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Le spine della rosa: Commedia breve in prosa
Le spine della rosa: Commedia breve in prosa
Le spine della rosa: Commedia breve in prosa
E-book103 pagine1 ora

Le spine della rosa: Commedia breve in prosa

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Info su questo ebook

Una famiglia italiana che vive in Irlanda del Nord si trasferisce in Cornovaglia per le vacanze estive.

Padre, madre e due bimbi (per tacer del cane) vengono raggiunti da una coppia di nonni, partiti dall’Italia; questi ultimi capiscono presto di svolgere la funzione di “vecchi alla pari”.

Le vicissitudini del gruppo, umorali e umoristiche, sono narrate in forma di diario da una voce interna. Ma tutti costoro sono un parto dell’immaginazione o esistono nella realtà? Se sì, hanno compiuto veramente le gesta (antieroiche) e pronunciato le parole (prosaiche) loro attribuite? Neppure i personaggi saprebbero rispondere; o forse direbbero che è tutto vero e insieme tutto falso.

Del resto, se è inevitabile che la scrittura travesta i fatti, deformi i connotati, dissimuli i pensieri, è altrettanto pacifico che il reale ammette casi spesso inverosimili. Sarà il lettore a stabilire il grado di plausibilità di quanto l’autore gli sottopone, e magari divertirsi accogliendone il punto di vista.

Quel che è certo è che si tratta di un gioco – serio come tutti i giochi provvisti di regole. Qui la regola prevede, invece che la sospensione dell’incredulità, l’identificazione fra l’io che legge e l’io che scrive. Per discernere dove sta la rosa, dove le spine.
LinguaItaliano
Data di uscita23 nov 2020
ISBN9791220225113
Le spine della rosa: Commedia breve in prosa

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    Le spine della rosa - Claudio Fraccari

    Claudio Fraccari

    Le spine della rosa

    Commedia breve in prosa

    © 2020 - Gilgamesh Edizioni

    Via Giosuè Carducci, 37 - 46041 Asola (MN)

    gilgameshedizioni@gmail.com - www.gilgameshedizioni.com

    Tel. 0376/1586414

    È vietata la riproduzione non autorizzata.

    In copertina: Progetto grafico di Dario Bellini.

    © Tutti i diritti riservati.

    UUID: 0d9670dd-f232-4e16-b9ec-dbdd65f3e995

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Premessa

    L’ARRIVO IN CORNOVAGLIA

    PORTHALLOW

    LA FASE DEI PERCHÉ

    VECCHI ALLA PARI

    PRECEDENZA A SINISTRA

    LA PUNTA DI LIZARD

    UNA PICCOLA ACROBATA

    CORNISH CREAM

    MAREA

    IL RAPPORTO QUALITA’-PREZZO

    MARCARE IL TERRITORIO

    IL FATTORE MORGANA

    BUCCE DI BANANA

    LA CANOA

    CORRETTEZZA GEOMETRICA

    LE MINIERE

    COLPA TUA

    FARE CALCOLI

    TACITA INTELLIGENZA

    IL CAVALLO E IL RAGNO

    GENERAZIONE IN SCADENZA

    LA CHIAVE E IL FISCHIETTO

    ESCE IL BASTARDO

    IL VELENO NELLA CODA

    È TEMPO DI TORNARE

    R.I.P.

    REDDITA

    Scrivi una recensione al mio romanzo. Grazie mille!

    ANUNNAKI

    Narrativa

    149

    To Morgana Rose

    and her family

    I poeti non hanno pudore verso le loro esperienze intime:

    le sfruttano.

    Friedrich Nietzsche

    Premessa

    «La distorsione della realtà nel reportage

    è il veritiero reportage sulla realtà».

    (Karl Kraus)

    Un chiarimento doveroso: le righe che seguono sono un divertissement e ricostruiscono in forma diaristica la vacanza che nell’estate appena terminata ho effettivamente trascorso in Cornovaglia. Quindi, per una volta, ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti non è puramente casuale. Neppure vale del tutto l’altra frase di rito – tratto da una storia vera; la ragione è semplice: la realtà non si può descrivere, bensì solo riscrivere. Diciamo allora che il contenuto di questo libro è vero all’80%; tuttavia, non si pensi che siano le cose insolite quelle inventate o romanzate. Il meraviglioso accade di continuo nella vita quotidiana; per renderlo credibile, e farlo nel contempo meglio risaltare, occorre ancorarlo a un contesto di routine. Dunque, è stato necessario sottrarre più che aggiungere.

    Per quanto riguarda i nomi, la famiglia protagonista ha mantenuto i propri first names , perché assai funzionali al contesto: in particolare, Elisabetta e Vittoria riecheggiano quelli di celeberrime regine d’Inghilterra, mentre Morgana e Tristan rimandano a personaggi dell’epica bretone medievale. Se poi si volesse por mente al secondo nome di Morgana – Rose –, come non ricordare la rosa bianca degli York e la rosa rossa dei Lancaster, che prima di trovare la sintesi araldica nella rosa dei Tudor generarono la guerra delle due rose (denominazione gentile per un conflitto lungo e cruento, dunque assai spinoso ).

    Mi scuso infine dell’assenza di humour britannico o di understatement , a dispetto dell’ambientazione. Il fatto è che sono inguaribilmente italiano e perciò legato semmai alla commedia dell’arte e alle sue maschere.

    L’ARRIVO IN CORNOVAGLIA

    Giovedì 9 luglio

    «I viaggi sono i viaggiatori».

    (Fernando Pessoa)

    Come da prassi atavica, partenza alle prime luci per me ed Elisabetta; treno Mantova-Venezia delle 5.40. A Mestre, navetta per l’aeroporto – piena zeppa, con gente anche in piedi. E il distanziamento sociale causa Covid19? Il fatto è che il bus andava anche al Lido di Jesolo, per cui...

    Marco Polo deserto, pratiche d’imbarco sbrigate velocemente; aereo semivuoto. Tutto pronto per partire in orario, e invece ci siamo beccati venti minuti di sosta a motori accesi, in attesa che la torre di controllo desse il via libera (ma se non c’erano altri aerei in pista! Forse i controllori di volo erano impegnati nella pausa-caffè).

    Volo tranquillo, atterraggio a Bristol alle 12.20 (ora locale), con i venti minuti di ritardo già accumulati. I funzionari sono provvisti di mascherine, ma i pochi turisti no. Impareremo presto che in Gran Bretagna nessuno porta la mascherina.

    Il tempo? Nuvoloso, naturalmente; temperatura di 15°: oh, to be in England!

    Recuperato il bagaglio, ci accolgono all’uscita dell’aeroporto la figlia di Elisabetta, Maria Vittoria detta Vicky, e il marito Marc, detto Marc, più i loro bimbi Morgana Rose (4 anni e 8 mesi) e Tristan (10 mesi), nonché il cane Penny, un golden retriever di quasi 2 anni – arrivati il giorno prima in Land Rover da Belfast, dove vivono. Si va a noleggiare l’auto per noi; un po’ di scartoffie, una cauzione esosa, poi finalmente si parte per la meta designata: la Cornovaglia.

    Mi correggono tutti:

    « Cornwall ! ».

    Va bene, scusate tanto.

    (Bisogna sapere che Marc lavora all’osservatorio astronomico nord-irlandese di Armagh e comunque è in Gran Bretagna da quindici anni; Vicky è là da cinque anni, ha molto viaggiato all’estero e ha da sempre coltivato l’inglese per via della madre che lo insegna; Morgana è stata partorita a Tyttenhanger Green, a nord di Londra, dunque è parlante nativa. Per mia buona sorte, Tristan non parla ancora).

    Per essere più precisi, siamo diretti a una casa di campagna (mi correggo da solo: farm ) nei pressi di Saint Keverne, sulla punta estrema sud-occidentale dell’Inghilterra.

    Viaggio interminabile. Il tempo? Nuvoloso, naturalmente.

    Lungo il tragitto ci fermiamo a ritirare la spesa sontuosa fatta da Vicky on-line (500 sterline e passa – pounds, sorry ): una serie interminabile di cassette piene di ogni ben di dio – ma come faremo a farle stare in macchina, visto che ci hanno dato una Fiat 500 e già il bagagliaio era insufficiente per le nostre valigie? E Morgana, affidata a noi, dove la mettiamo? Ma è ovvio, in mezzo alle cibarie: rattrappita tra le bottiglie di wine , di sparkling water , tra le cassette di ortaggi, le confezioni di salumi e di carni, di formaggi e salse, di biscotti e gelati.

    Il tempo? Nuvoloso, naturalmente. Anzi, in prossimità dell’arrivo, pioggia battente con nebbia ( mist, sorry ); le strade divengono minuscole (delle vere ‘ street ’!), passa a malapena l’auto (in questo caso la 500 è una fortuna), così quando si incrocia un altro veicolo bisogna andare in retromarcia alla ricerca di uno slargo.

    Dopo più di quattro ore e qualche inevitabile sosta di ristoro si arriva a destinazione: Treglossick Farm House. Casa magnifica ed eccentrica, arredata con gusto e nel rispetto della tradizione, provvista di ampio giardino e... di un pollaio con otto galline. Uova fresche assicurate.

    Il tempo? Piove

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