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A spasso per il tempo
A spasso per il tempo
A spasso per il tempo
E-book63 pagine50 minuti

A spasso per il tempo

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Info su questo ebook

Che cosa fareste se all’improvviso aveste la possibilità di viaggiare nel tempo? Quale periodo storico scegliereste? Preferireste il passato o il futuro? Vorreste perseguire interessi personali oppure aiutare in qualche modo l’umanità a migliorare?

Paolo e Andrea giungono in piena epoca vittoriana e fanno la conoscenza di due ragazze coetanee, Sarah e Henriette, le quali, affascinate dai loro fantastici racconti, accompagneranno i due amici in avventure a spasso per il tempo.

I quattro giungono a Seattle, agli inizi degli anni ‘90 del 20°secolo.

Tra concerti di musica grunge, visite alla Microsoft (che inizia a crescere a ritmi vertiginosi), nuove esperienze e amicizie, i giovani esploratori del tempo capiranno qualcosa di più di se stessi.

Cenarono in un fast food. Sarah e Henriette risero moltissimo nell'osservare la velocità con la quale i commessi dietro il bancone riempivano cartoni di patatine, distribuivano salse, imbottivano e farcivano i panini.

Fecero i loro commenti: “Tra servizio e tempo di consumo dei pasti, in pochi minuti finisce tutto; da noi anche solo lo spuntino delle 17 con il tè dura almeno mezz'ora!”
LinguaItaliano
Data di uscita15 nov 2016
ISBN9788867932740
A spasso per il tempo

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    Anteprima del libro

    A spasso per il tempo - Sergio Bozzolasco

    @micheleponte

    Sergio Bozzolasco

    A SPASSO

    PER IL TEMPO

    Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono fittizi o usati in modo fittizio. Tutti gli episodi, le vicende, i dialoghi di questo libro, sono partoriti dall’immaginazione dell’autore e non vanno riferiti a situazioni reali se non per pura coincidenza.

    Capitolo 1

    Trillò il telefono: Pronto, ciao... È successo qualcosa di straordinario, devi assolutamente venire!

    La voce di Andrea fece sobbalzare Paolo, che sapeva degli esperimenti dell'amico nel laboratorio di chimica, ma non si aspettava nulla in termini pratici da lui: era il classico genio incompreso, che si vantava di grandi scoperte, il più delle volte però dei veri e propri bluff.

    Ridendo gli rispose affermativamente e posò il ricevitore.

    Stava già pensando a quale posa del viso adottare per nascondergli una fragorosa risata in faccia, quando, entrando nel laboratorio, Paolo non poteva credere ai suoi occhi: una porta spazio temporale campeggiava nell'aula e sentì Andrea, al colmo dell'entusiasmo esclamare È fatta, possiamo camminare nelle varie epoche storiche; sta a noi decidere di volta in volta dove andare!

    Sarà affidabile la tua scoperta? gli chiese Paolo in un atteggiamento misto tra lo shoccato e il dubbioso E poi, una volta entrati si potrà ritornare all'epoca presente?

    Tranquillo gli rispose l'amico Il presente ci sarà sempre, cambierà solo se noi saremo protagonisti di qualche fatto memorabile nelle epoche precedenti la nostra. E ancora, cercando di tranquillizzarlo: Dai, fidati, sarà uno sballo!

    Timidamente seguì Andrea e si avvicinò a quella specie di nuvoletta simboleggiante un ingresso: Uhm, sarà sicuro? accennò, ancora titubante: Su, non aver paura gli fece l'altro: Aggiungi un po' di adrenalina alle tue giornate da secchione impenitente!

    In effetti Paolo era il classico primo della classe: voti molto alti a scuola, condotta irreprensibile, rientro a casa sempre entro la mezzanotte anche nel fine settimana... Aveva un solo grande hobby: la filatelia. Collezionava francobolli provenienti da ogni parte del mondo, anche dalle zone più improbabili.

    Andrea era l'opposto, o meglio, sempre bravo nel profitto scolastico, ma assai burlone, disinvolto con le ragazze, molto festaiolo, e soprattutto appassionatissimo agli esperimenti da laboratorio.

    Paolo, suo malgrado, l'aveva sempre seguito nelle numerose scorribande dentro quell'aula, ma ora che il cervello dell'amico aveva prodotto questo prodigio si sentiva tremare le gambe.

    Nonostante le sue riserve entrarono nella porta e si trovarono dinanzi a una serie di rudimentali scivoli. Si può conoscere la destinazione di ciascuna discesa? chiese il secchione, È una sorpresa anche per me gli fece di rimando l'altro, Immagino che ciascuna di esse faccia riferimento a epoche storiche distinte. Man mano che si scende da ciascuno scivolo ci sono altre diramazioni che portano a precise destinazioni e momenti storici

    Andiamo bene! esclamò l'amico. Sei sicuro del possibile rientro ai giorni nostri? Sai, i miei si preoccuperebbero un attimino...

    Vai tranquillo lo rassicurò Andrea dandogli una pacca sulla spalla. Sarà come un gioco e potremo smettere quando vorremo, anche fra dieci minuti. L'unica avvertenza sarà quella di non perdere mai di vista l'esatta ubicazione della porta spazio temporale. Su, fifone!; nel pronunciare quest' ultima frase diede una spintarella un po’ più decisa a Paolo, che perse l'equilibrio e cadde su uno degli scivoli centrali lasciandosi scappare un'imprecazione.

    Andrea lo seguì subito dopo per lo stesso tragitto.

    Durante la discesa le corde vocali continuarono a profferire un misto di improperi, urla e risate senza senso, come se si stessero trovando all'interno di un parco acquatico. Lascio a voi immaginare a chi appartenessero le une e le altre espressioni della voce.

    Sfrecciarono da un ramo all'altro della discesa per interminabili minuti, fino a ritrovarsi catapultati in mezzo a un bosco...

    Dopo alcuni istanti di smarrimento, aprendo gli occhi, i due ragazzi videro alcuni uomini a cavallo in divisa rossa e pantaloni bianchi galoppare minacciosamente nella loro direzione. Si trovavano nel bel mezzo di una delle classiche battute di caccia alla volpe dell'Inghilterra vittoriana...

    Capitolo 2

    All'improvviso il sibilo di una schioppettata vicino alle orecchie... era giunto il momento di non porsi tante domande e di darsela a gambe, piuttosto!

    Fuggirono per una stradina laterale e Andrea si affrettò a dire all'amico: "Ehi Paolo, teniamo a mente la localizzazione della porta

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