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I risermitici: Benvenuti nella giungla delle forze di completamento dell’esercito italiano…
I risermitici: Benvenuti nella giungla delle forze di completamento dell’esercito italiano…
I risermitici: Benvenuti nella giungla delle forze di completamento dell’esercito italiano…
E-book95 pagine1 ora

I risermitici: Benvenuti nella giungla delle forze di completamento dell’esercito italiano…

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Info su questo ebook

Opera autobiografica nata dall'esperienza vissuta in prima persona di precariato feroce nei riservisti delle forze di completamento dell'esercito italiano, da qui il titolo. Umorismo e satira graffiante la fanno da padrone, trasformando la rabbia e la delusione provata, in una parodia leggera e beffarda che travolge senza mai offendere le forze armate stesse. Al grido feroce di stabilizzazione del rapporto di lavoro si materializzano personaggi astratti e reali al tempo stesso che mettono a nudo , la leggerezza dell'essere e le difficoltà e sacrifici sostenuti in tanti anni senza mai poter raggiungere la meta stabile, così avanti con gli anni e pieni di incertezze e fragilità, i risermitici, tra strafalcioni e gioie comuni , annaspano mestamente tra l'indifferenza generale in un viaggio temporale perennemente precario dalla genesi ai giorni d'oggi, sostando anche in sfiziose opere famose passate trasformate in parodie divertenti e metaforiche... Da autore sono orgoglioso dell'opera stessa nella speranza che essa venga capita e divulgata.
LinguaItaliano
EditoreAbel Books
Data di uscita30 mar 2015
ISBN9788867521395
I risermitici: Benvenuti nella giungla delle forze di completamento dell’esercito italiano…

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    I risermitici - Luca Veneziano

    Luca Veneziano

    I Risermitici

    Benvenuti nella giungla delle forze di completamento dell’esercito italiano…

    Abel Books

    Proprietà letteraria riservata

    © 2015 Abel Books

    Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico.

    ISBN 9788867521395

    Indice

    INTRODUZIONE

    PRELUDIO DI RISERVA

    RISERVISTI IN MISSIONE IL POSTO FISSO PROMESSO…

    CONCLUSIONE RISERMITICA DI RISERVA

    TERMINOLOGIA

    All’interno illustrazioni di Enrico Tortora.

    I Risermitici

    Benvenuti nella giungla delle forze

    di completamento dell’esercito Italiano

    Dedicato in particolare alla memoria

    del Caporal Maggiore Gerardo Antonucci

    caduto in Bosnia Erzegovina nel 1996

    1° Contingente IFOR Gen Giu 1996,

    missione alla quale ho partecipato,

    e a tutti coloro caduti in missioni umanitarie

    o vittime dell’uranio impoverito.

    Introduzione

    Nei variopinti paeselli delle province dei capoluoghi campani più rinomati, semisconosciuti e ignari esseri delle più svariate specie della razza umana, passavano le loro giornate in modo monotono e abitudinario: chi in cerca di lavori anche scuri ma sicuri; chi il lavoro isso già ce l’aveva; chi con fare imprenditoriale, a volte anche grazie a defunti lasciti o fortunate vincite, metteva su catene di negozi di vario indirizzo in base alle attitudini – gioiellerie, bigiotterie, salumerie e computer, mercerie, abbigliamento, drogherie, macellerie in piena epopea mucca pazza, etc. –; chi infine, i cosiddetti incasapall’ adibiti alla spinta delle sante sfere, perdeva tempo dinanzi ai rinomati bar cittadini e nelle alte sfere politiche schioppane, apostrofati pure come inguaribili mammoni scansafatiche.

    Questi sopravvivevano le loro giornate in piena equiparazione di gioia e dolori, chi aveva messo su famiglia, chi ci provava disperatamente, chi non ci pensava proprio; tra l’arte di arrangiarsi e le burocratiche questioni d’amore, fungevano e fungono ancora oggi da spettatori disinteressati della società contemporanea, che come il Titanic inesorabilmente naviga verso inevitabili iceberg, travolta da piogge torrenziali in decadenza di valori e in preda soprattutto di schegge impazzite, adibite al delinquere più astratto – pedofili in pantofole, asili gestiti da maestri perversi, violentatori, assassini reincarnatisi dai film di Dario Argento per massacrare familiari vicini e lontani, serial killer stile usa, unabomber, scippatori, malandrini, arraffoni, truffatori, guidatori ubriachi che investono in modo colposo, rapinatori, politici in giacca e ciabatte, droghe e frontiere libere e aperte a tutti, etc. – gestita da leggi romantiche, e giudici impauriti di fronte a misfatti e misfattatori, emanatori e sanzionatori di lievi e indolori condanne, che sfornano prodotti maligni che mediaticamente vanno in pasto ai conduttori televisivi. Tali prodotti non vedono mai l’imballaggio – carcere –, anzi a volte vengono acquisiti e custoditi con cura e affetto in alberghi di lusso, molto ma molto ospitali, e plagiati in larga maggioranza dal maligno lucifero, che esiste veramente, cari colleghi, cittadini, amici, casiliani, coinquilini, sconosciuti, etc.; egli infatti negli ultimi anni ha avuto un grande indice di gradimento, di cui tutti siamo colpevoli, e adesso solo un grande sforzo collettivo, solo con la fede in Dio Onnipotente, Hallah, Buddha o come lo si voglia chiamare potremo sconiggerlo.

    Tornando a quanto dicevo all’inizio, vi racconto una bella

    storiella di precariato feroce.

    Un giorno, un volpaceo genio delle alte sfere militi su consiglio di sinistri comandanti italici, ebbe la brillante idea di risollevare il morale e rimpinguare le casse degli ignari semisconosciuti esseri precedentemente descritti con propagandistiche iniziative periodiche, determinatissime e lessibili, d’intrattenimento in sedi militari, remunerate e regolarizzate da normative trasparenti, faziose e variabili in base all’umore dello stesso, pensando così di snellire gli organici e infoltire il malloppo suo e dei suoi simili introducendo mediaticamente spot futuristici equivalenti a quelli dei market commerciali, paghi uno e prendi dieci. S’equiparava costui per ingegno e astuzia a una povera casalinga, tipo my mother di fronte all'inflazione impazzita dell’euro, sognando di far benfigurare la cara Italy al cospetto degli altri paesi della Comunità Europea – l’asse del disastro – che da sempre utilizzano le forze di completamento e da sempre sono in balia di fenomeni perversi di precariato difficilmente risolvibili. Dagli americani abbiamo saputo importare solo le idee innovative romantiche, la festa di halloween, per esempio, ma non il sistema legislativo, la politica del lavoro, l’integrazione degli immigrati… perché loro sono stupidi geni, mentre noi siamo gli intelligenti intellettuali mondiali! loro hanno una sola forza di polizia, noi dieci – carabinieri, polizia, guardia di finanza, forestale, etc –… ed è inutile quindi proseguire questo discorso, tanto sono cose che so e che sanno tutti coloro che durante la loro giornata connettono il proprio cervello e il loro intelletto anche solo per cinque minuti.

    L’istituzione della riserva cadde come un fulmine a ciel sereno tra gli ignari di prima, tra cui il volpaceo sottoscritto, infatti le risposte alla chiamata furono svariate: lavoratori in proprio e non, gongolarono alla possibilità di arrotondare corposamente il malloppo, i lavoratori stabili in nero videro finalmente un colore bianco nella loro buia vita e infine gli obbligati e non adibiti alla spinta delle sante sfere pregustarono l’opportunità di eliminare dalla propria pelle quel fastidioso e ingombrante tatuaggio disfattista, anche se bisogna onestamente e mestamente ammettere che alcuni di essi si ripromisero di spingere le suddette sfere anche nei periodi d’intrattenimento nelle sedi militari assegnategli, rovinando così la reputazione e facendo sottovalutare il rendimento anche a chi, ligio al dovere, perder tempo non sa.

    Istituita la riserva Categoria truppa, vi si attinse dunque dalle categorie precedentemente descritte, le quali avevano avuto a che fare all’unisono in precedenti vite con le stellette: ex mfp, ex vfp, ex leva, ex vfa, ex vfb, ex vfp 1, addirittura ex vsp, ex parenti vicini o lontani di effettivi in servizio di vario grado e specialità; dopo dure prove selettive e feroci telefonate accomodanti nei vari

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