò mentre il suo accompagnatore abbandonava il Riffs. Se non le

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