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Cicada le origini
Cicada le origini
Cicada le origini
E-book93 pagine52 minuti

Cicada le origini

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Info su questo ebook

Lo spin-off della serie Israel Jihad, thriller di Ariel Lilli Cohen. Viene qui analizzata e approfondita la vita di uno dei personaggi di contorno del secondo romanzo, la giovane Aliyah. La storia comincia dall’incontro tra i suoi genitori, emigrati dal Medio Oriente negli Stati Uniti in cerca di fortuna. La madre, di religione ebraica, è un avvocato in carriera, mentre lui, musulmano, è un vigile del fuoco, che perde la vita in servizio in seguito agli attentati dell’Undici Settembre. Non fa quindi in tempo a conoscere la figlia, Aliyah appunto, che sarebbe nata pochi giorni dopo. La bambina cresce così senza un padre, e con una figura materna, a causa del lavoro, piuttosto assente. Quando inizia ad andare a scuola, gli insegnanti capiscono che Aliyah ha doti speciali, un’intelligenza molto spiccata, che le consente di saltare degli anni scolastici e stare in classe con ragazzini più grandi. Conosce così Ryan, un piccolo genio dei computer, dal quale apprenderà velocemente trucchi e nozioni e con cui stringerà una profonda amicizia. Ben presto, il suo talento e le sue capacità informatiche saranno notati da Yossi Kadosh, direttore del Mossad, che le proporrà un compito speciale.

Un uomo, una donna. Il frutto del loro amore.
New York. Lui, arabo musulmano.
Lei, ebrea israeliana.

Il mazziere questa volta ha mischiato male le carte. Le loro storie ed i loro sogni, si schiantano contro la nuda e cruda realtà che sconvolge le loro vite.

LinguaItaliano
Data di uscita27 mag 2020
ISBN9780463060001
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    Anteprima del libro

    Cicada le origini - Ariel Lilli Cohen

    Questo è il migliore di tutti i mondi possibili.

    Gottfried Wilhelm von Leibniz

    Prefazione

    Cicale, sorelle, nel sole con voi mi nascondo nel folto dei pioppi e aspetto le stelle.

    Un uomo esce di casa. Questa mattina New York è splendida. Il cielo ha spazzato via tutte le nuvole dei giorni passati. Il temporale e tutta la pioggia della settimana scorsa hanno lasciato il loro sapore nell’atmosfera. Il vento che si incanala tra le avenue dona all’aria quel friccichio di fine estate. È la leggera brezza che soffia. Il periodo dell’anno in cui l’autunno si affaccia timidamente nella Grande Mela. Le chiome degli alberi di Central Park cominciano a colorarsi di arancione. Le prime foglie cadono al suolo silenti. L’estate appena trascorsa è stata più afosa del solito con i suoi temporali inaspettati. L’uomo sta salutando la moglie. Poi si china su di lei e la bacia sul ventre. Mancano solo poche settimane. Poi il frutto del loro amore darà alla loro vita un nuovo significato.

    Lui sarà suo padre.

    Il suo eroe.

    In ogni modo è grazie alla moglie se si possono permettere di vivere a due passi dal centro. Grazie alla borsa di studio di lei hanno preso in affitto un bilocale che affaccia sul parco. A pochi metri dalle vie più famose, dove le luci risplendono ventiquattro ore al giorno. Lui è di umili origini. Si trovano lì tra le ricche vetrine nel cuore strategico che muove l’economia del mondo.

    D’altronde la mente della moglie è speciale. Durante i corsi all’università era sempre la prima a rispondere.

    Prima in tutti i test attitudinali, un dono speciale che lei ha saputo coltivare. Quel dono lo deve aver ereditato dai suoi genitori, sta pensando l’uomo che ha appena chiuso dietro di sé la porta di casa.

    ****

    Una donna, una futura mamma è in cucina. Ha appena preparato la colazione al marito. Tutte le mattine del resto mette la sua sveglia venti minuti prima di lui. Ci tiene, nonostante la gravidanza, a non perdere quelle abitudini che li hanno sempre fatti stare bene. E poi il fatto di essere incinta non non deve essere per lei un ostacolo nella routine quotidiana e per lui un ostacolo alla loro relazione.

    Il toast al formaggio messicano e la spremuta di arancia sono già sul tavolo. Quando erano solo due studenti di Yale, la mattina si ritrovavano nella grande sala da pranzo del campus. È lì che sono cominciati i primi sguardi. Poi il primo passo di lui. Ho visto che frequentiamo lo stesso corso. Mi presti i tuoi appunti? la scusa che aveva trovato per prendere posto accanto a lei non era delle più originali. Ci aveva messo un semestre per prendere coraggio e rivolgerle la parola. Ma quella timidezza l’aveva colpita.

    Lui, così scuro di pelle ma così chiaro nell’anima. Con quei grossi occhi neri. E poi il fatto di essere ebrea e lui musulmano di certo non poteva essere un ostacolo per due giovani che cercavano solo di sentirsi meno soli.

    A volte New York sembra inghiottirti nel suo meccanismo che si rigenera giorno dopo giorno.

    ****

    L’esistenza, il fato o solo la malasorte, a volte ti danno delle carte con le quali è difficile giocare al tavolo della vita. Non tutto è andato come lui aveva sperato. Il college, l’università, la laurea a piena voti in economia.

    Poi il bivio. La decisione che segna il percorso della vita. È la prossima carta del mazziere, e lui non se l’aspetta, è sicuro di avere in mano delle carte vincenti.

    La gravidanza di lei, la carriera di lui.

    Una scelta.

    Portare uno stipendio a casa per prendersi cura della propria famiglia? Oppure tirare la cinghia e sperare che qualcosa o qualcuno cambi il verso della partita al tavolo verde del destino?

    Il mazziere dà le sue carte senza preoccuparsi se siano buone o cattive. Fa semplicemente il suo lavoro.

    Così l’uomo raccoglie dal tavolo le sue carte. Per lui la carriera di avvocato non sarebbe mai cominciata. Ricorda quando nel piccolo monolocale, in quel sottoscala anonimo di Staten Island, faceva troppo freddo d’inverno e troppo umido d’estate. A volte scambiava il gracchiare dei rospi nei giardinetti di casa con i rumori che gli rimbombavano dentro

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