Astratti - Operette Amorali

Di Antonio Sinisi e Martoz

Marzio e Camillo sono due balordi, in fuga dopo una rapina, elegantissimi in cima a un grattacielo, o alle prese con un software che distruggerà l'umanità: non fanno che blaterare, parlare a vanvera, mettere o togliere i puntini dalle i. Sulla loro strada, il samurai vuole riportarli alla ragione. Cioè, ucciderli.
Astratti – Operette Amorali è un'opera multiforme concepita da Antonio Sinisi come un concept album: ogni brano (dialoghi, monologhi, calligrammi, poesie in forma di rosa, epitaffi) può essere letto separatamente dagli altri, ma tutti insieme formano un unicum che è più della somma delle parti. I fumetti muti di Martoz sottolineano, contraddicono, evidenziano ciò che viene raccontato in scena. Astratti è dunque una sola messa in scena, con un richiamo, esplicito e riconoscente, agli autori cui può essere accostato: Beckett, Brecht, Ionesco, Pinter.

CAMILLO A questo non ci avevo pensato.
MARZIO A cosa?
CAMILLO A essere libero.
MARZIO È la caratteristica principale di uno spazio simile. Apertura. Apertura.
CAMILLO Resta il fatto che questo posto è da nessuna parte. E oltretutto qui oltre a non esserci nulla non c’è nessuno.
MARZIO E in tutti gli altri posti? Ci hai pensato mai? Nei posti in cui siamo pieni di tutto pensi che ci sia qualcosa?

• Lingua: Italiano
• Editore: Lorusso Editore
• Data di uscita: 25 apr 2020
• ISBN: 9788894442779

Anteprima del libro

Antonio Sinisi, Martoz

ASTRATTI

OPERETTE AMORALI

immagine 1

2019, Lorusso Editore

Collana LINEE

nella stessa collana:

LA LINEA di Enrico Astolfi, illustrazioni di Aladin (2015)

LEGGERI E PUNGENTI di Enrico Campofreda, fotografie di Claudio Bassi (2017)

GENERE di Noa Delclòs Coll (2018)

LA LUCE ASSOLUTA DELL'ETIOPIA di Marco Saverio Loperfido (2019)

CONTATTI

Luigi Lorusso editore

[e-mail]

www.lorussoeditore.it

ISBN: 9788894442779

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Indice

Invito alla lettura

Manifesto

OUVERTURE

ENTR'ACTE

ANDANTE CON MOTO

SAMURAI I

MACCHINE

JUMALA

ALLARGANDO

POESIE IN FORMA DI ROSA

Intatta

Figlio

SAMURAI II

GREVE

MACCHINE II

SAMURAI

OMBRELLI E GUANTI

PRESTO PRESTISSIMO

CALLIGRAMMI

Graffio

L.I.O.

Scomparsa

Prosciolto

Furie

MOSSO

SAMURAI III

SAMURAI IV

SAMURAI V

SAMURAI VI

VIVO

IL VIAGGIO

SAMURAI VII

CODA DELLA VOLPE

GRANDE NORD

SAMURAI • RONIN

Postfazione

Autori

Invito alla lettura

di Alessandro Pera

Manifesto

di Antonio Sinisi

Dopo diversi anni di teatro e di rimescolamenti, assemblaggi e adattamenti di testi di altri autori arriva il momento di fermarsi a guardare i propri quaderni. Astratti nasce dal leggere e rileggere in uno stesso tempo testi brevi e atti unici scritti in diversi tempi. Astratti è una linea segmentata, i cui punti uniti formano un percorso lungo quindici anni. All’interno di Astratti convivono dialoghi e monologhi (o soliloqui), calligrammi, poesie in forma di rosa e successivamente sono arrivati anche i fumetti muti di Martoz che hanno permesso al testo di avere il sottotitolo di Operette Amorali.

I dialoghi sono composizioni che nel corso del tempo si sono modificate fino ad arrivare alla forma attuale. Ogni dialogo nasce come un atto unico breve caratterizzato dal fatto che ci sono solo due figure in scena . Marzio e Camillo sono la summa di tanti personaggi o characters, per dirlo nella lingua di Shakespeare. Le ispirazioni nascono dai film visti e rivisti, dalle letture, dal lavoro fatto a teatro. Solo poco tempo prima di proporre il progetto all’editore tutte le coppie di personaggi scritti sulla carta sono diventate solo due.

Marzio e Camillo sono i miei felici debiti nei confronti di grandi autori che mi hanno formato nel tempo, non solo come teatrante ma anche come uomo: Beckett, Pinter, Ionesco e Brecht fra i più importanti. Tutti grandi uomini prima che grandi scrittori che mi hanno dato la libertà di pensiero e soprattutto libertà di azione ovvero la libertà di proporre un libro per una pubblicazione.

Astratti mi piace pensarlo come un concept album come i dischi prog degli anni '70 dei King Crimson, dei Genesis e del primo Banco del Mutuo Soccorso, dove sono presenti dei brani che si possono ascoltare separatamente ma ogni singolo brano fa parte di un unicum. Tutti insieme sono separabili, separati possono essere una sola cosa.

Accanto ai dialoghi ci sono altre forme di scrittura che compaiono difficilmente sia in un testo teatrale che in un romanzo. I calligrammi e le poesie di forma di rosa sono tra le prime cose che ho composto in ordine di tempo. Queste forme abbreviate più che brevi, più liriche che prosaiche, hanno fatto parte dei miei quaderni come momenti in cui tracciavo i miei passaggi di vita e di mestiere.

Messo insieme tutto il materiale mi sono accorto che mancava qualcosa, mancava l’elemento del soliloquio, la riflessione. Ed ecco che spunta il Samurai, il disturbatore, colui che parla al mondo e del mondo.

Fino a questo