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La religione di Hogu
La religione di Hogu
La religione di Hogu
E-book116 pagine56 minuti

La religione di Hogu

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Info su questo ebook

Il vero amore è la riflessione di sé impersonale verso l’esterno. L’amore per se stessi è risolversi. Amare, un gusto di espansione, fragrante nella beltà, impegnato nelle forme più idonee, per il gusto della vita, non importa lo stato d’animo o ciò che accade, l’amore è innato. L’odio è l’amore per l’irrisolto; o sei tu (io) l’amore o niente. Un fattore “personale”, di varie estensioni, prescindenti dai fattori cognitivi sui quali uno ha basato “l’ideale”, magari neanche definito intellettualmente, ma emozionale, e non è detto che questo sia amore, sai… le emozioni sono tante e il nome giusto per esse non è per tutti, infatti,l’ amore non è cieco, quello orbo è per i deboli. Cristo e Buddha sono esistiti per essere superati. Hogu the Power
LinguaItaliano
Data di uscita7 gen 2017
ISBN9788869824340
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    La religione di Hogu - Hogu the Power

    Hogu the power

    La religione di Hogu

    Cavinato Editore International 

    © Copyright 2016 Cavinato Editore International

    ISBN: 978-88-6982-434-0

    I edizione 2016

    Tutti i diritti letterari e artistici sono riservati. I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi

    © Cavinato Editore International

    Vicolo dell’Inganno, 8 - 25122 Brescia - Italy

    Q +39 030 2053593

    Fax +39 030 2053493

    cavinatoeditore@hotmail.com

    info@cavinatoeditore.com

    www.cavinatoeditore.com

    Indice

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Capitolo 12

    Capitolo 13

    Capitolo 14

    Capitolo 15

    Capitolo 16

    Capitolo 17

    Capitolo 18

    Capitolo 19

    Il sensitivo organico

    Dio

    Fino all’assoluto

    Prefazione

    Scrivo il mio stato d’essenza attuale,

    in diverse forme, il mio artistico e religioso,

    dove è l’uomo ad arrivare al Paradiso

    da vivo

    in quanto l’esistenza,per ora,

    è poco gradevole con il corpo,

    chissà come è quando il corpo non c’è più.

    Per questo il compito dell’uomo è diventare grande

    non vecchio e morire.

    Il Paradiso terrestre è la terra,

    in forma finale,

    ora è solo il Preludio al Massimo

    I miei scritti in sintesi del tempo presente,

    sono lo svuotamento del pensiero

    per il pieno della mente oggettiva

    dove il pensiero è un punto ristretto

    (il fattore del peccato all’imperfezione)

    quella parte personale coperta dall’io

    mentre la mente oggettiva è la perfezione

    di tutto in verità.

    Scoprire di poter usare la mente senza pensiero

    è il miracolo che il sapere esiste di per se stesso

    non occorre pensarlo o studiarlo

    si espleta da sé.

    Il sapere non nasce dall’erudizione ….

    Esso si espleta da una mente pura,

    non fermata dal pensiero.

    Come un maestro Zen non si ha il tempo di pensare

    Nel tempo presente non c’è spazio per il pensiero

    Si usa la mente

    Scrivo in obbiettivo personale

    Per il massimo della vita

    Esistenza beata in bellezza

    Da tutti i punti di vista …

    Logici simpatici concludenti

    Perché se siamo tutti apposto

    è sufficiente un sorriso perché sorridano tutti

    il piacere di esistere

    non è se sono meglio o peggio di te

    cambi qualcosa di te

    Preludio allo stato finale dell’uomo:

    Stato d’analisi alla formazione percettiva dell’uomo per il raggiungimento dell’evoluzione massima.

    La Realtà

    La realtà è basata sui riscontri del personale, in analisi con la moltitudine di percezioni con cui è l’esterno a se stessi,sia in funzione del percettibile che il non compreso, perché esiste.

    Ciò che ho in programma, non è la realtà presa in globale; ma la ricerca di ciò che è la realtà totale dell’uomo,in scopo realizzato per il concetto della creazione. Il sistema vita-morte, non è il fattore naturale della materia vivente in linea reale, ma lo scarto continuo, perché l’uomo ha basato la vita su concetti irrilevanti, per quanto è il senso dell’esistenza. Il convenzionale scommesso, porta la mente dell’uomo a restimoli continui fino a che si realizza in un punto di vista solidificato; avendo una personalità forte, in linea con qualcosa, ogni concetto fuori schema viene rifiutato. In realtà, non è razionale una scelta di vita, perché la vita non è una scelta di tutto. Chiaramente lo scopo è sapere veramente cosa sia l’uomo, per vivere, non per una lotta alla sopravvivenza, perché la vita è il piacere dell’esistenza.

    Stato personale

    Lo stato personale è lo stato di studio moto delle parti non funzionanti per ciò che si è realmente.

    Questo stato prescinde l’abbattimento dei concetti di interpretazioni temporanee,tenendole in bilico nella mente perché non esatte.

    È irrilevante maggiore o minore intelligenza, il fulcro è centrare il pieno della vita in conoscenza di ciò che è il conglomerato organico totale(malattia, cervello, mente, corpo reali ecc…).Tutto quello che c’è sono infinitesimi per i quali la totalità è l’uomo stesso.

    Le funzioni in pieno non scollegate, in scoperta di conoscenza delle singole possibilità infinitesimali,portata in pieno in un uno, l’uomo nell’ambiente. Considerando di ritenermi una sintesi universale, non un essere umano che, secondo me, è il concetto erroneo di cui si ritiene l’uomo.

    Ricercandomi come essere universale, mi alieno sempre di più dalla norma. Volendo togliere la maschera alla valle di lacrime, perché si riveli per quello che è. L’uomo muore perché irrazionale, il massimo della vita è incompreso, perciò le basi si sono solidificate e sfaccettate nei secoli.

    L’uomo si accetta, ma è rivoltante per la vita stessa.

    La vita muore per esistere in quanto uno vivo, per ora, non esiste. Amando la vita esisterà anche la creazione, sarà un dato stabile, finalmente in forma soddisfacente per ciò che

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