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Matrimonio senza lo sposo - Parte 3
Matrimonio senza lo sposo - Parte 3
Matrimonio senza lo sposo - Parte 3
E-book207 pagine3 ore

Matrimonio senza lo sposo - Parte 3

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Info su questo ebook

ATTENZIONE: 18+

Questo è un romanzo con contenuti erotici, adatto a un pubblico adulto.

Il libro è l'ultimo di una serie da tre. La storia si riallaccia alla trama dei due precedenti volumi e con questo si conclude.

Quando Julia scopre che suo padre sta morendo, ne è devastata. Lui le confessa che il suo più grande rammarico sarà quello di non poter ballare con lei al suo matrimonio. Cosa fa allora Julia? Prepara le nozze perfette per esaudire il suo ultimo desiderio. C’è solo un problema: non ha uno sposo. Tuttavia, prova a organizzare una piccola festa per pochi amici e parenti, ma la stampa viene a conoscenza della sua storia strappalacrime e suo malgrado si crea un caso mediatico. Il suo piccolo matrimonio sul retro di casa finisce per diventare un evento esclusivo ospitato nella più elegante sala da ballo di New York. E quando alla festa fa il suo ingresso anche il milionario Luke Ellison, i paparazzi impazziscono. Riuscirà Julia a lottare contro l’attrazione che prova nei confronti dell’uomo che le ha spezzato il cuore tanti anni prima?

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita17 ago 2016
ISBN9781507147627
Matrimonio senza lo sposo - Parte 3

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    Anteprima del libro

    Matrimonio senza lo sposo - Parte 3 - Sierra Rose

    CAPITOLO 1

    Mi staccai a malincuore da Luke per provare una miriade di anelli diversi, assolutamente ipnotizzata dal loro splendore. Nel frattempo, un cameriere ci serviva coppe di champagne su un vassoio d’argento. Mi sentivo davvero come una regina, proprio come Kate aveva detto. Non ero mai stata tanto riverita. Mi ci potrei anche abituare, dissi sottovoce a Luke, quando venne a raggiungermi.

    Come vanno i preparativi per il matrimonio? chiese il commesso.

    È lei che pensa a tutto, rispose Luke.

    E non desidera aiutare anche lei?

    È il suo ricevimento nuziale, non il mio. Io faccio solo il sostituto, interpreto il ruolo dello sposo felice. È suo padre che lo vuole.

    Partecipa al ricevimento solo perché il padre della signorina vuole che ci sia? chiese l’altro confuso, corrugando la fronte.

    È il suo ultimo desiderio prima di morire, intervenni io. E Luke è un uomo d’onore.

    Ci sarà per caso un bambino, tra poco?

    No. Non sono incinta, risposi.

    Mi diede un’occhiata perplessa, poi sospirò, pensando di aver capito. Un matrimonio combinato, eh? Sono rari di questi giorni, specialmente dalle nostre parti.

    Ridacchiai. Sì, credo che possiamo chiamarlo così.

    "Come, tesoro?" fece Luke.

    Beh, siete stati tu e papà ad organizzare tutto. Quando l’altro sposo è stato silurato dopo essere stato investito da un autobus, tu hai preso volentieri il suo posto.

    Meglio me che uno dei due estranei che stavi per prenderti per il ricevimento.

    Ehi, è stato papà a voler far quel gioco televisivo! Non avevo voce in capitolo riguardo a chi avrei dovuto far finta di sposare.

    Sei stata proprio fortunata che abbia vinto io.

    Sì, beh. Questo è tutto da vedere.

    Il commesso fece una faccia perplessa. Quindi è stato combinato, e ora la sua bellissima e futura sposa vuole organizzare una splendida cerimonia. Molto toccante, anche se le circostanze sono un po’...anticonvenzionali.

    Già, risposi. Non credo che a questo qui interessino segnaposti, aperitivi e fiori all’occhiello.

    "Non devi fare altro che chiedere, amore mio," rispose Luke, prendendomi in giro fino alla frustrazione.

    Pensavo saresti stato troppo impegnato a dirigere la tua Società dal fatturato miliardario.

    Il suo sguardo si fece sottile. Beh, cara, dì solo una parola e sarò a tua completa disposizione.

    Non posso chiederti nulla, se non ci sei. O sbaglio?

    Il mio numero ce l’hai, eppure non chiami mai. Di chi sarebbe la colpa?

    Oh, scusami. Immagino che abbiamo tanto su cui...aggiornarci, ribattei in modo sarcastico.

    Non sembra che vi conosciate tanto bene. Siete sicuri di essere pronti a impegnarvi per tutta la vita? intervenne il commesso impiccione.

    "Al contrario, conosco Luke molto bene."

    Ah sì? E come vi siete conosciuti, voi due piccioncini? chiese lui.

    Vivevo due case più giù della sua, a Indian Point, in Missouri, risposi. Siamo diventati molto amici quando avevo cinque anni, e siamo rimasti inseparabili per molto tempo. Mi accompagnava alla fermata dell’autobus, quando facevo la prima elementare.

    Le ho anche insegnato ad andare in bicicletta senza mani.

    Le nostre famiglie erano molto unite, frequentavano la stessa chiesa. Andavano anche in vacanza insieme.

    C’era questa cosa tra di noi, questo affiatamento, disse Luke, fissandomi negli occhi. Non potei fare altro che chiederle di uscire, al suo sedicesimo compleanno.

    E poi direi che... sì, ci siamo fidanzati alle scuole superiori, non appena pronunciai quelle parole, riaffiorarono i ricordi. Erano stati senza dubbio i migliori anni della mia vita. Non avevo mai dimenticato quelle calde notti d’estate. Noi due soli a guardare le stelle e a parlare dei sogni e del futuro che ingenuamente prevedevamo di condividere. A quei tempi non potevo essere più felice, e la vita sembrava facile. Non avevo idea di quanto mi stessi sbagliando.

    A Luke capitò tra le mani un anello di fidanzamento meraviglioso, e io seppi subito che era quello perfetto. Non è che avessi intenzione di prenderlo, o cosa. Doveva costare una piccola fortuna ed ero certa che quelli dello show non sarebbero stati disposti a regalarcelo, pubblicità o meno. Qualcuno dello staff aveva accennato a un budget, ma non mi avevano detto quanto avrei potuto spendere.

    Che ne pensi? chiese Luke.

    È bellissimo!

    Allora voglio che tu lo prenda.

    Dobbiamo rimanere nel budget, risposi. Quindi mi rivolsi al gioielliere. Quanto posso spendere? Lo so, avrei dovuto chiederglielo all’inizio.

    Può avere qualunque anello desidera, signorina, fece lui.

    Uno qualunque? Non può essere. La maggior parte di questi costano più della mia macchina! Mi voltai verso Luke. Ci hai messo lo zampino tu, per caso? Lo so che è così.

    Lui fece una smorfia, confermandomi che era opera sua. Prendi pure l’anello dei tuoi sogni.

    E perché? Nemmeno mi sposo per davvero. È solo una messinscena per il ricevimento.

    Mi fece uno dei suoi splendidi sorrisi. Smettila di farti problemi per ogni cosa. È l’anello perfetto o no?

    Lo feci ruotare lentamente attorno al mio dito, in modo da ammirarne il luccichio da ogni angolazione.

    È la cosa più bella che abbia mai visto, così luminoso e brillante! Se mi sposassi per davvero, se tutto questo fosse per davvero, sarebbe esattamente ciò che vorrei.

    Sono confuso, fece il gioielliere, aggrottando di nuovo la fronte. Perciò, non si sposa per davvero?

    Purtroppo, no.

    Inarcò le sopracciglia. Quindi, l’anello non lo vuole? chiese con espressione delusa, al pensiero della grossa commissione che scivolava via.

    Sì, mi serve per il ricevimento. Osservai il mio anulare. Questo sarebbe davvero perfetto.

    Ah, un ricevimento senza un vero matrimonio. Quindi andrete dal Giudice di Pace, disse lui. Non ho problemi riguardo a queste cose. Tanta gente si scandalizza, invece è una cosa intelligente per i giovani che vogliono mettere i soldi da parte per una nuova casa e—

    Ehm, no. Non saremo legalmente sposati in ogni caso, tagliai corto. So che la cosa sembra non avere tanto senso, ma Luke è solo un amico a cui è capitato di condividere la cerimonia nuziale con me.

    Ma lei ha detto che eravate fidanzati alle superiori, replicò quello, ancora più disorientato di prima.

    Già. Ed è stata una storia d’amore travolgente...fino al giorno in cui è finita, risposi con rammarico.

    Se potessi tornare indietro nel tempo, lo farei, disse Luke.

    Non possiamo, Luke. Nessuno può.

    Continuo a non capire, fece il commesso, scuotendo la testa e picchiettando nervosamente le dita sulla vetrinetta.

    È una situazione particolare e difficile da spiegare, disse Luke. In ogni caso, se questo è l’anello nuziale che lei vuole, lo prendiamo.

    No, Luke. È troppo costoso.

    Lasciami fare questa cosa per te, rispose lui. "Ti avevo promesso un anello, anni fa, e voglio onorare quella promessa, ora che posso farlo. Se dopo vorrai venderlo o darlo in pegno, bene, ma permettimi di mantenere la mia parola, almeno questo. Significherebbe tutto per me, e ti prometto che non vorrò nulla in cambio.

    Sei sempre il più dolce, gli dissi.

    Quindi accetti?

    Sorrisi. Accetto!

    Luke incrociò lo sguardo del commesso. Alla mia sposa serve un bel gioiello. Le dia un solitario puro da due carati.

    Cosa? esclamai sbigottita.

    Tu meriti solo il meglio, Julia. È solamente un regalo, nient’altro.

    Accidenti, se proprio uno deve sognare, meglio farlo alla grande!

    Fece di nuovo quel suo sorriso da star del cinema, con i denti bianchi che brillavano come i diamanti che avevamo intorno.

    Annuii, incapace di dire altro.

    Il negoziante sorrise. Sì, questo è quel tipo di gioiello che lascia a bocca aperta.

    Feci ancora cenno di sì e mi schiarii la voce. Lo è di sicuro. Mi toglie letteralmente il fiato.

    Guardandoci come se fossimo delle teste matte e ancora del tutto confuso, l’uomo incartò l’anello da sposa in una bella scatolina blu con un fiocco bianco e un attimo dopo eravamo già usciti dalla porta.

    CAPITOLO 2

    Accidenti, non riesco a smettere di fissarlo, dissi nel retro del taxi, sventolando il mio anulare appena ingioiellato.

    È l’anello che desideravi avere.

    Vorrei solo che fosse tutto vero, proprio come questa pietra. Non avrei mai chiesto una cosa così costosa. Avrei preferito che stessimo organizzando sul serio il nostro matrimonio, che avessimo... mi bloccai e lo guardai, sentendo le guance che andavano a fuoco per l’imbarazzo. Scusami, Luke. Non posso credere che ti stia parlando di questo. Probabilmente indossare un anello di fidanzamento mi rende troppo sentimentale, o qualcosa del genere.

    È tutto a posto. Anch’io ci stavo pensando.

    L’anello è un simbolo d’amore. Non c’entra niente con la grandezza del diamante.

    Questo lo so, ma ti avevo fatto una promessa, tempo fa, e volevo mantenerla. Il più grosso e raro diamante del mondo sarebbe sempre meno di quanto meriti.

    Passavamo così tanto tempo a fare progetti di matrimonio, a quei tempi, dissi io. Mi avevi promesso un anello da due carati, ma non mi sarei mai aspettata che saresti andato fino in fondo. Io desideravo solo essere tua moglie, e mi sarei impegnata anche con un anello di un distributore di gomme da masticare. Volevo soltanto passare il resto della mia vita a renderti felice. Ti amavo davvero tanto e sognavo un futuro meraviglioso insieme. Immagino che siamo quasi riusciti ad averlo...quasi.

    Le ricordo bene, tutte quelle volte in cui abbiamo parlato sotto il cielo stellato.

    Sì. Eravamo così sciocchi a pensare che potevamo prenderci il mondo e ottenere qualsiasi cosa. Dio, eravamo così ingenui e sprovveduti.

    "Beh, il mondo ce lo siamo preso, e siamo finiti con delle carriere fantastiche. Guarda cosa sei diventata. Sei una tra i più talentuosi fotografi di moda di tutta New York. Kate mi ha fatto vedere il servizio che hai fatto per Cosmopolitan."

    Già. Ho fatto le foto e scritto l’articolo.

    Era incredibile!

    Adoro quello che faccio, risposi. È più che un lavoro. Le mie passioni sono il design, la fotografia e la moda.

    Quindi hai mollato quel lavoro da aiuto cuoco al ristorante?

    Sicuro! Mi ero proprio stufata di contare olive. Mi piace pensare che ho ben altro da offrire alla società che quello.

    La tua carriera di fotografa sta andando alla grande. Tua madre ne sarebbe orgogliosa.

    Abbassai lo sguardo. Sì, lo so. Io e mamma eravamo unite come solo due persone lo possono essere.

    Lo so che era così.

    Ho la Sindrome MMMM, dissi io.

    La cosa?

    La Sindrome Mi Manca la Mia Mamma. E non c’è cura per quella, ce l’avrò per il resto della vita. È una malattia cronica, e so che ricomparirà di nuovo quando troverò per davvero l’uomo dei miei sogni e mi sposerò. Quando comprerò una casa, quando rimarrò incinta, quando darò alla luce un bambino. E la lista potrebbe continuare all’infinito. Gli occhi mi si riempirono di lacrime. Certe volte mi sento così sola. Era la mia migliore amica, non avrei mai immaginato che avrei organizzato un matrimonio senza di lei. Era la più grande sostenitrice della mia vita.

    Beh, sono sicuro che ti sta sorridendo dal cielo, per come stai preparando questo fantastico ricevimento.

    Lo so, ma mi si spezza il cuore.

    Deve essere incredibilmente difficile per te. Mi dispiace tanto che ti senta sola. Posò la sua mano sulla mia. Io ci sarò sempre per te, Julia. So che non è la stessa cosa che avere tua madre, ma io ci sono.

    Ti ringrazio, Luke. Significa tanto per me.

    Tolse la mano e mi sorrise, facendomi sciogliere ancora una volta.

    È solo che... Le opinioni e i consigli di mamma sono sempre stati importanti per me. Guardavamo le riviste da sposa insieme e tenevamo un raccoglitore con tutte le idee e i vestiti che ci piacevano. Sorrisi. Ti ricordi che facevamo tutti quei collage?

    Ci perdevate ore su quegli album di fotografie.

    Raccoglitori. Ci credi che ancora ce li ho? Non sono riuscita a buttarli, visto che li avevamo fatti insieme. Penso di averne organizzati due di matrimoni, quello che io e mamma abbiamo ritagliato dai giornali e ora questo qua. Non me lo sarei mai nemmeno potuta permettere, quindi immagino che dovrei essere grata che le cose stiano andando in questo modo.

    Lui si mise a ridere. Ehi, se ti serve qualcosa—

    Lo stoppai subito. No. Non prenderò un altro solo centesimo dei tuoi soldi. È tutto già coperto. Mi auguro solo di non impazzire. I capelli grigi non donano alle spose.

    Sei proprio come tua madre, fece lui, ridendo.

    Sorrisi. Ah sì? Beh, lo prendo come un complimento, Luke.

    Ottimo, perché lo era.

    Mi raccontava sempre storie sul suo matrimonio. Io pendevo dalle sue labbra. Sognavo un giorno di vivere anch’io il mio momento da Cenerentola. Mamma adorava quei grossi vestiti eleganti da principessa, non vedeva l’ora di vedermi camminare verso l’altare dentro uno di quelli. Cerco di non prendermela, ma non ci riesco.

    Maggie manca molto anche a me.

    I miei genitori ti hanno sempre adorato.

    "Il sentimento è reciproco. Dovresti fare in modo di includere anche lei nel nostro, ehm...festeggiamento. Il suo film preferito era Via col Vento, giusto?"

    Sì. Amava quel film.

    "Magari potresti usare il Tema di Tara per la marcia nuziale, in onore di tua madre."

    Ma noi non faremo nessuna marcia nuziale. È solo un ricevimento, Luke, e pure finto.

    Ma è la tua di festa, quindi puoi organizzarla come vuoi.

    Sarebbe bellissimo, dissi io, valutando l’idea.

    Lui guardò giù verso il mio anello. È meraviglioso addosso a te. Non avevi la foto di uno uguale a questo, nel tuo collage?

    Hai buona memoria.

    Beh, quel collage è stato una delle ragioni per cui volevo avere un buon lavoro. Per darti cose come quelle. Lo so che non sei mai stata materialista, ma io non volevo farti mancare nulla, perché meriti il meglio. Desideravo regalarti il mondo intero.

    Lo so che volevi essere un bravo marito. E per qualcuna ne sarai uno fantastico, un giorno. Renderai quella ragazza davvero felice. Credo sia tutta una questione di tempismo. Noi non abbiamo avuto quello giusto.

    Lui mi fissò intensamente negli occhi, come se odiasse quelle parole e gli avessero spezzato il cuore in due.

    Se a te non dispiace, vorrei lasciarmi addosso l’anello.

    Luke mi fece l’occhietto. Ti piace fare la mia fidanzata, non è vero?

    Quando mi prese la mano, un brivido mi corse per tutta la schiena. Divertente. Anche se non suona affatto male.

    Lui sfoderò di nuovo quel suo sorriso da milionario.

    Voglio indossare questo meraviglioso diamante per l’assaggio delle torte, solo per vedere cosa si prova a divorare delle squisitezze con una grossa pietra al dito. L’ho visto in uno di quegli show televisivi. Mi hanno sempre fatto un po’ di invidia quelle spose, anche se sono fuori di testa.

    Se non ti dispiace, vorrei venire con te.

    Certo.

    "E già che ci siamo, ho un’idea. Invece che confondere i negozianti con la nostra storia, perché non facciamo semplicemente finta che stiamo per sposarci per davvero? A quel ragazzo della gioielleria a momenti serviva una camicia di forza, dopo che ce

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