Un tipo pericoloso - Racconto erotico

Di Alexandra Södergran

Maria non ha una vita. Almeno, così crede. La sua intera esistenza sembra non prevedere altro che litigate con sua madre e la sorella più piccola. Quando sembra che le cose si stiano mettendo male, incontra Christian e si innamora perdutamente di lui, del suo fascino rude e del suo corpo perfetto. Ma Christian è pericoloso, perché più Maria è presa dalla sua storia d'amore appassionata, più si avvicina al finale disastroso.-

• Lingua: Italiano
• Editore: LUST
• Data di uscita: 1 mag 2020
• ISBN: 9788726322507

Anteprima del libro

Alexandra Södergran

Un tipo pericoloso

LUST

Un tipo pericoloso

Original title:

En farlig kille

Copyright © 2017, 2020 Alexandra Södergran and LUST, an imprint of SAGA, Copenhagen

All rights reserved

ISBN: 9788726322507

E-book edition, 2019

Format: EPUB 2.0

All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted, in any form or by any means without the prior written permission of the publisher, nor, be otherwise circulated in any form of binding or cover other than in which it is published and without a similar condition being imposed on the subsequent purchaser.

Un tipo pericoloso

Sulle strisce pedonali, Maria attraversò la strada proprio nel momento in cui il semaforo diventava rosso. Era assorta nei suoi pensieri, la sua mente era occupata da una fantasia sessuale che coinvolgeva lei e altri tre ragazzi, rendendola inconsapevole di qualunque cosa succedesse attorno a lei. Quando sentì una macchina sgasare e suonare il clacson insistentemente, si girò senza pensarci e vide Jenny correre verso di lei, gli occhi spalancati e una smorfia stupida in volto. Era corsa dietro a Maria, ovviamente.

Maria! Le gridò dietro sua mamma. Maria sospirò quando incrociò lo sguardo arrabbiato di sua madre. Le macchine sfrecciarono dietro di loro. Maria rimase lì e aspettò avvilita, mentre la sorella più piccola trotterellava in giro e guardava le nuvole. Quando il semaforo diventò verde, anche sua mamma attraversò la strada. La sua grossa figura avanzava ondeggiando, teneva la borsa così stretta che aveva le nocche bianche.

"Maria! Adesso aspetti, signorina. Perché devi sempre andare così di corsa?! Non puoi camminare con noi?" Si fermò per riprendere fiato, ma era evidente che aveva altro da dire.

Perché cammini troppo piano rispose Maria.

"Non puoi pensare solo a te stessa. Lo sai che per poco Jenny poteva essere investita? Letale, assolutamente letale. Tua sorella avrebbe potuto morire. Avrebbe potuto morire!"

Maria alzò gli occhi.

"No, guarda, signorina! Adesso fai come dico io. Cammini di fianco a noi, e poi ti fermi e aspetti prima di attraversare sulle strisce! Non starò lì a guardare mia figlia che viene investita. Non capisci che mi hai spaventata a morte?"

"Di certo non è colpa mia se corre in mezzo alla strada, eh."

Certo che sì. Hai delle responsabilità verso la tua sorellina. Lei fa esattamente quello che fai tu perché ti ammira, non lo capisci?

Ha quindici anni, dio santo. Non ha un cervello suo?

Jenny stava