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Salve amici della notte, sono Porzia Romano
Salve amici della notte, sono Porzia Romano
Salve amici della notte, sono Porzia Romano
E-book50 pagine32 minuti

Salve amici della notte, sono Porzia Romano

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Info su questo ebook

La notte è sempre troppo lunga per me, nonostante ami il buio e il silenzio, nonostante ci sia il cane a farmi compagnia. Spesso sto bene con me stessa. È quando si affollano i pensieri, che tutto fa rumore, persino il mio stesso respiro; il battito del cuore diventa un tonfo, un rumore cupo che detesto. E nel silenzio della notte... tutto è tutto e niente è niente. Ogni cosa si amplifica, il troppo diventa eccessivo e il niente diventa il vuoto.
In un racconto che dura una notte, negli stralci di un diario e un’intervista radiofonica non programmata, la protagonista si racconta, denunciando una mala sanità e le sofferenze fisiche e psicologiche che ha dovuto subire negli anni.
LinguaItaliano
Data di uscita16 ago 2016
ISBN9788894197433
Salve amici della notte, sono Porzia Romano

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    Salve amici della notte, sono Porzia Romano - Rita Angelelli

    Rita Angelelli

    Salve amici della notte,

    sono Porzia Romano

    LE MEZZELANE CASA EDITRICE

    Salve amici della notte, sono Porzia Romano

    di Rita Angelelli

    Editing: Maria Grazia Beltrami

    Prima edizione 2016 - Le Mezzelane Casa Editrice

    ISBN

    Illustrazione copertina di Netcolon

    Progetto grafico Gaia Cicaloni

    Le Mezzelane Casa Editrice di Capomasi Camilla

    Via W. Tobagi 4/h - Santa Maria Nuova - An

    lemezzelane.altervista.org e-mail lemezzelane@gmail.com

    Sommario

    Prefazione

    Cambiamenti

    Pietre

    Il mare

    Adattarsi

    Farfalle e falene

    Depressione

    Apparenze

    Silenzi

    Accettazione

    Messa a nudo

    Oggi

    Rita Angelelli

    Accoltellami il dolore,

    uccidimi la sofferenza,

    qui, nel mio addome.

    Grido, non sono in guerra.

    Piango ancora, non sono morta.

    Non riesco a vedere le tue mani,

    è straziante quel coltello

    che stai torcendo dentro,

    quello che smuove il terrore,

    per la vita o per la morte.

    Intanto fuori il niente,

    nemmeno il gioco,

    nessuna guerra.

    È una lotta per la vita,

    una battaglia contro la morte,

    non voglio vincere.

    Affondo le mani nei tagli

    e con le dita mi tocco la bocca

    a disegnarmi un sorriso.

    E se questo era un gioco

    o una guerra, non so,

    le lacrime silenti

    comunque sanguinano.

    Un ultimo respiro

    e poi un sussurro:

    maledetta, hai vinto.

    Tutto ciò che viene narrato in questo breve racconto è tratto da una storia vera. Per ovvi motivi ho evitato di scrivere i nomi dei medici e dell’ospedale coinvolti in questa vicenda che, dopo tre anni dal suo avvio, è ancora al vaglio di periti e assicuratori.

    Gli stati d’animo e le brevi riflessioni scritte in corsivo sono tratte dal diario della protagonista.

    Ringrazio l’editor e la persona che si è occupata di dare un’immagine alla mia sofferenza.

    Anna Rita Angelelli

    Prefazione

    Sono in viaggio. Uno dei miei soliti, purtroppo. Un viaggio che aggiunge nuova sofferenza a quello che già mi porto dentro. Ho passato anni bui alla rincorsa di una vita migliore e mi sono trovata ad affrontare da sola un sacco di imprevisti.

    Eppure qualcosa ho imparato.

    Ho imparato a fuggire dalle aspettative, non servono a un cazzo.

    Ho imparato che, se vuoi il bene, devi per prima cosa volerti bene.

    Ho imparato che la sofferenza aiuta a crescere e a guardare gli altri con occhi diversi.

    Ho imparato ad accettare i cambiamenti, anche quelli negativi.

    Adesso è vero che qualcosa è cambiato, ma il dolore è sempre presente. È un dolore che mi attanaglia le viscere e sale dal ventre fino al cervello. E quando va così, i pensieri sono cattivi, sempre. E non rendono la mia vita migliore.

    Qualcuno mi ha detto che ho

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