DIETA METABOLICA 2.0 2021; La Guida Più Completa e Aggiornata Per Perdere Peso Velocemente e Riattivare Il Metabolismo. Include Piano Alimentare 4 Settimane

Di Francesca Roma

Vuoi riattivare il tuo metabolismo ?
Vuoi perdere finalmente quei chili di troppo ?
Vuoi dare una svolta decisiva alla tua vita ?
Se sei anche tu stufo delle classiche diete che ti promettono risultati impossibili da ottenere quello che sto per dirti ti sarà di grandissimo aiuto.
La DIETA METABOLICA ha come obiettivo RIATTIVARE IL METABOLISMO E VELOCIZZARLO, per farlo bisogna assumere determinati elementi ed evitarne assolutamente altri. 
Gli alimenti indicati in questa guida sono UNICI, ovvero non li troverai da nessuna altra parte ma sono allo stesso tempo facilissimi da reperire, sono sicuro che la maggior parte già li hai in casa. 
La dieta metabolica è completamente da tutte le altre, infatti i risultati con questo regime alimentare sono GARANTITI. 
Nello specifico troverai:

• Le basi della dieta metabolica 
• L’ultima guida aggiornata al 2021 sulla dieta metabolica
• Differenza tra la dieta metabolica e le altre diete 
• I pro della dieta metabolica 
• Come calcolare il metabolismo 
• Quali cibi assumere per riattivare il metabolismo 
• Quali cibi evitare 
• Spiegazione del perchè si perde peso attivando il metabolismo 
• Cosa fare mentre si segue la dieta metabolica 
• Cosa sono e a cosa servono i macro e i micronutrienti
• Le dosi da assumere
• Piano alimentare di 4 settimane 
• Errori da non commettere 
• E molto altro ancora...

La dieta metabolica è la più seguita al mondo e specialmente negli ultimi anni ha riscosso un enorme successo anche tra i più famosi personaggi dello spettacolo. 
Che aspetti ?
Acquista il libro e dai finalmente una svolta alla tua vita, se non sei soddisfatto verrai rimborsato al 100%.
 

• Lingua: Italiano
• Editore: Gisella Alberti
• Data di uscita: 11 mar 2021
• ISBN: 9791220276061

Anteprima del libro

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INTRODUZIONE

«Da domani mi metto a dieta!»

Quanti di noi hanno pronunciato questa frase, almeno una volta nella vita? E quanti altri, poi, sono riusciti davvero a mantenere la promessa, fissando con il giorno successivo l’inizio del loro nuovo regime alimentare?

Probabilmente, il numero di coloro che hanno perseverato, ottenendo dei veri risultati e tenendo fede ai propri propositi, è molto più basso di quello relativo agli sconfitti, tutti coloro che, per un motivo o per un altro, si sono lasciati abbattere dal nemico numero uno: la dieta.

Eppure, il concetto di dieta in sé non possiede alcuna implicazione negativa, consiste semplicemente nell’organizzare il proprio piano alimentare, misurando quantità e stabilendo regole da rispettare alla lettera. Certo, forse l’ultimo punto non risulta poi così semplice da seguire: come resistere ai morsi della fame, o a quelli della mente che, stressata e intristita, reclama del cibo per consolarsi?

Gli effetti negativi della dieta in termini di sofferenza e regolarità sono quelli che vengono a galla per primi, quando iniziamo a pensare di dover perdere (o prendere) peso. È per questo che, nell’immaginario comune, la dieta si è trasformata nel nemico numero uno della felicità, la limitazione che ci fa sentire fuori posto durante le cene con gli amici, l’imposizione scomoda che ci impedisce di aprire il frigo quando lo desideriamo e di cucinare ciò che vogliamo senza badare alle indicazioni nutrizionali o senza ricorrere all’immancabile bilancia.

Ma, oltre ai fastidi derivati dalla fame, dai confini sociali o dalle regole ferree, un altro motivo per cui le diete vengono odiate sono i risultati: spesso, infatti, nonostante l’impegno e lo spirito di sacrificio, gli effetti positivi sembrano non arrivare mai.

Le prime settimane di dieta, per quanto difficili, sono accompagnate, a livello psicologico, dal desiderio di mettersi alla prova e dall’eccitazione per gli obiettivi preposti, di cui pregustiamo già il sapore. Se, però, alle privazioni inziali non corrispondono dei traguardi consoni, l’ottimismo comincia a venir meno.

Quante volte ci è successo di rimanere a stecchetto per due mesi, solo per poi salire sulla bilancia e scoprire che il peso perso era pochissimo, quasi irrisorio. Una cifra che, in relazione ai nostri sforzi, appare esigua, ci porta a pensare che tutto il nostro impegno sia vano.

Proprio per questo, più del 50% delle persone che iniziano una dieta, armate delle più nobili intenzioni, finiscono per abbandonarla.

«Non serve a niente»; «Non sono abbastanza bravo»; «Non vedo risultati». Sono queste le frasi che volteggiano come mosche infette nella nostra mente e ci convincono ad arrenderci, ad accettare un corpo che non vogliamo e uno stile di vita che vorremmo rivoluzionare.

L’unica soluzione, a questo punto, sarebbe scoprire un regime alimentare capace di far perdere una quantità elevata di peso in pochi giorni, grazie a cui mantenere sempre viva la nostra determinazione.

La dieta metabolica è proprio la risposta che cerchiamo. Un piano alimentare pensato da uno sportivo, per gli sportivi e non solo, capace di ridurre la massa grassa in tempi brevi e senza far soffrire la fame.

La dieta metabolica, infatti, non si basa sull’assunto del mangiare di meno per dimagrire di più, ma tiene conto delle diverse modalità con cui il nostro corpo consuma le energie, e punta a eliminare solo quegli elementi che causano l’ingrassamento, mantenendo nel menù tutto ciò che invece favorisce lo sviluppo dei muscoli. Per questo motivo, è definita dieta proteica, basata sull’assunzione di carne, pesce e alimenti ricchi di proteine, ma sull’esclusione quasi definitiva dei carboidrati.

A partire dagli anni Settanta sono nate molte altre diete imperniate sullo stesso principio, caratterizzate però anche da innumerevoli difficoltà di gestione e rischi per la salute.

La dieta cosiddetta Zero, per esempio, che propone di eliminare completamente gli zuccheri; questo tipo di regime non si riferisce soltanto ai dolci, ma anche a tutti quegli alimenti che potrebbero contenere un minimo di zucchero naturale, come frutta, ortaggi e così via. Non è dunque una soluzione equilibrata, come non lo è la dieta Plank, la quale, pur promettendo la perdita di 9 kg a settimana, è così rigida da poter causare danni agli organi interni.

La soluzione Plank, comunque, si ispira alla dieta proteica più famosa al mondo: la Dunkan. Il programma creato dallo specialista omonimo si sviluppa in sette giorni, durante i quali i cibi vengono selezionati secondo un’arzigogolata scala di punti. È una dieta complessa da organizzare e, in molti casi, non assicura il mantenimento dei risultati ottenuti.

Un’altra corrente dietetica molto in voga in questo periodo è la dieta Oloproteica, che mira a ridurre il grasso in