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Ereditiera cerca marito -Libro 2: Ereditiera cerca marito, #2
Ereditiera cerca marito -Libro 2: Ereditiera cerca marito, #2
Ereditiera cerca marito -Libro 2: Ereditiera cerca marito, #2
E-book247 pagine5 ore

Ereditiera cerca marito -Libro 2: Ereditiera cerca marito, #2

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Info su questo ebook

Il nuovo divertentissimo, emozionante romanzo di Sierra Rose, autrice bestseller negli U.S.A.

Libro 2

Quando Rose si trova nel bel mezzo di un disastro a causa di Tommy, Dylan si offre di venirle in soccorso.

Ma più si impegna a riscattare l’eredità che le spetta, più la sua vita e il suo cuore sembrano cadere velocemente nel caos.

Riuscirà a mettere a posto le cose senza lasciarsi fuorviare dai sentimenti?

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita18 dic 2018
ISBN9781547542468
Ereditiera cerca marito -Libro 2: Ereditiera cerca marito, #2

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    Ereditiera cerca marito -Libro 2 - Sierra Rose

    EREDITIERA

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    MARITO

    Parte 2

    By

    Sierra Rose

    Capitolo 1

    Dylan aveva appena proposto di sposarmi e io avevo detto di sì. Ma più ci ripensavo e più sentivo di non potergli rovinare la vita in quel modo. Non volevo che l’indomani si sentisse un perfetto idiota. Magari ci stavo pensando troppo. Non volevo forzargli la mano a fare qualcosa.

    Stendi sempre così le ragazze? chiesi.

    Ehi! fece Dylan, biascicando leggermente. Io non picchio le ragazze. Mai. Nessuno uomo dovrebbe colpire una donna.

    Lily cominciò a ridere. Sei proprio sbronzo! Non è quello che intendeva dire lei.

    Io sono una che porta guai, dissi, fissando Dylan negli occhi. Non vorresti avere a che fare con me. Faccio schifo nelle relazioni. Proprio come Tommy. Ecco perché nessuno di noi due si è mai sposato. E visto che porto guai, non mi importa di sposarmi con altri guai. Ma tu non sei così. Sei esattamente l’opposto. E non posso incasinarti la vita.

    La tua è una vita stabile. Rispose lui.

    Affatto. Potrò anche essere una veterinaria e avere una casa, ma esco troppo. Bevo troppo. Mi do troppo alla pazza gioia. Non riesco a tenermi i ragazzi. La mia vita è un casino. Credo che io e Tommy siamo co-dipendenti. Siamo instabili, perciò ci appoggiamo l’uno all’altra.

    Lily alzò una mano. Ah, solo per dovere di cronaca, tu sei molto più stabile di Tommy. Gli hai pagato le bollette della luce, il mese scorso, quando stavano per staccargliela.

    Poi a un tipo attraente cadde il portafogli e scattò avanti per aiutarlo. Naturalmente Lily, sbronza com’era, cominciò a chiacchierarci.

    Con le mani che mi tremavano, continuai a ragionare. No. No. No. No. No. Incastrare un milionario non è cosa di cui andare fiera.

    Dylan mi passò lentamente un pollice lungo la guancia. Non mi stai incastrando, tesoro.

    Attraversammo uno di quei momenti da film in cui gli sguardi si incrociano e i due personaggi si fissano negli occhi. La sensazione del suo braccio che mi cingeva era a dir poco meravigliosa. Ero totalmente sotto il suo incantesimo. Come potevo combattere una connessione tanto intensa? Avevo una voglia disperata di baciarlo ed ero certa che lo desiderasse anche lui. Lo volevo. Lì e in quel momento. Subito.

    Non riesce a togliermi le mani di dosso. E anche le labbra non tarderanno ad arrivare, lo so.

    Immaginai le sue dita scendere dalla clavicola allo stomaco. Aspetta! Cancella tutto. Posso fare di meglio. Okay, immaginai la sua calda lingua scivolare esperta lungo il mio corpo, lasciandosi dietro una lunga scia di calore. In mente mi passò poi ogni sorta di immagine. Dio, oh, Dio! Se solo potessi avere una notte di passione con Dylan Murphy, la coglierei al volo. Serberei nel cuore ogni suo bacio e tocco, e anche se dovessimo lasciarci da amici, non la scorderei mai. Mai.

    Gli sorrisi con dolcezza. Avevo il viso vicinissimo al suo. Ero certa che quell’uomo fosse stato scolpito alla perfezione. Mi restituì un sorriso seducente e mi fece scivolare il braccio attorno alla vita. Al suo tocco provai una morsa allo stomaco. Gli fissai le labbra. Piene, attraenti e soltanto a pochi centimetri da me, e con la consapevolezza che avrei potuto reclamarle, se lo avessi voluto. Dalla lussuria del suo sguardo, sapevo che non me le avrebbe negate. Mi passò le mani su e giù per il corpo, facendomi rabbrividire. Mi piaceva moltissimo sentirmi così vicina a lui, stretta al suo petto muscoloso. Morivo dalla voglia di toccare i suoi addominali scolpiti e le braccia potenti. I capelli gli cadevano mossi sulle spalle, il suo sguardo penetrante affondava nel mio.

    Maledizione! Perché è così sexy da morire?

    Dylan si avvicinò, chiuse gli occhi e fece un respiro profondo. Hai un profumo buonissimo.

    Grazie.

    Era una scusa per avvicinarsi ulteriormente e saggiare il terreno, per constatare il mio livello di confortevolezza nell’addentrarsi nei miei spazi personali. Potevo anche non sposarmi, quella sera, ma potevo sempre andare a letto con l’uomo dei miei sogni. E che gran premio di consolazione! Ne sarebbe valsa assolutamente la pena, anche se avessi perso l’eredità.

    Sposiamoci, mi sussurrò.

    Tu vuoi solo la luna di miele, scherzai io.

    Lo sai quanto è passionale il sesso durante la luna di miele? chiese con voce bassa e sensuale.

    Sorrisi. No. E tu?

    Strofinò le labbra contro le mie in un morbido, tenero bacio sulla bocca. È piena di bollente, strepitoso sesso.

    Sesso fantastico. Riuscivo assolutamente a immaginarlo. Non ero mai stata tanto eccitata. Lo desideravo...più di qualsiasi altra cosa.

    Ma non potevo permettere che mi sposasse.

    Non voglio che tu sia mio complice in una truffa, sussurrai. Tengo troppo a te, per permetterlo.

    Ma avresti lasciato che lo facesse Tommy? fece lui, accarezzandomi il viso con le dita.

    Con lui è diverso. Non ce l’ha una vita. E saresti d’accordo con il mio ragionamento, se fossi sobrio.

    Lily tornò. Quel tipo era un vero perdente! Mi ha detto, ‘Ehi, piccola, posso guardarti le tette?

    Il tizio di cui stava parlando era sparito lungo la strada, per sua fortuna. Altrimenti gli avrei personalmente mollato un calcio nel sedere.

    Mi staccai dall’abbraccio di Dylan. Sono stata una stupida ad averti chiesto di sposarmi.

    Te l’ho chiesto io, mi corresse lui.

    Tu sei tutto ciò che una ragazza possa desiderare, lo scapolo più fico che c’è in circolazione. Sono certa che le donne cadono ai tuoi piedi, perché non ti sei mai sposato? gli chiesi, incuriosita.

    Il suo sguardo intenso si focalizzò su di me. Perché nessuna di loro era te.

    Sentii gli occhi riempirsi di lacrime.

    Vorrei tanto che fossimo lucidi, dissi.

    E io direi esattamente le stesse parole.

    Lily mi cadde addosso e sbattei accidentalmente la testa contro un muro di mattoni.

    State bene, ragazze? fece Dylan.

    Sì, bene, risposi recuperando l’equilibrio.

    Lily scoppiò a ridere.

    Ubriacarsi è sempre un casino, constatai.

    Okay, hai perso il reggiseno a conchiglia l’ultima volta che ti sei ubriacata, ma...

    Lily! Indicai Dylan. È qui presente il mio potenziale fidanzato! Il mio futuro marito non deve ascoltare gli oscuri, profondi segreti di quando mi sono devastata e ho perso il reggiseno più caro che avevo. Quindi toccai il braccio di Dylan. Senza offesa, dolcezza.

    Figurati.

    E mi scuso. Com’è che i drammi e l’alcool sono sempre migliori amici? domandai.

    Un paio di mani sbucò dal nulla per afferrarmi non appena inciampai. Invece che sulla strada, mi indirizzarono verso uno spicchio di prato, solitario monumento della natura in una città corrotta da discoteche e motori.

    Grazie, Dylan.

    Ehi! Giù le mani dalla mercanzia! fece Lily. Non siete ancora sposati. Dylan si ritirò immediatamente, ma lei proseguì. Rose non è una facile. Vuole concedersi al proprio marito, anima e corpo. Perciò aspetterà sino alla prima notte di nozze...che potrebbe benissimo essere stasera!

    Arrossendo, le diedi un colpetto e lei me lo restituì.

    A ogni modo, torniamo sull’argomento. Sposarsi con Dylan Murphy. Rose, non è una cattiva idea, perciò smettila di fare la preziosa! E poi lo sai che sono molto più brava io di te in questo! Sorrise e si buttò accanto a me, chinando il capo su un lato. Voglio dire, stavi per sposare Tommy perché lo conoscevi, giusto? Perché non Tom?

    Intendi dire Dylan, la corressi. Perché non Dylan?

    Esatto! Il suo viso si illuminò. Scusa, sono un po’ brilla. Perché non Dylan? A parte tutto, abbassò il tono con fare cospiratorio nonostante il fatto che il milionario in questione sedesse a mezzo metro da noi, ricordi quel nostro discorsetto alla boutique di abiti da sposa? Riguardo al fatto che ci troviamo in una città in cui tutto può succedere? Ciò che intendevo era che—

    Le tappai la bocca con la mano, risoluta a non farle terminare il discorso. Quindi mi voltai verso Dylan, che a quel punto era ubriaco quanto me.

    Perché dovresti fare una cosa come questa? chiesi decisa.

    Glielo hai già chiesto? rise Lily. Te lo ha detto perché. Perché sarebbe dovuto essere lui a portarti al ballo di fine anno.

    Non ci vediamo da anni, proseguii. Perché dovresti fare una cosa così enorme per me? Non mi hai portato al ballo e non mi hai vista in un vestito vaporoso e perciò...

    Farò in modo di vederti in un altro vestito vaporoso, preferibilmente bianco, stavolta.

    Non si tratta di una gara tra te e Tommy, vero? Lui si è fatto le foto al ballo insieme a me e tu lo batti facendoti delle foto con me al matrimonio?

    Lily terminò la bottiglia di birra che stava bevendo. Già! Questo batte definitivamente Tommy. Alzerò la mano di Dylan in segno di vittoria e gli farò le congratulazioni.

    Riprendemmo a camminare e ci avviammo verso le scale dell’hotel. Superammo un gruppo di persone svenute sugli scalini.

    Chissà perché le scale attirano gli ubriachi. Fece Lily.

    Ridacchiai. O cadono, oppure pensano, ‘toh, guarda, un letto!’ Poi la mia attenzione tornò a rivolgersi a Dylan. Allora, potenziale futuro marito. Ho bisogno di una vera risposta. Perché vuoi farlo? Si tratta di coraggio alcolico? Voglio una totale e brutale sincerità.

    Lui ci rifletté per un momento, poi le sue labbra si distesero in un sorriso. Perché sei la ragazza a cui lanciavo i gamberi quando giocavamo nello stagno. Perché quello è il modo dei bambini di dire alle bambine che gli piacciono.

    Okay...la cosa più dolce che qualcuno mi abbia mai detto.

    Lily, affianco a me, si sciolse dall’emozione, ma io cercai di mantenere la calma.

    E credo che anche io piacevo a te, proseguì Dylan.

    Cosa te lo fa pensare?

    I suoi occhi brillarono. Perché anche tu mi lanciavi addosso i gamberi.

    Sorrisi. Lui fece una risatina e mi porse la mano.

    Che ne dici, Rose? Vogliamo sposarci?

    Lily alle sue spalle annuiva così forte che pensai che la testa potesse caderle.

    Con un sorriso timido, misi la mano nella sua. Va bene.

    Aspetta! fece Lily. Tommy aveva pagato per delle foto professionali. Erano comprese nel pacchetto ‘scatta ora e ritirale domani’.

    Niente foto, dissi. Avrò delle occhiaie terribili.

    Ma dovete farle! insistette lei. Per gli avvocati. Vi riprenderemo in pose diverse, tipo mentre Dylan ti bacia o mentre tu lo guardi negli occhi.

    Come no.

    Lily mi colpì scherzosamente. Il fato ha cercato di fregarti togliendo Tommy dall’equazione. Ma noi abbiamo rimediato lo stesso. Dannazione, siamo proprio bravi!

    Mi diede il cinque e io sollevai lo sguardo verso il cielo.

    Io ti sfido, fato!

    Entrambe scoppiammo a ridere.

    Capitolo 2

    Non perdemmo tempo. Un’acconciatrice mi fece trucco, unghie e capelli, quindi scivolai nel mio bellissimo abito da sposa bianco. Poi la ragazza sistemò i capelli e il trucco di Lily e io mi scolai un paio di shots di Jäger. Dylan disse che il giorno del mio matrimonio meritavo qualunque cosa. Fu così carino da pensare a tutto. Chiamò la sua assistente e lei curò tutta l’organizzazione. Non avremmo potuto ringraziarla abbastanza.

    Sei bellissima, disse Lily.

    Grazie.

    Hai bisogno di qualcosa di blu e di qualcosa di vecchio, aggiunse. Ho una cosa che è perfetta!

    Mi porse le sue scarpe scamosciate azzurre. Le avevo comprate per metterle sotto al vestito blue, sai quale. Ma ho finito per scegliere quello rosso. Comunque sono usate, ma le adoro. E sono anche blu! Ed ecco a te!

    Sono perfette! Adesso posso incontrare Elvis in ‘blue suede shoes.

    Lily mi abbracciò. Sei la mia migliore amica e ti voglio un mondo di bene. Sono così felice per te!

    Il suo discorso fu interrotto da alcuni colpi alla porta. Quando un negozio di fiori ci consegnò un bouquet, restai ancora più sbalordita. Dylan doveva aver fatto un mucchio di telefonate e adesso avevo un meraviglioso mazzo di fiori color pastello, con protee, tupipani, rose da giardino e gigli rosa, rose color avorio e Queen Anne’s lace verdi. Era romantico, chic e stravagante. E si abbinava perfettamente al vestito di Lily.

    Se dovessi essere io ad afferrare il bouquet, voglio riportare indietro quel figlio di puttana, ridacchiò Lily.

    Visto che sarai l’unica persona in attesa, c’è un’ottima probabilità che sarai l’unica ad afferrarlo. Ma non temere, salteremo il ricevimento.

    Cavolo, ho schivato un proiettile, eh?

    Okay, posso farcela, dissi, guardandomi allo specchio. Finto fino alla fine, giusto?

    Ho fame.

    Era difficile mantenere Lily concentrata.

    Ora tutto ciò di cui abbiamo bisogno è qualcosa di unto e delizioso da ingerire, disse. Pensavo a dei sandwich con maiale arrosto. Potremmo ingozzarci della porchetta più grassa, quella squisita porchetta di...come si chiama? Quel posto che abbiamo visto?

    Okay, tesoro. Ma prima devo sposarmi, risposi. Ricordi? Ho cinque milioni di dollari su cui mettere le mani.

    Oh mio Dio! Vi state per sposare, sono così felice per voi!

    È tutto finto, rammenti?

    Oh, sì. Lily strizzò un occhio. Ma farete comunque la luna di miele, giusto? Perché lui è proprio un gran pezzo d’uomo.

    Mentre ero ubriaca ci ho pensato tanto e a lungo. Me lo voglio fare. Di brutto. Fidati, se te lo dico. Ma non voglio scavare la fossa ancora più a fondo. Il nostro deve essere un patto d’affari e nient’altro. Ne ho parlato con Dylan al telefono. Anche lui è d’accordo.

    Si tratta semplicemente di affari? Andiamo!

    Lo sono insistetti. Non vogliamo rovinare la nostra amicizia.

    Lily fece un sorrisetto. Affari eh? Era per questo che ti fissava il culo?

    Me lo stava fissando sul serio?

    Sì! E sono sicura che lo stava anche tastando. Mentre parlavo con quel ragazzo.

    Non me l’ha toccato! Sei ubriaca o soltanto piena di ‘uh-oh!’, quei versi da sbronza?

    Sappiamo entrambe che ho una sbronza da ‘uh-oh’. Vedi? Accetto la mia ubriachezza.

    Afferrato. La reggi. Ma faresti meglio a passare all’acqua.

    Berrò una Bud light, perché è quasi tutta acqua, giusto? Comunque, tornando a noi. Ti stava proprio dando una bella controllatina. E tu? Da quant’è che hai una cotta per lui? E quando era su quella copertina di come-si-chiama? Hai sempre tenuto quella rivista sulla scrivania. Non credo che ti sia mai passata. Avresti dovuto dirgli quello che provavi ai tempi delle superiori. E poi, voglio dire, ti lanciava i gamberi. Questo prova quanto ti amasse. Voi due siete come due amanti divisi dal destino. Perciò forse è tempo che l’universo metta le cose a posto.

    Scoppiai a ridere. Ecco quello che succederà. Sarò felicemente sposata, poi felicemente ricca e infine felicemente divorziata. E non potrò mai ringraziare Dylan abbastanza.

    Lily era tutta un sorriso. Continua pure a dirti che è così. Ma lo hai baciato sotto la doccia. E ti è piaciuto!

    Stop! dissi, colpendola per scherzo.

    Ti è piaciuto?

    Da matti.

    Lo sapevo!

    Faremmo meglio ad andare, risposi. Dylan mi ha appena mandato un messaggio. È giù che aspetta con la limousine.

    Una limo? squittì Lily scioccata. Posso infilare la testa fuori del finestrino e urlare ‘ciao’ a tutti quanti?

    Assolutamente no.

    Lei sorrise, ma poi si imbronciò. Sei proprio una guastafeste.

    Capitolo 3

    Non ci fu lo champagne, ma a dire il vero, nel giro di un’ora ingerimmo così tanto alcool da bastarci almeno fino al mese successivo.

    Gli occhi di Dylan si illuminarono non appena mi vide. Mi baciò la mano come in uno di quei film d’amore. Sei incantevole, Rose. Sei una sposa fantastica.

    Sorrisi. Grazie. Anche tu hai un aspetto magnifico in quello smoking.

    Ti ringrazio.

    E dicevo sul serio. Non avevo mai visto un uomo così bello da mozzare il fiato. Ma quando tirò fuori un set di fedi nuziali rimasi letteralmente a bocca aperta. Doveva essere un sogno! Non riuscivo a smettere di guardarle, ero del tutto scioccata.

    Oh Dio! Wow! Sono bellissime! Dove l’hai trovato il tempo di tirarle fuori?

    Dylan fece un sorrisetto. Lily mi ha dato la misura del tuo dito e poi ho fatto qualche magia.

    Grazie, dissi, con gli occhi che mi si riempivano di lacrime. "Non mi aspettavo nulla del genere. Di sicuro sai come sorprendermi, Dylan. Grazie dal profondo del

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