La rivoluzione siciliana del 1820

Di Antonino Fiannacca

Vi racconto gli eventi che hanno portato la Sicilia a combattere per l’Indipendenza.
La rivoluzione del 1820 aveva l’obiettivo di liberare l’Isola dal dispotismo, dalla mala amministrazione, da ogni sorta di sopruso di cui si macchiò il regno di Ferdinando I Borbone nei suoi domini al di là del faro.
Purtroppo la disorganizzazione, alcune decisioni sbagliate, i campanilismi provinciali furono decisivi per la sconfitta dell’ideale, mai sopito, della Nazione Siciliana.
Questo ebook si inserisce, cronologicamente, tra gli ebooks “La Costituzione del 1812” e “…è scoppiato un ‘48”.
Il Risorgimento fu un secolo di rivoluzioni e di guerre che sconvolsero il vecchio e aristocratico ordinamento gettando le basi per l’unità di un’Italia che renderà tutti i popoli della penisola fratelli.

• Lingua: Italiano
• Editore: Antonino Fiannacca
• Data di uscita: 24 feb 2022
• ISBN: 9791221303612

Anteprima del libro

Antonino Fiannacca

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La rivoluzione siciliana del 1820

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Indice dei contenuti

Premessa

La situazione in Sicilia

Avvenimenti in Spagna

Avvenimenti di Nola e rivolta di Napoli

Rivolta di Messina

Le giornate di Palermo

Guerra civile

Il NO di Napoli

BIBLIOGRAFIA

Premessa

Vi racconto gli eventi che hanno portato la Sicilia a combattere per l’Indipendenza.

La rivoluzione del 1820 aveva l’obiettivo di liberare l’Isola dal dispotismo, dalla cattiva amministrazione, da ogni sorta di sopruso di cui si macchiò il regno di Ferdinando I Borbone nei suoi domini al di là del faro.

Purtroppo la disorganizzazione, alcune decisioni sbagliate, i campanilismi provinciali furono decisivi per la sconfitta dell’ideale, mai sopito, della Nazione Siciliana.

Questo ebook si inserisce, cronologicamente, tra gli ebooks La Costituzione del 1812 e …è scoppiato un ‘48.

Il Risorgimento fu un secolo di rivoluzioni e di guerre che sconvolsero il vecchio e aristocratico ordinamento gettando le basi per l’unità di un’Italia che renderà tutti i popoli della penisola fratelli.

Non è mai ribelle quel popolo che reagisce colla forza per riacquistare quei diritti, dei quali è stato dalla forza spogliato.

La resistenza in questo caso dicesi guerra civile, e mai ribellione di parte

La situazione in Sicilia

La Sicilia dal Dicembre del 1816 al Luglio del 1820, spogliata violentemente della sua Costituzione, cancellata dal rango delle nazioni, ridotta alla miserabile condizione di provincia, offrì all'Europa il triste spettacolo dell'oppressione, e della miseria, compagne inseparabili della perdita della libertà.

I Siciliani abituati a non pagare altri tributi che quelli imposti dai loro Parlamenti, si videro arbitrariamente costretti a pagare pesantissimi dazi, passando velocemente da uno stato di gran floridezza alla miseria più estrema. Il valore dei fondi e delle derrate era diminuito più della metà; il proprietario delle terre non trovava agricoltori che volevano prendere in affitto il terreno, e quando lo prendevano e lo coltivavano non riuscivano a vendere nei mercati i prodotti della terra perché nessuno aveva soldi, una totale paralisi ristagnava il commercio.

In tale stato i Siciliani ebbero a tollerare tutte le onte di un popolo rivale, e di un ministero vendicativo.

A tutta questa situazione miserevole si aggiunse la coscrizione militare. Entrare tra le fila dell’esercito di Ferdinando